Critica Sociale - XXVIII - n. 15 - 1-15 agosto 1918

i-74 - .éRitiéA sòçìÀL~_ ' to_ più vantaggioso per tutti in ogni .successivo mo– mento. Il Consiglio Superiore del Lavoro, nella .stila più recente sessione, occupandosi di quei temi del dopo-guerra e del trapasso al ·dopo-guerra, ossia ~•el periodo pre-pace, che erano più specialmente deman– dati alla sua competenza, formuJò in pochi giorni, con pròd-igiosa concordia di int~nti- fra elementi sociali teoricamente ant~gonisti, uri gruppo di proposte e di voti, quale forse nessun Parlamento avrèbbe saputo sfornare lungo un 'intera stagione: fra i quali e le quali, le proposte e le direttive dei .nostri compagni, anche l,e più ardite, non trovarono .alcuna ostilità in– superabile (1). Naturalmente - qui' interviene il si– gnor La Pali.sse -a graziosamente ammonirci !.._ tutto ciò può rimanere sulla carta, essere della pura acca~ demia, se i partiti ,e le classi interessate negheranno · ai voti del Consiglio il presidio della loro adesione, delfa loro forza politica; se·, in altri termini,' conti– nuerà a: dominare le nostre miser·e plebi la scuola « intransigente >> ed « anti-collaborazionista >> - eufe- mismo e truccatura del perpetuo l·azzaronismo poli.:' tico e sociale. Or se l'influsso d_ei Corpi tecnici tend~ a p:revalere ·ed impòrs',i _anche nei periodi statici dell~ vita n~zio– nale, imaginarsi quanto tale influsso può e deve au– mentare (sempre se gli interessati. aiutino e non. at– traversino) in un 'epoca quale la pr,esente: nella quale, per lo sconquasso economico, politic0 e, aggiungiamo pure, morale prodotto dalla guerra, per le novità che si intravvedon<? e si sp~rano o che si _paventano, per, l'urgenza dell.e rapide ricostruzioni che s'imporrà a' tutto il mondo, per le, necessità di dife$a e di con– quista che ur.geranno le classi~ negli Stàti e i vari i Stati fra loro, per la possibilità di manienere ,o fii correggere· o di sostituire istituti economici e· politici1· creati dalla guerra in contrasto con -le tra~izioni pi-à autorizzate del passato, la competizione degli inte– ressi sarà de'cuplicata dì intensità· da quella che fu per l'innanzi e la. loro sostaflza .potrà esser.e notevol– mente rinnovata. 'D'onde, in tutti i · Paesi dove, in varie forme, istituti e Commissioni' simili, alfa nostra_ del dopo-guerra si venn~ro da tempo istituendo, la gara .ansiosa dei · ceti, delle classi, dei partiti, dei gruppi d'interessi di farne parte e dj -avervi 1a :pr~- , valenza. .. · . ._ .. Sopratl\lto in Inghilterra e in Germania, dove il movimento operaio ha raggiunto un •alezza di co– scienza e di potenza :he noi ili)jvidiamo da lontano, :sa– rebbe considerato demente e ricoverato _p-ietosam,ente in qualche casa di salute quel qualsiasi organi·zzatore o socialista, il quale oori:s.igliasse alle G·ewerkschqften o alle Trade Unions, ai partiti o ··agli organismi eco– nomi-ci def proletariato, di disinteressarsi da egpe ·e di disertarle. Ancor prima e ancor più dei postulati concreti, che tuttavia non manèanb di formulare, ciò che preme a quelle'. masse, ciò per• cqi c0robattono e fan ressa, è di esservi làrgamentè riconosciute e pre– senti. Ben sanno esse che,.gli assenti -· màssiÌne nei· periodi critici della vita. dei popoli - sono gli eterni vinti e i perenni dimenticati. . Fin dal 1917, tutti i Sin_dacati. operé).i te'<leschi 1 • è le , rispettive Confederazioni ·nàzio'nali' - sQcialista,- cri~ stiana, _liberale -," recfamavano_ a gara, e9- ottenevano, l 'ammis.sione delle loro rappresentan~e rnel Comm-i.s– sar.iàto imperiale e nel. Comitato consultivo _pe'i:' l'Eco- (1) Auguriamp di poter darne più_ precisa cante~a· in un 'fl!,sci- colo prossimo. - . BibliotecaGirio Bianco, nomia di. transizione dalla guerra alla pace _(Reìchs– kommissariat e Beirat fiirs Reichskom,:pisa,r fiir Ue– bergansswirthschaft), nel Comitti.to economico (Wirth– schaftausschuss) presso il Ministero deU'Intern.o, r1egli l;.Jffici economici ,disÌr~ttual'i (Wir.thschaftsarnter), e fo!mulavano particolareggiati programmi da ·sostener- · vi su tutte le questioni del trapasso e del dopo-guerra. Si può dire ·-· notava il prof. Ernst Franke in una grandiosa manifestazione del 14 aprile scorso, alla « Società per ~a riforma sociale )), a cui partecipavano Mini.stri, Deputati, sci~nziati, industriali e rappresen– tanze opèraie di lutto timpero - che il riconoscimento co·sì avvenuto, da parte dei poteri pt1bblici, della .ne– cessità della colla'.borazione politica delle gra,ndi orga- . nizzaziÒni professionali, fino a ieri guardate con so– spetto, è il fatto sodale più notévole nella Germiania di questi ultimi anni. In Inghilterr.a le Trade· Unions son.9 largamente rappresentate, alla pa~i delle Associa– zioni ìndustriali, nel -grandioso Lab0ur resettlement Commitf'ee (Comitato per la ricostituzione del lavoro nella(v#li ilqdustriale);J pt·es1ècl~t/0· 1 aar 1 Mlnisl!:ro';del· ~a~· .voro, nei Local adviser Committees· (Comitati consultivi locali), ~enza parlare della patte ~ttiva che' prendono nei Joiht standing Councils (Consigli industriali mi.st~ permanenti), e nelle CommissiQI'li minori) e -son@con-: siderate· èome· j principali organi per la soluzione, di , tutte le difficoltà della smobilitazione post-bellica. · In ·tal gµ.isa i proletariati organizzati di Germania e d'Inghilterra hanno verarnente.'posta la man.o sopra le chiavi aeHe grandi tr:asformazioni che si preve·dcmo dopo la guerra in tutto il mondo_ economico, e spe- ' cialrrìente nei raJ!)porti fra Stato, capitale e lavoro, dal– le· quali ciascuna classe naturalrn.ente medita e'prepara ·per sè i massimi profitti p0ssibili. · · Così la Commissione del dopo-guerra ~ sempre ,se !"ignavia, sia pure trucèat~ da sopraffina furbizie, non ·•vinca la partita.:....:._ pokebl5e veramente esercitare aFl.che in Itali.a una funzione. storica -eminente. La sua fun-, -– zi·one, invero, noff si 'a'['.resta ali 'oggi, nè .all'imrnedi•ato– ct'o-mani;-ma ::-- pur provvedendo eon rapi\ài spedienti alle necessità più imminenti - può· e deve 1 proiettarsi molt.o più in là nel dopo-guerra, lung0 flitto il _periodo· di assestamento e di trasformazione economica e po– •1itica, al ·quale non è. dato p.resegnare già. oggi un termine fis.so è sicl !J.ro . Di più., come acceFlnammo · più sopr'a, pur agendo, dtrettamente nel quadro Fl.aziòirnle, . essa _dee p;re~CCURarsÌ dei pToblemf inte-rnazionali -ché la guerra o suscit@, o il'iFHilOVÒ, o portò àl primo· pi,a.lii.ò 'dèglì' avvenii:nentj,, oggir che· b'én può dfo~i · là politica estera esse},'e assi.irta al posto di protagonista n·ena · politica di tutti ,gli Stati. PrÒvvedendo a questo dop~- - g'Merra; deve. anche provvedere, per la parte sua, ano sforzo c:,he il mondo è chiamato a fcare peli I~· radicalre- · . abolizione dellè guerre. èhi si 1!,pparta da tali. còmpiti, rinuncia ·a vivere n·ella .storia del ·suo tempo (1~ . . '* r , I Ordiov:ce-i indugiarmi sull'altro arg.ofoento dell'ami– c'o Treves: la reazione _inte:rFl.a, il processo- di Torino~ ,ili divieto del Congresso socialista _ (circosta9za un po' (1) E con ciò hò risposto di passata ·all'amicò Zrbardi, H qua le, nella sua Giustizia, pur dandomi ragione in linea di ms.ssi.mi , ·m:i accus-a di avere male• soelta- l'0ccasione per un gesto di fierezza, -– non e_ssendovi, a s1;1~di-re, Pl'OP.orzione t':r:a ii gesto e il moti~o ehe I:o. muove. - Pensa egli ·fòrse che il problema mondiale de, dopo• g uerra sia u,na bazzecola, come ,sarebbe una qua!lsiasi " bega ,, nel · " . ' ' Oonsiglio 'provi-noia!lè di :Reg,gto Em,ilià, o ehe, ad og,ni modo, vi sia sempre tempo' ad ooouparsene, 1.n qualunque témpo deli te,m1>0? i / •

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