Critica Sociale - anno XXVI - n.16 - 16-31 agosto 1916

CRITICASOCIALE offrendo, atlr.averso questi, .ai propri ·opemi un.a compartecipazione collettiva .alla direzione e agli utili delle Aziende, i benefizii ciel nuovo sistema sa– ranno incalc-olabili. Cadranno i sospetti e i rÌwlin– tesi fr.a gli operai e il Sindacalo e fra questo e l,e Aziende, ciel cui miglior andamento il Sindacato diverrà corresponsabil,e: e perciò richiamerà l'at-– lenzione degli operai sui problemi deila produzione e -creerà un.a nuov.a disciplina della massa ope1:aia, ispirata dalle sue nuove funzioni. Conduclenclo•, quanto .alle Aziende esistenti, la maggior produzione non si ha solo da cercare in un .aumento <lei Capitale-Contanti e degli impianti e in eventuali sovv,enzioni dello Stato, m.a .allresì nella valorizzazione ciel Ca pitale-Serviz i-o SI.alale e, anzitutto, nell'ordinamento scientifi.co ciel Lavoro. O) "'1ssocia3ione fra Stato e Sindacato. Nella ,creazione cli nuove Aziende e nei nuovi la– vori cli vitale importanza nazionale, dove -occorrano grandissimi impi.ant.i e gr.ancli capitali, e che, per ragioni politico-economiche, dovrebbero essere con– siderati come servizi pubblici, si potrebbero più fa– cilmente attuare i nuovi principii d'organizzazione ch,e non. nelle Aziende private·, non dovendosi nè ri– spettare interessi già ,costituiti, nè superare .pregiu- dizi, .antipatie e sospetti. · Esaminiamo un ,caso pratico. È pacifico che, nel– l'intt:resse immediato dell'economia generale .ciel Paese, -0ltrechè per ragioni politiche, converrà creare. un nuovo naviglio nazionale per il trasporto dei materiali indispensabili, co·fne il ,carbone, il gr.aito ,cd .altre materie cli prima nec,es-silù. Pochi compe– tenti, inducendo dall'esperienza ciel passato in tutti i Paesi, sono propensi .ad .affidare ·questa vitalissim.a. industri.a ali.a gestione statale. Come soluzione in– termedia fu proposta la -comp.arlecip.azione dello Stat.o, con ingenti capitali, .alla costituzione -cli una nuova Società per sviluppare la navigazione mer– cantile nazionale. Ma .anche l,e Società sovvenzionate in .altre forme non seppero• giovarsi della g.aranzia loro .accordala nè per dare .al loro naviglio· uno sviluppo corrispondente al fabbisogno del Paese, nè per garantire al personale navigant,e un tenore d'esistenza conforme .ai tempi ed al lavoro, richiesto; -onde un.a serie di scioperi .a danno dell'economia nazionale ed .a ben,eficio della navigazione straniera; Ora, per stabilire anzitutto, dopo la guerra, un calmiere sui noli e ·sul mercato dei -cereali e del carbone e sottrar-re questi ,ed .altri prodotti, con un ulteriore .aument.o del naviglio, ·alla speculazi-one degli armatori ed intermedi.ari, oc-correrà una n.t10va flotla mercantile cli .almeno cinquanta v.apori . cli 10.000 tonnellat,e -ciascuno. Questa flotta· costerà .almeno 50 milioni. Ma altro è necessario .alla buona riuscila ,clell'.aziencl.a: .assi– curare un servizio perfetto sulle navi, riorganizzare, il carico e lo scari-co, i mpiantare scaricatori mecca– nici, costituire agen.zi, e {li compra e ve ndita .all'e– stero e -nel Paese, eo c. Dunque, . alt.ri 10 milioni per vari impianti, e altri 15 milioni .almeno di -ca– pitale circolante. In complesso non meno cli 75 mi– lioni. Se non vogliamo .affidare questa grande impresa a una Società privala, inadatta, pel suo stesso fine speculativo, a funzioni industri.ali d'indole eminen- 1 emente sociale, e se temi.amo l'incapacità della bu- rocrazia, quale soluzione ci resta? . Anzitutto: chi può poss,edere le capacità tecniche organizzatrici per gestire tale industria, con intenti, non di speculazione, ma cli vantaggio sociale? La Federazione Nazionale dei Lavoratori del Mare (F. N. L. M.) appare, a prima vist..i., come l'unico organismo, tècnicament,e e moralmente già pronto - BibliotecaGino Bianco a -tale gestione in società collo Stato. Èssa è la più pr-ogredita organizzazione professionale -che esista nel mondo, perchè abbraccia quanti lavorano sulla nave, dal -comandante· .al mo.zzo, in una solidarietà che già foce tante notevoli prove nella difesa <fallo sfruttamento padronale. Per viemmeglio a-dattarsi al suo còmpilo industriale dovrebbe essa federarsi o fondersi colla Federazione dei Lavo·ratori dei Porti, ,e istituire una Sezione per .altr-e attività -complemen– tari, controllando, così, tutto il lavor:o, tutte le fun~ zioni Le-cnkhe ed .amministrative, dal ,carico fino .allo scarico dei v.apori. · Lo Stato, s'intende, dovrebbe fornire i vapori ed i ,capitali circola1TLinecessari e, d'.accordo colla Fe– derazione, fissare un.a mercede « standa,·d » per -ogni ,categori.a di ).avoro; stabilire il minimo dei t.msporti .annuali, riservarsi il controllo• sull'anda– mento g,ene r.ale clell'Aziencla, sulla compilazione dei bilanci, s.uj prezzi di compra e vendila dei proclo.U:i t.r.asportali e sulle tariffe delle merci nei vi.aggi di ritorno, ecc., delegandovi una Commissione di -com– petenti, preféribilmente alti ufficiali dell'Esercito e cl'e-Il.aMarina, Colonnelli cli Servizi tecnici e ciel Commissariato, esperti .cli navi, avvezzi .a trattare con masse cli lavof'.atori, .a grandi .acquisti cli merci, alla direzione cli grandi lavori e a servire esclusi– vamente interessi coUettivi. Non dirige forse i lavori ciel Canale di P.an.ama - -che una Azienda privata I)On avrebbe mai saputo dirigere - un Colonnello · americano del Genio insieme -con Colonnelli del Commissariato e {lel Corpo Sanitario? La nostra Federazione dirigerebbe, dunque, ed eseguirebbe lutto il lavol'o, .e parteciperebbe .agli utili netti dell'Azienda. Avendo già organizzato nel suo sen-o quasi tutti i marinai italiani, tutto il corpo Lecnico, gli uffici.ali di •Co.perla,e di ma-cchina e !'.e– quipaggio inteTo, le sarebbe fa.cile selezionare un . gruppo pel servizio della nuova Azienda. Interessata materialmente e moralmente a rica– vare il mass.imo reqclimento da!I' Azienda, dovrebbe istituire tariffe e prezzi minimi; cercando il proprio · incremento, non già nelki speculazi-one, ma col mi– glior.are· ed intensific.are .àssì,cluamente il lavoro, col– l'eliminare ogni ,cagione di scioperi, elevando la me-dia .ann ua dei viag gj, ten,enclo le navi e gli altri impianti in pieru:i.effi- cienza, evitando lo sperpero dei materì.ali, assicurando, in una parola, l'onestà e La regolarità cli tutti i servizi. , Cointeressato ali' Azi,encla nazionale, tu~fo il per– sonate séht.irehbe la sua grande responsabilità, a-c– quisterebbe una coscienza e una disciplina profes– sionale, stimolata clall'.orgoglio di fare il massimo sforzo nell'assolvere il còmpito .affidatogli dalla Na– zione ,e dal proprio Sindacato. Risorgerebbe l'antico spirito delle Corporazioni, che vegliava gelosamente sulla qualità dei prodotti e non diJnenticava gli jn– teressi Comunali. Tutto il personale si sentirebbe· ,elev.ato cl.allo stato umilian:te- cli salariato al decoro di un corpo di funzionari nazionali. La -cos-ci-enza professionale· si .fonderebbe colla civica, nella co– scienziosa gestione dell'Azienda Nazionale. D'altro, canto, 1-o Stato risparmierebbe la -crea– zione cli una nuova colluvi,e di burocratici, ed evi– terebbe gli jnsuccessi, ,eh,e, a prescindere da .altri coefficienti tec1ùci, -derivano .anche .all,e industrie sta– tali dall'eterna minaoeia d i scioperi ed .agitazioni, da un lavoro, tr.ascur.a. to e lento. La sola partecipa– zione statale -co n -contanti .alle Società di Naviga– zione, sia pure ,con lo stimol-0 della partecipazione· degli impiegati agli utili, non r!solverebbe il. ~ro– blema burocratico, quello operaio e quello dell'or– dinamento scientifico del lavoro. Inv,ero, soltanto il Sincla:Cato-nel nostro caso la F. N. L. M. - che ha .a propri.a disposizione (.anzi ne ha il monopolio) tutti i competenti e la massa dei lavoratori dell'in-

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