Critica Sociale - anno XXVI - n.14 - 16-31 luglio 1916
/ ' CRITICA 'SOCIALE 197 -colpito !'on. Salandra, e in S,a.J,andr,anon l'uomo della guerra ma il politico della reazione e il ministro de,JJ,afaziosità organizzata. Questo sopratutto: -perohè di qui sopratutto -erano nati l'irrita2.i,on,e e il disgu– sto insopportabil.i. Intorno all'uomo e per opera del– l'uomo s~ era determinata una atmosfera, tutta fatta di ·s,ospetti, di ca:l~nni,e, di vilipendi e di linci.aggi morali, che non era più possibile respirar-è oltre senza una vera e' proa_ria minorazi,one, della di,gnità di · uomini e deBa •elementare libertà di cittadini. Il --conserv-atore con delle idee arretrate ,e semi-liaJ.c,a– niche del ·potere, salito al- Gov-erno per. una :Condi– .soendenza precaria di ,altri, cresimato al Governo d,a un moto di piazza di caratter-Ei' gi,a.cobino, river– s,av,a sulla sua azione il getto di questa sua tripiice torbid,a ,sorgente politioo; ,e la -sua ,opera di governo aveva insi,eme là brutalità -grossolana dell'incivile, la -disfrenatez2.a del parven_u che, ~-ool fare in fretta, e -La crudezza sommaria di tutte, .Je,politìche di riv-oluzi,onè. Non era lecito discutere-; non era permesiso neanche pensare; e il g-~and'uomo er.a. -sacro -e .inviolabHe. I ·suoi silenzi e le sue pa,role, non si potevano gi-udi– -care ·.altrimenti, che coi p-iù entusiiastici- superlativi senza sentirsi .alle calcagna la stampa amica di lui, -che vi vituperava nene m,aniere più ignobili, col-la ' impunità garantita, che il -contraddittorio sarebbe stato str?ncato dalla Censur.a complice, e ·-che tutto s.are,bl>e ,finìto coll'impunito mono.J.ogo ingiurioso e diffamatorio. La partigi,aneria p-iù sf.a-oociata ·inspi– :rava l'azione .aperta e sul:5d-o.Ja del Gov-erno. Erano distinti come due -categori-e civili gli a:mici -ed i nemici ,dei governanti. E l'-alb.agia, J.a sicur~zza, di sè_e il di– sprezzo di altrui eran@ giunti .a tal punto -che aveva viziato il meccanismo stesso del poter-e, ,e ques,to ·si accampava lassù, remoto, {!ivinizzato eon quattro oe– --chi-soli, •con •q-uattro ,orecch'i soli, con quattro mani .sole, e vedeva, decideva, ·faceva tutto• da sè, -come se fosse compost@ di veggenti privilegiati o di sonnam– buli infa.!li-bili. Era troppo: era la diffidenza ingiu– riosa contro di tutti; poteva anche ,essere il: peri-colo per il Paese inter.o. Il Gov,erno e-ntrava, per ebbrezza fanciullesca del potere, nella ,condizione· di un v,ero -e proprio isolato. Rifiutava -ogni contatto e ogni eol- 1,aboraz:ione eo.J Paese e ,col P'arl,aipento; per rancido ·settarismo- moderato r,esping,eva ogni aiuto-. di consi– gli della democra_zia ehe, sul terreno patrio-ttko, aveva titoli cento v-olte sup-e·rio,r-ia/ suoi; per ha-sso ran,cor,e_ ,di politicastr-0 sud-americano, faceva tenere ìn sospetto i -cosidetti giolittiani .r,eidi non avel'lo seguito nelle pro, f.ezie ,e nella p-repa!'azione di guerra ,così veridiche e, f.e– li,ci come si è visto poi;-•opponeva un no! 11eciso ,a ogni proposito di d~scussione il1ustratricè, a ogni ,contrasfo ·di idee ,che- iltumina ,e raffina; teneva· -chiùso il Par– lamento e ,prima di ·aprirlo lo faceva vilipendere dai suoi gazrettieri, imhavagliav,a /a stampa ,e questo si– lenzio di Y.ars.avia ~hiam-av.a ,corncordia patri-Qlttica e unanimità gov,ernativa. M.a oggi l'uomo temerario. -e bili-oso, romanzesco e :Sciaguratamente crispino, è finito, ,e sui suoi irrep,a– -r.abili eocci• p-olitiei è venuto su il Ministero -come posto dal1'on. Boselli ,che è detto nazionale. È nazi,onale davvero? Sono rappresentate tutte Je 'tendenze? n poliedro rispecehia tutte le ,f.accie? Evi– dentemente, no, e I.a r-itgione è -superfluo esporl,a s.u -questa Rivi.lStache è la Rivista ·•dei socialisti ,italiani. Mia, -se neanche nel- nuovo Min,istero non ,c'è river– berato tutto il Paèse 1 e ·Ii-eanch:e luùa J,a Camera, _esso ' it)fl9tecaGir:10 Bianco' deve ,essere. però, almeno, il Gove.rno che çlà · alla Ca:meFa e al Paese il dirit~o di esprimersi, di. rive Lare tutte l•e-pr,oprie fisionomie, di convertir-e il, patrio-tti– smo coattivo e tìazi-osodi ieri che era imposto e pro– pinat·o dall'alto, in un: patriottismo libero e spontaneo che sgorghi d.alla ela·borazione .auto,noma dei div,ersi p,artiti e dalle div,ers-e tèndèn2.e. E.sso è nato come ·un atto di riv,o,lta ,contro un regime ,senza li-bertà; e il ,suo patto e la -sua condizione di esistenza non possono •e·ssel;'é ,alt110 ,che la salv.aguarcli-a qella libertà. E ,non si tratta solo di garantire .a 'tutti i. partiti e agli uomini di tutti· i ·p:a,rtiti -la immunità dalle iag– greS1Sioni ne!J.e strade ~' ciò che è· più gr.av- e e fre– quenti,ss-irq.,o, nella pubbHca stampa·: ·per I.a prima cosa vi d,eve -ess·ere, pronta e · sura, l'azione d•ella legge, ·,e per ù.a -seconda si deve rivendicar,e il più illimitato diritto di ritorsione, non ince-ppato ,e -sop– pr,esso d.aùe,~lat,si,ch~ bugie ·conv,enzi.çmalid,e.Jl'ora,che -attraversiaqw .. Il f-erravilli-ano e .torquemad-es,co « ha detto male di Garibaldi ,r dovrebbe ,aver fatto il suo , tempo, e, gr-azie, a Dio ,e non ce-rto, grazie a Salan-· dra, in gr,an -parte lo ha fatto. No. C'è una questione •più grave.· Il brigantaggio di ,stampa ,ad,op-er.ato fin qui su Iarghi-skima ,scala ha s-~m,inato bensì la . di– scordi.a civile da un eapo ·all'.altr.o d'Italia e tutto ciò non è ,andato ,c,e-rtoa mia-ggior bene e glori,a del P-ae-s-e; mia infine r.estava nell'orbita de.Jla furiosa bega di fazi,one, rimbarbarivà il ,costume di convivenza ,civile dai p.artito a p-a-rtito, ma no,n portava nessuna ,eco del-la propria inqu.alifi,ca:bile bas-sezza sulle fr,ontier-e e al di là deHe frontiere. Ora è questo, propri-o questo, quello ,che importa .. E ,Ja libertà che si domanda_ e che . oramai si ha· il diritto, di esige,Jie dal' nuovo Governo non è tanto quella,'di insol,entirsi r-eeipr.ocamente. d,a. una -riva all'-a.Jtra <lei fos-sati -di par~ito, •quanto quella di discutere, di d1b~tte-re, di agitwe i probl,emi d,ella _ n,o.stra guer-r.a e deU-a ,sua durata-, de.J.J.anostra· paee e del I suo a:vven,ire. Non recriminazioni, oggi, sulla po,Jitioeadel passato,, non. rappresaglie partigiane, oggi, ,contro 1-epiù rivoltanti -p,artigi-anerie di ieri, ma- l'e– sercizio sereno, civi1e, coscienzioso del diritto- di giu-· di,caoo- e, indirettamente e par,camente -sia pure, di con.tribuire .a decider-e di quegli a·vvenirnenti che im– pegnano J.e nostr,e convinzioni più intime, le :nostre ansie più laceranti, e domani, fors'anche, il _nostro bene sommo: -la vita. · Oggi è J,a =Oensura politica ohe, ei vi-eta questo di– ritto, ,e, per il nostro diritto, è questo divieto che deve ,ess-ere abolito. E las,ciamo fuori causa le que– stioni· di principio: !'on. Orlando, ohe- è un giuspub– blicista ,e un liberale, de-ve sap,erne, e sentirne- in modo d,a riv,enderne a noi. Ma .se fa tattica - poi,chè è una vera e propria tatti:ca, di, Governo - della un.a– •nimità di opinioni ottenuta ad ogni ·costo,, censu– rando spietatamente, il dissenso e disfrenando la in– giuria, la diffamazione, e·la ca:Junnia •contro il dissen– ziente, ,avesse fatto buona e -utìle pr,ova, potremmo anche in,chinarci: a!J.a fi,nc fine non siamo dei- fisim.isti, della dottrina liberal-e ma degli .italiani•~ degli ita– liani in guerra. Ma non è co-sì: tè· anzi• il contrario. Un ianno e più di ve·ro terror b-l,àii-co'in:tellettuaJ.e, eser– citato dalla Censura governativa, non hanno poi dato tali frutti che incoraggino ad allevar ,ancora ,la mala: pianta. Avremo ottenuto, s.ì, una estrins,eca e mecea– nica ooncordi.a nazionale; ma in compenso abbiamo determin,at(!) una condizione di ebbrezza, di monoi:dei– smo e, talv9lta, di· oeeità che può· diventare perico- •
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