Critica Sociale - anno XXVI - n. 15 - 1-15 agosto 1916

Critica Sociale f?IVIST .Il· QllINDICIN.JlLE tJ]fL . SOCI.JlLIS,MO · Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - ,Al,l'Estero: Anno L. iO - Semestre L. 5,50 DIREZIONE: Milano.:.PorticiGalleria,23 - AMMINISTRAZl,ONE: Via Dante,3 (Hegozio Ralli) - Milano Anno XXVI - N. i5 Il Numero separato Cent. 40 Milano,1°-15 agosto1916 SOMMARIO Politica ed At-tualità. JdeallBltlO 6 realismo i11ter11azlo11ale (CLAUDIO TREVES). Il q1,Q,•11ale a dtte soldi? (Prof. ET'fORE F ABIE'llTI). Dopo la ,norie di Y11a11-Scl-Kal (st.). - 'Fostma (La d. S.). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. . Cesare BattlsU (NOI). - Per Cesare Battisti: parole dette li 20 luglio da F: TURATI ol Consiglio Comunale di Milano (Ual Resoé~ntl). Declamazlo11e uazlonalista (MAESTRO SIMONE). CIÒ che si stampa: GINA LOMBROSO FERRERO: Cesare Lombroso i < storta della vita e _delle opere, narrata dalla flglla ('VERY WELL). IDULIIMO E · RUUiMO lff HRNAllOUAlE nè a Tedeschi, nè a Inglesi,: SLa bene. Ma, nella fase attuale della \Tila della società (per modo di dire). degli Stati, deve appoggiarsi su quelli. e su questi, e .inoltl'e sui Russi, sui Francesi, sugli Au– striaci, ecc., ecc., per trovarn efficacia di sanzione. ,A1'1,ora fa soluzione del p\·oblem.a proposta <:I.alCim– bali urta contro due difficol~à: 1 ° tr.ova,re giuristi così ì:lisipte'ressati, così antipatriotti, al caso, che dica1Ìo il diritto·, .anche in contrasto con: l'interesse degli Stati cni .appartengonc,; 2° che gli Stati ct1i .appartengo-no siano così buoni da. prestare l'ausilio ,dellà sanzione; m ediant e la loro forza .armala, al diritto proclamato cl.ai giu 1 ris-ti in contraddizione, dei loro presunti irttere-ssi. · · Di fronte a queste difficoltà, si c~pi~ce che si in– contrino, da pµnti estremi•, reazionari ed .avveniristi, Abbiamo sott'occhi la prolusione, che Gi.useppe ' a dichiarare, i primi stib specie aetànitatis, i se~ Cimbali - l'eloquente e .appassionalo assertore cli ·-condi per la •fase ·attuale imperialistico-borgl~ese un idealismp internazionale libero, moderno ed 1:1ma- della società, che il diritto è forma; e non .può dare no - ha premesso al suo cors_o di filosofia del il contenuto alle rriutue 1;efazioni tra gli SLati, e che diritto, i,naugurato I'11 dicembre nell'Università cli pertanto la guerra è « un puro fatto, fu.ori di ogni Roma. ' - valutazione giuridica», fuo-ri della sfera propria del Il titolo: « Un'intesa scientifica internazionale per g.iure internazionale; il qc1ale, in rapporto, ad es:,o, la dichiarazione dei cliriLLidei popoli», ,ne dice l'o- è' solo « :eompetenlfl all'esame della. g·iustizia for- . biettiv-o. I giuristi veramente tali ·_ che non sono male, ossia .ad indagare se, nel modo di esplicare gli eredi legittimi di quelli med-i,evali che, in Ronca- l,e ostilità, gli Stati abbiano• osservato i' prèceLtÌ e i gli.a, emanarono i responsi giuridici, al servizio del- clivieli fissati dalle Convenzioni n (E se non li ab– l'Impero •e coll'~ro i gloriosi Comuni italiani' - deb- biano ossèrv.ati, che suooede? In vero anche• le que– bono intendersi per la proclamazione di un. diritto slioni di forma ad un certo momento diventano internazionale-sostanza, che elimini quell'esercizio questioni cli sosta1na .... so non trovano altro giudice ' della fo1<'Lae -della \liolenza « per ani non giusti che .... la spa<la!). Soltanto - giova insistere - i nè legittimi» che è la guerra. Il qual uso della seguàci delle dottrine nazionalistiche dicono che così forza e della violenza d ovrebbe p ur subito essere deve ,essere, che ii diritto degli Stati ad espandersi combalLuto a spada tratla, sen.za quartiere cli sorta, è illimitato (adversus hostes aeterna aucloritas!), che <1ll'ullimo sang1,1g. L'Autore è fautore della guerra la guerra è divina, che è la salvezza tielle società soltanto per e.Jimin.are, la guerra. È la. formo la se-, dalla pùtrefazione pacifista, e che tutt.i i concetti clucentc che ha adescato alla guerra molti onesti e umanitari ,cli giustizia o cli arbitr.a'to internazi-onalé , convinti pacifisti. Ma l'errore del sistema è evidente. sono bubbole; in.voce i seguaci delle dottrine inter- Il diritto è nelle società;' ma una società di' Stati _nazionaliste dicono ·che non sarà sempre ·cos,i.e che non c'è .ancora, ·e i giurisLi, in qualunque modo si l'indipendenza degli Stati troverà il suo giusto li– concertassero per proclamare il diritto-sostanza in- mite_ nella necess·aria cooperazione di tutti gli Stati ternazionale, consapevolmente, o incònsapevolmente civili, e però tra essi sarà· I.a pa,ce e I.a giustizLa non proclamerebbero ,come diritto- se non ciò che è degli arbitrati quando, e soltan~o allora, che in cia– interesse· del loro Stato.... ·come a Roncaglia. Il scuno Stato la potem,a della dasse lavor.atrioo - Cimbali veda come, alla Conferenza del!' Aj.a, i cli- l'unica- veramente .interessata alla pace - prenderà plomaLici inglesi furono eloquenti a definire nel un deciso sopravvento fondando nell'interno di eia– senso più liberate l'occupazione militare contro la scuno SLato, :CQntro l'àvv,erso interesse cli cdi plu- oppressiva interpretazione dei ~iplomaLici tedeschi. tocratici e millLarisli, l'interesse alla conservazione E veda altresì come, in -qul:llla s.lessa -circostanza, del diritto nella associaz.ione degli Stati. furono eloquenti a oppugnare la corsa i diplomati-ci 'e )_)oi troppo naturale che i seguaci delle clot– tecl,eschi contro la illiberale opinione ·dei diploma- Lrine infernazionaliste, che per quella via vogliono Lici inglesi. Chassez-croisez., Egemonia della terra, arrivare alla pace, debbano tenersi separali da que- egemonia del mare. . · gli .aggruppamenti che pa'lrocinano .la guerra per Certo, il diritto, che- il Cimbali è disposto a pro- imporre la giustizia interrnizionale, ma che, nè per .,._clamare, è oggettivo. Esso non guarda rn façcia la loro· ideo,1ogia, nè per la loro sto-ria, nè per la· ioteca Gino Bianco . /

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