Critica Sociale - XXVIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1918

' ' 4 çRITICA SOCIALE senso e di. senso delle· proporzioni? Sìamo disposti in compenso a rendere questo omaggio all'on. Or– lando· (ed è un omaggio che ·non è un'adulazione, perchè esso è anche rivolto alla verità) : a ricono– scergli• ingegno e cultura, 'probità ed elevatezza di spirito. Insomma è anche lui a un dipresso 11nye·ro genio. Pe.r questo,' solo· ~e_r que~to_,. gli difetta ~I buon senso, Per lo menò 11 suo discorso Hel 22 d1- cèrrÌbre non era nè figlio, -nè nipote del buon sensq. I nemici del Partito Socialista si sono gettati con una gioconda avidità su quel discorso, come se fosse una· foresta ricolma di. ?trali anti'socialisti. Gli strali 1 ci sono, non vi è alcun dubbìo; ma l'on.:, Orlando ha· appiccicato àd essi penne di qualità mòlto scadente, ·orn:J,eavviene che gli · arcieri, i quali le scagliano, éontro di no.i, le vedono cadere tutte- un po.' più in , ·tà dei nostri piedi. Perehè, per raggiungerci, ·occor- · 1~ono argomenti politici; ·e l'qn ..· Orlando' i_nvece ·ci . dedicò osservazioni di carattere mer:jmente poli– ziesco. - Cerchiamo di spiegarci. L'on. Orlando· ha detto. che in italia si intriga,, si spià, si trad,isce, ~i « sa- · botta», comunque si insidia la nostra guerra nei suoi · elementi ,e .nelle sue fortune. . · · ,1 .- Può· liarsi, Anzi, su,pponiamo éhe così sia. Ora, ~e l'on. Orlando 7 che afferma queste còs~, le .conosce nella sua··qualità di Ministro degli Interni, 'egli s,à che c'•è 1~ legge ·comune,'· la quale gli ffà' i mezzi'. per agire, per pr.evenire e per reprimere. Lo deve· fare e, se non l'o facesse, sarebbe colpevole vérso la pa– tria. Ma questa ndn è materia di discorsi- parlamen~ tari, di polemica con i partiti. E materia _per un di– scors.o del Pubblico Minist~ro e per la polemica eter– na fra gli esecu tori e i violatori della 1egge .. L.a pcHemica e.on noi soc'ialisti bisogna trasferirla sovra' un altro cam po·: quello della poJitica, .dìe ·è· ·.contrasto· di 'opinioni', di {edi, ma ancl:ie· .... di buona :·fede.. Su questo campo l'on. Orlando ha fatto peggio che non entrarvi ; ha détto :. i socialisti dicono no 1 · ~ si è rivol tato sui suoi tacchL Eppure a}Von: Orlando s.areb.be bastato,. p~r çapire. eh~ s'ingannava, ricor-: , darsi in Qtton ,punto di .tuttocip che vieta .a noi di di– s.cutere, nella Camera e nel Paese. Egli ha detto che non abbiamo argomenti .. Anche il dottor, Faust, che , ih duello aveva vinto Valentino~ senza combattere, con l'aiuto di Mefistofele, si ac~onfentò deUa. facile vittoria, inà nori diss.e mai che Valentino •fosse iner..., ·me od irn)>eHe. , . • • " · · • ·nel resto l'on. Orlando non è un cattivo uomo. Egli. ha detto ché fa situazioFl~ è molto buià, e noi· sappiam.d che è molto di,ffusa l'abitudine ..di ~lzar€ la· propria voce nel buio p~r,chè ·essa ci tenga com;:- pagnia. ., .' · . , . . · I· giornali, dte', alcùni. mesi or s9110 rappr 1 ~s'enta- 1 vano l' on·: "Orlàndq rispètt9 ai socialisti come uh com-= pare, o come uno zimbello, adès·so hanno scòperto · çhe egli è un ferrato -S. Gi 1 orgio per .'il dra:gone so.:. cialista. Ma· si 'esagerava alcuni mesi or .sono e _si . esagera peggio ·adesso. , , . ·. . Certo, il 22 dicembre l'on~ Orlando sfoggiò un'ar– 'matlÌra sonora e 1uccicante contro di noi; ma nori , c'era dentro .una massa-di nervi te$i è 9-imuscoli' gra– . tìitici; bensì s'oltanto quella solita' stoppa ,c0n 1,a· quale si foggiano -le mutevoli 'forme delle situazioni poli- tiche. '· . . •·· · , · ,· In fondo questa è epoca di letteratura. Se ne fa in-' torno allà guerra, persino intorn0 :agli approvvi:– gionamenti e se ne fa ançhe èontro i socialisti. . Il gior.nalismo-, _alquale la Censura ha impos_to_ ill razioname nto de lle notizie e delle idee sino alla fame, se· ne rifà con.la letteratura. La quale· éostituisce una , · calamità per il p ubblic.o, ma u'n ·grave pericold a'n:... che per coloro.che ne abusal).o s~n~~ c~mtinenza. ?er. un·abuso simile Apollo scuoiò Marsia~ che fu •u,n-g,11:>r-, ·nalista.. ~ -ministeriale dell'Olimpo. · F·. CtciOO~Tl: I I Lenin, Martoff e.... ~ noi! . . Leone Martoff ha diretto ad un giornale di Parigi '1a 'lettera seguente,· che anche la Critica Soci~le tiene -~·riprodurre come un dpcti 0 mento: Ptetrogrado, 16 dicempre. Sem~ra che il ,Jour-n~l du f>euple annunzi un pre– teso' accordo fra Lenin e me. Smentisco formalmente. Per me ed i mi.ei amici zimmerwaldisti, 09n.i accordo è reso im•pr;>$sibile, a . causa del car:_attereutopiistico del movimento leninista, 'che cerca introdurre il col– letti'uismo in unà Russia arretrata .,, economicamente, contro• la v-ol-ontàdella magq_i@ranzadel popolo,; co-n la /@rza armata dei soldati, stanchi della guerra e 1 pronti a sostenere qu<Jilsiasipar-(ito che prométta la pace imu;.,ediata: · ,Il nu•o,voGov·erno si vede -èosì ob1bllgato.a,d usare– il terrore contro la, maggioT'anza del pop-olo, ostile ad una d{ttatur.a militare. Ne risultano pensecutioni - a;r– bitr.ar__ie, vioLente, · contro 'l'Op,p·osizione, anche socia– lista, lei sopp,ressione della libertà di•. stampa e di riunione. Parecchi socialisti sono stati messi in carcere. , . ' Inoltre, la politica estera di Lenin, ispirata dal desi- .· derio di 'giunger.e I alla' pàce immediata, ip,rom'essaA,.ai . soldati, prende un carattere, ché è .contrario alle G!?n– cezioni in,ternazion.aliste d~, pace democratica, . ta~ , 1 più phe i militari"sti vogliono- apiprofì,,ttare dellq p,asi- ziqiìe .' di- u.n Qo,verno non rìconosciuto dalla maggio– ranza1 del popolo, per fiar · fin:nare una pa,ci s-e_parata anti-democratica. . , ; A'ltualment~ Len'in e Trotzkg rifiuta,no di ricono– scere !a sovran_ità della Co~tit,uen_te,la 'cui maggio– ranza è. co,niposta di, soéialisti · non massimfillist/. Per · ·'ottenere una maggior.anza leninista', parecchi membri ' della. C?st,ituente.. furono a;r;restati, co·~presa ,tu,tta·-la minoranza- borghese. , Ecco p_er~hè la minoranza m:arx[sta della c,l<;iss~ ope– r,aia· è obbliga~a a tene,:si l.ontana df1 qu.esta p 1 retesa dit– tatura p;roletaria 'ed a i@tfare contro .qrvesto re·fiime dM terrore, ohe con la'·g'uerra civi,le fra operai e .con– tadini' metter-1 èapo ~fatalmente al trionfo della c ,on.tr :o- ·, · rivolllzion~'. ,, '. . Finchè .la maggièir~·nza della clas~e-op,erala non cib- b,ia obbUgqt,o J._l; {'ar.t[to,di.4,eni°Q-p: rinqFJz/are /1,tla. 1(f– tci,tura ed .a r.foonoscere il ~uffrag,fo univ.ers:<!lie., .per · formare un Gove.rno di coalizione fra tutti partiti so– cialisti russi, •di sinistra o ··di destra, la situazione re- sterà riiirlaccio~a. ' · · · , I M.&RTOF.F · 1 Nella spia~entosa ~ncoltrira deHa nuova genèrazione ·socialista in Haifa ques~a lettera . .d.el . vecchio leader marxista, d,el •pioniere zimmerwald ista, farà }''effetto • \ • I di una legnata improvvisa sulla testa. Come! Lenin · , e il ·masshnalism@ n@n s-ono la quintessenza cl-elPorto– dossia soc.ialisia intransigente e rivoluzionaria? .Lenin e il massimalismo non · son'o una ,cosa sola con Zim,– mer,wa:Id ? Quando noi -ci siamo trovati ·in riunioni di I partito ,;i dire di n@ · ed ·a tentarne la dimostrazione; oèihanno preso.·.. ·per,dond@1o:ni, p~nciaifi.chisti, ~ q1rnsi traditori. della causa de)la pace e di Zimmerwald. Ora la. lettera· del Martoff, ohe eoa 1 l'Axelrod ·rapp·:ue– se1i'ta tutta la .tradizione dè'l i:pa.rxismo intr_aqsi-gen_te rµs&'~ e l'azii_onè ziniimèrwaldiana cji~IJ~ , ~gi.ni , 1 ~éne Biblioteca ·Gino Bianco I '

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