Critica Sociale - XXVIII - n. 23 – 1-15 dicembre 1918
• . ' ) CRITICA SOCIA.LE 275 d~lfa_ immaturità e,d'elfa impreparaii:oni8 in cui quelle e -questo ·furono in questi ultimi ani1i mantenute dal , prevalere delle correnti nichilistiche che vi. hanno dominat_®. Affermiamo che le l!me e le altre, jn ogni :. caso, non approderanno·, ,e:ltu 1 evolmeF1te e realmente, _ una linea più in là <li quel che consenta- la loro ca– -~par.ità lentamente aecumulata: potr:mrro·, vol~n.d0 superare .quei limiti, scavezz~rsi te>sso-d!el collo è Fi-. tardare ,di anni il loro •prngres§o }9ossibile. Siamo insomma deU'opinione che Giovanni Zibor– di illustra nel suo scri-f,!,o inserito in· questo stesso f aiscicolo, e che avrebbe . ~otuto d,ispens,a'rei anche . ,da questa· postì:Ha. r . lt [0H6Rfl!O , Df fill - OPf Hl~- Mf TAtlUHfil[I -- - II. r-Problemi concreti.- Approvata pér acclamazil'.me l'opera passata, fracciate J\lPunanimità le dfrettive gtmetali, il Congresso afibordò j. temi concreti (Srilarii e prorlukione - Mininii di sa-_ la1·i - Conquista clelle. ò_tt0_ O?"e). Ed io spesso mi .chiesi - assistendoyi ,- se è p-roprio in,dizio di m~turità so– cialistà; il disptezzo- ostentato da tanti socialisti - ve·r- - satissirrii ·sulle vicende dei Congressi socialisti ·e su quelle (i) sugli a-propositi.!) del _gruppo parlamentare - pe1;_ tutte le questioni vive ed essenziali che si. Lq:-quale, per continei1za ,qi e.ausa, ci offrirebbe_ occasione.- se ci piac.~sse di co_g1ierla- per rispon-:– èlere a uri certo «Scampolo» recente,<lell'Avanti!, in ~l!li, mettendqci a fascio 'coi soci-aHsti ,dell' e.x-Kaiser ~presentano nella quotidiana diretta contesa fra lavoro - perchè 110111 hmmo - .e. non siamo· •- fr:enetic-1,.in-~ - Italia~ per un movimento prbramernterepubblicane,_ •ossia<1:ohe1doves~e «1.falre· la repuhJodica:» coll'ah1to• dei soci.l;!listi,·magari contro le finalità dei_socialisti e l'inter,esse delle massé operai·e - tìn a r,epubblica nella _quale socialismo e ma.s"se op~ r.ai~ non doves– sero, -per- la loro immaturit-à, riescire ad_ infondere quel tant<;>almeno di contenuto socialista che fran– casse la spesa ,d:él sacrificio, ,de~lo sforzo e· d~lla de– viazione dai-loro fini immediati - lo scri-ttor-e si dice– curioso di con_osoore la nostra opinione #sulla repub.- blica in Germania. , ' . . · , - _'. La nostr~ opinione è molto sernplioe : . ii1 Germa– ì1ia la repubblica ·è il frutto provvidò - e, ad1 og_ni · 1I}odo, necessario - ,della ,disfatta n\ilitar,e ,dell'Im– pero. L'Italia ·e l'Intesa.... non ehbero - la disfatt? · militare. . , • , P,er disgrazia? Noi diciamo: per grà.nde ventura. · Del paese innal).zi fatto ; ma poi anche µel sociali– smo che in esso vive e vivrà; e ,çhe tanto_ più potrà creare di effettiva essenza repubblicana n'ella co:.. soienza e nella vita délla èfasse operaia e, di riflesso,-·_ nella compagine politica nazionale, quanto meno in– debolirà se stesso per dar forza e restituire ere-dito - ·e verginità a partiti bor_ghes.i ultra guerraiuoli e-d anti.socialisti, eh~ prèsumi;mo -di sfruttarne l'influenza per· fini propri e non suo1. · · ~ _:, Naturalmenté l'Avanti! ci q1:1alificherà, come ha già fatto, -p~r impenitenti monarchici. nella qual cos_a il l,ettore intelligente sorriderà come noi. Come forse sorrise vedendolo qualifi.~ure per monarchici altt'i. no§tri · ex-compagni, che sì ricusaron-o testè di im– pegnarsi· in un'agitazione per l.?,_Costituente. '?,.') Quegli ex-0om15-agnì- 1-- • ~e 'avessero· la inti-é'rà.V li– . bertà di pa.rola che in ql!Ìestò momento non hanno ~ ·gli avrebbero potuto risponder-e che, per impegnarsi in tal~ ·agit~zione - !Il quest'ora, d_9po la vittoria militare -· · bancamentè, an~he non essendo 1·epub..: blicani, per lo menò ..... non si sentono· monarchici - abbastanza!._.,; f.. t. ·r- ..Ai prossimi Numer'i : . - - Neomarxismo o antimarxismo '?, cli RABANO MAURO. La te~F~ il problema merJdion~le, del d0tt. ALES· SAl'WRO Scn1A v1:. · <<Collana Socialista >> ·N. 1. .FEDERICO ENGELS: I fondamenti del Comu-.. nismo~ - Scritto posbumo edito da Edoardo Ber;nstein .. Tradu~i:one italiana e prefazil)ne di Angelica Balaba!loff. Volume ,-'nemente riZegato in· teia·, L. J - Orclinazioni con importo anticipato ,alla Lib1•erià Ed-i- t1·ice " AvanU I ,,,. via S-.-~~miano, 16, Mitauo. ,. - e capit~le. . Il !avono a cottimo non è. più la· bestia nera; ma ili compe:p.so è diventato difficile assai conoscere e far com– pren dere t utti i tipi d,i cottimo, le loro ripercussioni, i loro tranelli- e i loro vantaggi. n salario a tempo è il saj,ario_ della infanzia (e; ,cl.ellapigrizia!~ i-ndu!'ti:iale; !l,ppena l'industria si sviluppa_, il cottimo "è una neces– sità; e l'op·eraio ha rinunziato a (?Ombatterlo (a volte, -anzi, è difficile persuaderlo ad introdurre garanzie nuove- nella forma di cottimo per lui abituale); lla compreso che egli può difendere più efficacemente la propria sa– lute e· l~ propria libertà, imponendò riduzioni di orario, divieti•-di lavoro-straMdiriario e Commissioni interne. E già queste Commissioni (nate originariamente e· spo– radicamente, o per, clefi.nire,uno sciopero, o per curare l'applicazione di un çoncordato, o per presentare •c1ei reclami) cominc~ano a diventare stabili, sòno ricono– sciute_ dagli industriali, guidano la massa,. invece di subh·tLla imposizio1~e dèi disorganizza.tir e sono il. tra– mite normale di tutte le · trattative fra industriali e Òperai. Anzi già si vuole - cosi decise il Congresso della F. 1.-0. M. -.che queste Comm.j.ssioni control– lin-0, nell'in.teresse degli . operai, l'and~11iento: ihterno della fabbrica (revisione dei cottimi, vigilanza contro l'eccesso di produzionè, puovi ordinamenti tecnici, ecc.). In una parola.: i vecchi clichés si frantumano anche qui. J A.nzi:. qu.f prima çliè altrove, perchè qui si è più vicini alla vita. · N ell'irreducibile fondamentale .antago– nis1p.o-degli ìnteressi, si delJn.ea la possibilità cli una confluenza teQnica di ·iniziative, per la quale una data forma di" cottimo, combin.ata con una· còraggiosa ridu– zione di orari, e con un scientifico riordinamento .di dispositivi intel'ni (sénza· lé esagerazioni ·tayloristiche) - può costituire ad un tempo uri notevole ·migliora– mento dello sta1ida1·d of labour per gli· operai e -una spinta fecon:da e p'l'ò_gressiva della prod~zione. . · ~- Oh!· come avtei ·pagato volentieri qualche- .cosa di mio, perchè tante simpatiche oche del Campjdòglio in– transigente ·avessero potuto ~scoltare la lucida _esp.osi– ziçme del Colombino sulle vicende storiche del sal~rio ;~,· metàlihrgib'o ,; fri Ita:lia e il delinearsi della funziqne (Qongenitam.ente. sovversiva e ·s.ertame1ìte.... m~ssim~– lista !) delle Commissioni interne! Come avrei voluto che tanti - oche e non oclie - sentissero rivendicare· coraggiosamente e nettamente dal Colomb_ino,dal Buozzi (e non contrastare da ilessuno; dico: da. nessuno !) la necessità dei contatti, degli accordi, di ciò che oggi si chiama -:- à-sp11oposito - collaborazionismo, mentre··è la stessa. esplicazione, la stessa vicenda della più au– téntica; lotta di classe ! . • Ironia delle cose, e fatalità dial~ttica ~della vicenda storica: ,quelle Commissioni interne, che sembrano oggi (ai miopi!) !o strumento collaborazio·nista della ·difesa ~.del sala.rio nell'officina,· si rivelano- invece, a coloro che le cr'eano e le guidano, co1ne i nucleoli .germinativi dell'organo tecnico 'con eui si attuerà, nell'officina, la ingerenza, prima, e la presa di possesso, poi, da parte degli operai. ·· . . . E allorà vien fatto di chiedersi:-Ma questi_ problemi sono forse meno socialisti, e meno " politici,,, di quelli relativi all'ordinamento amministrativo di un Comune? E perchè -un'assemblea e una organizzazione, matf1:re per problemì che mirano aUe stesse basi dell'o·rdin.a,;.. mento sociale, debbono esseiie escluse qu_ando si di.;. scutono soluzioni che si limitano a -scalfire - ·nel campo • \
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