Critica Sociale - XXVIII - n. 19 - 1-15 ottobre 1918

224 CHITICA SOCIALE I. " it 'l'en·oi·e ,,; v'ingannate a partito. Questo non è che banditismo ,,. L'ironia della storia volle che fos~~ro proprio _questi pretesi "Comunisti,, i p_iùin~sorab1h repressori_ ~elle offese alla proprietà privata. E' un p~' nella_ tradi~io!le del popolo russo - vissuto sempre _in regn~e ~1. VlO· lenza, privo delle garanzie, ~l~mentan_-~ella &'mstiz~tt- la cosidette "raspi·avà,,, c10e la pu1;iz1one 1µimedi~ta, senza o-arainzie di giudizio, del delinquente, spemal– ~ente del ladro ' colto sul fatto. '.L'oècava alla l'ivolu– zione di iegalizz~re questi metodi inumani e sommal'i .... in nome deI socialismo internazionale! Nella campagna - aboliti i '.l'ribunali e le leggi - la folla, fra cui l)ri– ll).eggiano solda~i ~. marinai torn!3-ti d~l front!!, adunat!l nella piazza, gmd1ca. ed esegmsce i propri verdettL " Questo è il vero sistema (mi diceva, tu~to gongo]n.nte, un vecchio vetturino di Pietrogrado ). Hai colto un ladro sul fatto? Buttalo a canale, e basta! ,,. Lo stesso Lenin, del resto il 18 novembre, una settimana dQpo il colpo di Stato 'aveva diramato un dispaccio circolare• ai sol– dati op~r1.11i e contadini, quanto dire a tutta la popola– :ilion~- nel quale dieeva: "Arresta.te e. giudicate nei tribuhali rivoluzionari chiunque osi nuocere alla causa del popolo ,,. Si enumeravano· nel messaggio,. in via d'esempio, i fatti da punirs~, _co~e: sabot~gg10 ~ella produzione, omess~ denuncia _di gr~no, d1sor~amzza- 11.ionedei trasporti, ecc. ; ma 11 cosi detto "'tr1 \mna:l~ ri\>Ol_uzionario ,, non fu instaurato che parecc'ln mesi più tardi.... ' Così l'atmosfera s'impregna di vioienza. Nell'aprile, . a P1etrogrado, f1trono derubati ed, U?cisì, ~~ i_gn~ti,~ue marinai bolscev1.chi. Un gruppo d1 marma1 dichiarò - e il Commissariato della stampa impose ai giornali dì pubblicare - che, se un simile •caso si rinnovasse, si sarebbero uccisi " mille cap~talisti ,,_. Il pèrchè la ,rappresaglia dovesse colpire i I' capitalisti,,,_ non. si ~ mai saputo. Il Governo - malgrado m;ia lettera mdl· gnata di Gorki - non diede· spiegazioni. Si ebbe così la t\ioilazione di sei studenti innocenti', si ebbero i tre cinesi tor,turati e giustiziati secondo la legge cin~se a ~~vlosk, a tre~t'.1-ch~lom~tFÌ' ~a Pieti·o• grado, l' 1mpu111ta dell' assassuno d1 Sc1ngar10ff e Ko– ·lq)skin, la fucilazione d,el menscevico Vassilieff, .. uno dei più anziani e ·dei migliori militanti, e così di se– guito. " Si tratta - diceva il compagno Gleboff, delegato operaio delle Officine Putiloff, alla Conferenza dei de– legati operai - _di settantamila fucilati ,,. E la' Confe- · re11za,c4e rappresentava c·entomila operai delle 0fficine Pietrogradesi, votava questa dichiarazione: " Nelle strade e nelle case, di giorno -e di notte; gli assassini: si succedono. 'E non sono solo i banditi' che uccidono o _sououccisi.· Sono gli agenti !responsabHi èiel Governo dei Soviet, che, sotto il I?retesto di opporsi alla controrivoluzione, ammazzano cittadini pacifici, operai, contadini, studenti, soldati, senza giudizi:, senza ,istruttorie, tranquillamente, a- sangue freddo, in nome nostro, in nom'e del proletariato rivoluzionario! Or noi, i'appresentanti della classe op~raia, dt.chiariam@ da'vanti al· Paes~ che questi• massacri . sono un.a vergogn1.11 per la Rivoluzione 'e per il Socialismo. Noi separiamo con'. , indignazione la nostl'a responsabilità da questi abomini:, e invitiaµio tutti gli operai, tutti gli onesti, ad unirsi alla i10s·tr.a protesta, invocando un puhMico giùdizio contro i colpevoli ,,. (Bollettino, N. _84,pag. 16). · 'frasferito' il· Governo a Mosca, Je fucilazioni si este– sero alla n_uova capitale. La fainosa " Pommissione straordinaria ,, applicò la pena di mo1,te a reati non , previsti da alcun decreto, per es., alla neg .oziazione di titoli industviali,. considerata " alto traa.il :nento \•,. Zer– ginski, Presidente, e Zax, Vicepr E)sident e di questa specie di Tribunale segreto dai pien-i poteri. dichiara– vano a un, redattore della -f{ovaia .Tis,n ·( Vita Nuova) 1 e questa pubblicava' nel Numero del 9 giugnc;,: "Il pulì>blic0e la .stampa hanno una idea, sbagliiatà d'el ca– rattere e dei còmpi,ti della nostra Commissione; quaRdo s9,ppongono 'che la lotta contro la speculazione e la eontrorivoluzione possa farsi c·oue -consuete ·regole e garanzie giudiziarie,. istruttoria preventiva, ,ecc. Noi nulla abbiamo di comune eon- un t•1,'.ibunale1•ivo.luzioi , ?ta·rio. No'i 1·app1·esentiamo. - questo convie n dìi·e aperto ,- it Te•P?J01'e oi·gariizzato, .il Terrore as 'solu.ta• mente necessario in un periotlo di rivohhione. Il nostro èòmpito è la lotta contro i nemici' .del Governo· dei ' I 'I BibliotecaGino Bianco ' ' ' \ Soviet.- Noi li terrori~ziamo per so:ffocare i delitti nella , loro radi:ce ,,. . · L'orgia delle f\1cilazioni di ladri, di specu~atori; di funzionari: corrotti non ha dimi'nuito di una linea il latrocin,io, la speculazi'one .-e la corruzione, . E' 110.toche il Partito soc~alista rivoluzionario, 'nella sua lotta çontro lo czarismo, rico,rse anch'esso, a volte, al Terrore e all'assassiniq politièo dei peggiori capi dell'autocrazia. M11, e~so dichiarò sempre che solo la assoluta assenza di pubb:liche, libertà, l'impossibilità. asso'luta di ogni lotta legale· per le idee, legittimava questi mezzi, e che, abbattuto lo czarismo, la pena di morte' si doveva ·abolire .'per sempre. I martiri e gli eroi della Russia riyoluzionaria nulla mai N"Ollero av:e1~ di comune coi partigiani del 'l'err01·e, come me~zd d1 Governo· rivoluzionario. Era allora - C'ome beu disse l' A.vanti.' (19 giugno)· - l'atroce duello fra reazioFie e rivoluzi_one,· nel ,quale i terroristi pagavano colla vita. ogni colpo portato al, nemico. Caduta la fortezza ne– mica, questo mezzo di lotta perdeya; ogni' ragion d'es'– :sere, e i socialisti - che l'impiegavano a controcuore :– cons:i'deravano come debito d'onore umani,zz,arn la: Ri– voluzione, opponendosi risolutamente' ad ogni violenza. contro. i. s~rvirori del vecchio regime e, in g~nere,. contro gli avversari.. _ · ' I bolsceviéhi, al contrario, che, ,sotto gU Czar, cori..; ·'dali~avano gli attentati·" individua.Ji ,,, predicano ora. quotidianameùte il " Terrore rosso della •massa ,, '(k1·assn11 massov11 te1·1·01·) •C?me mezzo per. im.porre la. :volontà della classe op~ra1a alla borghesia; e questo Terrore c'onduòe ai massacri di Selì>astopoli, dove ì ma– rinai, in due giorni, uccisero nelle prigioni'400 S1;LPP?St~ capitalistief' a quelli di Rostow, dove 1000· ~uc1laz1om seguirono la sconfitta di Kornilof; a quelli di Kiew, dove a centinaia i cosa.e.chi (gaidamaki) ucraini, ·gli uf– ficiali e gli allievi ufficiali erano fucilati da .q:uel co– lonnello Jv!l!U"avieff, che,' in uno dèi suoi manifesti ai soldati, " sterminate - così si esprimeva - sterminate senza pietà i capitalisti, i generali, gli ufficiali, i p_fo-: prietari di terra, i " gaidamaki ,, e· gli avventurieri àustro-tedeschi ! ,,. E ultimame)lte si suicidò dopo aver tentato il t!ladimento ! IDegno co'.flega di quell'.ubbma- . eone Dybenco, ·Cdmmissario del p,op@loper la ·marina• ,e· capo dei' marinai che sciolsero la Costitµente. e ~as_– sacrarono la manifestazione popolare del 5 genna10, 11 quale, 'dopo tante s~tenze ~i morte'pron~nciate e sòr– vegliate personalmente, dopo aver. goduto per' ta,11,to tempo la fid'ucia personale di 'Lenin, veniva es'[i)ìilM dal' Partito (P,ravda, 28 aprile) per ~sseF passa_to,•c-ome un· vile avventuriero, egli e la. mogh e Kollonta1, all'op- . posizione di sinistr11, e fu conv ,in.to da un'in~hiesta di esseii fuggito dal campo, <;li'!! >attag liapresso Nazva, ab- '-handona,ndo i suoi niariE.ai, duFante l'ultii:µa offen,siva. .tedesca. .É il suo accusatore, l'ex-gene;i:a1lissin::i.o Kry– lenco, davanti al Tribunale di Moscà, stigmatizzava ~e sue innumerév.oli fuèilazioni come mi: ''. inutile s'el-vaggi?– spargimento ·di_ sangue ,,. Ma il supremo Tribuna!~ '•rivoluzi0nari0, tuttavia, lo assolveva. -·,, ,, . Asso1uzione cui fa degno riscontro la condanna a. moi:te, p1'onunciata poco dopo dallo ,stesso Tribu_n'ale,. · per· delitto di antibolscevisIDJ?, contro _quel. capitano -Sciastny, c.~.e~veva comandato la flott~ 'del Baltico at--__ travers9 i ghiacci da Helsingfors a K,ronstadt, qur!l,ntE: lo sbarco tedesco i,n 'Finlandia. Ma Trotzk\'V- recatosi' ·a deporre pE)rsçmalmE)nte al dibattìmel).to ·_ e con lut · ' Sverdloff e lò stesso Lenin hanno voluto quella morte,. contro cui ,insorsero, invano supplic«-n,do la g1•azia, i– leaclei·s del socialismo _ri'voluzfonario, e che 1a Ztnamia !3orby (la Ba11,die1•adel/la (otta, 26 .giugno) defì,niva un doppio delitto.... . · . ' · . · · . . In,utile accumulare gli episodi:: '' Con ltitti gli_ a,ltri mezzi di violenza - co~ì la Kmsn_aJa Gaz,eta, 2~ giug~~ , ,_ i). G0verno popola'l.'8..<;leved1r1gere eontr0 .1 nem1c1· del popolo 1'arm~. della pena di m0rtE),,._E H 3:lragosi0- lo stesso g,iiorna,le,organo del Soviet di ;Piet1'0grado: 1 '' Ogni banchiere, ogni fabbricante, ogni gr;ost30 pro-– prietario di case, ogni_,. coµimerciante è col,pevole, per– chè oppresse per cle~enn.iil:lligliaia di ,proletari e bevve– .il loro s1:1,ngue .....La morte cli quals.iasi ~•i questi bor– ghesi non è ma,1 Ia inoFte ·di un innocente ..... Gti inte-- . 1·essi della Rivòlilz'.ione esi'{/ono lo'st~.riminiò (i:sic().deZle– classi bm·ghesi.... ,, Fer c0ncludere nel Num. del 1° set– tembre: ,_.All'assassinio dt OuFitski è necessario rispon– dere coil.lafucil,azione,di paree?hie migJiài:a çl~ capi-talist\,-

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