Critica Sociale - XXVI - n. 24 - 16-31 dicembre 1916

CRITICA SOCIALE 327 anche m al si a,d,dù:,ebbero a,He n:uove condizioni e a.hl.ai to cruica rmova. Onde u,n mercato d,i Lavoro ri– g:u ~gitante ,e il p,ericolo di dovie,r -subire patti str-0-z·– zrnu.... Si propone che lo Stato, intervenga, per restitui,re ai SindlalCalfiop~raù i Loro airu!Jichipoteri: ciò, nel'la migliior -ipotesi, ,n,on g1ioveI'ebbe ~he ,al ristire·tto nu– mero degli op,e,rai orgainizzati. Si suggerisce che lo Stato Limi'lli J?i1:npiiego,dtelLe dome, d!ei vec.chi e dei fanciulli e ri,duca le ,ore ,cLi la!v,oro,per far posto, a,i -cLisoocupati.; ma, il oMLo die!La p,roduziorue nie S3Jt.èbbe ta:ruto a,um,e,ntailJo da roodier -d!ifficiresostenere lJa con– correnza col,l'e,siooro, mais,sime c.oglà Stati neutrali. Più efficace potrebbe essere il favorir.e l'incrementio .cllelLaproduzio1rue, mercè larghi inve,sitìllW!1ti di capi– talie in ·nuo,vi impiant,i iindu,s,tri,a,lie nuo-ve a.mende . ag.ricoLe: :il rinic:a,ro, del denaro, il ere.se.ente e:osto ,della produzione dewrmina!IJo cLaJ1anuova, legisla– ;:i,o,n,e sociale e daJl'a,umiento cLelLe pensioni, 1e im– pos.te in.a,o erbite, l' acuita, competizi,OIJ1lei,n,ternazio– nr ale pe,r 1e marter.ie prime, 0011denidoimprobabile La creazione s p( );J')Jl;a!TheaJ su l.a,rga, scala· d'i ,nruove aziende priva;be, Lo,-Sta>to diovrebbe- sovveiruir1e di capitale a tenue tasso, e istituire inoltre nuove aziendie- statali; .ma anche questo non potrebbe avvèruire che a&sai leib– tamente, Le fioouw.e dieUo Stato, c:Lo,ve,rudio, essere .per lungo ter:npo amp,egruate niella liqu1d:az:io.oodei debiti cli guerra, sen,za, cLi,re,che La cresciuta, concorrenza all'i,ntemo, e più a!Illcora all'esterio, per l'aumentata pro,c:LuZ,io,ne, rendlerebbe, ben di'ffici!,e trovare uno sbocoo a,i prodotti. Da .tutto,. ciò conseguenza inevi ta.biile i l ge nerale r-ibasso ,de,i sa,LairIe uno sforzo disperato p.er accele– rare la produzione al minor costo, possibile,; onde inasprimento dei ra,pporti di classe, scioperi giga,n– teschi d:a somigJ.iare a, guen-.e civili, e ruuovi g-ermi 1 e fermenti d~ probabili guerre. /'* I metodi usuali d,el'l'az;i,oruestafail,e, •s:incl.a,cale e · privata, si chiariscono così ,i:na<leguati a froruteggiare i grandi-osi problemi del dop.o-guoèrra. La volontà ris,,egliata e cbiffusa, in ogni Paese, di inten.saficare la. produz~onie, per rip,a,ra,re i d ;a,nill ÌdeL!a guerra e compeooare i sacrifici per essa d 1 ura.ti, nion seéo·nda-ta da UTua vigorosa ,org,ainizzazio,ruerua,zioiruaLe da sbo:c– chi assi:icurati, ripiomberà Le Naiziofllie le cLa-ssi nelle condizioni di prima-, oon La, dleluSiiO'Ilein più, e -al– J.oruta,nerà sempre più, scambio di avv.icinar1a, l'ef– fettuaziorne della paoe ne-1roo,n,c:Lo,. Ma al ·di•sordirue néi singoli Paesi n,001 si elimi•oo veramente se ·non a paitto ·di istituire l'o•rdine a,nche nei rappo,rti .internazionali. Come ,i ,diissidl e gli .an– tagonismi intiemi preparano la guerra fra le Nazi,o,rui, oosì gli .antagoinismi fra le Nazioni impedliscono il be– nesser,e ,e il pPogresso ruei qu,a,dlri di ogni ,s,ing-olaNa– zione. Mentre il riaooendersi e il riacutizza·rsi della lotta deHe classi m1ine11ebbequel tanto, dii unità na,zio– nale che si produsse per la guerra, le competizioni f~a le Nazio,n,i or.a aUeate e in via di proficua, cooper,a- 7..1,one te·nde,rebbéro a distruggere i lo,ro ra;pporti pa– cifici, g,ener.a,n,do nuovi oon,flitti fra esse e, •coi P,a,esi ora nemici o neutrali: si prepa11erebbero co,sì, al tempo stesso, nuove guerre civili e nuo,ve guerre irutema.mona,Ji. ' ' · So1o un, ri,orc:Linamenlo raclica.l,e e profondo chelLe relaz,i,orui ,economò.d{e irut-eTI111e, a base dli associazione _fra Stato e, Lavoro, potrà .assicur.aire le condiziorui fon,damenta,li del benessere naziona,le. Pa,rjmenti ruon ba&1oerà~tabili:re f,raf le Nazioni più equi si,stemi di tariffe d:ogana1i: questi n,O'Il, impedirebbero, l'inva– sione dei pwd'o,tti clii--tm Pa.esie i'Ibun altro• Paese, sta,nte la niamuraLe· cMf.erenza die.1Le risio 1 rse risp,ettive e clielLeoom:liziorui iniiziali della prodluzione. Come 'la pace ,'Ìnlberruaesige la fusione dleg-li i:nteressii par T'a,J!,e,Ji ,e cliivergenti, me.rcè la rior.g.aq11izz,a,zione nazio- Biblt9teca•GinoBianco ooLe diellai produz~one e diella. di-s:tribuzione dei pro– fitti, che coo11ctiinii ,e sbirrio1i al maggio,r grado a vari coefficieruti produttivi; oos,ì la pace iru1Je11nazion:ale presuppone la fusi,orue degli ,in,t,eressi intiernazion.ali, mercè una dlistribuz~OiilleraZJionale dli funzioni, che agevoli ,nei vari Stati lo, s.viluppo d~11e ri,sorse ri- sp,ettive. , ' E, oome i slÌ'IligoliPaes,ì non tolle11eraJilil1Jo -più, entro i. loro corufi,rui,,che inltere:ssi dii. gruppi pre!Illdano il so.pra.vveruto ,suU'~ntieresse ·rua,z,ion,a,Le e si ,ruutraoo pa– raiss:iticamentie ,dle1Lo sf.ono comune, indlebo~ndo. La vitalità del complesso ; così non. do vrà più ammet– ters,i ,che un P aies,e ,sfrutti l'altro, inorucl:ain.do.Jo de ' suoi pr odotti, , ass:e.ryerudo, ne o rovinandone le in– dlustr.ie, rni.n.acciamidone La: si .eurezza eoo.ruomica e J.',in– -cll iperudien,za;ma deve ,c,ercarsi un eqll'Ìlibrio, s:babile fra 1e f,orzie ,e capa,cità p•roduttrici <lii. tutti i Paesi, affiochè l,◊'. sviluppo di cia,scuno ruon ,rechi darni,o,allo sv,iluppo degli aLtri. Mai, a quel mo,d:o,che il riassetto nazionale p,er la pace a11'.in,temo non· può essiere che l'opera dello StaLo, inVIC6'tito,dei poteri -necessari d:a,lla volontà della Naziiom.,e, ; co-siì J,a,. ri,o,rg.aruizzaz,i,o,n,e irnterna:zio– na.Je per la pace fra i po,po.Ji suppone l'unità inter– nazionale, La c olLaborazi,on:e· deg1i Stati, man,tenuta a sua v,o,lt, a.da •un organo intern.aziooo,J,e, munito d,i funz:i,oni precise. Or.a, che la gr,a,n forn,ace della· guerra, ha rifuso e resi più pla·Slbici ii. ra1pf!orti sociàli, cristallizzati nelle Na,ziorui ,e fra le Nazioni, ,ecoo d'unque offrirsi .agli uo~n~ di Stato, se non siano d!ei polit.icanti dialla: .c,orta1. vedluta, l'occ;as:ione e il do·ve•re di crea,re Le con,c!Jizioni di -0,rqme, di paoe .e di progre sso al le qua,Li alludiamo,. Ei diovnebbel'o in1iend,ere l'erro.re e la contracld,izi,orne faita,le che vi è n,e,l tentativo di pt'.Ocaociare il belWSISleredi cia:Scuna Nazione aJlè spese deHie altre, ,e chiedersi inveoe che ·cosa e quanto– p,o•tr,ebbe, cLa,re ,ciascun: Paiese ai tutti gl:i altri pel magg,i,or beneficio, ,comune. Ogrui Paese può facil– mente erig-ere l'in,ventario delle proprie risoroo e ca– pa-cità pPod 1 uttiv,e• e dietermina,re ainticip,atamente e pe,rio dìcarpie,nte ciò che possa, esporta·re o,di impor– ta.re a prezzi conv,e,ruiienti.Un C01IlJCIÌlio nternazi 1 onale di stribuirebbe l',esportazionie e l'importazi.one fra i v,a,rI Paesi, in1guisa da asSli,cura,re la ruo,rmale produ– zione e il .n,ormale co111JSuino di ciiascuoo. Assi,curata 1a propria, immecliata econ:o mia nazi.o– nale, i singoli' Paiesi, ,caJ,cofan,do, le lo.ro ,e le .a1trui risio,rs·e latenti, d!ovrebbier-o ,d~scipLioore l a loro pro– duzi•orue e il loro inèrem,ento, di popo, La,zione, evi– tarndo che ,il .lo,ro s viluppo, m a>tienm.le,,demografioo, spirituale miruacci l' equilibr.io i,n tern,az;i,oruale; che, ad ,es,empì,o, la su.a pleto,ra di prod<:>tti e di braooa mi:na,cci La sitabiihità p11odutt,iv:a e l',esri:stienza,&Ile altre Naz,iorui.; e d'estinandio 1e ca~)acità, il mate,riale uma;n,o- e Le rioorse cl',ogni geniere che ,eooed·ono il bisogno e, la domanda •oo-zio,na-Le - e che, appunto per la loro ,esub~ranza i,n,o,rganizzata, c:Letermi:nano difficoltà nazionali. - ,destinandoli aU'a<lempimento di un còmpito internazionale, che int,eressi al tempo medesimo tutte l 1 e Nazào,rni . . Qua-Le potrebb',essere coifiesto còmpi,to,? L'esipansione imperiahstica cLe lLesingole Nazioni 'ha diebermina:to, fin'. qui, il co.zz- o,cLioorrenti ostili, che ,culminò ,n,ell.aguerra presente. L'« Impe·ria,li·smo sociale », l'associiazi,one fra .Le Nazioni per redimere il morndo, assicurerebbe la, pace duratura. Le industrie nuove che ogrui Nazione vorrà folb– dare pe,r rifarsi dei daiilillÌ c1eUa guerra, come pure lo sfruttamento di territorii vergirui -o .n,uo-v.i,esigono impianti e prepa·rnzione ,che no,n si imp r-0vvisano. Indispensabile nel frattempo oon-s: erv a.re J.e industrie ve.cchie e i relativi mercati, Di qui La r:i ,ecessità asso– luta çLeHeporte a,pe-rte. La Germani.a avrà stocks di •·

RkJQdWJsaXNoZXIy