Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916

• I CRITICA SOCIALE 245 essi al Partito. Vecchia storia delle riv'oluzioni che si cristallizzano irrigidendosi nelle proprie forme costitutive, se un senso superiore di adattamento .alla vita, necessitate agente!, non riesce ai incalzairle di moto in moto, di forma in forma. CLAUDIO TREVES. LA [ftlll BELLI IO[IALDEMO[Rllll TEDH[I (l) IV. Volontà di unione. . Quando Engels e Bebe•l - dissimili in ciò da quei marxisti moderni, che vollero e m.agnifi,cano, la guerra come rivoluzione - dep.re ,oo-vano come orr•enda scia~ gura mondiale la conflagrazione ,europieia, che, v,ede– vano delinearsi iall'-0rizzonte, -non so,1o la temevano per quella in,ter-min.abile scia di dolori e ~di miserie, che avr-ebbe Lasciato die 1 t·ro a sè,- ma .anch~ per il eontraccolp-0, che essa avrebbe .avuto sul movimento operaio, an,chè per l'abisso, che avrebbe scavato fra. gli stessi socialisti. E purtr,oppo anche in questo g1i eventi diedero piena ragione a quei due maestri e duci. Allorchè più urgeva l'unità tra i partiti de-1 prole– tariato, le varie frazioni di essi presero, inve,oe a viH– penders.i, a dilaniarsi; e ·i,l·peggio si è che queH'abis– .so non potrà tanto facilm,ernte venire colmato,, ne,m– m,e,no .al ,ritornare della paoe fra gli Stati. Per quel che riguarda la Germania, alm,e,no, ,crediamo av,er m.o– strato nei preeedenti articoli che il dissidio, il quale divide ora i cervelli e i ,cuori della sociialde-m ,ocraz.ia, non riguarda più il solo voto pro o contro i crediti di guerra e neppure- il solo problema di ministeria– lismo od opposizione, ma va -mnlto al di là di tutto ciò, acuendo dissensi antichi, tooca.nd ,o, ,con problemi nuovi o appariscenti in veste nuova, tutta quanta l•a· vita futura del Partito. · Perciò hanno torto coloro, i q.uali vanno predk,ando in Germania - ,e,moltissimi vi credono! - che quanto sta avvenendo or.a sia un puro intermezzo, e che, un.ai· volta: eliminata lia questione d-ei crediti e della guerra, si potranno ricomporre le antiche fi-le o•ra sgominiate e riprendere _leantiche posizioni di combattimento. Affermano cioè Scheidemann e. Ebert e .altri ancora che la politica, inaugurata il 4 agosto 1914, è I.a pura . .applic.azi-0ne prati.ca di quanto fu se,m,pre proclamato nei Congressi e iri tutte le precedenti manifestazi,oni del Partito; e che, passata questa ter,ribile bufera - se anche resteranno a terra morti alcuni veochi ordini de,l giorno e .alcuni uomini - ritorner~ poi il bel tempo antico. Costor,o per~ si cullano in una !i,ltlu– sione, che si mostrerà ben presto f.alliaoo ,e anche pericolosa. La realtà è ohe questa guerra 1as.cerà tracoo ben più lu.ngh,e,e ben, più profonde. Non solo essa ha rin– vigorito i vecchi sentim,enti nazionalisti e militaristi -dell.a,borghesi.a, ,creandone anche dei nuovi; n-0n solo :e-ssa ha reso se~pre più prof.ondo - rispetto a quei sentimenti - il- contrasto fra borghesia e proletariato; ma questo contrasto ha trapiantato nello stesso cam,po soci.a.lista, ~ombussùl.andooo le menti, sconvolgendo l'edi,ficio, che era .stato ereitto in me,zzo secolo di lo,tte (1) Vedi er,t,ca &ciaie, N. 18, pag. 187. BiblJoteca Gino Bianco ten!)-Ci ,e spesso• ,e-:roiche.Anche noi, quindi, dobbiamo, una volta tanto, dare .ragi,one a quei dell'estrema. a~~ de,stra, i quali sostengono che realmente, al 4 ago– sto 1914, lungi dal miettere in pratica. lia politioa oon– s.acr.a-t.a dai Congressi, lia maggioranza del Gruppo parlamentar-e• ha f.atto div,orzio dall'antica. politioo, -ha rot_to ogni ponte dietro a sè, mettendosi per una via del tutto nuova. Nè sono soltanto il Kolb e il Peus e lo H,e1ine,dell'estl'erna Destra, c}:le .sos.tengono, tale te-si; mia ,come loro la p,e,nsano e,· scrivono .alcuni: tra i più inteHigenti e s,0icialistioamente più colti deH'an– tica ala intra,nsigente, com,e il Cunow e il Lensieh, f.a:ttisi ora ,caldi fautori del Jsoci.al-imp,e,riialism,o-. E in v,e,rità - tanto per citare, akuni dei problemi, la cui soluzione, sarà più urgen·te - potr:anno Schei– demiann ,e Ebert e tutti coloro, i quali sostengono che la politi,ca: di questi due anni è la pura. appl~cazion•e p-ratica di quanto, fu se·mp-re proclamato nei Congressi, potranno -ess-i, nell'avvenire, dare voto contrario al bil,ancio della gue·rra e,__ della m.ari.n.a:,negare i fondi necess,arì per rifornire i magazzini e fabbricare i oonnoni •e ,costruire i s-0Uo,marini, logo·ratisi in quella guerra, per ,cui essi av,e.vano dato i miliardi? Noi già vedemmo, ,come il P,eus a.ffermi addirittura che il Par– tito dovrà dar v,oto favorevole, al biLanicio del.I.a gue-rra e della marina. Ma il Peus è coe:r,ente 1al suo passato; fèce s,e,mpre parte, de,H'1aladestra. Com,e si re-g-0,lerantlo Scheid,em,ann ,e Ebert e, com-p.agni; che altria volta Ilii– n:aociavain d'espulsione, dal Partito chi dia.va.voto favo– revol,e al bilancio- gieneraJ.e? Non so-no po,chi - non solo ne,l campo agrario-, ma .anche f.uori di ,esso - coloro i quali affermano .av,e:r,e, questa guerra dim,ostr.aito che la Ge,rmani,a non avreb– be potuto re-siste-re tanto tempo, non ·avrebbe, sovra– _tutto, potuto frustrare il tentativo d'iaff.amamenio, se non l'ave,sse sostenuta queilla florida: ag-riÒoltura, la .cui potenzialità •essi dicono· dovuta in gran parte, agli alti d.azì protezionisti, voluti d.agli agrari. Potranno, nell'avvenire, que•i sociali-s.ti , che condividono ora tale opinione, neg.a:rie i mezzi doganali indispensabili pe.r por.re l'agri,co-ltura in grado di bastarie interamente a.I P1aese nella prossima gue-rra, senza ·i,mportazioni, dall'e,ster:o e senza le privazioni che il, popolo deve s,opport.arie ad•ess-o? ,,, Uno dei probl,emi principali della futura politica g,e-rrnanica sarà quello delle imposte. Ma già .adesso si -sentono socialisti -- e pr-ecisam,ente anche aleuni di que,lli, ,che furon sempre fra i più intransigenti - aff.ermare che non si può, ,ohe non si deve colpire troppo il -capitale, la cui pr-osp,e·rità è condizione sine qua non per Ù benessere generale, e che quindi urge sottoporre ,a radicale revisione l'antico prog,rammia tri– butario del Partito. È codesta l'a.pplie.azione pratica d,e,glii anti,chi deliberati? D'altra p1a:rt~però ,e sicuro che· le occasioni, le ne– oessità di una nuova ·politica si pre-se-nter.anno ben pr:esto. A guerra finita, vinta o vincitrice, con o senza indennità -da pagare o da esigere, la Germaniia dovrà pensar,e, non diremo ad estinguere gli einorm,i- debiti ·di guerra - ,co,m,e mai potrebbe solo p•ensarci? - bensi a pag~rne gli intere-s·si. Ma questi soli ru:nmon– teranno a pai'ee.chi mili.ardi. (Nel 1uglìo scorso i 1 l Direttore di una gr.ande Banca :tedesca f aoev.a il oal– colo ,che· annualmente- occorreranno· all'Impero n-0-ve miliardi, e altri cinque miliardi occorreranno ai sin– gol,i Stati confedera.ti ,e, ai Comuni). Bisognerà dun– que pr-ovvedere a una nuova organizzazione del si- •

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