Critica Sociale - XXVI - n. 21 - 1-15 novembre 1916

282 C R I T I C A SOCIALE InteseLeonida Bissolati di rispondereacoteste vedutecon il suodiscorso di Cremona,così elo- giatoda tutta lastampaantisocialista?Puòdarsi. Certonon è banaleche, fra tanti discorsi di Mi- nistri, con o senzaportafogli,toccasseproprio al Bissolati di pronunciare quello contro i l Partito socialista.Avendo poi egli accettato di farlo,ben sipotevaattendere da lui checimentasse la po• lemicacontro di noi alle ultime risultanze della discussione. Egli invece si stette pago, ppr non avendo,comenoi, datemerealcunchè dallaCen- sura, alla vetustaargomentazione dilemmatica : OrzmudodArimane?Dauna parte tutti i buoni, i giusti, i liberi; dall'altra tutti i reprobi, i cri- minali, i tiranni: come il Partito socialista po- tevaesitare? Ma,per tutti gli altri, compresi gli amici nuovi checircondano Bissolati, gli svolgimenti storici di questi due anni hanno stabilito questa verità: Duecostelazioni imperialiste, lanciate nei cieli dela storia capitalistica dell'universo, si sono scontrate,come era nello previsioni dei buoni astronomi del marxismo, e il mondoè andato in faville. Episodio per episodio, il proletariato può lasciare ire la suacompassionee la suasimpatia per quelli che soffrono' di più, e più iniquamente, manonpuò identificarsi con l'una o con l'altra costelazioneimperialistica. Ciò si dice particolar- mentedel proletariato italiano, che, per sua sin- golarefortuna,ebbetempo alla riflessione (EBissolati ci mette avanti perchéle invidiamo e le imitiamo l e glorie di cotesto....socialismonazionale!). Ecco:Bissolati mette la sua virtù, i sommi principi, che l'infiammano, al servizio dei suoi nuoviamici,che virtù eprincipi,nòimi nòsommi, nonhanno, e che della virtù e dei principi suoi si ridono, e per cui lo deridono dietro le spalle comeun gaffeur I- MaBissolati nulla vede; egli vachiusonelsuosogno,comeun illuminato,come unsonnambulo.Neppure la disavventurarecente toccataglicon la Jugo-Slaivia, né il Libro Verde colsuo forfait.... di ideali, neppure la più recente storiagreca, o quella, chenondovrebbeessergli ignota,anglo-libica, nè i progetti di spartizione asiatica,toccano la suafede.... Egli vuole distrug- gerel'Austria manon la Germania; i suoi amici di Francia,invece, vogliono distruggere la Ger- mania.. e noníl'Austria, che dicononecessaria. Certoè lo stessoBissolati chedisse al Matin, che qui si odia più la Germaniache l'Austria. Co- munque,distruggere l'Austria, distruggere la Ger- mania,distruggere la Turchia e, per legittima soddisfazione della poveraSerbia, distruggere la Bulgaria,ecco,per l'atroce delittocommessocon- tro il Belgio, un olocausto di riparazione, che è di difficile comprensioneper chi guarda soltanto ala reintegrazione del diritto e prescinde dai problemi di forza, di equilibrio, di compensi, di garantie di dominazione e di conquista militare, commerciale,doganale,ecc.,che, al contrario, agi- tano il cuoredeledueantagonistichecostelazioni imperiali, quella dei buoni, dei giusti, dei liberi, equella di quegli altri.... Ora,fino ache cotesti piani mirifici nonsiano attuati mediante una taumaturgica prevalenza di una costellazione sull'altra, Bissolati proclama traditore chi parla di pace; traditore e venduto all'Austria e alla Germania. Venduto e traditore adunque i l Partito socialista? OBissolati, tu ora sei molto in alto e sei molto potente,mada te pure, altre volte, imparammo aconsiderare solo i l dovere, e non gli insulti e leminaccie dei potenti! CLAUDIOTREVES. "GOFFE „ LetipuidaBissolati, nel discorso diretto essenziali- mentecontro i socialisti, sfodera tutta.unaserie di argomenti, ai ,quali egli bensache è.contesaa noi qualunqueadeguataritorsione orisposta. Egli scher- meggiaeloolpiscei'comequeglieroi diOmeroche,av- voltipnelanubetutrice,avevanopergiuntaalespale la vigile dea,che loro,assicurava la invulnerabilità piùassoluta.Lapassionechelo,agita gli togliieanche di.sesnitire i Umili discreti,chead alitri imporrebbe il privilegiodel'immunità. Miav'è un punto sul quale, pel nessunrapporto ci-fessoha,neppurlontanampente,colle ragioni della guerra, ci sarà.consentitaunaparola di difesa. Ed è laddovequalifica«goffecapriole di miserooppor_ tunimnio,»l'omaggioda noi'rese, con libera e tran- quilacoscienza, al Martirio diCesareBattisti,come diquanti,adpar immolarono e unloroideale. Perchènoi nonriconosciamosufficientefondamento ai,motiviehepersuasero il Battisti e gli ;altri dl vo- lontarioolocaustoefecero'che in essoei-travolges- seroiiiPaese,perciò,noidovremmo.maledirneespu- tacchiarne il cadavere;ma,incertispe.rinnegarlocome apostataorivendicarlocomeunodeinostri, ci tram-

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