Critica Sociale - XXVIII – n. 17 - 1-15 settembre 1918
• . . ' .. fiIVISTYl QUiN1)iC1N.flLÉ · DEL SOCIJ/LISMO ~ • • • I I . , ., • • ,. I NeJ Reg:p;9.: Anno L. 1.0 - SeID.~stre L-. o _·, All~Es~ero: Anno L. 11.,50 - Semestre· .L. 5,75 DlREZIONE: Milano - Portici,Gal)eria,23 · -· AMMIN ISTRAZIONE:Via.Omenòni , 4 - Milano ·AnnoXXVIII.: N. 17 .- ,1 Numero separato Cent. 40 -Il Milano, 1°-15 settem.bre 1918 ,, ,. SOMMARIO P o ,I i t i e· a e d ~ t t,u•a I i t à. ..':,'~lutoal Congresso!_ (CLAUDIO 1'imvEs). <1-UOrd.ini del giorno che propor'.rerrvmo al Congresso (F1ÙPP0 '.ruR4'n/ -.C0·1wel'sazioni in famiglia (b1,1,oneanche pel Congresso) (Prof. GIOVANNI ~"~ ZrnoKuÌ e F. ·,.l'uRA1'1).:•, · · ' ·' , }!,4iria,e classe; le·ttera apertl\,,w-Fi1ippo1·'.ruraW '(P:rctf. ALESSANDRO ,:_,,LEVI). . La,·Repul)blica per r·id11ree l; Ri11;i~bbiic_a sul smio: esempi fròe'6elial!i 'i circa il metodo (La c._ s. -~ F. Tu1t~'l'I). - esso - u recare quella piena luce di informazionj da -cui dovrebbe - esso - prendere le mosse p,er giudicaré. In ,SO2stanza,vogliamo dire. che il temp<;> ,coli guerra è il meno· pro pi.zio a. tertere Cnngressi so– ciaiisLi, -e, viceversa, jl .Congresso socialista si ha .da tenere giùst'apptmtei, pérchè siamo in tempo cl_i guerra. . .. . . Se ciò.· che 'r.rµi umil~ente osserviamo è vero, ne dovrebh~ scei;idere una conseguenza, che abbiamo· molte volte p-rospettala, senza risultato, e che. non disperiamo possa venir presa in miglior considera~ zione dal Congr~sso; quest:i, cioè, che in tempo di guerp si pone un problema istituzionale .del Partito, -che esige una •soluzione -diversa .da quella del tempo cli-,pace. In tempo- di guerra, allorchè sono mobilitati i nostri mig·liori, e turtti gli organismi p·olitici, ammi– "' nistrativi, ecc:, clél Partito· sono ridotti· a tirar in– / .'.\IcnLr.e ltt Critica ·esce al.la luce, a Roma si apre.... nanzi a furia ..dispedi.enti, e tra di essi si aprono degli ,a, por:le chi1:1,se .il XV Co ngress o Nazi◊--nàle Soéialista.. hiedits e sì fanno lacune, e la C<=msurae la soppres– Sàlutiamo l'evento con ,devozione e•_ti·epiclazione_pro- sione-cle-1giornale del Partito rendono gli uni ignqrati fonda., poichè giamn;iai, un Congresso si aprt con agli altri, e las·ciano tutti e ciascuno alle prese con maggipre imponenza di fatti _storici intorno a sè e , le più gravi risoluzioni eh.e si n~cessitano q'uasi -ful– _gian1111ai un Congresso -si aprì. con minore élaibora- mineamente, senza possibilità di consult azion i reci– .zjone ,cli studi .e ·1)repaTazione degli ànimi. Di tùtti i proche; in .1,insimile tempo la Direzione d.el Partito tcn1i deI Congre,sso,.uno emerg,e, compr-ensivo di tutti - se non si ·iJrolunga, a così dir-e, col Grup1 )0 Par– gli al' tri, gravid o ·•c1i tut\i i giuclizii -su'l passato e cli lamentare, con la Confederazione del Lavoro, con la tutti i proposi.ti per l'avvenire: ta Relazione sulrat- Lega dei Comuni, se non si compenetra, I)1e-diante .Leggia rnento .de t Gruppo Social:ista Parlam,entare du- 'tm sis&em_a -cli continua coopei:_azione, con tutti.- gli l'ante la .guerra, i11 connessione con 'l"a}téggiamento organi?mi di vita opera~iva e d! responsabilità, _re– ( o gli alt~ggiarnenli) della Direzione del Partito nello spirando le sieisse necessità. pratwhe e le stesse diffi- ~ .stess-o periodo di- .te1m,p._0 . Mtr appttnto sopra um tal coltà di a,Glat~amento,· ec-c;-, corre. il rischio di es·serc ·~ema ]e vicende della politica in'berna non cm1sentono avulsa dalla vita del Partito (considerata appena un alfa massa del Partito di essere. p-ienam-ente infor- ·po• ]2iù c01p.prensivamente ·-eh quella delle Sezioni e i1~ata. La ··mass,{ conosce akmii ,d~sc·orsi, tenuti -dai dei Circoli) e di pendervi sopra -con uh potere che, deputati is<fcialisti in Parlamento, ma li conosce p_iù per difetto cli consapevolezza delle dur-e esperienze per le reazioni -che hanno .suscitato 11ellecronache dei dei fatti, appare ora, assente e-clora capriccioso, eso– giornali che Q.elloro proprio contenuto·. In ogni caso,' U:irico; e, come p>oisi esplìca quasi unicamente __per quanclq lt _conosce in se ~t~S§~, p~m li ·.c ~mos.ce, pi~·· r,inc,or~-ereiù vi~ .dis_cipli'nar-0 i sup_p?sti «_sbandati>>' SALUTO AL CONGRES·SO ! ~ ~ella t'elaz10ne con le -po sizrow <lei pa .rt1ti avv~rsa ri, ,clellazione pratica smdacale, am~mistrativa, pad~- .~tilla co_nti_ng~nzadeg:!i r avv:epfme.nti in ~u~ 1 furono .. 1::ientare,. ecc., ~ 1 ie_ne?d ap:parire,"'anche _tirannico. . · pronunziati e che 'ha -dat o loro là cata Lterist1ca. Nes- .· . Necessita la 1stituz10ne d1·un Ente, sia pure traI'l– sùna m eraviglia di ciò: viviamo in -regime_ di C.én - -sitorio, formato e plasmato delle rappresentanze di st1.ra- e l'organo del Partito, l'Avanti!, è bandit o <la tutte le diversè azioni sociàl~té, in cui la rappreseff– .niezza Italia! Noi andiamo q.uinài al Congresso cono- ·tanz,a della Direzione· abbia congrua. e degna rile– :SGendoci per· ciò- che in bene od in male· (sospetto vanza,. ma che obblighi tutti, non per altra coerci- • .più quello che quest_o) ha_cle~to cli n_oila stampa b<;>r- _zione c_h~quella sp~>nt~n?~·-dell~.com~i:i,e~l'.'lborazio~ g!rns~. 11 cte·~l"e_to d€1 tanti :di magg10 19il5 sull~ rrn: ne, ac!• _una cerla umfo~mita P<?htica d1;1nchnzzo, ·co~~ 1110m pubbliche completa 11quadro delle cond1z10f11 ~-Ila amer.:1, come net grandi Comum e nelle orga– in cui si è formata la cono,s-c,enza che noi abbiani.o niz.zaziooi opei"aie, ecc., togliendo cli mezzo la troppa ..cli noi slessi e imrciii il Congresso è colilvocat0. E •facilità presente ,di ,divergenze .e <li stri.dori tra i di.– slr·ano come un Partito, il quale è così vi'va~emente versi organi,smi, la troppa ,di-sparità di tono e <li impeg~a__tocontro ]u guerra. per tu;tto ci_ò ch_e ·essa s9sta...nz~ tra gli_uni e·_gli altri, eh-e è ciò ~he ~li!ll~nta reca di uoc1L1.1,neFtit0 anche alle pubbhche hberta, pre- - ben mteso, m coeren,za sempre alle mfehcissime :$.cincla poi ,dal fa\to guerra qu~rn~lovtrnl dis~orsi a condizior_ii - c~ellalib_ ertà pubblic~ -. gli equi,:oc_i, le giud_icare delle cose sue essenpal~, e creda d1 poter ~sageraz10m verb.ah ; le,con!raclcbz10m sostan_zia_h che (i)'iuclicare ex infefrmai« con.sc1,éntia. · fanno scan dalo ne l Partrto, aocen.dendo\ 1 ire e zi Ù'nltra parte (la cor1tradd_izione 'è nelle cose, nè cliso~rdie.. _ _. . . . . . vuo1si. _imputare a1 alcuno s,mgolarment~), è ·quest,a ~1s~ra_ziatame~te, ~om? aYv1ene a tutt~ 1_Goverm •swssu 10-,n<H'ahza d1 sè e de'lle cos-e proprie, .determ.1- (p0. 1che e pro,pno eh chnmque possegga il· potere -nata dalle éonclizioni ,della guerra, che ha finito per .t.en< lete ad abusarne,. come dice Montesquieu)~ -i_lGo– renèlere insofferibile la smania .cli usòrne: ed ha vern o .del_nostro .Partito,~ ehe vede il male e non· ne irr.Ìposlo il Co1vgreP-SO, fidni1do eh~ il Coi11g-resso abbia Yède ·1n causa~ opera a.claggravarlo coi rimedii che • • I • ' I BibliotecaGino Bianco ..... ·- .,
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