Critica Sociale - anno XXVI - n.14 - 16-31 luglio 1916

t' • l 20G CRIUCA S©CIALE parte della Germani-a, per inondare, appena finita la periorità della domanda in confronto all'offerta può _guerra, i me-reati di tutto il, mondo• con una profluvie produrre nella solita e ben nota concatenazione dei di prod-0tti di ogni· genere. Disposta anche al dum- · fenomeni e~onomici. Il ca!ì-Opiù tipico e più im.por- ping, cioè a rimetterci di saccoccia, pur di riacqui- tante di una ta.J,erivoluzi-0ne nell'ooonomia io ritengo stare ed aumentare, se possibile, nel tempo più breve, consista in questo. Fino adesso, la· protezione d-el- l'anti-co suo, as.cendente economi,co, così bruscamente l'industr/.a, del capitale e del lavoro nazionale veniva interrotto, :e paralizzato dalla guerra. A questo punto intesa e p.raticata sotto !,a forma di. una adatta. bar- i pareri diverg,ono. Vi è chi n-on vorrebbp assoluta- ri,era doganale, integ1·ata qualche 'l'olta dal sistema mente permettere alla Ge-rmania di arrivar-e, per que- subdolo •e alquanto costoso dei -coside-tti premU di sta spede di via lrav-ersa, all'egemonia economica, -esportazione. D'ora innanzi, niente di tutto ciò. Non dopo essere· fallita nel suo supposto sogno di ege- si tratterà più di .pro,t,eggere l'industria nazionale moni,o mondiale politico-militare. Altri inve-ce, meno contro una ipot,eti-c.a e fantasticata -concorrenza fore- irreconciliabiJ.e e più prati,co, opina -che, se questa stier.a a base d·i bassi prezzi, ma bensì -contro l'acca- egemonia dovesse unicamente consistere nel fornire parrament.o della già ,così scars.a quantità di materia ,a.Imondo prodotti· sotto il -costo, un tal giogo sarebbe prima sul mer.c,ato mondi.aie, da parl,e di un capitali- piuttosto dolce a sopportare e che, ad ogni modo, smo estero• più ricco, più metodico, meglio· diretto. si tratte!'ebbe di uno stato di sudditanza. e di schia- Nel prossimo avvenire non si lotterà più tanto per vitù, eosì originale e clernier cri, che metterebbe pro- !,'apertura di. nuovi sbocchi e per la conquista dei prio conto di almeno- provarlo. Tanto, si sarebbe sem- me!'cati, quanto, per il monop-0li-oe l'abbondante rif-0.r- pre in tempo a rinchiucl-ere bruscamente gJj usci, il nimento delle materie prime. Vi ha più di un indizio giorno- in cui la Germania, stanca. di sfacchinare· per non trascurabile, che i supremi circo,li dirigenti delia i begli occhi altrui, inténdesse · rifarsi e rialzare i finanza e dell'industria germani,ca meditino e pr,epa- prezzi ad un liveUo più rimunerativo: :0iamine, non rino ·fin d'o-ra il colpo ma:estr,o di un gigantesco corner bis.ogna p-oi esse-r•e•troppo f-eg:atosi -e collerici, nè mondiaJ:e, ossia di un ,aooaparr,a:mento sapi ,entlssi.mò farsi prend•ere .Ja mano eia una travolgente passione e su vasta scala delle materie prime, occorrenti alle politi-ca. Le occasioni sono oocasioni, e l'ira, J.o dioe principali industri-e. La possibilità o-bbi,ettiva, oltre anche il proverbio, è stata ognora una catti.va cons-i- la convenienza in sè, di' una tale mossa; è data, oome gliera. Sta bene vendicare Lovanio ,e Heim:s, ma sa- foceva notar,e acutamente l'Einaudi or non è mol.to, re,bbe b.utfo farlo alle nostre proprie spese, dico di dalle ingenti rise.rve auree accur;nulate, con tutti i noi in ,quanto consumat,ori. f: un discorso, che fila. mezzi po-ssibilf e oon metodicità e perseveranza vera~ Peccato però, che le cose shano ben altrimenti e che mente germani-che, dalla Banca dell'Impero. Pagando la realtà vera sia assai meno idillica e, vorrei dire, in oro, la Germania, fra altro, non rischia neppure, meno fro,ebeliana. per grandi che possano ·essere le sue compere, un HÒ già fatto noi.are- in altra oocasione, che il bi- ulteriore inasprimento dei cambi a proprio sfavore. lancio e,conomico mondiale di questa'. guerra si chiu- Una volta poi ch'essa abbia messe J.e mani sopra le de,rà eon una impressionant,e sp11oporzione fra carpi- stesse fonti e 'radi-ci vitali de!J.e industriè più impor- tale circolante· -e -capitale fisso. O, in parole pov•ere, tanti, il mondo, si troverebbe senza avvedersene all,a ana fine di questa guerra ci sarà tanto- denaro in gii:o, · mer-cè del oapitalism,o ge·rmani-co,.e della già:· per sè, or-o,' biglietti di banca, titoli di rendita ed altri va- ' tanto •perfezionata ed agguerrita industria tedesca, klri _quanto non ,c'è n'è mai st.ato da che mondo è la qÙaJ.e, in un brevissimo, peri,odo di tempo, riusci– mondo. Vi-ceversa vi sarà po,ca materia prima, scarsa re-bbe a realizzare guadagni favolosi, s-en2;a piatire, mano d',opera, scarsissima scorta di prodotti finiti. la favorevoJ.e aocoglienza di nessuno, ma anzi du- Qui di-co: Chi ha occhi li apra, e chi ha orecchi in- rando fati,ca ad a,ocontentare La g,ente, uno_ aUa volta. tenda! ' Altro. -che una sempli,ce indennità di guerra di qual- Se l'esperienza di ogni giorno e quella che ci viene · che misero miliardo! Un.a manovra di tale· g-enere si da un secolo e mezzo di storia del sist,ema mercantile presenta del .resto tanto più probabile e faciJ.e ad at- capita.Jistico, e del relativ,o alternarsi dei periodi di tuarsi, in quanto ess.a in fondo non farebbe. che ripe- crisi e di ripresa, può avere un valore qualsiasi e se tere ,ed ,appli,èar,e, in maniera più ampia e me-todica- la logka non è una semplice opinione, ma una fa- mente con-centrata, quanto, in questi due anni· di coltà e, un• esercizio della mente, di cui ci è lecito ser- guerra, in Ge-rmania come a:ltrbv,e, sono an-d.a.ti per- , vir-0i di tiJuando in quando, siamo forzati a ~r-edere pefrando p-er loro• conto un nugolo di privati unto, .che, a guerra terminata, non solo vi sarà una gran- relli, incettatori e speculato-ri sopra la pubblica ea– dio,sa ripresa di affari, ma ,che per lungo tempo 1 1a resti,a. · produzione stenterà assaissimo a tener dietro al 'fu- Come si ve_de, hanno tutt'altro che torto coloro, i rioso incalzare della domancÌ-a. quali opinan•o che la vera guerra fra le nazioni eo- Sarà uno spettacolo, al quale· il mondo capitali- mineerà d•o.po.Ja guerra. Certo non sarà una guerra stico, fino ad or.a sempr,e angustiato ed assmato d,alla ,a colpi di cannone e di granate a mano-, ma una minaccia incombente della sovraproduzione e oonti- guerra di colossali .operazioni di finanza e di ricatti· nuament,e alLe prese con un consumo troppo lento e economici di grande stile. Allora !\Ì vedrà chiaramente r~stìo, non era avvezzo. Vi era così poco avvezzò, che per Lacoltura intensiva di qua:lj, interessi, oggi anoo,ra .ancora oggi, come si vede, esso n-0n riesce a libe- oscuri e in gestazi-0ne, i. campi d'Europa furono con– rarsi dal peso morto di idee e di preconcetti, deri- .cimati ed inaffiati oon tanta atroce liberalità di san– vanti dal già normale e consueto stato di -cose. Ep- ·gue umano. Allora ogni usal,o aocento di epopea ed pure è s_upremamente necessario, almeno per ciò ehe ogni osanna di gloria morrà sulle labbra ai più lirici riguarda detèrmina:te ·nazioni, che ci si renda conto e meglio quotati gioma:listi-poeti, e sarà il crollct di ,al più presto del completo e radi-cale rivolgimento di una grand~ il1us.ione. Allora, spenta l'ultima eco della ·co,se e,rovesciamento di valori, che una duratura su- voce dei bardi inneggianti al··« morfre d[ bellezza» BibliotecaGino Bianco

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