Critica Sociale - anno XXVI - n.14 - 16-31 luglio 1916

I C:ÌUTICA SOCIALE 201 ,quali -g.Li Alle.a.tii.ntend<mo ricorrere; la rioe-rea, per gli Alleati d,imneggiati, <li:sbocchi oompensatori in Paesi -<liN'rsi e -lontani; sono tutte ·armi non soltanto di di– fesa ma ,a,n~he·d.i offesa e cause esse stesse <li zizza– nia e di conflitti forse anche tra gli stessi AUeati. Certo, sono cause -di rincar-o d•eHe merci per i con- sumatori <li ,tutti i Paesi. ' A Infatti, ·qual'è l'interesse fondapentale <lei consu– 'ma-tori? Poter comperar-e ·1e mer,c1 on<le abbisognano al più -basso prezzo possibile, o, p,er lo meno, a.J prezzo più vi-ci.no al .],();ro icosto ·r•eale. P~ ottenè.r~ dò occorre sopratuitto che le fonti di rifornimento della m:;iteri.a prima sian°' vicine e Ii-ber-e, cioè non monopolizz:ate, e che i prodotti manufatti si-ano il ri– sultato -d'un'org.anizzazi-one scientifica ,quanto· più pos– sibile ,perfetta. Due obbiettivi che gli· Alle .a.ti ,presù– mono di po·ter raggiungeve, •con ni'isure che ·«-d-é-vono tendere ad· l'a'ssi-cììr.are. l"indip'endenza degli Alleati J ·stessi, ·non sÒlo per -ciò che si riferi&ce ·a.Jle fonti del– l'app ·rovviglonamen.to, ma anche per ciò che rigfiar<la l'organizzazione finanziaria, ·commeroiale ,o maritti– ma », è « ,con anti,cipi per 'incoraggiar-e le ricer-che scientifiche e te·cmiche, Io sviluppo de.Jle industrie na- - :zionali, ecc .... ». Ora, come .non prevedere che·, nello stesso gruppo degli Alleati, la indipendenza per le fonti di riforni– mento della ~ateri.a prima - •carbone, f.erro, ,cereali - e de!Ìe risorse fin.anzi.arie p,ossa essere' per aJ.cuni di essi - i più ,poveri e i più deboli spe,cialmente - • affatto illusoria, e che I.a loro sorte <l-ebj:J.a esser-e· di ·passare' da un.a soggezìone ad un'altrà? · · · E, -sre ,è vero .ohe, nella concorr,enza, la yermania · batte l'Inghilterra ,nella produzi-one di una grande ,quantità di merci manufatte p,er I.asapi-ente sua òrg.a– nizzazi-one perfezionata in -d-eoonn!di .assiduo l'avoro, mentre l'lngh~1berra si culi.ava nella pr,eesistente su– ·periorità ohe. cr-edev.a le· <l-ess-ero il monopolio finan– ziario <lei m~ircati mondi.ali e i lauti, guadagni su al– cuni prodotti manufatti di alto pregio e quasi di ec– ,oezi-one, quale sarà la sorte der ,consumatori dei Paesi :a<l ooonomia prectpuamente .agrkol.a, e di m<'ldesto ÌenbTe ii vita, privati dei pr-odotti industriali di _g,e– nere ,comune e, s•eppure poco •estetici, rispondenti ,però -ai !,or-ogusti e, quel ,ch'è più, ali.a loro pote,nzia,lirtà <li .spesa? . P-@fohè,s,e è desideTabil-e, augurabile, "e da pro,p-orsi fortemente, ,La organizzazione scientifica della pròdu– -z:ione in ogni Pae:se, ,rriercè !,e s,cuoJ.e profess..jonal,i e le rioerohe di Ia,boratorio, è anche chiairo eh~ tutt_o questo non si improvvisa nè in un anno nè i.n di,ec,i,e in ogni caso, ,nelLa,economi.a -g,eneraJ,ed,el mondo sa– rebbe stoltez.ia ,non vafo,rsi di ,ciò •che fin d'ora .sanno pio-durre a buon mer,cato i ,popoli meglio add-estra_ti. Insomma, il -commercio è cambio, -ciò ,che per de- · finizione esclude il concetto di lotta, <li artifi-cio,, di barri-era, e di -dump-ing, fino :a- .quando, a turbare il concetto limpido e sem,p,li-oe<li cambi-o .aU.econdizioni di equilibrio fra il ,comp,r.ator,e e '-il v,enditove,. non intervengano •gli interessi. e le cupicligie degli acca-• .,.p.arr.atori di -redditi e di· ,sopraredditi c0n mezzi e sis•temi .arti.ficiali, procurat-i con le manovre politiche, diploma-tiche ,e, peggio -ancor.a, militari. ·* ** Ma soendia-mo .al•l'esame concreto delle condizioni deH'Itali.a- di fr.ohte aJ,Jepr-Ò~osté <l-eHaConf.erenzà di Parigi. eca Gino Bianco La, 'p-osiz.ione deH'ItaJ.i.a, rispetto .ai due ,aggruppa– menti nel commercio inter.na.zfonale, è; seoon:d'o le cifre de•! 1913, la s~gue.nte, in migliaia di, lire: IMPOR'l'AZIONE dall'Austria-Ungheria e dalla Germania ;Materie per le indu- strie greggie 203.123 Materie .per le indu- ' stri.e semi lavorate 20_1.013 Prodotti fabbricati 442'.775 , Generi alimentari ·. 3().439 Materie per le indu– . strie greggie . .. Materie per le indù– : strie semilavorate . Prodotti fabli>ricati .- 0,enem alimentari . inAustria-Ungheria e Germania 120.864 164224 80.943 198.p.60, daGran Bretagna frantia eRussia 422.505 196.034 263.229 231.739 ESPORTAZIONE inGran Bretagna franti• e Russia 123.249 '136.746 · 163.079 . , 129.838 da lutti i Paesi 1.391.459 699.641 831.937 702.602 intutti i Paesi 360.672 390.444. 798.091 762.432 , Le ,ca,r:atteristiche dellia bHa,n,cia ·cqmme.rciale ita– liana sono adunque queste:· dagli Imperi ,centrali si importano oltre metà di tutti i p-rod-otti fabbricati ·importati, e son.o precip.u.a!!lente i metaUi lav-or.ati; dai Paesi degli AUeati s,i importa ·un 'terzo delle ma– teri-é gre-gg-ie ·p-er·le industrie, materie nelle quali il ,carbone d-eJLaC}.r.anBretagna entra per 341 milioni su 42~ •milioni, e un terzo• di generi alimentari nei quali il grano dalla Rùssia entra per 197 milioni su 231. Per ,cui, s·e s,i tolgono• !,e due v-ooi carbone ~e . grano, gli Imperi ,centrali risultano ess-ere i. fornito-ri :Più cospicui deU'Italia nei quattro grandi gruppi di mer-ci -indi,cati nel-Latabella. I Nell'esp,ortazione Imper-i oentr.ali -e AUeati. si equi– .valg°'no. per le materie greggie nella p.ro· porzione di uu terzo; dei prodotti semilav-o-rati Germanijl,. -e A\l– stria-Ungheria assorbono un po' meno della metà e· gli, Allea,ti un terzo; pei ,prodotti fabbricati questi sono migliori -clienti di quelli, mentre per i generi alimentari avviene il contrario. Ora'. J.e decisioni <li P.ar, igi, ohe cosa possono signi– fk,a;r-ep,er l'Italia? Qùesto: rinunci.a. a ,comperare legn·o daH'Austria-Unghe,rià• (90 milioni), carbone dalla Ger-' mani.a (33 milioni) e 442 milioni di prodotti fabbri- ' ,cati dai due Imperi vidni, e impegno di ri-co,rrere per il legno alla Russia, pe-r il carbone es-elusivamente all'Inghilterra, per i prodotti ·fabbricati a Francia e .Inghilterra; e nell'esportazi,one rinunci.a ai ,dµ,e mel'– 'cati ·,deli'Èuropa ,centrale, >0011.a cons-eguenza \ii doJer' smaltir-e i prodotti, specialmente- ,quelli agricoli :_ ·fio-r,i,primizi•e, agrumi - nei soli Paesi occide·ritali e in Russi.a. · Naturalmente tutto ciò non awadrebbe in via asso– luta, ma la tendenza sar-ebbe- questa, e· J.e due cor– r-enti dovrebber-o•, pe11chè I.a lotta ,contro gli Imperi -centrali fosse efficac-e, s,gosta,rsi a poco a poco nèl senso indicato. Ognùn vede p.etò quali gr.avi inconv,enienti derive– rebbero all'Italia,· ove dovesse rivolgersi pel carbone à. un Paese che• é in condizione di monop-olio, dato che i·t carbone' am~rioa:no non può sostenere I.a ,con– coi'11enz.aper vi.a <lei trasporto; per ie macchine alla F-rancia e aH'lnghHterr.a, che .producono e vend-ono, è noto, a. p•11ezzimo.Jtò più ~J.evati deHa Germani.a; per il legno .al\.a'Russia con -quel po' ,po' dj spesa <li trasporto; e s-e·dovesse v,ende-re i suoi prodotti .agri– èol,i in · concorrenza con· I.a Spagna, con 1a stessa Francia.

RkJQdWJsaXNoZXIy