Critica Sociale - XXVIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1918

CRITICA SOCIALE Io fremetti in quel momento, e mi agitai, e piansi. Ebbi torto, perchè bisogna perpetuamente sorridere se si vuol posare da forti ! Ma non era, ve lo giuro, per dissenso politico, non era per questioni di par– tito di tendenze, di obbiettivi diversi: era ,perehè ne ave~o riconfermata l'impressione di quello che- io già sapevo dell'uomo, e ch•e molti di voi sapete e a bassa voce confermate con me; per,chè spettacolo più mani– festo di incomprensione assoluta di tutt~ i fenomen.i della pace e dell,a guerra, di im,p,enetrabilità cerebrale, di rigidità e' di impotenza politica, non vi poteva es- sere di quel discorso. . MORGARI. - Volle canzonare- la Camera. TURATI..- No, amico Morgari, non volle canzonare ..la Camera -l'on. Sonnino: egli è incapace di èiò e, mo– ralmente, poggia oen più alto (Commenti). Semplicemente ègli è lui, sempre lui e soltanto lui, l'uomo che ha l,a nostalgia dei tempi _di Crispi, dei tempi, di Pelloux, l'uomo dei cento giorni, l'uomo del perpetuo naufragio suo e, dei suoi, :'!-nche nel facile e piccolo lago di Montecitorio: è l'uomo dell'eterna disfatta; ed oggi sulla sua' nave, che veleggia nell'ocea– no di tutte le tempeste, fra il maggior uragano dei secoli - stdla sua :riave è l'Italia ! lo fremetti, io piansi, come avrei pianto e fremuto vedendo, in un deserto, in.un 'isola sperduta, una ,per– sona a me ,car·a e gravemente inferma, nelle inani di un medico che sentissi inoopace, privo di ogni intui– zione dell'arte sua, inetto a connettere e a seguire i fenomeni mutanti del morbo, schiavo di un vecchio ricettario da medio evo; e, nell'impotenza di sostituir– lo, comprendessi l'impossibilità di salvare il mio ma- lato (Commenti). · · Ho pianto perchè ho visto che queU' insuccesso, que'na rivelazione ei:,a, non poteva non essere, nel cuore e nell'anima deil'Asse-mblea, mentre voi, signori, ve lo nascondevate levandovi in piedi e gridando: « Viva l'Italia!», ,per dissimulare a voi stessi lo spettro del disastro italiano (Rumori vivissimi). Concordia di parole e discordia di fatti. ,. I "Comitati segreti" del Partito~socialista. Onorevoli II!inist_ri, quell'ombra si proietta su tutti· voi e vi inchiod,a all'impotenza. La vostra· politica in– terna, on. Orlando, che vuol essere a· p~role politica di concordia, a fatti è ,politica di discordia, :non pèrchè voi lo, vog! iate, rha perchè, in quell.a compagnia, v-ei non potete f.ar altro. Potrei citarvi un cumulo di esempi: ve ne cito uno, solo, recente, èhe non· è davvero m.ateria di Comitato segreto, perchè lo stesso fattò formò ·oggetto di° una _mia interrogazione pubbli~ata nell'Ofdine del giorno della Camera, e che, nelle lunghe nostre assenze, il sepolcro regolamentare· ·dei tre mesi aveva ingoiat(?. L'altro giorno avete voluto rispondere all'on. Feder– zohi che, fr,a le altre domande, vi aveva rivolto questa: se sa,pevate di una circolare segreta diramata ai supi / dipendenti dall'on. ex-Ministro della Guerra, génerale Morrone, in cui si imputava alla Confederazione del' Lavoro, alla Direzione del Partito socialista e af Grup- · po parlamentare socialista, riuniti a Milano, di aver costituiti ire Comitati segreti, di adulti, di donne e di giovani, per organizzare il sabotaggio della guerra e delle industrie di guerra, la propaganda contro la guerra fra i soldati e la diserzione. E a quella· do– manda voi avete a un dipresso llisposto: sì, è vero, la circolare fu diramata perchè i Comandi vigilassero. BibliotecaGino Bianco Ebbene, on. Orlando, voi avete finto di non capire la sostanza dell'interrogazione, e il' vel~o dell'arg0- mento: L'on. Federzoni in sostanza vi domanda,va: è vero che questa gente - e parlava àel nostro Partito e delle nostre persone - sono degli scellerati degni di gal-era?• (Rumori). Sta bene, i vostri rumori col).fermanO' la mia inter– pretazione e io ve ne ringi,,aii-0. Ma voi, on. ~}rlando, voi ,che sapevate,. voj che ca_pi(Vate, voi dovevate rispo11-– dere quello che qualunque galantuomo, q~ello che qua– lunqtie di noi avrebbe ris,posto, in un caso simile, .an– che se si fosse trattato del suo più fiero a,vversario; sl, quella circolare vi fu, ma •fu una colos&ale gaffe del ge– nerale Morrone. Voi potevate scusarlo: un Ministro mi– litare non ha l'obbligo di caP,ire alcunç,hè di quello ,che sia verosimile n_ellavita civile, di quello che siano i par– titi. Ma voi, ..che sapevate e che capiv.ate, voi dovevate smentire la sostanza del fatto,~la scempiaggine dell'ac– cusa, p'o_ichèdella vostra reti.oonza-altri si voleva ,servire a scopo di ,calunnia. ir.(ame e cli discord_ie dviii. Non l'avete fatto, E perc:hè~ , , . ,, 1. , , , Perchè &ie~ voi pure, di necessità, ·e per Inter-posta persona, lo schiavo di quei signori, ,che sono la guar– dia çlel corpo, la legione intellettuale, se cosi posso es.primetmi, dell'on. Sonnino ! ORLANDO V. E. - L'on. Fed'erzoni mi aveva chie– sto soltanto se- la circolare esisteva. Avendo io rispo– sto che la circofa.re esisteva, non ~i poteva spettare la difesa della circolare in quel momento. • Voci. - N,on si faccia t0rto ! _ TUI:tATI. - On. Orlando, lei è ·troppo intelligente - se lq lasci d~re, non è un'offe~a - per ·sgatta.io.lare · così ! 1 Ma il'ltelligenti, Ul'l.pochino, '10 siamo ia,nche:noi, e non occorrono altre pa110le ! : 1_ - Or bene, non è ,con que§to sistema. di reti.cen·ze (e , l'esempio, che ho citato come-sint_omo, -è' uno fra mille),, non è con questa servitù mentale e rriorale, che può farsi onestamente· neanche la ·politica ·interna, in 'un momento come qu~sto. Condannati al.la reticenza. L~interdetto sulla pace e il divieto di Stoccolma. Leninismo governativo. • • I ' Cosi voi siete· condannati ~alla reti-cenza perenne. E , che cosa infatti aivete risposto alle domande p•récise, tassative, di importanza :vi,t~le,che vi rivols~o; im te-._ 1 ma di polibca milita:rf) e di p0,liitica estera, il Ma:uazii, 'il La Pegna, il Ruini, · il Gortani, e, per là difesa ·adria- .tica, Salvatore Orlando?, Quali ri'sposte ·avete 'datd' il.i , quesiti vitali che vi .pose il Comitato segreto? Sull'ap– provvigionamento del carli>oneche cosa rfspondeste al Murialdi? E quale ris-posta avete çlato alle tre formi- 1--– dabili domande, così documentate, di quel meravi- I glioso discorso, che, e.on così alta coscienza di onestà e di italianità, p,ron_µnziava qui Giulio Al~ssi0? (Ru- mori - Commenti). ' ORLANDO V. E. ._ On. Turati, io dichiarai i,n Co– mitato segreto., espressamente, ,é lei, per .muover-mi .. questo rim{? 1 rovero, evidenternemte mm cl,oveva !:lssere·~ presente·, dichiarai che avre'i Ì!isposto 's©lo · alle qllle- · stioni relative alla ,politica inlterna. e clre, per ciò che ~ : ,toccava la ,politica generale, avrei risposto in sedutà ' ·pubblica .. Non dubiti che Fisponde:rò anche all'ono– revole Alessio. TURATI. - Voi non avete risposto .e non potete rispondere. E sarà il fallimento del Comitato segreto e del· Parlamento. Com~ allo~ vi ·può questo ,consen-

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