Critica Sociale - XXVIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1918

I \ ' t li I , > i\ ' ·, GRIXICA $ 1 0CI,kLi I: li I ' I ' '~ • ~ .... ,. J·' • ' j • I ,a p!rova11eche almeno sìa1:Ilo ia -~tuma_ cç,mpagnia (1). , noff, Soke;l.off, · Sorok.iD:~, Smi~nof - clie Ju deléga-U.). Quan~ volte- :abbiamo dov11to s@stèner-e, in.:poleqiica : del S@viet i1n Italia - ·,Rondnef e la « nonna IClleUa ri– dentro e fÙoli del Partitd, ohe ,non basta essere vio- . yol1;1zion~. >> _'.Eh~~chko-Breschkovsca, han~o· testè la~– l'enti per essere, ~r.todossi 1 non ·bas.ta ' e~se:re c'atastrofici ,ciato 'un a_ppello c;.hiedente· al. :popofo .d'i sbstenere: •i ·pe:r es&ere so·cia,llsti! •'Q·Man do abbiaqi:o 'visto· i'l' Partito .. $\JOi 'eJ.étti pèr ,Jfoter aprire la' -Cò&tita:ente· appena ne'' in li>ali-a\ di; unà c0rrèn'.te sedioonbe ri'vot~ziòna:riia. in-' siano' eìetti i .rà,p-presentànti in nilmero sufficiente. hansigente.c\}e àv,eva.a~@1J.li1,0d~to la' d~tt:rina dì. MaTX· )I (( L~' pa~·'. in'iterra· e I~ lìhertà: ecco la,,,Jvolon(à del po-, in modo che il determinis-~o· era sostituito daLvolon- polo, ecco la noi:~tr.aclivisa· I » - _essi·dico:po -- ed esat-' ia·Pisfno, 1'a f,(!rfa, tra's/orma..(rice~ deHo · strumento del tamente come nella le-tt~ra di Martoff ~ essi. conside- la.voro cloàlla. violenza' eroica- o. ist~rica degli individui rano il, problema· della ,pace da. un. punt'o di. vi&ta. I() dei gruppi, e il so,ggettivisino p,iù -'frèn·etico lusi~-. genera.I~ è d,emoar~-tico. I , ' J gaa-e ed applaudire le. 'peggiori elil.fasi -dei· demagoghi, La.lot~ di .Lenin e di Trotzky ..contro i sociaÌ.isti,che .ebbr,i di sè. e della propria fortùaai, noi int-g~:mmo e sostepg·çmo Ì.l.a Costitu~nte · deve essere-. riguàrdata d.al , gridammo il ,pieric,_@fo>, che. dov,eva,. scop:eiare• nel p•iù sociàlis,mo europ,èo con &pirito ·largo di equità e di ' terribile danno alloarcb.è. la guura· so,ne,1me ad offrire . neutoolità.' Nulla sar.ebbe p,iù 'insano ;ché impegnaTe a co\esta.ten;d.e~z.a un_.pascolo ptù gr~dito e fa~ile.,che il. s@ci-alismo ooc;i:d~ntale .p.er il socialis·~o 'cii Lenin 1a lenta ed austera· rivoluz:ion:e s0cialista ·q.ri classe! -.: . contrO'.· il 'soci-aiirsmò 'dei soçiì3.tli'sti rivoluzion.àr, i .delta Nè te clamorose dell!lsioni hann~- fa,t,eramente gua- / Co~tituente.; Di~esi ~be Le.nin ·e· Trotzky .alla C.osfi .. rito il Partito. Di recente 1u1,collaboratpr.è <defl'Ava·nti! , 1 tueizt~ .:'iA.telilélarn;> · risponder.e còn la ComJe-nzione. ~spon~via la .~ottrip,a ièhe i <decreti,-di -~_nin,-sn.pérano J Guài ~Ila rjiiasoénte ln •ternaziona.le se a .p·rioF,i p,:;irte·g-– la_stoda, cioè.·• sorvolano i · periodi_ deHa e-V,oh1i:ione ~ '.gia'sse ·e desse all'una· o .aill'altra i~tituziorfe 1 1:a:. palrria , (jle1fa pr0p:rietà. Coi. decreti si salta .a piè ipàri ·l'era, del Socialismo, il. riconòscir.tj.ento ·e·sclusivo della or .. borghese industrfale, si piassa daHa ·ecoriomia ,patria:r- , todossia I . Il terr,ibile ..:Conflitto che gitta i . socialisti cale agraria' tal -cdllettivi'smo ! Si domanda perchè ,con rus'si gli ùlli c.on~ :ro gli a,ltri fe!o.ceme,ntè;·-,'i1on si .. ali– ,cdecreti non· si" ,.crei la società pedettissima e.' in. ~hé'• ' menta in quesfo 'tempo -.. come con qu;i,lche superfi– diffei!isca cotes;ta èom0ezion.e· del , ~,oci'ali&rp.o da;Ilhzt,q- .'. fialiià di giuclizio,, sdpporie l 1 'Av,anti.i -- , del .n:udo sp.i,– pism@ di Canp,:aneUa o di Moro. Qui ,ei •p>a:ve oh-ì,aris- - rito l')@'lemico, teo:vetiico che contraddistingue la razza I ' , \ • • ' ' ' ·, .simo che_·.non si ·ià.biu,11a più' s,oltant~, il (l<f1piiale,·, ma . slava e i~ socialismò russo, 1 0.9-de.•se-mpre .in f\ussia si fi.nanco il Manif ~sto. ·· ~-. . · , , mo'ltiplicarono· le sètte; ·ma è un conflitto dell'attività - . 'è'oD dò, si badi, noi non ·giµdichi;mo ,di'. Lenin: ' pratic~, .'u_n_a divisiope ~qui 1~itameate p·olitìca,; ispir~,ta gi'udichiamo deL.: leninisti che nun.a· i;;anno di Lenin'. non. dai principii; ma dai /,atti. ·come- scuola, inf~tti, fuorchè ,ci,,('). ché piace ai G@ve·rni che' se,· ne sappia. •Lei\,~ prb,f~ssa -il 'marxism·o •di Marto.ff e di Axelrod; ·Fovse l'azione di L.enin risponde 'ad uno .stato caòti:co; se. se· ne scost~ così grande·rp.ente. nell'azio.n~, ;deve di• ne,cessità storicia c~n\i.n.gente, e . ,nom. ·aspird -per essere per ef(etto cli circostanze, ,a noi mal FlOt~,.le nulla a costituire regola aniv.ers:l~e dì tra&fbrma:zione ; 11ual,i, se pure, in· ipo~esi, p0trebb~ro in Ru&sia - soc,ialJsta. Ma,- anche- in questi trahi. tale -a..zio.n.e · è · contro Martof.f, ·- 1 ,giustifiure Lenin, qon giustiffche~ . }0rtem.ehte reorntestata da'~-marxisti di Zimm1erwah;:lCO- I re_bbero ;~aL,... ·f leninisti di Europa, ,c~e .sono cosi . me) Martof,f ~ Axelrod. Un grup,p·@ di ,io, è·ocia:~,i~ti · .. disitanU. d13-llàh~cessità di 'dov,er · scegliere.... tra· la rivoluzionad, d~puta'H alla Co.stitue~te, _tra cui Cher~ ;' I Costituenfr ~· la C@nv'enfzio 1 ne !(.' . ,· . . . . . . ' . ' . , · Del resto è tutt:a1tro che 'sicuro che Lenin creda, · · ' ' · . c<;ime gl 1 i,' è a_ttl'i.'buito dal collabora.tore dell?Ava-ntiI, (1) Su Marto:ffe sul ~a.rattere,della sua protestà è,uti~e r~produrre, ,... dal'l'Avanti/' iJ. giudizio del compagno Rappoport, cosi profondo che il' ((suo)) ~sd-~iialismo&Ol'V©li l'era borgh~s,e russa .. conosci~ore del movimento socialista.russo:· , Egli ben sa: ,che, se pure, in 1 ipotesi, egl{ potesse a " Il testo del telegramma. - ci dice Rap~oport -: ci 1semb:ra · ·furia di ·cfeereti fiss;re un 'certo -comunismo della. ter- 1 eaat,to, per qua,nto riguJ.da. iJ suo·spi,dto generale, ma., nat.ur ~l- r ra, 'q 1 t1esto viyreob.e appunto .I quanto, piac~sse al ca,pi– , mente, non sapremmo dire se questo testo sia. completo O se :µe 1 talismo· ted~sc..o,di- I.asciarlo vive:r_e, per· sfruttarlo pri- sia11o perduti deji pe;Zzi,lungo ila. via. diplomatica . ' , · • · d · "Òon.011?0 ~ fondo ·M.a~o:ff; è ;10sp~rito più htcid.9, più ponderatQ, ma nel c~mbio dei propri m~nufratti con 1 .p,ro o~ti 'pi'ù :fiìie 1 lle1i~o~ia'IJ.'ùirrio iÌ'US&ò~•~ìI'opfn,ione.4uè1sta. dello'stés'so·Lenm,, ,~gr_ic ~H,dì ·q·q,ell~; .pé_z:1:Wegnerlo,,,dJiopo,. quando· - r che me .1:•~spri!me~a· pi/i yolte, quando abi,tava, a. Parigi ed insieme::· sorvh ~en.do · - 1 diventasse. un esempi9 pe,ricol0~0, un oon, Plekano:ff ed i suoi amici combatteva !l'oppòr,tunismo e.H.-,e- roveto -ard ente diffu_soredi ribellione.- visionismo r.ussf. Martp:ff 'è J' antagonista; nato di Lenin. ·Lenin: semplificà.·tutto ,all'eccesso: Ma.rtoff non si fèrma ma.i ad· uil solo; aspetto d'el J>roble~a: lo ved~ nel suo insieme e lo' afferra nel suo· complesso. Odià· la violenza e la. brutalità. inutili. Spirito p"ene– trante, non: si arresta ·a.ila superficie dellè cose. Conosce a.mm.ire-· volmente il movimento socia.lista. internazionale; sa che il sooia– lismo non verrà I d'.u:q OQlp!J,, all'improvviso. Marxista ·fino.in (ori.do de:l!la Sllf' ~nì~a. delicata. ed uma~a, Marto~ s_a al,t~e~i che ~l so- , èialismo non è decret&to 1 aw1 presidente d1 ~un &viet, ; ohe .ll SO• cialismo è iJ. fine di :una evoluzione, che non esciu,de d:el rimanente 1a. r~v:~l,uz'ione,9om,e il ,pa.rto normale non, e~fiua!e le so:ffere:µz~ e, ie laoera.zioni sanguinose. • · .. ." Dopo n' 1903, Ma.rto:ffnon cessò m~i dal oompattere H le:qin~smo,: 01 spesso 'in compagnie,.,di Tro'tzky'; e la. cr,itiòa di Marto:ff éoinoide· +con la critica ohe, !la, du'e mesi ;va,do facendo• ~ metodo leninista_ " di 800 ali' ora ,,, pur renden.do giusti,-ia. 1i"ll8' e'ini,nenti .qua.lit.è. ~i– quel grande rivaluzionari9, i cui clife~ti:sono in proporzione delle eue qua,lità. · "Ma· il telegra.mmal di ,Ma.rto:ff non dio~ tu:tto. Nell' ;Iskra del -~ ottobre-15 nove~bre, Marto:ff oritio.av.a s&nza riguardi Lenin e '. iniv,i~ava: ,gli elet~ol!i _del1.a _qos~tue:i;i,te !' -v:o1iar~con~:ro i, b~µi-oe- v.iki ,,.' ., ' • . \ I J• ' teca 'Gino Bianco,· Ed e,cco -p,er,chè' Martoti' non si- perita di -a-ocusa!'e « il -03:rattere. utopista· dei movimento le-hinista éhe cer- . ca: di introdu:rre il c,ollettivismo, in una Hussia arre– trata economicamente, ,contro la volÒntà cjel popolo 11, e. nella i;u·a· lettera si vÒlta. a. d.if.endere il suffragio universale .contro tutbe. le dittature deile minoranze, più o men0 aristociratic~e, più o meno riroluzioriarie, perchè la leNtezza refabva della pei:suaslone e della ascensione · gènerale · <ilei' ·popolo ;al · ·potere secon:.!n la realtà ev.olativa del mpto di tr~sforinaziope econo~ mica della società,· e cdnsente dt. considè.rare la roo_ .. I.izzazi9Ìl'e del Socialismo e della pace. durevole dal · 'p_unto di vista, veramente .sostanziale ·e' necèssai'iQ, :éièlla 'reçiprocità' internazi ,ooo.le : daèchè (è -~n veoc~io aforisma non. confqtato) o il Socialismo sarà ..infotna• ,. zionale - o· non. sarà. · · . ' . I .... . ... . .. V:ERY-WEI.L, . . ~ . •' I, \ ,r

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