Critica Sociale - XXVIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1918
I ' CBITICA SOCIALE tire la sua fiducia, -ohe dqvrebbe ·rispecchiare la- sup~ posta fiducìa del ·Paese ? così difficile ora, potrebbe far-ci mancare o ler,inare gli aiuti degli Alleati ( Commenti~. Il' primo i&Ì:-g°ome~toffende, prima di chiunque af- · Schiavo .cosi .di quella stessa mentalità, voi av.ete · d?vuto porre I'interdetto, in Italia, su -qualunque di– scorso che ,accenni ad una pos&ibile paoe. Ogni pa- rola di pace, in Italia·, è un tradimento. · Lord Lansdowne, il' cui altissimo ·documento ieri la Camera impedJ di leggere· all'amico Mor.gari, sarebbe– &tato in Italia pr·ocessato, e inf.a.tti fa sua lettera fu eensarata; e si fratta del'l'ex-Ministro diegli Esteri di una nazione alleata. Voi non nsate capire, on. Orlando,· che solo questo disc0rso, nell,a libera di&oussione, sarebbe il più vero ed efficace tonico che possiate ap– prestare ·ai nostri combattenti e a quanti in Italia soffrono della gaerr.a che non accenna a finire._·Per · questo l,a Ge1.;manialo va ripetendo da anni, e, facen– do ·credere che i sordi, i sordi volonta:r,i, sono soltanto nell'Intesa; sovreccita cosi la resi&tenz.a deHa' Sl!lagen– te. Voi dite che questa è una manovra, e sia pu'r ~ :·.pèr– chè allora non la sventàte affrontanol,0J a sul.s uo stes.so terreno ?' Ep,p~re qù~sta manovra - se co.sì dobbiamo chiamarla - è quella che fu usata ~mpre, per nece5- - . tro, lo stesso on. Sònnino. Noi non siamo ancora di- ' -scesi al livello di un qualsiasi .MontenegFo, e pel pri– mo l'òn. Sonnino, ,che onestamente vi dichiarò di non cred.er& i affatto necessario, respingerà con disdegno un'ipotesi che farebbe di lui il Ministro delegato çla Potenze &traniere. ,"Quanto al secondo argòmel).t,o, esso no.n è meno p.ue- , . · rile. Ma non vi è dunque t'rapeiata alcuna-'notizia, per le i~discrezioni dei corridoi,, del famoso Convegno di Rapallo? Ma su) serio ,crederà talune· ,ch_egli Alleati ci da– r.anno o ci 'ricuseTanno aiuti di qualunque_ g-enere, non .per quello che realmente il concorso dell'Italia valga e Fe.chi neN'impresa comune, m~ per p,:revenzioni per– sonali, ma p'ei begli occhi di un Ministro? Signori, un solo ·vero interesse, in questa materia, hanno gli Al- , leat.i :_ohe l'~tajia .,abbi.a µn _,Go.vernpforte, ,che goda la maggior pos&ibile fid1,rniadel popolo italian9, p~r– chè solo un tale Governo può veramente affi'dare del conc0rso di tutt11 la Nazione e assi-curarne e tenerne viva la resistenzia, fino ai limiti estreml di possibilità - sità- di bat'taglia, dagri stessi nostri ufficiali i quali, prometteviano ogni altro giorno -ai combattenti che quella a cui li stimolavano· sarebbe l'ultima avanzata, l'p.ltima offensiva, t'ultimo sforzo ! Ma il' giuoco è pe– ricoloso, se il Governo 1n _pari t(l,mpo non .s'induca palesemente a tale una politì,oa, che possa avvia:çe, 'veramente - per quant'è da lui ,- a quella ·mede&ima meta, ~ se all'e.terna aspettanza debba segtJire l'eterna e di r11-gione.Di-m:ostrate loro. - se vi riesce - che ,il Governo ,d?minato dall'on. ·Sonnino è il Governo più , popolare- in Italia ! ! " Signori, pensate· al domani! " delusione. · . · . · Ec,co·per. qual complesso d_iragionii io penso c;he il ,presente Governo· &i.a il meno atto, ~ur con le migliori Ancora in oss.equio ra quella mentalità,· voi, onore- intenzioni del mondo,. ad allont_anare daU'Itali,a la de-' vol~ Orlando, con atto che· forse non ri&po.,ndeal vo- p,recata possH5'i,li,tà di ni1'>vedisfatte (Rumori,- Com- stro primo pensiero, avete pertinacemente vietato mentO; tanto meno ,a far uscire dalla g,uerra e dalla Stoccolma, e così, separando il proletariato socialista 'pace i gloriosi clestini ch,e tutti auspichiamb •al Paese. • ru&.sodagli'. altri proletiariati, socialisti dell'Intesa, ave- E non è ,più tempo di indugi. Già troppe occasioni, te contribuito, per quant'er,a da voi, allo svilu,p,po e onorevoli ministri, avete ·perdute di mutare la vostra al trionfo del leninismo russo, clae si :ripercosse sul- poli,tica di guerra e di pace: la. rivoluzione· russa cqe l'Isonzo. C?e·rentemente, impedendo ogni serena di- , virtua-IÌnente spezzava il ,patto di Londra; gl'inviti .del– &cussione di pa~e generale, rafforz~te la tendenza e 1 l'America, del Papia, per non dire di quelli sospetti il partito della pace separatia, che diventa il solò ri- · .della Germa'.nia. Niiuno vi ,chiede di&e,rzioni•obblique. fugio pos&ibile di ·tut te le stanchezze, di tutte le an- Dite ape~tà agli Alleati ed al popolo l'intera verità. goscie della gu, er.oo .. . Que.J che esiste di leninismo in Discutete e -l1asciatedisçmtere. Iniziate una. politica. di Italia è anch'esso - contro ogni vostro prÒposito - libertà e di ragione: quella ,che;Wilso·n ,consigliava nei p-per~ vost!a ! • . suoi primi messaggi, quella che Lord Lansdowne con- Servo agili stessi pregiudiz,i, no:m.:; 4 avete risposto e sigliia all'Ingb.ilterra. Fa.te, ,con perfetta lealtà, una po- non rispoll<;ierete al di&eorso dell'amico ,~forligliani, .' litica ita.Iiana. ' che-_vi .p:top_onevaun'azione diretta '.all~ paiese ~ con- Il nostro voto è chiar~. No{, ·a1 di là delle ~gio~i cG>rdata revisione 'degli scopi di guerra, cb.e sarebbe, socialiste ed internazionaliste, abbi.anw troppe ragioni pe ho fede.; ancor oggi, la sola via sicura è ragionevole nazionali e patriottiche per votare contro questo Go- del sa-lvamento de'l ~aese. verno. Ma i,o dico• ai numerosi colleghi di altrJ settori Fino a. quando ,anderete cosi cieeamente_ verso il delJa Camera, 'ohe pen&ano come _noi nei corridoi, e ,aaµ,fragfo. e~re~pi~gerete· og~i fune che aH:i vi getti? non si credono autorizzati nell'aula a votare con noi: signori, pensate al domani ! L'interesse degli Atteati. MARGHESANO. ·_ Que11i'sono dei vili ! (Interru- zioni - Rumori all'Estrema Sinistra).• . Ma vi sono dJrn obiezioni -che conviene affrontare, TURA TI. - Io non di,co che sono de-i·vili. Io non che fors.e non si .diranno fiUi, ·ma si ripetono n_ei cor- ho la presunz.ione. di Lucife-ro e di .Capaneo, che mi ridoi della Camei:a, dove l'omb ra d i&eFeti'/. lasp.ia qua.I- abiliti a sp-iegare con tanta sicurezza còmplica:ti casi,. che adito maggiore alla sincer,i.tà. di (coscienza :Come quelli· cui alludo. Si dice:,. -noi non Ji>,ossiiamo abbattére_ Ò,gg~ l'orr. Son- · , MARCHE'SANO. - Quando si tnalt.a degli• inter~ssi nino, e liberane i suoi colleghi, _per due ragioni' ,capi- della patria d'ebbono vota11esecoQdo. il !oro convinci- tali e fra loro connesse (Segni d'attenzione): perchè me!}to ! (Approuazipni). . essg gode ,l:a fichwia degli Alleati; e ,perob.è (e questo , TUJR.ATJ .. - Io dico loro soltant0: Badate, o si~ pensiero si attribuisce anch~ a ·qualcuno dei m,aggiori gnori, al domani: al vostro domani, al domani del- uomini d~Ha Camera italiana), dat~ l'ilicerteiza della l'Itaiìa. ! Il ·domani non avrà indulgenze ·per coloro ·siittJ.azione.,m,mta!l'~,. il su0 al1Qnta:11a.m·eHt0!, ~q ·q1:1esta ,che; per qualuaque sia· pur dei:no, motivo, avranno,· in I \
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