Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916
256 CRITICASOCIALE zione e ,sconf.essione d,el' cosidet.to movimento zim- 1nenvaldiano. Certo, se questo m ovimento avesse p,er suo, v e:r-o oib biettivo, co1ne .a più d'uno forse fal– san1ent,e: ~1op.mr ,e, una conv,ersione e sollevazione ge– norale ··de l · 1 p,ro lelariat.o int,ernazion.ale contro la guerra, ·1.eiss0 siar .ebhe, dal punto cli vista ora .esposto, ,doppia11.11ien.te da ·copdannare, sia con1e un inutile' spre,co cli en,ergi a, i~util.e perchè c1•es!.inato a priori acJ un sicuroi·insuccesso (ben .altro •Cl vorrebbe per tircuotere: la>•supina re fatalistica acquiéscenza clelk 1nass,e), sia. anche ·perchè, se in dannata ipot-esi co– lesto movimen to realizzasse quel suo supposto ob– hi-ettivo~ esso: s.ar, ebbe affalto indegno di noi socia– li.'Li, veri poli rtici e veri patriott.i. E ciò principal- ' n1cnJe per questo: perchè app.ar10 :fin da ora chiara e ITI[\nif,esta la assoluta impossibiliUt cli ott.enere quella ,pen6e•bta,concomitanza e parità cli slancio e di estensi0ne, •mancando Le quali il suddetto movi- 1 nonto .n on •potrebhe non risolversi in un unilaterale o dis.fo ~m,e ,indebolirnent,o dei du.e grandi blocchi b clli?era 11ti. ©r.a ciò nessun socinlista, chic .abbia la propria: ,testa suUe spalle, può volere che av– vcng.a, se n0n·:.altro nell'int,eresse stesso della pro– pria -propàg.anda e d,ella propria politica, che dalla odiosità delle,. conseguenze di uri tal fatto uscireb– bero inesorabilmient,e comprom:esse ,e. tr.avolt,e. In ' realtà però, 1 e Ii-on ci vuol,e un superiore acume per ,accorg-erse·:me·, 1 1 le v,ere mire e l,e finalità imn1.anenti del movi1nenth: zimmerwaldiano sono .assai più cir– coscritte.,. :più .concret,e, più validam,ente o genuina- 1nenl,e -po1itid1e\ , Esso tend,e, ,n,on ad una .affatto fantastica. ed ipo– lctica conversione e sollevazione generale deUe m.as '– sè, n1.abensì -.a: ricostituire la spe'zzata unità de i sin– goli partiti, .alla riconv.ersione dei ·compagni p.as~ snti in buona f,ede all'altra riva, sotto il ·colpo del primo s.halordim.ento prodotto dalla guerra, e su– bo'ndo la st.r.apotent,e suggestione della pomposa e classicheggiante ideologia nazionalista ed impieri.a– lisLica; conditio sine qua non, cotesta, cli quella qual– siasi .azione teorie.a e pratica, che p r,esto o t ardi l'Int,ernazionale socialista vorrà e potrà svolge.re per opporsi aUe mene del Capitale e per v,enire a , capo della pervicaèia 'del blocco gu,err.aiolo,- della trion-· fante unità del profitto e della l,etteratura, tenuta a battesimo dall'idiozia delle classi medie, inzuppate di ricordi di scuola, ,e dalla solita pusillanimità ed in,ettitudine politica deHe classi lavoratrici. Prima charitas incipit ab eg9. Se i socialisti int,endono e sperano di conv,ertire alle loro jdee, almeno per ,ciò che concerne l a gue r– ra, il ,ce~o p9litico tutto quanto, il primo loro p.as ~o c.lev,e essere evidentem,ente dir.etto .alla rico nquista delle proprie pec-oreUe smarrite·. Hiconquista la quale, nel ~e1npo· stess.ò, è anche un ec-cellente gra– clim-etro della maturità dei tempi ,e il più 1ireto au– spici~ per quello, -ed è il più, che rim.ane .anco~.a da compi-ere. I~. secondo luogo .oss,ervo, che la netta .antid.emo– craticità di una « rivoluziono dall'alt.o >> è .as·sai più for1nale, · che sostanziale. Un cospicuo, .anzi clamo– roso esen1pio storico- sta a conforto -di lale 1resi. Im– perocchè nessùno vorrà certo neg.are .ai' Volt.air,e,. ai D' Ale111hert.,ai Diderot,· .agli enciclop.eclisti jn ge– nere e agli economisti fisioct.at.ici, la hen m,erit.àta qualifica di araldi della pot,enza clel Terzo Stnto di . . . ' m.ass1m1 preeursor1 e pr,eparatori della gra nele Ri- voluzione. ·. ' ' Eppur.e ·è notissin10, co1ne ,essi si siano molto b,en guardati dal' rivolg,ere· la l'oro pro1)aganda direUa- 111entealle classi m,ecli,è ed iriferi ori·, imm,ers.e fino al collo _ne~_lapi_ù nera. super_stizion,~ e nel p~ù r,e– trograclo m1sone1smo, abbrut1t,e dnl pret.c, nè più nè n1-cn_o cli quel che_esso sono oggi .nbhrulilc e clo-:– rofor1n1zzate dalle sirene vender,ecce della .stampa .BibliotecaGino Bianco quotid,i.ana. Essi si rivolsero invec•e ai potenti della terra, ed .esplicarono la propaganda deUe loro .avan– zaLissime idee nelle più .alt.e·s.f,ore del mondo politico e sociale, con quel brillante e grandioso esito, che la Storia non ha mancato di r,egistrar,e in 1nodo i1npe– rituro e con lettere d'orG. I loro amn1ir.atori ,e disce– poli furono gli Imperatori e i Re, i Gius,eppc, i Fe– derico, le Caterinc .di Hussia, i Leopoldo, i Choi– s,euil, i Pombal. Furono costoro, che sciolsiero lo strapotente -ordino dei Gesuiti, strappando così il massimo dente del veleno .alla teocrazia; che incamerarono 1nolt.i beni del cl,ero, che .abolirono la torLur.a, e introduss.ero n,ella amministrazione dello Stato e nolla vitn co– mune gran copia di utili riforme, apportatrici di be– ness.ere e rischiaratrici deUe coscienze. Pov,eri filo– sofi, sarebbero stati v,er.a1nente frieschi, se, invece di rivolg,ersi a chi ,er.a in grado cli .apprezzarli ed. in– tenderli, essi .av,essero tentata la titanica impresa <li c.apovolger,e lo. spirito dei teJ!lpi ri1nestando· il buio lordume delle· anim,e rozz,e ,e timorose dei ·contadini, degli arLigiani, dei botticg.ai e di nltra sin1ilo razza cli gente'. * * * È .da .avvertir,e .ancora questo. Il presen.L,e studio non può dirsi propriam,enU~ uno studio di .attualità. O, in .altf'le pçirole, esso ha di mira un mo1nento, che appartiene .ad un .avvenire più o meno prossimo, · f ors,e anche vicino, ma che non è ,certo il pI'lese-nt,e. Oggi ,com 1 e-oggi, gli inter.essi èapitalis,tici, che fanno c.apo .all'industri a dell,e fornitur.e e .a tutto l'.assien1,c di bisogni str.a ,ordina.ri e nuovi sus 1 citato dal r.egime di guerra, ries cono an cora abbastanza bene a ma– scherarsi dietro il par:avento, per- essi p·rovviden– ziale, di una situazione militar.e e diplomatica non per anco completam-ente chiarita ~ maturata. Il mo– m.ento però è inevitabiLe, ,e non può neppure mo1to tardare, in ·cui, ,esauritasi del tutto l'ambigua di.a– letti-e.a della pres,ente situazione internazionale, il senno politi.e-o d,ei oeti dirig,enti, rimasto per sì lungo -tempo soffocato e s,epolto, non tanto forse per colpa loro quanto per la stessa immane e vertiginosa m.ole degli .avvenim,~nti,più f ormiclabili e al di s-opra di ·ogni umana volontà, t,~nterà di riprender,e respiro e di risorgere dalla propria tomba. Ma tale tomba verrà trovata chiusa e compressa, e questa è cosa più .ancor.a che c,erta, dal pesantis.si1110 ,ed enòrme macigno c;legli interessi economici venuti sù nel frat– t,empo e come cristallizzatisi intorno allo stato di guerra .. t in siffatto, ,criticissimo mo·m•ento, che il• , Partito sqc.ialis,ta dovrà· e potrà ,entrare fihalm-entc in azione, sottolineando ed ap~,oggiando, rço] 1nas– simo vigore, l'eventuale .desid,erio di paée dei Go-· verri.i in carie.a. Ins.01nm~, nella npn improba}:)il.e·ipo– tesi, che i Gabinetti come tali siano già stanchi del guerreggiare ,e proclivi a ve nire a p iù m~ti consigli, mentre il Capitale, preso .ornm.ai gusto a questo aurifero macello generçtl,e d ~i popol i, non vo.rrà nn– tur.alm,ente .affatto saperne, è d'uopo che il Partito socialista si .trovi già da iung,o tempo ben prep.a– rnto a far pesar,e, sqlla bilancja d·elle vucillnnti de– cisioni dei. Governi, tutto il peso delle proprio forz,c saldamente unite ed org.aniz1,ate, ,e l'afflato ideale cli una pr9pag.anda ,e di una consapevoLezza teorica, fJerfettament~ sicure di s.è e dei propri fini. Bisogna che ess.o .sappia controhalt,ere su tutta la li.ne.a la yasta. a~ione, ·che il Cµpital,e' spiegherà subito p•er correre .ai ripari.,- seryendos~ sopratutto dei. suoi fidi bracchi giornal_istjci, e che consisterà principalmente nel disperato· tentatiyo di dare .ancora pier qualche tempo corpo alle ombre, ovverossia l'apparenza di cosa viva a tutti quei luoghi comuni, giud.izii teme– rari, fisim•e e. corbe.U.~rie, che ..ncll' qr.a ~ttuale :-ono ancor.a abbastanza in fior,e, ma che alla lunga uon
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