Critica Sociale - XXVIII - n. 13 - 1-15 luglio 1918

CR·ITIOA SOCIAL,E 147 ~la la loha di cl;sse, la quale, 'ogni d,ì, ogni ora, <.:Ome a pr,imavera l'all/er0 i suoi germogli, gi,tta i ~uoi p<vstulati, che la polie,drica Occasione rimilova , e che l'unica Idea raccoglie e sistema nella possent~ sinLesi finale: il Socialismo. . . Chi non l'intende crecHarrio sia un po' estraneo a IJHesta v.iita e,d a ·(,JtleSta'stpria. . . ' .. nei Paesi, come l'ltalià, a scarso svil•uppo 'industriale, anche nel campo_ del lavoro); il fatto che molti di que- sti sfruttatori _del consumatore, _di questi parassiti del consumo, sono, a loro volta, degli sfruttati, dei « po– veri diayoli », ha reso meno visibile il fenomeno, ha GLAUDIO TREVES. , Co;ntributo aIla .revi·siooe ' . dei, princi_pi e dell'azione· socialista · La '(JUestione del consumo. - specialmente negli ambienti di piccola borghesia, doNe tanta parte del Sor::ialismo italiano deve s;volgersi - indotto i socialisti · (anche se rivoluzionari nelle . · formule e nei Congressi) a una certa indulgenza filan– tropico:democratica, nata dall 'çrrore di scambiare_· la condizione con la funzione, e di non vedere che si può· . • essere poveri e parassiti ad un tempo. D'altronde, il fatto che, se nel campo del lavoro gli sfruttati sono essenzialmente gli operai, i proletari, i nullatenenti, costretti a vertdere il loro lavoro per vivere, nèl campo I '• Dicono c.he J:aguerra abbia ad insegnare a tutti una quan-tità di cose,. in una infinità di campi; e spesso si tonforrde - io credo - ciò ch.'è contingente e proprio delLe n.ecessità eccezional\ del tempo Qi guerra, con ~iò che, messo· in luce dalla guerra, :p>o,trà statilmente l'imanere ed efficacemente durare poi, in tempo · di pace. Spesso si vuol presentare - .pe,r pue1;ile arte di suggestion~ usata a un· pubblico infantile o rite– nuto tale - come accettabile e possibile permanente- ' •mente, quel che ,è dura necessità passeggera, tolle– rabile mercè J.a.forza di adattàbi,lità delle popolaizio11i, ,ma che non solo non potrebbe diventare rr@rma con– ·sueta di vita, bensì r~chiederà anzi pron-ti compensi riparatori dopò la guerra, sotto pena· di compromet- 1 tere l'integrità, fisica o•moràle della società, Q di una parte di essa. · ' Par che am( distinguersi, ridicolmente e dolorosa– mente, in questo errore, certa scienza d'occasione, che generalizza l'eccezion,e ed tsaHa i benefizii de1l'asti– nenza, ottenendo. i°'effetto di rendere più intollerabili oerte festr,izioni, che il 'momento esige, e che si sop: pt:,rtano a •patto che siano passe@gere, col prospettarlè c@me perpetue nell'avvenire. . · · . È vero però che la :situazione creata dalla guerra ha tfatto in luce e ha insegnato molte cose - per tutti e per noi socialisti - che1prima erano.nell'ombra o erano trascurate, se non ignorate, dal pubblico e. da Bo!i stessi. 1 ·In prima linea ritengo po,ssa ~oll@carsi quell'aspetto: del consumo sfruttati siamo tutti, in quanto. consu– mato,ri: ha celato il, carattere di classe del. fenomeno, o·meglio, lo ha fatto ritenere men degno d'attenzione · a quei socialisti che .concepiscono la questione so– ciale e il Socialismo come stretto fenomeno e azione ,. di classe anzic,hè di sistema. Chi invece p·ensi o ricordi che il Socialismo deve essere un riordinamento della società, che si va com– •prendo attraverso l'opera di rivendicazione della clas 7 se oppressa, non può non considerare anGhe questo aspetto del problema, e non può non servirsene, ai fini stessi della propaganda, per, presentare il ·Socia– _lismo nella. sua grande luce umana di ricostruttore universale della vita collettiva. , ~'è non pochi, pur troppo, ai qÙ:\li sembra che il Socialismo, appena esorbita dallo specit'ico campo della lotta .di classe fra operai ,e· padroni, non sia più Socialismo, si eviri, si emulsioni, si plachi in una · specie di umanitarismo scir,opposo e dolciastro; ai <!(Ua'li ·sembra n~n p°iù socialista il Socialismo, quando ' esso, pur ledendo intere~si illegittimi, e rivendicando diritti concukati, esercita però un beneficio che va al di là delle schiere proletarie, risana e ricostruisce per la « società », largamente intesa. A me parè · che esso non sia mài così socialista come quando esplica questa sua virtù espa,nsiva e sqvrana, che parte dalla . classe oppressa, si arma e si nutre delle ''.le energie, ma vince e. edifica per I '"umanità. * . \ . ,del problema sociale e dello sfruttamento insito nel . Ma già prima della guerrà, lungo gli anni che,. al sistem·a presente, che riguarda il c_onsumo, e çhe, fin., principio del secolo; videro le lotte delle masse di d;l'ile sue prigi:ni ~ottrinali, e dipoi nell'azion,e pratica,, città e di campagna p~r migliòri mercedi, i fatti il Socialismo non vide e non curò abbastanza,. prefe- avevano rivolto o avrebbero dovuto rivolgere l'atten– rendo con,siderare il fenomeno deJlo sfruttamento nel zione · dei socialisti verso . il fenomeno della rivalsa campo. del lavoro, e nel rapporto da capitalista a sa- che il capi.tali,smo, colpito sul· terreno del lavoro, eser- . laì·fato. Non guardò - o non guardò sufficientemente citava nel campo ·ctel consum.o. È tutta una storia di ..'...... al fatto deM 'appropriazione che il- capitalismo eser- ·reciproci aumenti, <li una corsa al rialzo, fra salari i cita nel campo del consumo; allo sfruttamento che si e merci, fra rincaro della mano d'opera e rincàro compie nel rapporto fra chi produce, detiene, traffica della vita. E qui si palesava chiaro anche l'aspetto · le cose necessarie alla vita, e 'chi deve acquistarle. specifico di classe che ha il problema del consumò, Anche l'antica c0nsuetudine di considerare la; lotta in quantQ, se è vero che consumatori; ::e,· come 'tali, · di classe prevalentemente 1 come esplicap.tesi negli at- sfruttati; siamo tutti, ·dal milionario al bi•acciante, è , teggiamenti vistosamente battaglieri dell@ sciopero, anche più vero che i! lavoratore più tipicamente è delPantit,esi G:ruda fra sfruttatori e sfrQ.ttati, fece ap: sfruttato da due 'parti, in quanto, a ogni sua: conqui- pati-re come in sott'ordi,ne, come ~en degna di un11 sta di maggior· mercede, sussegue un rialzo delle cura ·e di 'un'azione .genùina del. Socialismo, l'altra cose necessarie per. vivere. lÒtta, continua, _multiforme, silenziosa, cl!~ _il con;m- Ma quel che pose più evidente ed urgeote il proble- -mat~re deve sostenere, spesso indifeso; per P,arte del ma 'fu la guerra: l.:i,quale, come un dissesto che CO_-. ._-sistema capitaHstico. Il fatto che questo ilfrutta.mento , stringe una famiglia a falcidiare dal sno bila,ndo ogni si esercita at~ravJrso centt>. e cento (j)rgani di ·vario · spesa ,,superflua, rivolse la 'grande famiglia dei citta– grQdo e natura (il che, del resto, avviane specialmente <lini a considerare il P.roblema della, distribuzione 'bi' Jeoa--Gino Bianco · ~ · •. \ . ' . . , '

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