Critica Sociale - XXVI - n. 21 - 1-15 novembre 1916

CRITICASOCIALE 2 8 5 'mentreoggi rivela tutta la intrinseca iniquità, che lo stessoStato, emanazionle delle !classi dominanti, è impotente a mioderare. Aggiungiamoanzi che l'o,Stato., pur essendosi pro- posto di aiuta,re le popolazioni nel'inane, tentativo di liberarsi in qualche'.modo,dallo sfruttamento dei pro- diiI.turì e,dei d istri u,tor i, ha 'contribuito.adinasprim il costo della vita, 'con, la sua politica tributaria, che riversa i maggiori oneri sui consumi. E, per di più, addolcendo il dannoconla,'befa,asserisce di far opera di moralità .colpendo i generi di consumo'popolare, come il vino, e i l tabacco, non inece,ssari per l'ali- mentazione,,dirnenrtioando di aver gravalo la mano anchesulSalee sulo'zucchero e di 'averLasciato in- tatti i con,sumi più moralmente educativi dell'alcool edel giuoco del, lotto! Viceversa, per finalità intera- menteopposte, le centinaia) e centinaia di milioni ri- cavati dai dazi affamatorivengono profusi nei muni- tici contratti per fornitine, trasformandosi in enormi, sopra-profitti industriali. Siochè, da unaparte, si de- termina il Isempre.'maggiore,immiserimeinto dele po- polazioni, e particolarmente delle 'categorie lavora- trici, incapaci di rivalersi della svalorizzazione dei sa- larii per efetto,del,crescente'costadela vita, e perciò interessate al sollecito, ritorno delle 'condizioni nor- mali, e, dall'altra, i l sempremaggiore arricchimento di pochi gruppi e iceti privilegiati, per ciii il rinaro - ècagione di 'enormiben,efizi,cheverrebbero a man- care col ritorno d&lcondizioni normali. Questo,nelle grandi linee, il concetto d e l i b e - razionepresa dal recenteConvegnodelle rappresen- tanzepolitiche edeconomichedel proletariato nei ri- guardi della politica deiconsumi:concettoche si vole integrare conl'esame di. un 'altro lato, nonmenoes- senziale, della difesa operaia,q.nale oggi si presenta per effetto dello stato di guerra, cioè a dire., quello del'assistenza'delle famiglie dei richiamati e delle fa- miglie vittime della guerra. Il problema.,del'a,ssisten,za,sebbene in minor grado, risente degli stessi difetti di organizzazione,che, per causediverse, sono stati notati nelcampodei consu- mi.Anche qui, si è voluto lasciare unafunzione'così in parte, alla 'libera iniziativa,senzaicon.side- rare le condizionieocezioniali di alcune regioni, e più propriamente dei 'centri rurali, e sopratutto le inve- terate,rilasiciatezze degli Enti e dei 'privati., derivanti dal'accentramentotradizionale di ogni funzione pub- blica.Sicchè,'mentre in alcune località,.specialmente neiComuni socialisti, si è trovato modo di inte,grare i ,sussidi dello Stato 'con altre ellargizioni, e provve- dere, in pari tempo,al'assisten.zalegahe e a'mmi'ni- strativa, nella più gran parte dei Comuni le povere popolazionisonostate,abbandonatea sestesse. L'Ita- lia rurale, chehaversato ilSUO'miglior sanguenella guerra, ha invano aspettato, le indispensabili difeso:. dele famiglie dei 'combattenti. Il problema si 'presenta anzitutto nella necessità d'unmaggiore,aiuto finanziario, sia perchèuna gran quantità di casinon'sonoprevisti nellaconcession edei sussicli statali, siaperehèquesti su.ssidi si sono ,m.an manodimostrati. insufficienti di fronte al rincaro, del costodella vita. Ebbene, iii Governo, dopo lungo tergiversare, ha creduto' di riparare alle deficienzecon la specialeso- vraimpo,sta istituita col Decreto31agosto1916e,che nonrisponde 'alfabbisogn,odel'assistenza. Bastiricordare 'che1234Comunihannoun bilancio • finoaL. 10.000, 1894da10.001a20.000,1396da20.001 é,30.000,901 da 30.001 a 40.000 e 606 da 40.001 a 50.000— in tutto6031Comuni con un bilancio infe- riore a L. 50.000 —eche.da tali bilanci bisogna dif- falcare il provento dei,dazi d i consumo,delle rendite patrimoniali le dei susSidi governativi,nonchè il get- tito di tutte le quote inferiori, L . 10 'annu,e, non soggete,.ala.sevraimposizione, per convincersi della ,modestissimaportata del provvedimento, i cui effetti, inoltre:,Vengono,enormemente,attenuati dalle detra- zioni, a titolo di ,compensazione, dellesommeversate dai'contribuenti, ai Comitati o Associazioni di, assi- &lenza.Da un 'calcolo.approssimativo, che' abbiamo fattoiattraVersol'esame di 'alcuni bilanci, risulta che, ,comples'sivamente, il contributo straordinario per l'as- sistenzainon,puòsuperare il 4 per cento delle 'entrate effettive, che va a ,diminuire in rapporto ai bilanci 'maggiormie,nterafforzati dal gettito dei dazi di con- sumo.E ciò a presc.indere,dalle varie,ano,marlieche si determinano:.sp,erequazione fra !contribuenti immo- biliari e .contribuenti mobiliari, i quali .ultimi sfug- gono in gran; 'parte ,al'cointributo straordiniario, spe- cialmentenei centri industriali., nei quali la massima. imposta è rappresentata,dala'ricchezza mobile;sp,e- requazione fraComuneeComune,ta.causa,deladispa- rità nei contingenti di sovraimposta terreni e fabbri- cati, chevarianoda50'oentesimi a500,centesimi;spe- requazione a danno di 'coloro chehanno già contri- buitoaifavore di Comitati residenti in, località diverse daquelle in 'cuidebbonopagare il contributo, o che 'non'possanocomunquecomprovare i versamenti fatti. Ma il dovere,del'assistenza non si esaurisce nel- l'aiuto finanziario..Laguerra, coi suoi terribili 'effetti, haturbato un mondod'interessi, ha 'crealo'nuovi bi- sogni.e nuovi vincoli alle famiglie, per ragioni di la- voro, di affari, .di ,su.ssidi, pensioni, di stato civile. Nelegrandi, città, come'Milano e Bologna, i super- stiti trovano,assistenzapresso i, Comitati o presso i Municipi;ma nella più gran parte deiCo,muni rurali, dovel'inattività degli Enti pubblici e l'analfabetismo delepopolazionireclamanomaggioriprovvidenze, si trovano allamercèdei traffighini 'dielapiccolaborghe- sia,chesp,eculanosul dolore e sulla ignoranza. Ebbene,poichè le energie locali non si dimostrano sufficienti, lo Stato ha l'obbligo d'intervenire: biso- gnava,secondonoi., e bisognaorganizzare Comitati circondariali .omandamentali di assistenzalegale-a,m- ministrativa, la cui iniziativa puòessered-emandata :ii Sottoprefetti, che, finalmente, avrebberoun.a no- bile ed utile funzione da esplicare; ai quali Comitati possonochiamarsi a colaborare funzionari e privati cittadini, organizzatori operai, professionisti, e quanti rivestonocariche pubbliche. È superfluo(aggiungere cheal funzionamento di detti Comitati si dovrebbe provvederecoi contributi dello Stato e degli Enti pub- blici provinciali e locali. Altra questioneessenziale, nonancora risolta inte- gralmente,rimane quela dellepensioni di guerra,che .costituiscono un imp.rescindibiledoveredellanazione. Bisognarivedere la legge., per estendere l'applica- zione e semplificarne, le procedure . Le'pensioni di ,guerrahanno tale importatiza,dal puntodi vista finanziarioedaquello politico, che l'In ghilterra, antiburoicratioa per eocielenza, ha creduto npporbuno di affidarle a'un,nuovo Ministero; mentre in Italia, dove si legifera e si gonfiano. gli Uffici per dele quisquilie, si sonmantenutiquiasi intatti li testo

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