Critica Sociale - XXVIII - n. 19 - 1-15 ottobre 1918
., ' ( . ' ' ,. ' . ' ' , I\ l ,> 220 CIUTICi .SOClALE. quale sarebbe ridicolo impuntarsi in' or.~ più calma ·c1.avanti,, l'ema,11bpazi,one del proletar.iato, •1/ma: via e riflessa. . 1 ~•1c1fra,. la lottll di:r classe, tm metodo ldii elaborazione ) Ma questo neppuré Tur.1Li neglierù: d1e, jl,Par- dell~ rifomrn spicciola, cruotidit111a,'iJll,costante CO-. L tilo del Convegno cli Bologna essendo lo slcsso Par- munrnnc con· lw grandi masse produttrici .e COJil~hl- ' . tito del Congresso di Homa, n,on puù dirsi' un J>.:1r- rnalriçi -: e,on~e. il Cpnvegno di B0logna dimostra; tito di assenti, di indifferenti, di apali, e neppure U!rn coscHmZa infine sufficientemeu:te chiara, "e per~ , 'èli oziosi e inconcludenti «protestatari». g un Par- ciò posse111te, delle no$tre facoiltà di azione, ih un Lito che lavora come sà. e come p1~ò',sopra una linea tempo in cui la guerr'a ci ha f'atili tutti prigionieri? pr'atica, empirica, torlo, cupi,tlo ma diffidente .delle Oh che c'è vei-àmente, da to:rturarsi, caro Tm;ati, ' grandi proclamazioni, sensibilissimo invece al ri- perchè il Cong;resso di Roma, davanti a tan.,ta e chiamo vivo delle necessitù reali. Gli uomini della così spav~ntevole, congerie di azione, n@n ha sa- nùovu Direzione del Partiilo, i trionfatori dèl Con- puto essere' ùna accademia di arcadi :filosofaliti , grcsso ·di Homo, in terven11cro a Bolognil con spirito .sopra le grandi o ~i:ccole antit.esi, le• grandi! o 11lacrc 1 ,di concor-dia e di GOllaborazionc. Potevano J?iGcole a:i;moni~ conéettuali dell1t patria e dehla, venire a farci sentire la lo,r-o prima inteq)rctazione u,itern0,~icmale, del sòcialisnio e della difesa na– <lei risulta111enti di Ròma, con una pregiu,clizial-e.del zionale, 'det'limjti di questa difesa nel complesso socialismo <;la allua1·si in toto, oppure con la pre- giuoco degli imperialismi 1 in reciproca offesa, d,ei mess.a 1 ,della i11transjgf)nza di metocld, che, ossun'ta rapporti ont0Iogici tra il partito ,politico e l'orga- '.in f ornù assoluta, renderebbe davvero vani i lavori n_izza~ioneeconqmic~? perchè 1wn ha saputo de– e le ·speranze dei Comuùi soè.ialisti; po levano anèhe · c1ders1 a dare ai nostri nemi~i la gioia .di dire: essere indolli a dare ai Comuni una sola rnissioHe henin:, affinqh~ ,ex, advers0 ave·ssero r.agi0,111e tutti di protesta contro lo ~lato, in una concezione vio- quel11 che si reclamano, per com.odQ ali Haase, lenta, comu.nardà, dei bisogni e deUe' aspiraziòni .ma- sono icheide1nann? Eh! }110 1 evideE.temente. cjell'ora. Non solo non lo fecero; m~·fecero il con- 1 · Il Congresso. di Roma-- Gb.e poteva non tenersi. trario, come quando si trovarono spontnnearmente -:- rem:i,però la sua legittimità <ij.i essere imponendo con noi a rintuzznrè le v ,ellei.tà del corporativismo a se' stesso di essere :un grido di sentip1e'nto e, ·di piì, .o meno rivoluzionario, erto a r.ivendic;.tre i pi:i- avvertimento. E niente altro. E non chiedere, caro vilegi dei gruppi produttori còntro la genet·alità or- •.Tu;rati, i,ronicamente, " quale avvertimeE,tQ? ,,, pro- . ganizz,ata dei consumatori. Segno è che, anche ,do- vocando la Censura. po Roma, il Partito non .ha « 1 evaporato ·il sociQli- · L'avvertimehto potrebbe essere anche questo: ~mo» per_ ciò solo che ).rn r~sis_tito alla tentazione .di che no:1,· si,•es9rc-i_zza~il ~olscb.evièhismo co~ fiotti mtempestive (1,lle proclamaucmi, che. avrebbero, per delle <hffa ,maz10n.il.org :amzzate dalle Agenzie uffi• 1 astratti puntigli dottrinah (e ... falsi), divisi gli 1 w- _•.etose, ma lo si previene; i;rinalilzi che scoppii, im- 11iini che sen'tono di dover essere wiili per totto !'o"'-- pedendo che la, guerra rechi i rapporti tra le elass-i Q i e l)Cr tutto il domani! 0 sobia1i all:e condizioni della Russia. :S"' ciò• im,nlica '-' ' I I I I '.t" Del resto; anche chi èrecle all:;i focondità delle frè- 110:r.1 chiucl:et:e · gli orecchi al. riclriam-Q dei fatti e quenti riniloi\/ate. dichiarazi0ni programma-t:'iche · non al rimbombo de]le 1·oviE.e.... . .) ' · · · può ,dimenticare che, appena un anno e mezzo·' fa : j CLAUDIO 'l;R:EVEs:- , \. pér il· Primo. j\faggio 1917, la Direzione· del Part~t-o: ,,.,, - ~ tl Gruppo Parlamentare e la Conrederazione del .Lavoro ern_a,~avano un sustanzioso h ennesimo ,pro-,. r;,·amma_mini;n~, ~he_ è, ancora tutto liberq per J'o,. pera <le, socialisti eh buona volontà. lvi « <lellni- · 1 '.'ioni» ce n'~ a_ ,bizzeffe, t]a com-pensarer tutt,e quelle , H;0 detto che vi è una " colossale e0ntraò,!ilizi@ne;, · .. ,~tei non _art / 0 rmulare, rl ço 1 i:igress 1 ? ~ocialista ~i ·1,- oltre ad fina, 'f eccessiva abdi'caziòne',,, - nel-" ras-- . 011a, ,ne 1 ,ongresso soci:,1 1sta { i homa lo n- ' seg11ato ottimismò ,, d'emàmico 'Fr'eves e d,èna -n"ktra tratt_ò o :altrimenti R0 proibì la circol'azionc. Fu,rotio , , , • a. ,, , · ~ 1 , ;y , 1~ circostanze dm fecer 0 il silenzio intorno a quel- stampa ~0n estremista 11elconsiderare le soluzioni ·non-· I, elaborato compon1menLo. La .clemilO'OÒ'ia in,terven- ' soluzioni ,del }:~cente ,Q0ng11.eSl;JO è, ÌR ge11ere, i:aitt~g-, t'i?La.può ben~\ a. confortare (ma nÒ~ ~he è un in- giamentO: del J>artito lin quest' or!ll - ,tutt6· negativo~ gwr-wre) In virtù dei combattenti sbracciJrsi in'.· di rinunzia a_definii·e se· stesso, di, ehi,si('me li1i tutte ie' pr'omesse magnifiche' più· i1 do:po~guerra. Bo.cca, ., qaesti~ni;cbnc,rete, di, dii.si.nte1'~ssame:nto ·ò.a t'\\l!tti }il,ro-·' c(ie cos~ u_u,oi ! Noi· s_ocialisti 'non possiàm9, se,iza ,blemi ,·urgenti e ,immineri~i,•'di aspe:ttaz,ione }D!tSSiva, cràrlat~rnena, lronteinnare una tal,e concorrenza. Fi~·_ 1 1 ·, ' ·' h · · · ' ' l . 1 ~~ i;nusu map.a, m:rva, ,nica.... e di 9scmra., indefin~ta, i.nconr n_o •~ c1e I giuoco,distruggitore <ldlù 'gue,rra non l d t' - • <..,- s,~ ier111ato e le con_seguenz(:l .,-- SOJJratutt0, eco110.:1 ·e u. én e"'minaccia.1Mi toccherà, credo, nel l'eii,d~re r.a- mich~ _ délhi gue~:ra sia:~rn t1,.1tteemergenti·, 11011 · gione 4~1,,1ilio pensiero 1 di .tro:varìni, e ·:m:onsa:rà. ìa s~pp1.. ~mo, llO(} possùuno, m foqona, coscienza, Jan- prima volta, più :vicin'o ai GOIIjl)2agni ,deWopp0i-;ta r:i,và.– cwr_c i J1?SL~·i .h?ttagljo_ni all'a~salto <li lillete iiijcerlie c~e n0n a~l'\ a:mici cò~~ueti, alla c0sid'6tta " ~esti:a,',,, o d1_ obhtdt1v1 ipo_tet1c1. Suomamo a raçco%~ e ·at- divenuta il • .centro ,, - Ul): " centro,,, 0r:mai1senz;l; . , tench:m10 (lavorando al lavoro mi1nrLo)•fident.i. Non - ~" 4estra ,, _._ del Parti:to. Quetri, 'infatti, che 1 m0,sse1·0' · rlobbiarr~o a_~ 1 ete IW$S_unapaul'a che g:li altri,, i de- 1 veÌ!so .Roma con Ia c0n.vfalJ,Zi0rle, ,coi~ pr0posipo ben· 1 i 1 agogh,, Cl soq)assmo nella c 1 acèi,~ ,alla clientela 1 .'déterm1nati d!i imri'.rimere fi@a'.tmentèal 0 iPàdito --'ò-io– '~?pol:-y·cs~a. Quello. sa1;~h.b 1 é peggio che So,cialisn~o '{ancl~,sil. detld. precostitÙ\ta èj.'1011.m~·ggi01·~ µ.za- tin~ e\ apo1,;1Lo,quello, è Soc1ahsmo conLra.ffatto E non - buona " t t · - -~· t ' - t · · 1,, ·1I b' · · · . , · ' s erza a a s1ms r.ar. se• ne ornaron0 1nSOQ1· ~o) wmo ave1·c nessuna vera-oO'irn a <lire' che fin • · " - · ' · ' - - • chè i f-ltti stor'ici' mori, si·a 110 ° 0 · t· ". ' , 1~· dis,:fatWsotto H J_!leso e l'ingomlilro dii lor0 •dieiassét~e ~ila., .: . e ,• , e COmp)jl] I, llQI 1101,il I t· , ' · ,, '· - ' ·' ,' · · " • • · \lom1111amo;e_·neppui:'c:,appiamo· su di,·essi cò.strtiire v?, 1.~ un_ d1pr~sso: c~nco;~-~_e_d..,. <l!nut~l1., _ e ,talun1 ,,_., 1 rric_11tre~or~o m, 1;nov11~1e,~to. 9. derì'd'ano, pure i 110_ ,Prn coBsai~evol.l fil IO"'~ smcer1 .-: lo ~11ch1ara11ono. al!)er- , stri ..av-vel'~n!·i,. pro.élamafrcloc} ogni alti:o' ,gioimo, :~amante 'Hélile loJ?Q O'i·ll;li!!, ·1l'elaiioni. iFnsosta:nza, ,fa ·qtlesti0, ' 1 morti .9 d1sf~ttJ. ,On~~t~l'.11ente,mella niisckia dm- 1~ I!)arad:osso,evi<ilente, q.el Cofig\'.·esso ,,- eh~ è anch:e \usa_ ,eh cotesti f~c0end1en p9htiçì e -cli:cotesti }esto'-' il p-at~d0ss0,. 1aten.,te, del ll>art' i.ta: i vi•li)iti/iJi sg,o:m.,fawti, l:a·1~~r al\/v:ni~,:~si della ~o~mom_ia pt1bhlica, ~fHant.i r ~li se;hiiacciaÙ s6tt0 (a: ,gx.@ive.~m011a cli 1:1.~a ,ma,ggi~ran~a. son.o che "?h:. 1 ,1110, .com~ 119.1 .ahb1a1m~'. t~1 far~ i,cleale c~e 'ra:ggiange i:' ~ei se.ttimi d~l tc;itla-le,s,i ftegan,o I&, { Bibli'oteoa, Ginò Bianco·.' · 1 · , J 1,, ~. t, • .t 1 .< ~ . 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