Critica Sociale - anno XXVII – n. 9 - 1-15 maggio 1917

\ ' , ,C.RIT~OA SOCIAJ:;E 131 .-:--;-:--------~-------- LA FAME· DITERRA DEI CONTADINI RUSSl I l. , ' . Sui. fll~ diei teliegr:afo, ,a,tJtt-ave.rso. !e' Censune dei :v~rt Stati1, a~riv:~no ~ giorno- in, giomo, da quella · .~h'e, ,co,n,espooS1S1,on,e .dantesca, non Russia do;vrebbe _ognuno chi.amare, ma 7 · Qr'iente se prop ,r.io• ,dir vuole ' ' .. . f mp,nc~ni cli frasi, p.a~ole ,sta,c,cate ,che ,ci fanno rima- . . ' ' nie:~_iattonl1ti1 ~ sorpresi ~ ,che .ci pa,iono inespldcabi li. 51 par1a, di « fame d'J.terra », di•« ,co-wfisc.ad ,eU.e ~rr,e · della -Corona», •di « ,divisionie dlelle terre ». Siamo· dunque sulla soglia del ,collettivi~mo nel pae-. se che passava, p,er aviere una e,conorma tra le più ' arretrate, ,co~• quel'l:a ,ch,e, per la steppa ,e la tun– . à.lr.a, si r1congiunge aJle sterminate lande asiatiche d!alle ·guaii mo-sS'ero le nomadi tribù p'astoritie -che, sotto. la_ guida dli qualche T~mur lo zQppo, invasero ~ucces:s1vamente, ·a fiotti, l'Occidente ? . . ~a-. s<?'rl?re?'a c'ad~, 1a, p ,erplessii.tà sv.a:nlÌ.soo re i ,no- ✓ P-iù precisamente, ad ogni ieontac:Li:n,o -0- membro dèUa,,coUettiviità, il qua1e doveva pe~ -eiò rispon,dJe,r.e. della' sua quota parte dell'annualità globale dalla collettività dovuta allo Stato, veniva attribuito un « nadiet » o di-ritto di pa.rtecipazion,e al compresso· diei possed,imenibi del villaggio, _tefire •C!.Oltiv:àte•, fiumi, e stagni, vie di ,comunicazio,n,e, paisooli ,e foreste.- J,n v!rt1!.cl:i,questo principio, ogni membr:o delL'asso– ciaz,1~00 drovrebb,e,trovarsi in, possesso di un podére suffi01entemente esteso pe-r impiegarvi la sua atti– vi~à e trarne i pr:0,dotti n,eoossa,ri per sè e per la fa– nnglia. 11. « nadiel:» -comproodie: una fattoria coi proservizi, ,che è proprietà privata del contadino· un diritto d'uso sulla. parte non divisa -del demanio' ,eo-, ~,un~le; fin,almente una ,certa quantità .d,i l,erra col- tivab1le. · 1 M.a, che ,oosia avvenne ne,lla. ripar.tizi,one di que'.sta terra, ,effettuata nei « Comitati g-ovie'.rnativi» e nielle « Commissioni di, redazionè » nelle quali non sede– v;an,o ,che nobiili ,e burocrati-ci? A,vven,ne_,eh~, .iruorman cllo,s~,. al p rin>Gipi,o assoluto dell_ugyaghanza, venne assegna.to ad ,ogni nucleo famigliare, o «fuoco», u nità econo mica ohe poteva oomprendere an,che più di uoo l.lJI1Ìtà famigliat'e, un pe.z:zie.tto di te_rr:ain ,ogp.u~ cLellediverse· zon,e quante ,ernn,o le- var~tà qualitative: terre· r~c-ehie,terre po– VJe~e, terre vi-eme, terre dista.nti, argille, sabbie, ,e,cic. Gli ,a.ppezzamen,ti costiit~,enti il « nadiel » appar:te- ~ ~r1 t~ori dirada~10 qtta~ do si e~am ini ùn po' da vi– cino 11 ~r.obliem~ .agrar10 russo oo,i .suoi aspetti, quando, -,s1o:sse:I'V'!R o, al lume del detèrmiillÌsmo ,eco– riomi.cò •, .aLcu,rii: 'dei -eoeffi.ci ,e,nibi. dlel gran.d,i0so riv-òl– gi~to che sta segu oendo, e quando, .sopratutto,· s,i teniga ,c-onto d:el pr:odigio,so lav-orìo cli rinnovamento·· di r:ammoçlernair nento-;-di r ,iorganizzazione ,che si è 've~ . n,ente·ad un: -dato fuoc:o s1 trovav,a,no, ,e,osì disseminati su tutta· F enof'ffie ·.estensione· dei Comuni russi, ed l!na dli.stanza d 1 i_ 5-10 km . fra un appezzamento e l .altro, ,e,ra ,cons1 ,dJer:a.ta 1 ,o ome norm ale·, N e risultava, ''!l_uto lentam,~Hte 'oper:a.ndi 0< anç h,e sò-tto: ii. I regime, ,cza-, rista,· per -il tr apasS'o ·d 'ella e-eonom.ia' russa dallo a:tadio .a~r:a-r,i,o~feutlaloe ,€J:oni iinato, dai mi oibili :Bojari, , 'àUo stad'lO ,capitalistico-industriale dèll.a nuova ·bor- . g_he~ia agriç0~.a. e:d ur~;;ma, ,colla: ioonsegu;e,nte, inten.,. s,1,s.s1ma pr01ètanzza.z:1one delle masse lavo,ratrici prementi, i0 _.stim?la,nbi, fo~dabilrnen·te guid;ate dia una « Intelhgentra » .appassrnn.ata ,ed. ero1:,e;a. , niatuPalmente·,. ch e, µi.a!lg r:a:do, 1a p ,enur.ia delle terre, gr:a~ nlll?ero cli farrìigli,e si vie <leva'Ill oobbligate a làsciare mcolti g1i ,appezzamenti più distanti dalle loti} ,care. · - Ino.ltre_ sia per la disposizione dm ove aumen– tasse ,o dim~n11.1isse il valore d~i lot~i .<Ji terra·, si po– te-va p_ro,~·edere· a' una nuova' ripartJIZ1one d,eUe tenre ·O ,pern,od1icamentè, od o-gni vo-lta che du,e, t,erzi al– m~,:no-<liei membri attivi· della- comunità ne fa.cesooro d,o,1!1:an dà,; ,sii,ap er il m:ovirnento ·naturale c1el1apopo-- 13:zi.orne _, aveo.te per risulta to suè oessive ripartizioni diJ. 6g~ _app,ezz a~en,to, :già p-i.oc- ol-is:simo, dei diversi « nadieh'» fra gli eredi ge neralme nte numerosi del d:etentor~ pne'.c,e,c \:ente, è facile· ,compriendere ,come si . ~ . . ·La· riforma agrari~ deJ, 1861. ·La ,cosi,clietta ab-ol•izi-one.della- servitù dei ,co,nta– d.ini, Ìn, Russia, pr:odamata daUo Cz.ar Aless~ndro II ~l 25 gennaio 1861, fu in p.arte determinata dalla gu,e,rra dii Crimea. « Il timo~ pI'lovato dlal Governo 1 e, dai n-obi1i di ved1er prodamar,e, la libertà quandio· , i, 1;.emiciif.o.sser:o pene-tir.a.tiii.n,Russia, affre,ttò l'aho~ hz1one della servitù » - ebbe .a- dire uno deo-li au- tori della riftorma (1). 0 . Eoco in che dov.e,v.a,consistere questa riforma : ai . contadini -libe•rati veniva. attribuita una supe,rfi.,cie global e <l-i 117 mitioni di desiafine (128 milioni di etia.ri ; ,os:s,i.auna superficii.e ugual.e _,a 4 vio·lte:e mezzo quella · die•!l'I~a1~a. intera) di _'terre ,coltivabili, sia .a·p– partenenti già allo Stato, s1a, da esso riscattate ac- qui•sitand:o-1,e dai pr oprie tari nobili. · ' Queste terre, H c.µi v.al' ore do,v.ev.aessere rimb-or– sato .allo Stato in 49 ann ualità successive, furono oedute noni ,a,i ,conta,dini indfrvid:ualme,rnte, ma allie· collettività •comunaLi, ai «Mir», in proporzione del numer:0, deUe \oro «anime», cioè a dire del ,nu– mer0; d·ei lo:o maschi adulti, e ,coùtflo impeg:n,9, dlel pagamento ·mtegr:ale ,e rego,lare d,eU,e,annualità do– vute allo Stavo, per tutta la sup.erfi.cie toocata al 'pomune. Questa terra doveva, a sua volta, éssere ripaPtita- f.ra_tutti' i fuochi, o famiglie (duor = corti) ~ ppartel'l!enh a,l Gomu:oo, . e· messa a cli-sposiz,i..oaedi q_~ti, sooond'ò, le leggi del'E',e,qU!Ìtà più stretta, co- , .61.lcchèo~n:i cap-o di famiglia dliv.eniv.a.wmplice de– tentore._di un lotto o·« iuidiel », dle·l quaLe il mir nef euo I!)-Sieme -restava. solo.. ,ed unico pr.oprieta,rio. \.. ; . . . (1) G. Ar.EXINSKY,: La Rti.ssiè mòdernè. pag. t42 (Flam,__marion, ' . ~a'Jlis, 1912). .., ca Gino Bianèo j ' ' · sIJa.potuti arriva.re .a- d'ei « nadieli » costituiti di oltre 100 appe zz:ame1rnt iiformati d!a striscioline di terreno ·larghe-due ·O tre metri 'e lunghe· più di uru -chilometro, buona _pa-rte_ ,de,~ ,q~E ?i trovava sp,esso a 15 chi.:. lometr1 e. pm. dall ab1taz:1on'e del contadino._ !I Questo sistema assurd~· paralizzava. evidentemente ogni ,sforzo, .ia-nni,en~ava ogni iniziativa individuale. Sempl~~e d~ten~ore, e per giunta detentore fra i più precaru, d1 un lotto di terre frazionato in una infi– nità ~di appezzamenti, 'di cui una buona pa~te troppo distanti p,érchè mettesse ·conto di coltivarli, obbligato' d'altra parte ia còp.formarsi in tutto ai ,sistemi di col, tura ~ra~izioniali,. ~a antiquati, di. 1:1namag,gioranza autor1tar1a e _cons,ervatrice ad o1too.nza (I) consa– pevole infine 1el fatto 'che ogni migliqram;nto del suo_ « nadiel » rischiava di farglielo ,ritogliere, il con– tadm~ russo doveva, immanca1bilmentè e per la forza s~ssa dell_e co~e, divenire a poco a poco il più re– tr1~0 <legh afr1coltori » (2).. ' , " (1) ~on dimentichiamo che U Comune rurale era _soggetto al• l arbitro della pac,i " rscelto· dalla nobiltà, e che il "maresciallo d~lla nobiltà. " ha sempre avuto molta influenza· nell'amministra- zione locale. _ · · · (2) La grande Riforma agraria in Russia e i s~oi risultati dal 1.902 al 1.91.4, in_Bollettino mensife delle Istituzioni economiche e soé'iali dell'Istituto internazionale' d'agricoltura. (Giugno 1915, pag. ld8). \ \ ,

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