Critica Sociale - XXVIII - n. 16 - 16-31 agosto 1918

,., .CRITICA ·SOCIALE tratta di fissare quelli della Contederazicm:e Inte,r- collettivi di coscienza i _più assurdi, i più contradd.it– nazionale. ».. E·. l' auto,rev,ole .xedattore deila p·olitica . to1ii. Q:aa:nti di quésti fautori délla Lega delle Na– èstera del Jou-rnal des - l)"éb_ats, Augusto, Gauyim, att- zi<fo[ per ~olo spirit.o d~ es-ecDazi◊-:ne della. guérra non ~ ,nentando meUo_st-e.sso senso (ciò che- dovrebbe essere 1 • soste:ngono p·oi in tutti i Paesi cl!~ H prin:to insegna– , una garanzia f)er ,qUèlli·ehe hanno paura di abhando- ·mento dell-a__ guerra è che il proprio St~to, Jl)e,r ·11dopo narsi ai VQIÌ dell'utopi•a),. c.oncl.udeva: « Hisogna che la gueri:a, .deve cercare di' aocrescere a qqalunque con- gli All'eali_, siamo i primi ad abbozzare qu~sta .Socieità dizione_ la, propria produzione interna per mettersi in delle Nazioni>>. L'Eclai!, un giornale che fu· sempre grado ·cti ba$tare a se stesso, per _diventare inqipen- devoto alle idèe conservatrici nazionaliste -~ militari, de.nte da tutti gli altri; in quifonque evenienza? Par- riassumerido il movimento francese circa l'-idea wil-so- tendo da quest.o. principio; in tutt1 -gli StaJi si sono niana, inneggia· ·alla· crociatà che viene indetta dat create Commissioni di -sH1dioper le questi on-i del do- Nùovo MÒndo, saluta tutti gli sf:orzi che tendono- al po-guerra 1 come se il prop.rfo Stato fosse isolato nel- compimento · della .grànde._ op'era: un dòmani emanci- l'universo, fosse, l'unico Stato del mondo. Il pensiero . pato dal ·pregiµidizio sanguinoso dena guerrJl. intimo che muove i Governi, le borgh~sie proquttrici, ..Ma il Le Bon e gH ,scffttori,...del Mercure - de -France ~ si industriali· che agrarie, e persino c~rti strati del non si° 1ascia:no tir-a:re 0 dalla c-'5>rrente.Il Le Bòn.·dice:-- - proletaFiato, è un pe~siero d_igelosi-a, una· più o meno · O per Società· <}.e,fle Nazioni -~i intende la Società del- consapèv9-le aspirazione. di mQnopoli'o o almeno di' ··l'lrytesa e ,lo sL-dièa nettamente. O si .intende altro ed self-help. ad oltranza. I l"abouristi . inglesi, poHtica- allora .... non se. rie fa niente.' Il ·,te Bon · infatti noJil mente am-icissimi del concetto della Associazione delle· crede alla guerra contro il milita:rism_o ~é arriva a_dire Nazioni, almeno tra gli Alleati, non risulta che abbiano che ciò implicherebbe che « per smiUtarizzare la Ger- · preso fe~m:r posizfone contro _il disegno della Confe- mani.a si militarizzi" tutto il mondo restante.». renza ·brittannica dj unire saldamente il Regno Unito Ci0 non toglie che, di contraccolpo 'deUa guerra, e~i - su.oi d<;>minions in gùis'a da formare, medi-ante un gli scrittori. in Frane.i~ in grande maggioranza parla~o 1 giuoco ben .congegnato dC . dazi preferenziali, una come dei pacifi-sti.. Un medi.co che, pàrtentào daua:-con- vasta, immensa economia chiusa, tutta brittannica, la siderazip·ne- dell~ graiidf opere create per cigion della. quale appeNa, d@p-oesaurito ti.Jtto i.I. godimento pos- guerra, si arrischiò testè a riprendere in un libro le sibÙe per i ci-ttaàini de}l'lmp_ero, aprirebbe, qµalch~ tesi :cla,ssiche di Zaverio De Maistré e d~1:}9, stesso s.pir-ag~io }n . via successiva agli Alleati, ai• neutrali, Prg,id]ion sui beneficii e sulla nec.èssità fatale_ della agli .... ex:_ner,nici ! In tu_tti i Paesi, -i potenti inte- -; ·guerra;----fu dal" T emps trattato cQrile- un- càttivo pa- ressi costituit_isi' nella -guerra, o che nel_la guerra, :triota. ·La ragione di ciò si trova in ·questo giudizio giorrio per giorno, si raff or'.?ano, riescono a propu~ del citato Eelair: ccQuest'ora è atroce per· tut,to ciò g_nare dalie tribu'ne dei Pa:vlàmenti, dalle colonne dei ·che essa- pales.a di fol~ia cl'iminale, di. barbarie co- ·giornali g11adagnati all'idea, che sia suprema saviezza sci.ente,. di vandal-1sm·o appla:iidi'to ; . ma è magnifica-- ordin'are· le· cose cò'rne sé l_a pace futura non avesse altresi per tiò. ehe essa app@rta di speFanza_ in un da essere c;he 1.fnatregua più o meno lunga, e pertanto . mondo· n·tlovo ». È ·sempiÌ'e lo stesso modo ,èssen..zial- dover~i dì.rigere· ed amministrare Ìa produiione in- ,. men.te umano ed ess~m-zialrriente ill_usioni~-tice> di :r;net- terna i:n guisa_ da prescindere in modo assoluto, al-_, · '_/7 ~ terè- la· quesiione: .-Poj1çhè· la f?o'fter:e.n5a è,, estrema, il_ meno teqricamente; da ogni pres.uppo~to di scambio, - · risca.}t_o · è-· inevitabile e prossimo .. O, · è-ome -di~e il · tale e• quale è, pratìcamenté, necessariq presc(nderné Wells: Le.cose· sono arriv.afe a tal ptinfo .... di ·furioso in. tempo· di guerra guerreggiàta. Coteste correnti ci_ disordine,· « che bis~gna costituire un'autorità unica, insegnano a·v-i>verenei futuri giorni' della pace con lo mondiale, ecc. ». - dove, ~con·un ·candore di illusione spi:rito- e gÌi ordinainènti dei giorni della guerra. veramente e01pmovente, il bisogno e il desiderio sono Estate p_arati. Così dicono in, t1-:1!ti Paesi _il naziona- - <iati Qou_1e ragione decisiva .del_mutamento. _C4i, riflet- }ismo, la grande industria, l'opulenta agricoltura, tutti tendoci, non· vedi:} ·quanto è artificioso e arbitrario un cupidamente vigili a spiafe per-chè non si lasci aperto · siffatto ottimismo: -il supyemo be.ne che 1 per una mi- nella- fro-ntiera alcun varc.. o ai prç,dotti stranieri, tutti sUca 111oniailtica . a-nt1tesi, deve ·usciire dal·· suprem0 spaval.damenté pronti .a chi-edere, ad_i,mporre il passo •m-ale,_ap_pen~.-noi,.,uomini, gi~dièhiah?-o · d.i av~er sof-. attraver~so tutte le frontiere ai prodotti ·naz.ionali nei ferto abbastanza?. . Pae-si stranieri. Le furie _della concorrenza non si sof- N~i pensiamo che neJrmodernp c?pcetto di una Lega focano che nel monopolio._ J.,a guerra, per reggersi, delie .Nazioni ci ··sia quafoh_e cosa di più pro1ondo ~ ha fatto e fa .h'<?-PPO appello agli orgogli· nazionali, di piti matu.r,o_· delle ragioni causali/che ne dànno i agli irredentismi cosi territoriali come efonomici, per-~ suoi . fautor.i, quando partono esclusivamente · dal1a cq.è questi a loro volta non reagiscano diventando un · considerazione degli e_ccessi crudeli della guerra; al- ostacolo formidabile ai disegni di intensiBcazione del- . Iora essi non si sollevano molto al di sopra dei tanti la consociazione umana che si vuol concretare nella proge·ttisti _di patti _per la pace perpetua, che fiorirono Legà delle Nazioni.... _ _ in ogni tempo librandosi s.ulle ali del' sen.tim_ento del-_ Ma, d'altra P!!rte ~ ed a'SCriviamo ciò a ·gran for- la pietà um~-nfi.nei c.i-eli sconfinati del razionaltc;;mo e tqna - la gueEr~, che si è servita di tutti i _:n~ziona- della· utopia. Ma bisogna intendere: dalla fornace de1la ,_ lismi, non ha un'anima, non ha una mèta nazionale . . guerra sfuggon.o. tanto ·le lingue di .fuoco oe_neficJie. I nazionali.smi violentemente suscitati non ~ono che che scaldano il disegno_ di. più vast_e con-sociazion! gli strumenti ·di un concetto più vasto ed assorbente, uìnan-e da organizzare internazionalmente, quanto le il concetto imperiale. Chi, so]levandosi sugli· episodi rabide lingue di_ fuoco che arroventano le forme più in cui si es_ercita l'in~ustria poiitica dei Governi, si esclusiviste, ·più chauvines,_ degli attuali- aggruppa- . sforza di salire ad-una grande sintesf di vita comples– m-enti pelitici. Nella-stessa vampa della guerra ardono .. siva, -scorge ehiarart:lente che l'attuale conflagrazione- Vindividl!lalismo nazionalistic0 e il comunismo inter- è principalmente .il portato di due immani imperiali- naziÒnaHSÌice deter~inand'o gli stati individuali · e smi in èui le questioni nçlzionali non sono che epife- ' . . . "-· ,, . .., , i.noBianco . ' ./.

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