Critica Sociale - anno XXVI - n.14 - 16-31 luglio 1916

CRITICA SOCIALE 205 vorire seg_za volerlo la situazione economica de•i belli- comm,ercio, se non quando e in quanto esso si spezza: geranti nemici. Di questa politica eoonomica sono na- in due parti distinte ed autonome, cioè nel vendere turai.mente vittime anche lif Potenze neutrali. Ora si e nel comprare; come dire nel poter acquistare p-ro– capisce benissimo come, ad un certo ,punto, la Sve- dotti senza darne altri in cambio e nel potere esi– zia, preziosa e pre.giata rifornitrice de-i più svariati- tarne senza l'obbligo di ricevere cose, che forse non e .necess ari p rodotti alla Germania·, abbia creduto, op- ci -bisognano. A rendere ciò possibile, ,necessita la ,portun-0 f.ar valere tale sua ,condizione privilegiata, esistenza e l'attivo intervento <li un medi-o circoùante, per imporsi con dolce violenza ed ottenere, nei limiti di una merce universale, -come dk,e il Verri, ad ognuno del possibile, d,ero-ghe a proprio favore dagli ordì- accetla, il denaro. Ma fino qui il de,naro è già bensì narii divieti germanici d,i espo,rtazione. A casi ,ecce- indisp-ensabile, ma mostra anco-ra ,chiaramente la sua zionali rimedi i eooeziomi.Ji. natura di , mero .mezz o m eccanico e sussidiario- del La cosa, .benchè a prima vista non offra che up circolo d,elle contratt; i.zi- oni. Ciò che invece dii. al interesse mediocre, si presta tuttavia a considera- denaro quel suo ben noto carattere di nobiltà tra– zioni e deduzioni non prive di generale inbel'esse teo- · scendente e <lispotica, che lo eleva di mill,e cubiti, retico e, da un. ,punto di vista molto speciale, anche n:ella ge,neT,a.-lestimazione economica, al di sopra di interesse ,pratico e crudamente immediato. di ogni altra merce -e bene terreno, è il fatto che, Il generale interesse teoretico si ritrova in ciò, che, nella economia ·mer,cantile completamente generaliz-- forse per la- prima. volta da -che funge l'attuale mec- zata -e divenuta il preponderante sistema del pro– canismo mercantile capitalisti-co di produzione e di durre e degli soambii, il caso normale è la (relativa) scambio, l'oro è obbligato ad abbassare, per ~osì dire, • I sovra-produzioÌ},e,. la costapt_e tendenza. dell'offerta a il tono, e a rassegnarsi ad -essere quel che in origine prevaler-e sulla domanda. La -diffkoltà normale è– e in fondo esso era -ed è, un..mero lubrificante ",dello quella del vendere, non de1 •comprare. Quel ,che di– scambio dei beni e dei servigi. Si tratta, di un caso più . fetta non è mai la r-oba, tutt'al più i denari per l'ac-· unico che i:-aro, <li una v-e:r.a e propria ,curi-o-sità eco- quisto. Ma, se il pr-estigio del denaro è f.on-dato so-– nomica. pra l'incalz.are perenne deil',o,ff-erta sulla domand-a; se- L'o stesso non è da -dirsi ,di altri consimili, ma più J'.oro è « del mondo Signor» per questp e solo per frequenti casi economici, di ritorno alle, origi-ni ,e di questo, non ,ci vuol mo-lto -per comprendere che, il ripristino di un di-ritto maggiore. Così è accaduto speSa- giorno in cui, ,per un motivo qualsiasi, l'offerta delle· s-o - purtroppo, si poti:-ebbe anche aggiungere - mei:-ci si ammantasse di una inusitata ritrosia, le basi che la ,circolazione fiduciaria a base di carta - pro- stesse della potenza dell'oro verrebbero -s-cosse, e il prio nel momento in cui più orgoglios-arnente ~ID- suo trono e la sua superba èorona andrebbero i,n fran– brava imporsi e sovra,pporsi -alla grav0sa ed impac- turni. Se quindi pe-r avv.entura le cor'l'enti idee econo– ciante circolazione metallica, al buon veochio Dio miche poggiassero, com-e infatti par-e che poggino, Mammone - ricadesse, per un imp-rovviso catacli- sopra il presupposto -di un;i. presunta, perenne, n-e– sm,a finanziario, nel Nirwana della propria nullità. cessaria, incro!J.abile strapotenza e superiorità del– .1! acc;aduto anche sov-ente - 'cruccio ,perenne deJJ,!l l'oro e del denaro in g-ener-e di fronte a.Ila merce, una borghesia capitalistica. e -del suo, cavali,er-e serv-ente, revisione criti,ca di tali idee si render-ebbe di oerto l'economista universitario - che 1-a,produzione mec- assai opportuna. Specie •poi se <la un tale persister-e canica venisse scossa di sop,rass-alto, in oooasi,o,ne <li in siffa:Ui conce,tti errati e dovuti -alla solita for1,a •d'i– qua.Jch-e sciopero, ,nella <lokissima illusione d'esser;;i n-erzi-ae ,pigrizia mentale, che non sa seguire -di pari. emancipata per sempre dalla sua eterna e indiss olu- passo l'~v-0lversi .deg.Ji avvenimenti,_ dovessero de-ri– bile base, la vivente mano d'opero, oon relati.ve cer- v-ar-egravi e perniciose oonseguenze, di ordine, non– v-ello non di ,automa i,nsensibil-e, ma di pensante so- chè teoretico, •anche pratico. Ora, questo mi s·embr'a stanza grigia. 1! aocadulo ancora, tanto per termin,are ·precisamente essere oggi il caso. la serie, che il consumo, che-si credeva. oramai avesse L'inusitato ed inaudito svalutamento dell'oro di in.franta per sempre la stretta ce:r.chia dei bisogni im- fronte alla merce·, al quale, •in questo peri,odo di uni- mediati e primordiali, abbandonasse d'un col,po ie versale ga-re ggiare d egli Stati nei « divi-eti di espor– trincee avanzate delle spese superflue e di lusso, pian- tazione » ,ci sia.mo oramai assuefatti come alla cosa tando in asso e lasciando con un palmo di naso il più nat~rale, svalutamento totale e qualitativ-0, che commercio e l'industria degli oggetti e degli spassi lascia molto indietro lo sva.lutamento mitemente par– voluttuaI'ii. ziaJ,e,e ,solo quantitativo d-ell'-epoca, che, oggi sembra Ciò che invece non era· mai accaduto finora, almeno così lontana, in ,cui Jà,gente si angustiava ancora 'pel in così vaste ,proporzioni di spazio e di tempo, è che cc caro viveri », non va giudicato unicamente come -una l'oro - dico l'oro - ripetesse modern.ameqte e 1,er pura ,bizzarria e necessità trans-eunt~ -dell'attuale stato proprio conto l'antico mito di Mid.a, e cessasse dal- di guerra, sibbene, come · un indizio- grave e rivela- l'esercitare il suo solito irresistibil-e fascino sopra l::1 tore, come un pròvvidenziale spiraglio di luce nel eterna appassionata sua ,amatrice, la merce. fitto bu_io deHe molteplici possibilità e sorprese del- Per comprendere però tutta I.a portata e il ,c,arat- l'ind-omani economico dell'Europa, anzi del mondo. ter-e affatto singoiare di questo fenomeno, occorre Per parlar chiaro, i-0 ritengo, che l'opinione pubblica spingere lo sguardo fino al più imo fondo del pro- , degli Stati dell'Intesa, e forse dell'istessa Austria -e o.esso economico mercantile. Germania, giudichi in maniera completamente errata Il posto préminente e <la assoluto a priori, che il de- e lontana dalla realtà la questione dei futuri, anzi dei naro cioè l'oro, ,coi suoi varii surrogati metall.ici e prossimi rapporti economi-ci fra la. Germania e le al- fidu~iarii, ha nell'economia mèrcantil-e, è dovuto, più tre nazioni. che alt:r.o, a -due ordini di f.atti. Generalmente si -suole impostare la oosa così. Si Ir, 4Jrirno, luogo, lo scambio I'ozz,o ed originario di parte dal pr-esupp,o-sto, che sembra così ovvi,o da nep-. prodotto contro p'rodolto non può evolversi e diT-enir-e ·pure discl)tersi, di uno sforzo titanicp e disp-er~to da. Bibl;qtecaGirio Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy