Critica Sociale - anno XXVII – n. 9 - 1-15 maggio 1917

124 CRITICA SOCIALE guerra continua - « la democrazia russa riconO,'.>Ce che un rncillamenlo ùel fronte, un indebolimento della sua forza cli resistenza, sai>ebbero il colpo più disa– stroso per la causa della libertlà >>. Con ,ciò la Russia rivoluzionaria ha, non solo ri– consacrata la necessità della 1prosecuzione della' guer– n1, ma ne ha determinate e delineate le finalità. La rivoluzione russa e il n'i.iovo programma formu– lalo per la sua guerra ,costituiscono due grandi nuovi ;l\ÌYenimenti che dovrebbero eser,citare·, se non erro, 11na formidabile influepza anche sull'atteggiam'ento dei partiti contrari alla guerra. li terzo grande avvenimento è costituito dall'int,èr– renlo de,gli Stati Uniti, e, sopratutto, dalla deterrni-' nazione degli scopi del suo intervento e dalla formu– lazione delle finalità gen~rali della guerra. « Il nostro scopo - afferma Wilson ...:_ è la difesa dei princi'Pii di pace e di giustizia ,contro le Potenze autocrati ed egoiste e l'istituzione, per i ipopoli vera– rqente liberi e che si governano da lo~o stessi., dì qu-clla unità di &é01pie di azione che assicurerà per sempre il rispetto di questi princi·pii. « Siamo all'inizio di un'era, in cui i Governi come gli individui d.ebbono• esser-e, resi responsabili dei l'Oro atti. Noi non ,abbiamo nessuna vertenza col popolo tedesco e sentiamo per esso simpatia ed amicizia. 1 « .... È necessario garantire la si-curezza ,d(l)!a de- 111ocT'azia nel mondo. La pa,oe deve ri,posare sull'e salde fondamenta delle libertà ,politiche. Non abbiamo nes– suna mira egoisti,ca; ·non desideriamo. nessuna ,con– quista, nessuna indennità per noi stessi, nessun com-· flenso materiale. Saremo soddisfatti quando i diritti della umanità saranno garantiti,, precisamente p,erchè senza odio aiuteremo scrupolosamente una guerra onesta e leale. « Siamo .amici sinceri del popolo tedesco· e speriamo in un pronto ristabilimento delle nostre relazioni ami– chevoli. con esso; ma reprimeremo severamente lt\tti i tentativi sleali. « ..... °Tra poi il diritto è più prezioso dèlla .pace: combatteremo per la. democrazia, per il diritto dei popoli di a:v,ervoce nei Consigli dei loro Governi, per In libertà delle piccole Nazioni>>. . ' È indiscutibile: si può avere irriso a tutte le affol'– mate i-dea,lità dell'Intesa. Si_ può avere ·chiesto, come si ,è chiesto finqra, all'esistenza di motivi economì,ci capitalistico-borghesi, la ragione esclusiya del!& guer– ra e l'atteg,giamènto delle due parti in lizza ;. si può lanche, come si è fatto, ri,chiama·re a motivi economici speciali, sì l'atteggiamento pacifista di prima -come l'intervento di poi degli Stati Uniti; si può insomma persister-r nella diffidenza contro .ogni, idealità, ma non si può disconoscere l'im;portanza dell'impegno assunto da·vanti al mondo, -o meglio, d;ivanti .ai popoli di ogni Nazione. · ·· ' Fossero anche (io voglio ammetter,e l'ipotesi formu-– lata da qual,che socialista, per quanto 'la mia ,coscienza Yi si ribelli, e vi si ribelli la. mente, resa dall'espe– i·_ienzaogni giorno più refrattaria alla interpretazione unilate,rale dei complessi fenomeni della vita sociale , e politica), fossero le parole e i propositi del Presi– ùente degli Stati Uniti un meditato tradimento: oh ! io -credo ,c:he -contro di esso trove,rebbero ragione e fol'za cli ribelli'one i pop,oli traditi ! O- io mi inganno, o nelle parole del Presidente d~gli Stati Uniti sta la promessa e la garanzia della fine di ogni ,guerra e della fine di ogni sistema militaristico che la determini. Se a ciò uon si arrivaS1se· per tradimento di Go– verni, i popoli, che hanno già versato e versano tanto sangue, continuerebbero la battaglia contro qualun– que potere per il raggiungimento di tali supreme fi- nalità. ' BibliotecaGino-Bianco . Ora, se tali sono le mete o se tali sono auelle pro- ' . clamate -qualun4ue sia il proposito ehe ne ispira la formulazione - ii popQlo o, meglio, le masse pro– letari·e, devono suggellarle {1nd'ora della loro presa di possesso. Sono per esse, sono le_ loro: ad esse rico– noscerle, difenderle fin da ora e per l'avvenire. E allora? Allora è egli g-ius.to che esse seguitino a battersi - facendo sacrificio dì tutto, dando la vita alla guerra, fp.cendo tutte le rinuncf.e•, le, più gravi, lo più dolorose, sempre distolte, per suggestione del loro Partito e delle loro Oi::ganizz;nioni, d,a qualunque pensiero èonfortatore di soddisfazione indì'Viduale, di contributo alla solidarietà nazionale, da qualunque speranza e fede per l'avvenire, ma anzi; ogni giorno rinsaldate, ricacçiate · nel disperato convincimentò della loro partecipazione a una lotta barbara, sel– vaggia, estranea a 'ogni loro interesse, a ogni loro idealità - senza che' finalmente gli çrgani, glì uomini che ne esprimono i diritti e le aspirazioni prendano • I I ipoteca sulle promess·e formulate, sugli impegni presi e facciano sentire e facciano valere l'immenso s::i.cri– ficio da esse coqip-iuto, · e il proposito tenace, fervido, graniti-co di' difendere comunque le proclamate fina- lità çlella guerra? ' O è giusta, è conveniente, è opportuna la pe1;sisten– za nella negazione di ogni utilità, di ogni finalità cli tutti i sacrifid, l,a continua protesta contro• il tradi– mento,- l'azione ,continua per il ritorno, dopo tanto sangue e tantI morti, allo 'stato di prima, 'come se l'àiba cli 1rna vita nnova - se pure attraverso Ul)il guerra invano deprecàta - non fosse per oav:ventura ' per sorgere ? H gitto della vita, del. sangue, i proletari l'hanno fatto: non costituis-ce dunql!le un· deprezzamento d.el lOTo sforzd immane e mirabile (pe1~chè l'hanrio com– piuto con fervore e con dedizione) il ·disconoscimento di ogni sua utilità, la negazione del -contributo dato alla rinn0vazione del mondo, se rinnov,azione sarà ? L'auspicata ricostituzione de,! mondo su altre basi può nof!-.avvenire, e allora, allora soltanto, per jl do– mani; agli irremovibili nemici della guerra il conforto delle giuste previsioni fatte. Ma se avvenisse? I segni propiziatori per fortuna non' man<:ano. E se l'avvenj- .mento fosse ritardato ça una meno fervid.a a_zione, de– terminata da un rilassamento di energie del popolo combattente, tjlnpto semp,re d'ubbioso sulle - finalità della gu:erra? Basterà a ,conforta1,ci il , ricordo ,d.egli insegnamenti ciel materialismo storico o della teorio. della evoluzione ? La guerra è orribile. E J,e,gittima, e ammirevole az;i– che . può essere considerata J,a lotta contro di essa, quando esista il dubbio sulle finalità che essa si pro– pone di raggiungere, quando anohe si disconosca a qualunque finalità, -per quanto ~lta e bella sia, la giustifioazione della guerra. Ma quando essa è, e da essa sono scaturite ~!be di libertà per i popoli, e altre promesse contiene nel suo grémbo ..sanguinoso ; quando essa sta per rag– giungere le sue finalità supreme, è egli consentito, è . egli opportuno rimanere ancora; in nome ·del popolo che fa la guerra, estranei, isolati, ostili ? Non è 1 le– _ gi ttimo sentirsi presi da un dubbio ,confortatore çhe fu'gq.i ogµi inerzia, ,che spinga all'azione? P.er l'oggi, e pel domani, per essere 'presenti domani nel nome della classe. lavoratrice alla stipulazione dell'atto di pa~? - Ancpra. La fede nell'Interl'lazionale rese finora Par- y

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