Critica Sociale - XXVI - n. 21 - 1-15 novembre 1916
CRITICASOCIALE mod'impaccio (sic) facendoomaggio a lui, ma rin- negandoal tempostesso.1.1aninua sula. PerLeonida Bissolati, in altri termini, il coraggio, il disinteresse, il ,carattere, la 'eoerenza,l'eroismo., al- lora solosonorispettabili.,quandoservono alle nostre convinzioni, ai nostri interessi, ai nostri fini. Per chi èfuori della nostraChiesa,:nondev'esserenèammi- razione, nè giusitizia, nè.umanapietà.Anche oltre il rogodevevivere l'ira. Ma,affettando un disdegno che vince ogni setta- rismo più cieco, noi -diciamo che Leonida Bissolati mentesenza..addarsene e 'calunnia atrocemente se stesso. Noiconoscemmoun Bis,solati aperto e vibrante ad ognisensogeneroso. Tale lo serbiamo nei ricordi profondi del cuore. L'ingegnofieramente dialettico lo portò, sui terreno della intransigenza socialista, molto piùlunge-chenonaandassimonoi .stessi: contro. cote- staintransigenzapolemizzammosovente.Ricordiamo ' i suoi scritti, taglienti comelame di spada, contro il relativismo di Bernstein, o a dileggio delle supposte «alte idealità» della borghesia.Ciò ch'el disseepensò del'irredentismia italiana per Trento e Trieste, se ve- nisseoggi riprodotto, non sarebbe tollerato dal più mite dei regi Censori. Senzadubbio Bissalati è .profondamente mutato. Noi lo vedemmoconrammarico, per lenti ma conti- nui trapassi, dilungarsimanomanoda se stesso e.da noi, e .assistemmoalfenomenopelquale,come più si essiccavoentro Lui la linfa socialista (il discorso di Cremano,bentestimonia—ancheo parte la tesi che sostiene— nello stile,medesimo, nella .mentalitàche rivela,comequelprocesso sia giunto. al suo termine estremo), e più gli pareva che il. .socialismodissec- cassefuori di lui. Contutto ciò, e pur.sentendolooggi, infilata la gior- neadi Ministro., voltarsi cosìirosamentecontro i com- pagnid'orme d'untempo,non perquesto noi diciamo. chesiano le sue « gofe capriole» e che un « misero opportunismo» io domini. Non soltantopnoldiciamo pelrispetto di lui, che è altresì— per la lunga eon- suctudine di un, comunepassato — rispetto di noi stessi;maperchè non ci riesce. di pensarlo. Al Con- trario, gli ripetiamo —perchè ne siamo convinti — che,.calunniandocicosì, egli c,alunnia prima esopra- tutto sestesso. Laserena.coscienza, In fiduciasecura nel do.mani, ciconsentonoquestaequanimfità,senzasforzo. Écaro, anzi,al nostro orgoglio,vePndicaccicosì.... 1. 1. IPROBLEMIECONOMICIDELA GUERA alConvegnoSocialistadiRoma Sin dal giugno del corrente;anno la Lega,deiCo- muni,Socialisti presentò al Governouna serie di pro- poste,che tendevanoadorganizzare la distribuzione deiconsumi.mediante laCommissione e l'Ufficio degli approvvigionamenti al centro e gli Enti autonomi alla periferia.Secondo le intenzioni della Lega, i servizi i. di approvvigionamento e di distribuzione avrebbero dovuto.estendersi ai prodotti di ,maggioree piùessen- zialeconsumo, e funzionare nel modo piùeconómico passibile,eliminando tutte le operazioni intermedie cheattualmente si frappongono tra il produttore e rti organi di con.sumo.Conseguentemente si suggeriva alGoverno di tavvalersi del diritto d'imperio per cen- sire, requisire, fissare pre-zzi-limite e, occorrendo, in- tegrare il fabbisognoconimportazionitempestivedal- l'estero. Un,mesedopo,colDecretoLuogotenenzialedel2ago- sto, le principali proposte dellaLegadeiComuniven- neroaccolte., per opera.specialmentedel'un,.Canepa, al quale, in verità, dovette sorridere l'Illusione di po- terci subito dimostrare l'utilità del riformismo tal po- tere. E furono creati :laCommissioneCentrale, il Ser- viziotemporaneo degli approvvigionamenti e le Com- missioni consultive .provincialpi; furono autorizzati gli Enti, pubblici locali a contribuire, al capitale•difonda- zionedegli Enti autonomi per i consumi. Adimostrare aebuone intenzioni sancite nel De- creto., basticonosceretle facoltà attribuite al Ministro diAgricoltura, e cioè: o) .di iacquistaremerci di cui sia difetto nelPaese; b) di requisire, pei bisognidelibepubbliche,Anuni- nistrazioni e della popolazione 'civile, ,merci ed, oc- 'correndo, stabilimenti di produzione,' determinando prezziecompensi di requisizione; e) di curare la determinazione di prezzi massimi di vendita al pubblico e di vigilare sulla loro appli- cazione; d) di fornire per la vendita al pubblico,mediante leAmministrazioni .pubbliche locali, le merci impor- hte e requisite; e) di autorizzare la eventuale-costituzione di Enti autonomi per i consumi; f) di regolare• la vendita e il consumo di merci di cui si manifesti difetto.; g).di compiere, in generale, le operazioninecessa- rie per il raggiun,gimentodei fini su indicati. LaCommissioneCentraled.egliapprovvigionamenti, chetante speranzeaveva,suscitato, fu nominata su- bito; e furono anchechiamati- a farne parte, insieme coi più genuini rappresentanti degli agrart, degli in- dustriali e dei commercianti,FrancescoZanardi, Sin- daco di Bologna e membroautorevole del Comitato delaLegadeiComuniSocialisti,Antonio Vergnanini, Segretariogenerale della LegaNozioniale delle Coo- perative e tron. prof. Carlo Pucci, per l'Associazione Veterinaria Italiana: noncomeostaggi,naturalmente, del Partita socialista, macomegaranzia della serietà deipropositi cheanimava il Governo e cheavrebbe animato laCommissionedegli approvvigionamenti. Leprime .deliberazioni dellaCommissione e i rela- tivi provvedimenti del Governo non si fecero aspet- tare; e si raggiunse lo scopo di una più eficace riso- luzione di alcune questioni: furono .promosse ricer- chee'censimenti;furono vietateo disciplinate leespor- tazioni; .si imposero.1..equisizioni e prezzi-limite; . fu esoogitatoqualcheprovvedimento di disciplina e di polizia dei consumi. Ma,:aggiungiamiosubita, le nuoveprovvidenze,non soltantonon riuscirono ad balenare la corsa al rin- caro,ma, in alcuni casi, produssero un sensibile tur- bametntonel mercato: i l male si era lasciato troppo invecchiare per •potersi curare col normale rimedio deipannicelli caldi; e, d'altra parte, i rimedi eroici potevanoinfacerbirlo. Esistonoanzitutto coefficienti di rincaro chenon è in poter nostro di alleviare,perehèattengonoalle con- dizioni determinate dallo stato di guerra. Basti ac- cennareal'enorme incremento del costo delle male-
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