Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916
252 CRITICASOCIALE Jibcrtù, cli cui il suffeagio universale e il Govieri~o rappres,cnt.ativo sono presupposti necessari, corre u1 Feancia e in Italia in cons.eguenza cl-egli avveni- 1nenti che da due anni vi si succ,cdono. Non sarà, dopo la guerra, la minor.e delle colp,e di cui la « dem-ocrazia » dovrà rispondere quesla: di av,er fa– vo rito uno stato di cose ,che doveva f.atahnente ri– mctt.ere in discussione conquist,e già ritenute intan– gibili, e r,estituirie vita ,e vigore a dottrine e .a dot– trinari •che d~gran ten1po la liberlà non trovava più sulla sua strada. A1 GELO TREVES. LAQUESTIONE DEL SISTEMA ETRiCO In Francia si parla nuov.amente deHe due• ve,c.chi,e questioni del tunnel sotto la Manica, e del sistem.a m,e– trico. Della prima si sono oc,cup.ati re,centem,einte qua,si tutti i gi.orna,li. P.er la se-conda la stampa fr.ances,e ha iniziato una campagna che probabilm,ente continuerà. e verrà anche intensi.fi ,cata quando il m-om,ento sem– br,erà opportuno. Infatti M. G. P,ariset, in uno studio pubblicato .al principi,o di quest'anno (Pangermanisme et systhème I métrique - La Révolution française, g,ennaio-feb– br.aio- 1916), ·attribuisc,e tutte le critiche- moss-e al si– stema m•etri,co ·e. la m,ancata adozione deill'uso di esso da parte di 1alcuni Sta,ti, fra i quali alcuni dei più imp.o,rtanti, a,-un.a v•er1a -e propria ,campagna in.ossa dai Tedes,chi al sistema di m.isure prodotto dalla grande Rivoluzi,one, ,e-il Temps del 22 .scors•o• marzo pubblica · un.a causerie scientifique, nella quale una lunga dif.es.a del sis-tema m,etrico vi-ene iniziata- m,etbendo in rilievo la ,certezza, che l'aUeanza tra la Francia, e l'Inghilterra, fusa· nel cr,ogiuolo della guerra, si -cristallizzi nella futuria p,ace in un.a solida ,e duratura a,mi,cizia e la speranza in questa ma,ggi-o-r,eintimità perchè l'Inghil– terra. voglia fin.alm-ente soddisfar,e la v,ecchia iaspira– zione frances,e di v-eder adottato•<i-e,finitivamente il' si– stema m,etrico, de1cim,ale. Or.a, ,la questione del sistema m,etri,co va oltr,e i rap– porti intefloedenti tra la Francia ,e l'Inghilterra, p,er– chè interessa tutti i popoli, e quelli pr•esso i quali tale1 sistema. d.i misure è in vigore ,e quelli che non l'hanno adotta,to-, sia p,erchè potr,ebber,o adottarlo, sia pe.r I,e loro relazioni c,on quelli ehe l•o•usano. È per– ciò opportuno ri.a,ssum,ere le cri tiehe -che :ad ·ess_ov,en– gono m.os.se e v,eder•e .u qual punto si trovi .attualm,ent,e ]a discussione su que'sto ,argo·m,ento. * ** Come si s·a; -nel 1790 l'Ass·emblea, Costituente fran- cese, su proposta di Talleyr.an-d, ,em.anò un de,creto· col ·quale l'Accadem•ia ,deHe, Scienze fu incaricata di trovare un.a nuova unità ,che fo.ss ,e I.a bas•e di un si– stema di misur•e. univ,ers.alm,ente .adott.abil,e, •in m,odo ,che veniss•e ,eliminata I.a diff.erenz.a esistente1 fra le va– rie m:isu:re usate fino a -quel tempo e ,che ,er~no di– v·erse non solo -da nazi-o-ne .a nazione, ma ,anche, da provincia a pr-o,vinci.a di una medesima nazione, in– tralci,ando •così ,enor"memente il co-mm,er-cio e gli scam.– bii. L'Accademia n·ominò una Comm,issione di ,cinque m,embri; · la quale, p,er ris,olv,e-r,eil pr,oblema nel m,o,do più feli,c•e p,os_sibil-e, v,olle ,che la nuova ·misura f,o,sse. str,ettam,ente l,egata ad un fenomeno• natur.al ,e· sempre identico ,e.nello stesso tempo- ,costantemente e .ag•evol- BibliotecaGino Bianco mente• apprezz,abil,e, sì· .che vi f,o,sse il m,ezz.o di r-i– trovarLai istant.aneam,ente e ,con I.a più assoluta e rigo– ,ros.aipre,cisione quante volte foss•e necessari-o, e soe.Jise ,così ,com 1 e, unità di misura f.ondam,ental,e la quar.anta– mili-onesima pa,rte del meriidiano terrestre, che venne chi.amata metro (I.a misura. per iantonom,asi,a), ,e da icui furono tderiv.ate tutte le altr,e misur,e·. Il nuovo sistema di n1isur•e 1 evitava ,e.ff· e.ttivam,ente un.a quantità di in-convenienti e p,er,ciò rappresentò ":,eram-ente• un pr,ogr.e,sso ,e fu ,adottato da -mo-lti Stati. Ma quelli che non ne voHero sapere, ,e fra que.sti al– cuni, ,com,e ho detto di sopra, m-olto· imp,ortanti ,come l'Inghilterra e I.a Germani.a, tPovarono ,che esso non .andava ,es.ente da inconveni,enti, per i quali valeva me– glio mantenere le anti,che misure. Queste ,critiche, ,che sono, ve,c-chie quasi quanto lo st,esso m,etro, furon-o iniziate dapprima .attaccando, la ste:ssa has,e del sistema di misure. Fu ,infatti nel 1799 ,che• l'astr,onomo Bode di Berlino, e, poco dopo Besse! di Konisberga, di-chiararono .assurdo tutto il sistema ,e-.,tale da non poter ·ess-er,e pres,o .sul serio-. E q\iando ' nel 1867 ,si riunì ,a Parigi un Co-mitia,to•internazionale ,ed ,emis·e un voto favorevole all'ado,zione univ,ersa.J.e -del sistema m•etric-o-, I,e ,obbiezioni divennero più pre– cis,e, specialm,ente da parte dei T,ed,e·s,chi. Si dis·s,e in prim,o -luogo non ·ess,e 1 r ,certo ,che i ,campioni del metro fatti ,costruir-e e distribuire dal Governo franoes•e cor– rispond~ss,ero ,es.attam,ente ial m,etro-tipo ehe lo ste,sso Governo av,ev,a f,aU-o• ,costruire sui -dati fnrniti da D-e– lambre ·e Méchain, i quali in s-ei anni di l.av, or,o iav,e– vano misurato il tratto di meridi.a_no fra Dunkerque ,e Bar-cellona; ,che inoltr:e questo s-tesso m,etro-tipo-, ,cons,ervato ,con tanta cura d,a,I Gov,e·rno francese per mantenere s·empr,e rig-o-r,osam,ente l'esattezza della mi– sura, non -corri,sp,ondess,e ,esattam,ente aUa sua volta :alla quariantamili-on,esim.a parte del m,eridiano terr-e·- . str,e; e ancor.a ·che, data la continua, instabilità d1ella cr,osta terrestre, ,s,ar,ebbe ,stato ne-ce •ssar.io oor.reggern-e •continuam,ente la lunghe.zz.a. Si,cchè era' ,completia– m,ent•e m,ancato lo, s,copo- che lia:Comm.issi -one nom-inata . dall'A.cca-d-em-i,a delJ.e Scienze si ,er.a pr,op,osto, e ci,oè di tr,ovare una misura strettam•ente legata .ad tin f.e– nom,eno natural,e invariabile e f.acilm,enbe iappr,ezza-bil·e, in m,odo da ritrovarla ,es.attam,ente ,e facilmente ad ogni. occo-rr:enza. In seguito a ·ciò, l'A,ccademia deHe Scienze pro-vo,cò la formazione di un.a Co,mnìi.ssionie internazionale ,con . ' l'incari,co di studiar-e i m,ezzi. più, ,adatti .a f.orm-a,r,e- • I ) ,c,on il maggior rigor,e possibile, i ,wmpioni del m,etr,o.- destinati .ai v~rii Paesi. Que-sta si riunì nel 1870 ,e.con– tinuò i suoi lavori anche dur:ante la guerria. Le di– s-cussioni succedettero .aHe discussioni da una, Com- ' . mi-ssione· si pas,sò aU',altr.a, ,il dibattito•. si pr-o,lungò per ,anni, fino -a ,che, finalm,ent•e, la Confer,enza .Generale dei p,esi e m;isur,e·, riunitasi ,a• Parigi nel 1889, stabili ,e,he il metro è la lunghezza, alla. temperatura di O gradi, del p•rototipo internazionale in p,latino iridiato·, accettato dalla medesima Conferenza. Com•e si ved·e., non si parla più di ri-f.e,rimento del m,e.tr.o .al meridi,ano- terr,estre, il ehe ,conf.eris,c,e a tal,e misura una· oerta ·condizione di .arbitrarietà p•er I ' quanto- I.a lunghezza .arbitraria fosse fissata d'accordo f:r.a i rappr,e.sentanti dei varii Stati; e. il Governo fr.an – •ces,e 1'11 luglio 1903 sanzionava definitivamente l a dre– liber~zi,on~ della Conf.er,enza Generale d~-.i .pesi e mi– sure, ri,conoscendo ,così impncitamentJe il f.ondam,ento de11e ,critiche m,osse· .al sistema metrico decimale.
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