Critica Sociale - XXVIII – n. 17 - 1-15 settembre 1918

. ' "l',:- 1 .J r : .CffltICA ·BOCIALE * I-: ~~ct:mda. p.arle : . la par:lecipaziçme alle Cornmis- ., Sl!)IH.· , Zibordi non-la , 1 ede di 1) u.on occhio per tre moti'0_. l II Che ci manca, a renderla efficace, il « consenso vigile e consapevole deUe masse>>. J · .._ Q~e~ito con risposta· a premio: Zl.b<:>rtli è pre_gato · -eh d1ry1 come e q;uanrdo s1 ·avrà 11consenso vigile e cons~,pev.ole deHe masse, finchè. i dirigenti le me- . sirne soroditeranno ciò .... a ,cui le 1nasse, in ipotesi, ·dovrebbero ,consentire. Nel Paese deJle p·ar.6Jle pl!lò trovar credito anche la vecchia barzèlletta : · entrerò nell'acqua - dopo che avrò imparato a nuotare !. 2° motivo . .:.Perchè: il Partito ha un programma di dopo-guerra sao proprio, comple 1 to ècl o,rga.piéo. - Verap,iente, <lallb • propaganda degli organi più aul0rizzati, non era, fino ad ieri sera, facile accor- · gerserie. Se b'adìam.o aUe. correnti che prev.algono, , dovremo cofaf-es$-a.r'eche il programma del ·:rrrag- · gio- 1917 ftr 1 eonipil·ato per riporlo· subito do.po, .ben - çusr6dito;,' neHa·· 1 1HiftMinf1 .' Ma' bra;.i I pur', di co mbat– tere· noi, viené buono - per· certi compagni,· eh.e nOlii- ',soqo Zibordi - anche il programma già berteggiato e respinto: Con1tmque: avere un pr0gram([Ua ci par– rebbe -:=- no? ~ una buona ragiçme .. :. ·per cìfuen– t<lrlo apà prova.· Av~re un programma comp1eto ed organico e sdeg'nare · di ·affront 9 ée con essò i « mille p•rogetti monchi· e cQntraddit.to:rii >>' -e}1e i nostri av– Versarii _pro,pbrramio ·nelle Gonimissioni : Cfl:laleec- - cesso di, mo-destia·:e di abnegazione! Capiremmo r obbiez,~cm.eopposta:· il Partito (potrebbe allora èhia- " - marsi t-ale?) non ha un progr;ùnmà., e quincli non sapre'bbe orientarsf; non avrebbe su. che· lottare. Ma_ poichè ora è. convenuto - ultime notizie - che un'. , _ programma ce "l'ha .... - . · _ . 3° motivo.-=-- Col partécipare, ci obbligheremmo, - " ipol-eca~ido l' av,reni're, pr-egiudicando Y «. imprevi- · sto», a « collaborare ,.col Gov.erno - che, non lo merita -. n el trapas so pacifico del dopo.:g)uerra >?-·' - Ah-! ecco alfi.ne 'la• vera ·e maggiore òib~iezio~e,' universalmente ripe tuta! -· Ma qui - tralàscia,ndo per: ora, e g-ià alt-ra volta- ne' accennammo- il per~hè, c~i.indugiarci sulla famosa e non negqbile reazione g,over,nàtiva, :sulla quale avrémnio -~r@ppe ·al,tre _cose _ .rta dii·é, ché non· è il. momento di dire - no_n·c'è éhe da· oppore 'Zibor,di. a "Zibordi, e stavolla non la • Jiòfa al testo, ma il ·testo a se stesso. Non dichiara : egli: che la· 11ostra << •partecipazione e penetFaziione . e b.altag·lia negli organism-i borghesi >> è ·ciò che « è , idetto -idiotissimamente collaborazione»? Che, in al– . te-i·tèi:·Ìnini, éiò.cfae gJi « içliotissimi » chiamano colla– .· ·boi·are>· ;per.lui ·è impossessarsi, comb'attere, sopra– ttùfo' è realiz:zare?' N:on·hpe'tè 1 fè'lie ne-Ue Cornmis.§ìoni .·non· si eritrèreb'bc, per fate ùn favore af Govern.o; · n1a -unicàment-e ·per farlo a noi, 'al Partito, ;:ii lavo--: ·rat01·i'? E com.e ma i il « combattere->> ridiven\a ,1;d . un. _ti·atto « collaborare >>e lo· star « di fronte >> ·al Go- . vcrno si muta nell'essergli «accanto»? · · - Ma vi è anche - di· fronte al trapasso f9acifico nel ,]01po-guerra - un «imprevisto>> che bisogna « .non 0 .piegiud_icar~ » ! . . . _ · "' · Oui incedi,mus per ignes e la Censura c1 g·uala_.,Se– Honehè anche éJU~sto aveva sc~itto Zibord~: (( Io sono trii coloro ·che più- aborrono il tumulto m.fecondo e -pi1·1 com.b,ttt(')no il cata·strofismo, n·on sofo in- atto ma àllo 'stato -di aspirazione. in quanto, oltre_ ciò che ha -.cli tristo ·e di incivile in sè, cli~trae la gerite dall'utile ~ -la.voro cli,vera e :prof ~ncla rivoluzio_ne >>.· E dobbiamo - .imcbe noi 'lavorare-per<'-hè « all'Itaha, ,dopo la strag~ dèlla guerra, sia risparmiata la calamità delle-stragi . -civili )) . Ma bisog1~a -__ . CC<:<? qua _. _far q\teSt? ~<. n~:n. c'C>n le nostre fotze, con la nostra Goscienza .d1 socia– list1'»·,. eoc.-rutté c·ose, e,,i<lenternenJe, eh~, entra11do nPllé C·ommissiòni, si· dovevano ap-penderè all'atta_c- 1·.ripaù11i"drll'..mti~amern. :E--i11 ParlamentoT'J;: a] ·Con- · · eca ·GinoBianco sigli o .del Lavoi·o? E nei Corili_tati-d' assistenz,.4~ Eèc·e-=- tera,' eccetera',. eccetèra. . - · · -·~::-,· ·. · · ·-- ,. Mé!, insomma; Zibordj :è s~ccato p~rchè 1-a 11ostr-a . nhelhone è <~ sproporz1ohata alla circosta11za >>--. (e- .d,ire che ab1biaino s_con1biccherate undici colonne. ~el– la Critica per -diI;Uostrare ·il contrario; e lui, sci_a·gu– rato, non le ha neppur lette!); .p- erchè" ci mette per– sonalmeH.te in mafa vista· (ed è ve rissi.mo .... SJ::>eci~l– mente se gli ~miei ajutano): e facilita il trucco dei calunniatori a nostro dannò, del cruafo, cristi.:m'a– IQe11te,non. trova ,che sia qui, nè a~tròve, la ,sede di illustrare il meccanismo; perché, infine, la << conce– z.ion.è evolutiw1, ossia socialista, del Socialismo)> - ciò che noi chiarniarno, tout COU1"'t,. il Socialismo - .e la· dignità e. l';:ittività del Partito contro la depri– mente ,djttaLura dir,ettoriale, si debbono benf,ì. difen– der,e, ma con' altro stile: ·con lo stile -- nobilissimo- senza dubbio - di' Prah1p0Iìni e suo. ·· Questìone Jet:leraria dunque? Ma no:· questione di tattica: E in fon<ilo chi-ben guardi; è la stessa che si. è fatta più sur a· pro.posi_to deHà (< resiftenza ». Egli p-reforisee _ ... <wqm\nti contltfr! -. la« passività·.clisci– pl~nata » -- come .dire, la innocua difensiva, le riti- r:;1té strategiehc. - . • J~ ~QeI~ .. questo, ..ahirn_èl,· che, neHe l~:>lt~ inl_erne. ~i Part!to.,· per l;1 difesa mterna del Soc1;1lismo, .preq- . ì)itiamò aH~graniente, costantemente, e ormai da _più anni, da un .G~poretlo ad un ·alt-ro. Noi, invece··_ perchè non ,confossarlo? - vagheggeremmo l'avàn– zntà; o almeno il.'« -di· qùi non si passa ! », che ha eroiounente tri011fatò sul Grnppa e sul ;eiave. . FILIPPO TURATI·. 'Ai prossimi numeri: . ' Prussianismo Nipponico; {ette1·a claU'Est1·emo 01·ienter àèl: dbtt. Grnv A'.KNÌ Bossoi•u 1 -Il Socialismo de!le Gilde, di '' UK GrLDIS'!'A,,; · La J>O.lemica dello scotto, di- ,VERY-WELL. PA'FRIA E CLA:SSE (Lettera aperta a Filippc;> Turati) ... ~. . . ' . Q1l'orevole· amico, · i'folla postilta, die nel peni.il.timo fascicolo della Cri– tica Ell-a faceva, s~-guire ali 'articolo d4 Claudio Treves - :_ "nena -J_un'ga,tanto· discussa e_tanto citata postilla - Ella all.udeva alia ((questioFle sciocca e'brzanhna se– esista ·o ~on· esista una patria; sè o ·no la ·si debba alla ~ occasione dif.endoce, e ~~.'sian~ çla..i~qiminare i com– pagni, che portano su tale argomento questa ·o quella .opinione>>. E, scrivendo quando si credet~e che il Con– .gresso fosse vietato, col ·Stt,o consueto acume politico Ella diceva che, in• sosta'nza; non altro s~rebbe stato il -· Jema del Congresso, se q·uesto si foss~ tenuto. Pro,R_ri'o– così ! Ora, ·il çongresso si ter;rà, sia pure in quella f-0rma rìdotta (?) che è p_iaci-uto_ di imporre -all'on; Or-· . ·landa, che l'intelligentissima stampa quotidiana ci 'ha dipinto come ge!oso cust0de della.Jegittima rapp1~1/sèn~ "' tan·za·delln maggioranza: delle· singole S_~~ioni! , Secondo -l'ordine -dél ·giorno, nel Congresso .si par– -lerà (a porte ~hiuse) di molte belle cose. Ma la que– ·stione principale, ché, anch·e se non affrontata diretfa- ' mente dominerà tutte le discu%ioili. - e le tfovrà. ' .. -· . ~ ' ·_dominare, come quella .che e la più brucfante di tuUe~ queUa qie, nel gravissimo mome'.{ltOche attraversi-amo, attanaglia tutti i cuori che non si-ano di macigùo,· tutti j ·cervelli, pepsflnti -~- sa·rà p.1·edsam_eùte. questf: ·· ia conceiione -socialista de11? patria. Per.metta quindi,. onO!'H_ole nmico, che-anch'io, che- , - -

RkJQdWJsaXNoZXIy