Critica Sociale - anno XXVI - n.10 - 16-31 maggio 1916
150 C.1.UtICA SOCIALE mezzo che consenta di esereitare liberamente le alte funzioni affidate <:!agli operai ai lo-ro eletti? E.b'bene, il proleta-riato germanico s.arà grato a que– gli indisciplinati a-rditi e magnanimi. Situazione chiarita? La, ·storia della ,socialdemocrazia ted•e·sca non regi– str.a, dopo· l'unificazione di Gotha, un evento inte,rno ,così importante. Tanto importante, che alcuno data già da es&o una nuo·va era: nella cronaca del m-0-vi– mento pro,l!etario germanico. Altri, che sp,erano ve– dere la maggioranza diventare s,empre più Partito di Governo, ,segnano acjdirittura il 24 marzo 1916 co– me inizio d'una ·nuova era nella storia po.Jitica ii;i– tern.a deH'Impero. Altri infine, più modesto, si li– mita .ad afferunare o sperare che questa scissione del GruJ)po parlamentare rechi finalmente un po' più di ,chiarezz.a nella politk.a di tutta quanta l,a s-0cialde– mocrazia. È vero. Una ,certa chiarezza è venuta, specialmente_ neUa ,oond-0tta d-el Gru·pp-o·pa-rlamentare nel frang-e.nl,e attuale. Quella scissura era uno sfogo• necessario. Fu un '.sollievo. Fu l'inizio d'una politi,ca sincera. Ma ciò non vuol dire anoora che le varie· :tendenze,, regnanti nel Gruppo parlamentare, siano, ora· nettamente di– vise da una linea chiara, precis.a. Meno- che meno vu-01dire, che sia sta-ta recata chiarezza entr-o il Par– tito stesso. Basta, pe·r persuadersene, leggere i n-0mi d,ei deputati dei v.a,ri Gruppi. Basta: porgere ore,cchio aHe voci, che- si levano dalle par.ti più opposte del Partito., per comprendere che la situazione intern.a della socialdemocrazia continua ad es&eTe intricati.s– sima. Basta, s-ovrotutto, tener ,presente ohe il fulmine, ,caduto -oro ·sul Pa,rtito socialista, non è che un.a se.a– ri.ca di tutta quell'elettricità, la quale, p,er anni ed anni, si era andata a:oc umulando , neH'a,ria politica, avvolgente il proletariato germa.ni- éo. Ciò è tanto vero, che-, nella ma,g.gioranza come, ne,11.a' minoranza, r-egna tutt'altro che- generale aocordo. · E non occorre nemmeno aooettare qui, ad o,cchi chiusi, la ,constatazione, fatta in questi- ultimi giorni, che non due, ma ben 14 Gruppi ci sono ora nella socia.Jd:e.– 'mocrazia tedesca. Sei ne aveva contali nella mino– ranza la destra Chemnitzer Volksstimme, e otto ne aveva •&coperti di rimando nelk1 maggioranza la Leip– ziger Vol[cszeitung. Una volta su questa china, si potrebbe, ancoro fa.r salire• par,oochio, il numero di queHe suddivisi,oni. Ma, per limitarci alle linee g,ene– rali, non v·i ha dubbio che, mentre ndn sono state .appianate l,e antiche, disparità di vedute, anche, il no– vissimo dissidio, ~usato dai problemi della gu-erra ,e della pace, è ben lungi dall'ave-re diviso la social– democrazia in -due campi nettamente distinti. La guerra ·può aver,e sconvolto J,e,menti fin che si vuole; m.a - per cominciare daJ.la maggior.anza - · non è da cr.edere ohe la mentalità socialista di un Pfannkuch e di un Davidsohn e di un Molkenbuhr · e di un Dielz, che furon-0 sempre al centro o al.l'ala sinistra del Partito,' sia ora iden, ti.ca a quella di un David, di un Noske, e di un Heine, i quali navigano pienamente nelle acque d-el nazionalismo e de.H'im– perialismo, o magari identica .a quella di Kolb e di Pe,us e di Keil e di Heymann, .ai quali pare sorri– d·ere l'id-e.a di una fusionè in un so.Jo fascio amoroso ·coi democratici borghesi. Al di là de,! voto favorevole ai _.crtditi di gu,erra, -le ,divergenze tra i, membri della maggioranza sono Biblioteca Gìno Bianco . ' ancora tanto prof.onde, che ·il i:-eoonte discorso di Haas•e non solo ebbe il consenso, naturalissimo, dei suoi ,colleghi della nuova « Unione Soci.ali-sta·del La– voro », ma fu anche spesso e vig-0rosamente applau– dito da deputati d,ella maggioranza., da coloro che, ·pochi giorni prima, lo iavevan-0 chiam'.ato un violato-re della disciplina, un fedifrago, con 011i non era più po,ssi·bile collaborar-e. Quando po,i, ven'ner,o, ai vo-ti .J due ordini del· giorno into!rno alla guerr.a so.tbomfcl– •rina - quello- presentato da Ledebour in nome deUa <e Union,e Socialista del Lavo-ro », e quello compilato dai rap.presentanli di tutti gli altri partiti ,con Ebert ,e S-chei;d.emàmn del be,l numero - alcuni deputati deHa maggioranza, anzi dell'estremà Destra, come il Landsberg, uscirono dall'aula, piuttosto che d.ai' e v-olo favorevole alla risoluzione di tutti i partiti da Hey– dehrandt a S•cheidemann. AltTi poi restarono neH'auLà; mai insieme oon -gli indisciplinati de.Ha cc Unio,ne S·o– oi.ali.sta del Lav,oro », rimas,e,r-0 seduti. E -uno final– mente, Edmund Fischer, v-otò addirittura in favor,e della mozione presentata dà.Jl'Unione. Come si vede·, regna tutt'altro che con,cordia ne,1 ,campo deHa maggioranza. Ma non è altrimenti •-nelle fil.e deH'Oppos'izione. E, innanzi tutto•, di quale Op– . posizione parliamo? Quand,o,, nel di-cembre · 1915, si ebbe, col diooorso Geyer, la prima aperta, ,,ribelli-one, vi· furono 20 indi– sciplinati a,ssoluti, che diedero v.oto contrario 'ai cre– diti di guerra; altri 24 invece non si ribellarono aper– tamente con v-0to contrario,. ma manifestarono !,a loro avversione ai orediti di guerra, uooendo daH'aula. Adesso, a,l 24 marzo, 17 soli si dichiararono inoon– dizi-onatam,ente• so-lidali con Ha.a&e, e oon lui fonda– rono il nuovo Grupp,o dei 18. Gli a.Itri si fermarono ad ado-rare la bronz-ea deità de.Jla Disciplina; e, pure. pubbli-cando un ordine del giorno. di avversione a-li.a p,oljtica ,i,eguìta d,aJ.].amaggioranza, restarono, in essa, formandovi il Gruppo di ool-oro che s-'on sospesi.· P:oi ci sono i due deputati Lieblmecht e Rilhle, i 'quaH era-no già stati prhnà d'ora « spremuti » fuori del Partito, ed or.a formano· un Gruppo speciale, la oui . attìvità e. influen1,a sta certamente ih rapporto in-, verso. con l'esiguità del numer-0 dei .suoi componenti. . Adunque, la stessa mino-ranza de1 Gruppo parla– mentar,e ha già le sue gr-osse crepe. Al di fuori di ess.a•poi, al di fqori della oerchia dei deputati, vi sono anco·ro altri Grù.ppi d'-opposizione. _Si ode poco di loro, perchè lo stato. d'assedio impedisoe loro di, par– lare e di scrivere; ma l.a,,loro azione è· tenace·. Uno di questi Gmppi è quel.lo dei « Soci,alisti Interna– zionali della Ge:rma-nià », che ha.rin-o ,per oentro la Rivista mensiJ,e Lichtslrahlen, diretta; da Juli,an Bor– :chardt, ex-deputato di Berlino alla Dieta, prussiana. Poi c'è l'altr-o Gruppo:, quello a cui già aooennammo, della «Internazionale», cosi ohiamatò dalla Ri-vista, di lai nome, fondata- l'ann-0 scorso da M-ehring, da Clara Zetkin, da Rosa Luxemburg e altri; e basta.no quei tr,e nomi a direi quale importanza abbia, un simile ·nucleo, qual-e- influenza possa esso esercitare sulla vita del Partito. Lo vede, ognuno: ·per un'Opposizione, che è .posta di fronte a un còmpito ta-nto diffil:ile, i Gruppi sono u,n p,o' tro-ppo, numerosi. Adesso .però il G:rup,po Liebkrrecht-Rilhle, quello dei « Soci,alisti intel'nazio– nali » e· quello deJ.la « International-e » si sono, non ,pr-opri,o fusi, ma alleati. Cosi, tutto soIIl:IllÌ3.to, si RUò -conclude,re che .l'Opposizione nel Partito socialista te- ' ,'
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