Critica Sociale - XXVIII - n. 20 - 16-31 ottobre 1918

ì 238 CRITICA SOCIALE menti produttivi, ecc: Solo ciò che r_imane,. e assai note e già da· molti largamente discusse. non è certo cosa da poco, rappresenta 11 reddito Se non che ora saben;tra un fatto mwv0. Questo boro·hese o·enuino e netto, e può, come àvviene è rappresentat0 ,gai ·prestiti' di guerra e dal c9.i- in ;'ealtà, ~ssere jmpiegato in spese personali e seguente gigantesco aggravio dei. bilanci degli <li lusso. ' Stati. E' evidente eh.e, dal momento che gH in- Per esaurire, interamente e coscienziosamente teret,;si del debito pubblico , · ailzichè c0stH,u.ire il tema è da notare ancora questo. Accanto alle come prima una· qu0ta parte sia plilre cospicua spese i::ecessarie alla prod?-z,io~~ ed ine_vitabili, déi bilanci, stanno per soverchiare, non importa, -che ho accennate or ora, vi e c10 che gli econo- · file di molto 6 di poc6, la cifra çomplessiva di misti antichi chiamavano faux (1•ais, le false spese tutte le altre uscite, la finanza statale e· la s'lila, della produzione, id est quelle spese che a rigore ripercussione sui· rapporti fra le classi n©n -<può non sarebbero"inevitabili, perchè non verament.e non entfare in una fase del tutte nuova.· intrinseche al processo produttivo .sociale. Tali Tale fase è caratterizzata dall'aperto scoppiare spese improduttive sono di due specie. Una serve e dal largo svilupparsi di un antagon.ismo, prima al mantenimento dei soldati, giudici, poliziotti, latente 0, meglio, solo in emb:rione, frii i deten– maestri, preti, burocratici ·d'ogni grado e grada- tori e- i n9n, d·etentori di debito publilli~o. zione, l'altra a pagare gli interessi dovuti ai de- Qual' è l'interesse dei primi? E' Un i:mteresse di tentori di debito pubblico. Ambedue le specie tre specie. Primq, ch·e lo Stato mantenga la fede <li spese improduttive vengono sostenute non ai p~tti, :paghi cioè integralmente le cedoiJ.e.cl._i direttamente dalla borghesia, depositaria ed esat- ;rendita al tasso stabilito per ~un peJ1iod0 di tempo . trice _prima del pluslavoro, ma- da un organo in- il più lungo pos_sibile. Secolldo, che lo Stat9 non. terip1ediario, lo Stato, il quçi,le ~ tal uopo leva ed pensi a riprendersi cQUa sinistra quello eh.e d:ài amministra le imposte. . colla destra. 'rerzo, che la capacità -d'acq:aisto Queste esso attinge da varie fonti e in vari .' del dE;inaro aumenti o q,uanto men.o il.on . scemi. · modi : colpendo il profitto capitalistico nella sua . ,Opposto è ·inveee l'interesse dei non, detentori triplice incarnazione di guadagno industriale, di debito pubblico •nei. lòrn ràpp@;rti coi detentori. mercantile, e finanziari.o, colpendo la· proprietà Essi hanno infatti tutto l'interesse (ripeto, nei immobiliare, colpendo i redditi dei cosi.detti liberi loro rapporti coi detentori di tit0li e prescindendo professionisti, medici, avvocati, ingegneri,· a;r'ti- per 0ra :dalle even.tuaii possibilissime ripercus– sti, ecc,.., colpendo i salari dei propri dipenden'ti, sioni ai loro danno) a che lò Stato .titì, u.ti in-tu,tto colpendo infine i copsumatori come tali col noto · o in parte il p~gamento d,egli ~ interessi dei s~oi mezzo delle imposte indirette. Il proletariato e élebiti e provveda nel modo più sollecito, se n'on. il ceto capitalistico godono ognuno uno s;peeiale addirittura all'annull.ame:nto dèl capitale, ad am– privilegio in confronto a ciascuna delle altre mortamenti e a conve1'sioni. Parimentit i non. -classi. Il primo difficilmente può essere colpito detento.ri di ,.titoli hann0. il massimo inte;r,esse · a ' da imposte dirette; il secondo invece lascia il_ ~~e lo·. Stato, per ~a,r' -fronte ai W70J?r1impegn~ legislatore alq:uanto esitante per il dubbio, che ·di deb1tor:e, tassi di preferenza; propno quei cetl -esso non riesca a rigetta1:e il peso dell'imposta stessti,-:ai quali _egli n~ ve1'sa ·u :ricav0. L' insu1-" ,.. .sui consumat01'.i, specie su quelli non· abbienti, saggine di un.a siffatti} operazione non 1i annoia, o, in· difetto di ciò, non diminuisca le erogazioni anzi li t:vova meglio, disposti 'Cl1é non' l'operaziolìle produttive, di denaw, di indubbia utilità soci~le, ·opposta, per quanto questa sia più. ~@gicael,ali>bia, anzichè rifarsi, come è nelle· vere intenzioni' del · come si su,ol dire, più sugo·. 1n. ultimo, i non-~ legislatore, sopra le sue spese .meramè.,nte -perso- · detentori di tit0li hanno tutto p·fa1teresse cb.e fa nali e voluttuarie. Non è• a dire con quanta Cl:),pacita !l'acquisto dèl denaro scemi, supposto _ abilità ed insistenza la borghesia ha saputo ognora ~aturalmente che essi- 'I'iescanò ad aumentare pro– agitare questo duplice spauracchio nelle sue lotte porzionalmente le proprie. e-itrate. In.fatti, in tal contro ogni -tendenza di fisetl.lità democratica. caso, il ·tributo,. che essi, volenti o nolenti,.·so-no . .Dai dati di fatto ora espqsti è ,abbastanz-a _age- r. ohblig~ti' à ·versare !il,i tleten.iori' <M, titoli,_ -re!jta ,, vole arguire quali nella p1'atica realtà debbano · sol0 no:minalIµen,te ~~ me<iiesiÌ:lilo, -ma· i]1 realtà essere, come poi effettivamente 'e naturalmerite sceriui' dii quel tanto'preciso ·ai-éui è.scemato il sono, gli atteggiament~ deLvari ceti in mate'I'i.a v~lo;re·'reale, '!].el denaro. · · · 1 fiscale e finanziaria. . , . .. Suppostò, •infatti, che la vita. per il .rincaro ge-, ' E' chi~ro che il proletariato,· o .,chi. per ef;!so, ':nerale ,qi,ostiH, d_o;ppio ,g:i pa:imai,,e è:he saiad .e pr~- , · • avverserà. per principio le i:rp.p_osteindirette suì fitti. raddoppiino ànch'essi, per ·continuata. azione cònsumi di prima necessità:, imposte care ai Go- reciproca e natur-al~. raFJ])Orto di-intercl.iipen.'él!énza;i v_erni per 1~ comoda esazìcm_e e _-per il. largo e , ,!~ · (d;et'enfore di t_it01i, a;t1c0!l.·~n,e :no~ina~m~'te sicuro rendimento. E' anche chiaro ehe la bor- rl§!CUO'ta una .rendita eguale, 1n· realta- perde 'la ghesia ed i suoi portavoce, t_utte le -vo\te ,-6he sf. m~tà de_l suo introito (fen<i>menò che gi~ ·si. v;:eri-. profilerà la minaccia di fmposte. più accentuata- . fica ora sotto ai nostTi occM)>_senza a'leuna po~si– mente .dirette e. progressive, sostefranno che ne . bilità'di rec1dminaz.io :i;te· ,É.on sllÌbe:ndo egli ~nd\ale verrebbe un .gran detrimento aH'eèo1:1omia nazio-.; gui_sa _alcun torto :legalé. nale, dando pe1' indubitabile e drmostrato .eh.e il La questione ché q!t'à ~i pres·en.t1:1,: è· Ìi]_u:esoa.' iFra borghese capitalista di:ffalcherebbe. senz'altro. la ·}e tre ·vi!:l e spiragli di lu:~e, @li\!e,@òme•al:i>ih>iam.0 cifra_ dell'imposta da pagare dalle ~roga?,ioni _pro- vedµt<;>or or-a:,si aprorio dinanzi alla ·meiÈIJteafi,, duttrye di capitale e 1:1ongià dalle sue spese, per- ftìtta dei vessati ,),l!Qlit detentori di' titoN:, q,iUl.a]e è.– Jj!Onah·e voluttuarie, cos~ che evidentémen.te po- -1~ via 'ipi'Ù. tiorita,. pii.,ù.-faeiile, ]>iù fruttuosa:, .;m~n:o;. trebbe anche essere in m<;_>lti casi, ma non è certo s@ggetta ·_arivo'lge'Dsd, J;>eruno di -_qjl!l!ei@ne'll'aC--: nè logicissima, nè inevitabile. -E' anche chiaro , eolpi e ritèrcimé:l!l:ti çTue sòÌil!@ cos1 fre<:fll!éJ!l.~ti in– c~e la borghesi.a, e i su,oi · caudatarì e :flabelliferi econ.9m4a;~a·,]0119stess@·d!an11H1>? · A!lil!alizzJaimo _Tura– si opporranno ·altresì a tutt'uomo ad impo,ste: in- vemente 1a s•i!twazi,0~e; ~ · - ." •. dirette. sui consumi di lusso, accampando,. iiil! 1 · Sc-◊: m.si~ Urul!>~Me, tÌ;E:zi, a iPair~:re~©s1}F@, dia seartaire mancanza di una. più dec~nte_ e più persui.tsiva ···se111z'altli0, è fa 'bla:ncrurootta: i0rutare 0 1iJ1>0<M!'ita 1 ò!egli! argo~entazione,'. .un loro f)reteso tr0ppo s.calis©, Stati~ ~Quest@· )i):rovv~!!liimen'toe ~i,mea~@•Fa:cl!ica'1!e_ - ren ~1men.to. , · · · apparirehoe l@gi'eo é rerati~ame:m:ee ·seevili1@ •~i pe- . Fm qm siamo, peraUrno, in. 1.111 cami06<di cose· ;r..tcoli.pe11cib,è @Oililll!t;i s@m~e;uso 'ilili ilil~ milr.lf' i<il!~ @©se • • ; A. / •· /' ,/e BibliotecaGino ·sianco ' \

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