Critica Sociale - anno XXVII – n. 9 - 1-15 maggio 1917
I' / CRITICASOCIALE 123 interne, frutto della parti,colare pos,1Z1oneriazionaile, della lotta cliel proletariato, verramto armonizzate yella isrir,az,i_0!1ee nella attuazione in guisia da ri- ✓ durre gh s9mhbr1 cti libertà e di coltura tra gli Stati. I J?roblem1 dlella produzione, considerati in intima unione ,con i · p'roblemi del ,camb-io internazionale messo. internazionalmente sul pi.ai10 della soluzion~ socialista proletaria, eliminer.ànno automaticamente i ,fermenti bel1irci-inerenti .alle soluzioni .capitalistiche e nazionaliste. L'Europa, il mond'o debbono .divem– Lare ·una so,cieta federativ.a. d'i aggruppamenti umani che troverà in sè i _modi della paç.ifk.a, composizione degli interessi ,contingenti in ,contrasto. L'abolizione dellò' sfruttamento dell'uomo .sull'uomo è la premcs~ sa ed inSlieme- la conchiusione del movimento pro– letario -che spegnerà la guerra. Chi non l'intende, nulla intende della ... tremenda storia· immirnente. Essa volge al soci.ali,smo.. in ragione di' quanto il socia– lis~o è rimasrto ider,lmente fuori d'elle parti in guerra e ~·esta giudièe e 1:>a 1 drone degli evènti •che claUa guerra,.$Caturi-S(co·no: . , , , , Questo diremo .a·gli .a~pettanli. nei Comizi del Pri– mo Maggio, porta.hido loro i fiori ross,i della, fede, che al martirio· della vita, si fa più pura. più salda; più buona. Parce .augurando all'atro,ce •Conflitto, non prometteremo iidillia,e:l1eeffusioni per dopo la guer– ra'; ma anzi ,diremo ,ancora" l'aspro d 1 overe della lotta ·per l'email!cipç1.zione; la nostra predica sarà quella di ieri, quella -cli sempre ---= il diritto di ,classe si oonqui-s,ta ,col dovere della propaganda, dell'orga– nizzazi0ne, d'ella edùcaziorie, della s:oli d·ariet à. I mo~'i. e le f?,r~~ _stes$~ della guerr 1 .a: proc~ a.ma~ o· la sterilità d'ell mdiVIduahSIJno ; la necess,1tà d i ordm are la. vita, socialisticamente-! La· produzione e la di– stribuzione, 1 la ri,cchezza e la giustizia sonq fatti di interesse ,collettivo e ,colle-.ttivisticamente soltanto :rea– lizzabili. Le ,ammissioni dei nostr.i_.avversari, quale ,ohe sia l'intendimento intimo ,con cui le fanno, ,s.ono pegni della verità ,che è in noi. Dalla tormenta im- . mane -esce la dolente voce d'elle ,cose, ,che ,chied'e grazia ~af ~ocialismo. Eè-co, tutti gli oppressi si le-:– vano -' tl.'ai campi, d'alle offi.cine, cl;alle trincee, 1 con– tadini, operai, soldati ,- tutti si dicono fratelli, d,i ogni lingua, di ogilIÌ stirpe, cli ogni Dio; tutti guar– dano ·anelando, sp iando il s orgere dell.a: tua alqa, o Primo giorno di M.a.gg.io, per scambiare l'augurio ,-clelfideale. Salute, o Primo Maggio! o pace, o libertà, o gi.ustizia1, o -socialismo ! 1 CLAUDIO TREVES. VfRSO'ALDf NUcfvE ... ~ feranno per l'occasione con retroattività di applica– zione, Tutto ciò importa r·elativamente ,poco di fronte ,alla immensa, alla formidabile importanza -degli av– venimenti attuali. Non per le sanzioni dell'oggi e del domani, ·ma per il dovere, per le. necessità dell'oggi e del domani 9 per quelle ,che tali sono per la ,coscienza -di ciascuno, · i galantuomini oper.ano, E tu sei fra questi. , Orbene: permettimi di dimenticare o di non giudi– care il passato prossimo del vostro atteggiamento (non è momento questo, ripeto, o non dovrebbe es– sere, di pro,éessi e di .giudizi - ben altro còmpito incombe); voglio .anzi, per il -passato, mettermi, se pure non lo fui, perfettamente all'unissono con voi. Mà ti - domando: non avv,enne, non avviene qu,al– cosa, da qu.alche settimana, nel ,mondo, che induca ad una eventual-e modHìcaiione di giudizi, di atteggia- menti, di .azione ? · Scoppiò la "Rivoluzione russa, Non solo fu abbat– tuto. lo czarismo, non solo" sta per ·sostituirsi un re– gime politi,co di libertà ad un regime politico di ti– rannia, ma si è affermato1 un Governo effettivo di po– polo che difende e dirige i proprii destini_ Lungo la via qualcuna delle rivencÌicnioni attualmente pro- cl,amate potrà venire limitata o attenuata: potrà ri– dursi o scaglionar.si il processo rinnovativo di isti– tuti e di le·ggi; ma, indubbiamente, si può affermar-e ,che le finalità supreme cielia rivoluzione sono rag– giunte e non potranno essere distrutte, Salvo che, per inammissibile f.erìomeno di follia, la Russia rfsorta si rileghi, -con la paoe separata, alla Germania ed al– l'Austria, preparandosi .nuove catene ,pet' l'immanca– bile tirannia del domanL Ma non può essere ; non sarà. La Russia •rivoluzionaria, per volere degli ope-rai e ( i.ei soldati, per volere di popolo, ha affermata « la ferma decisione della democrazia russa di realizzare nepa sfera della politica estera gli stessi principii rii libertà e di diritto da essa ,proclamati nell.a vita in– tern,a della Russt_a » ed, approvando le dichiarazioni del Governo provvisorio del 6 aprile (1) e riconoscen- • do la necessità di « ese11citare un'influenza per impe– gnare il Governo a democratizzare tutta la vita della Russia e a pr,eparare una pa-ce comune senza annes– sioni, nè indennità, ma sulla base del libero sviluppo nazionale di tutti i -popoli », clkhiarav.a, per vooe di urio dei suoi migliori, ,che - fino a quando le condi– zioni volute non ·sono realizzate, fino a quando la D.all'amjco prof. Augusto Osimo, S_egretario ge- , nerale della Società Umanitaria,, ri,cev1amo - gra– dita - la seguente lettera: (1) " La difesa a quallin,que costo ~el nostro patrimonio nazio– nale e la liberazione del Paese dal nemico che invase i nostri con– fini costituiscono il 1 problema ca.pitale, vitale, per i nostri guerrieri ohe difendono la libertà del popolo. Mio caro Turati, Permetti che ti rivolga, chiedendo ospitalità alla tua Iibe·ra Critica, akune domande, che, ti formuli al– cuni quesiti .che tormentano il mio ,pensiero e la mia coscienza in questi tempi di angoscie, di ansie, di speranze? Io non intendo discutere l'atteggiamento di uomini e di'"partiti prima della ·guerra ·e durante la guerra: la storia formulerà le sue sentenze. Saranno, poi, de– terminate le J'e>spo.nsabilità- se Io saranno: la vita pubbli,ca corre rapida ed oblia -; trionferanno i par– titi e gli uomini della guerra, o ·quelli contro la guerra, a seconda d~lle c.onseguenze della medesima se pure in allora gli Jni o gli altri non si camuf- "Lasciando alla volontà del popolo, in istretta unione con i nostri alleati, decidere definitivament~ tutte le questioni riferen– tisi alla guerra. mondiale ed alla sua fine, il Governo provvisorio crede suo diritto e suo dovere dichiarare fin d•ora. che la Russia libera non ha pet iscopo domina.re altri popoli e togliere loro il loro patrimonio nazionale od• occupare a forza. territori stranieri, ma stabilire una pace salda, sulla. base d_el diritto dei popoli a di– sporre della propria sorte. "Il popolo russo non mira al rafforzamento della. sua potenza esterna per conto di altri popoli e non ha per iscopo di soggiogare o di abbassare chicchessia.. In nome dei principii superiori di equità, esso tolse le catene ch_e pesavano sul popolo polacco, Ma il popolo russo non ammetterà che la. sua. patria. esca dalla grande lotta abbassata e scossa nelle sue forze vitali. • Questi principii costituiranno la base de-lla politica estera del Governo provvisorio, che esegue in1lessibilmente la volontà popo– lare e tutela i diritti \!ella nostra patria, pur osservando gli im– pegni presi verso i nostri alleati n• B'ibUoteca Gino Bianco .. I
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