Critica Sociale - XXVIII - n. 12 - 16-30 giugno 1918

r CJU'TIOA SOCJALE 141 'culburaiii:. Raooog,11iendo nei su@i 'templi, nei oosteJii dei fieud,a-ta-rii,nel -tè;s,oro im,peri,al,e pergarn:ene, arrrii · e scult,u~e ,trasp,orta,te dagli ,esuli i,ndi,ani e cinesi, fug: ,giti dal cMpeUo dei harba-ri, ..app,a,rvie,come il museo d~lla ,Siaip,ien~asiatica; ;e,_ l}roseguendio l'ope•r,a comin- -ci.a,ta,a,ltr,ov~,racç;o!se ~a fia-ocol:a oadu,ta dalle mani dei propoli fra(teUi>, condemsò in sè Je dllle ci'Vi:\;tà culmiaate :nel Budda e ,fo Confu~io, e atfosiè _p.azi,entè il giomo di ,pòr,re m,a,no :a:Ua, ricostruzione cl,eI!'unità infr,anita dai f.eroe.i éa'Va-lieri-di Gengi,s Khan· e di Tamerlano, Se l'Asi,a- è una:, non è men ,ce.rlo ,che le vari,e, na– zionalità asiatiche forman,o u'na -sol:ae p-os·sénte tr.amia. La cav.a.Herià a·raba, ;La, p:oesi.a p,e'r:siana; Fe-ti-cia ci:nes,e e l'.31 meta.fis-ica indi,an.a par.I.ano tutte di una medesima ' a-ntica f>,ace.a-siati,ca,madre d'una vita storioa comune, . che Belle diff:ereMi -11egi,oniidìoriv,a in forme diverse ma sempre sim;i.1.i ed .affini: i,l 'p-rivileg.io del Giappone fu quel-l-odi rooJ,izziare in :&èl'unità nella 00mple,ssità; di, mestar f;ed,eile ;a,UoSlp,i,rito ,asiaiti.co ; anche quando si eJ.evò al grado di- _gr.and-ePotenza 'moderna. - DU!IÌ,a tl1im-ostrazùone_ di, lutti que-sti postulati: unità. etnic,a e cuHu~ale -dell:Asi,a, i.npe:rdipendenza; dieHe vi- . oonde civi:li e p,olitiche diei suoi di'Versi pop-oli, capacità e faCioltàne.I G-i.ap, p-o:rre di riassum~r,e in s~ e ,c,ontinua,r,e YindoI,e e l<;i aspir.a,zim1i de,g,li ,a,lfoi Paieg,i asi.a-tic.i•, pa-o- opp,resisi, li educherà, li difenderà contro. ma,ggi,ori sop,rusi-, e faTà sentir.e, hen a-1-toch,e nulla di quanto riguar,dia, )'Asia può r:iu&ci,rgLiindiffer-ente. S,~p, p.ia i.I mond!o che, se pvovvisori,amente il Gia:p,p,one tolJera ·1e_· _usu-rp,azioni già in ,atto-, nori ne p-ermè-bteràcfolle nuove .... - Questo, che oi- p,are s.i p,ossa definì-re il programma del Pan-ai-p,p,onismo,·ci è'p,arso utileind•i,oare ed espii,r– re nèl momento in cui i soldati del Mik ;i.do pr,esi– diano Vladivostook, e il G_ovemo di Tokio si pro– ,c,lam.aufficialmente, in Viirtù dei suo.i-tra,Ua-ticon -l'In– ite,sa, -guardi,ano degli, inter-essiJ e -çl:eHe ragioni di, que– sta - oltre-chè d!eUe proprie - ,ner ma, :r.ie neUe: sp,i;ag- . giè di tutto l'Estr,erno Oriente. C'è deUa gente La,qmi,le cr:ed-e-ohe, quand~ l'Impero d,el-S·ol ,J,ev-anteav-esse oc– cupato ,p;arLe della S-iberi,a russa,, -non esiterebbe a r-estituida çlopo la guerra; ,a restaur,aoo i.n.un lembo d'Asi.a: un domini,o europeo. Oon questa g-en;f,enon è Ilieppur possibi-le in·quieta-rsi ; pre~chè, di,ceva· Did<ero,t, _l'.i-ngenuità disarma la ,contra•ddiizione. ANGELO TREVES. UN RE IN ESILIO cede e d;i,scend,e oome l'effetto dall,a causa I-a verità · E; un g_enliluomo fra i tanti, che o,esto_no bene e di· questo p;rincip-io, che' il Gia,p,p001eha di:nitto di- con- vengono di lontano. Lo incontrerete in tutti 'i ri- si<l,e,r,a:rsi come -custod!e e v_ep_,d,i,ca-tor.e d .Be r.a.g-i,onidi . trovi d'eleganza della capitale: ·mostre, gymkane, tutti i_ pop,qli dell'Asfa. E Olmkurà. pone i-1p-r,incip,iio patronati, pr-emières, proces!'!o Cortese. Io l'ho ri- e lo estende al.le ultime èonseguenzé. Ritorna a og-ni conosciuto_ al Museo Zoologico, questo amabile si- tr.atto,. nehle ,e:_a,gi,nie d-e-1 suo vol\il,m,e,la {ràtema- pi€tà gn?r_e, · che sbriciolava del pane a_una famiglia di veirso l'India nohil,issima, già r-eg.ina,· e ora schiava suini. di un Paese straniero che I.a ,comp·rò d,a una 8omp,a- Ecco, pensai, un_o-scettico. . gni,a. crommercia,le; v,erso la Birmania, terr.a <l•i• biel- Si sa che signi{~ca, in tempo di guerra, l'arrioi'~ lezzà e di leggende; verso il tonchino, co~tretto a degli auimali. · - - - Signore ~ osai - voi,stale gettando delle per- subire un « p,ro.tettorato 1J quando messuna mi,naocia le ai porci. , , g-li im-pionevia ,l,a, necessità di -ceroar p,rotezione; e in- _ Spero _- rni rispose con_molta dolcezza ,-, che finle e S-Of}r:a,tutto verso la Cina, oggetto di- v:a,stecu- almeno me ne siano riconoscenti .... pidig,ie -occid,e,nta,li, obbligiata con la viol,e,nz:a,a,d ac- Eflettivamente, veniva dal gr-egge un grugnito cli ·ce-ttare_leggi, istituzi,oni, e uncUmorale p,r,ofood:amente · giubilo. - - . _ . opposte a qu;e,Llechè i Sl!loi &af}ienti elabor.a,rono ·nei · Alle quali parole avendo io allargalo due grandi secoli e che 'feciero· del ·suo territorio d.a epoca imm,e- oéchi stupefatti, aggiunse cl' ess-ere un r.e spodestato morabile il paradiso della Pa:ce. · - pas plus qùe ça - e che non· perdonaua a Gul- Che cosi die-denei ,l,e Pdtenz-e eu,ropee ,ai y,e-celhie liver d'aver paragonalo i dignitari del trono a wi- . _ branco di porci. tranquilli popoli dell'Oriente estremo? Delle ferrovie, _ Non è giusto. Questi maialet(i ch'io vo mttrehdo -degli edifici ·di dubbio stile, l'obbligo di un intenso nor/, morderebbero la mano che· li sfama; mentre; - lav,oro, qu:a-lche, comodità -m,ateri,ale, E eh-e c:osa, tol- al primo -vento dò-fronda, i miei dignitari han fatto sero? La p,ri-mo-rd1iia,lie p.ass·i,one del-la vi.ta contem'p,La- çome tutti, i ministri di monarchi in tutte· le monar- tiva, ,I.a perenne q1u.ie1iei deH-osp,irito, la, semp,1-i·citàdell-e chie in pericolo: si sono trasformati, di punto in ahiludfo.f e diei d•e::,tderi-i. 'na; og-~( passio del Iib:ro d.i, · 'l,ianco, in campioni della rivolu~ione. S'è detto tanto Oka-kur,a traspiare ,la volontà de·! sirn ,p,aiesedi riedi.fì- male del signor Talleyrand,, signor mio, ma litlto calJ'e la -p,er-dutafndip:e:ndenza e !,a inimifabil,e -or.igi-na- il mondo è paese. - -li-tà degli Asi .a.ti -ci ; di :restituirJi a1,1,afunziione loro Comprendevo bene, ora, la zoofilia del mio in- cognito. · · p,r,op'l•i,a, nella fam1gii,a dellie stirp-i'; che è quell.a di ~ _ Per fortuna, prima e durante la guerra, i .re Sipiinger,é_ l'oochio e fa Jmente quanto più è -possibile _spodestati sono stati tanti, fra i molti disoccupati !,ontano nèllie ooreae regi-oni de:l sop-rann,atu11a1!,e, di oggi il mondo ha tanti Cesari per grazie di dio, che d;eri'V,a,r-e dal cielo Ja èa.Lma per 1ie anime d,olor.a,nti .il mio amor proprio non ne-soffre. Anzi, le confesso sull;a, ier,r.a, d,i anteporre i bèni deH':a,n,ima a qu.e1liidel che· sono felice come un re.... volevo dire, come un corpro. Poi,chè l'lndhÌ! e J,à Cina ·non sap,rebqero da- sole re in esilio. - · . · ricupera~. la cosciienz;a, ddi se stes_s;e, qel l,oro p,as- - Godo :.....:. risposi ~ del suo buon -umore. Dei saibo, del !,oro di'V'enire, i,! Giapp-on,e lè :à,iuterà: esso rois en exil, effettivament~, mi ero fatto. un 1 idea s,ar>à d'ora• innan2,i -1a-senti'Ilefla .armata dell'Estremo piuttosto triste.... · - Perchè lei (lo si vede, scusi, dalla magrezza) O:riiente ; _Q<:moscendol,a, m,isu,r~ del-lieo p,r,op,ri-e• forze, non si studoorà di ,affretta,re inconsultamente Ja - p,i,e, nezza deL~mpi, di, iiav.0ri 1 ne o, provoda,re oggi nÌ.o,ti di rjv-O'lta ·de·stfoalti .a• fialliÌII"e; ,a,s,pietteràche d. faitii s,Ìia!no m,a,tur-i, ~ fr~ttainto farà w•roprii1: l:a cau·sa· deii fil'late-Ui # ~noBianco , crede nei libri. I libri .sono più bugia_rdidei ciatn- , bellani. Una volta; è ver@, si f(lceva dei nostri ro- _ vesci_dei romanzi di passione. Oggi, più gius_ta– mente, .ne fann0 delle operette. Conosce der klelne I{oi1ig? Un re, anche quello,•'modernamente man- _ _r

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