Critica Sociale - anno XXVI - n. 7 - 1-15 aprile 1916
• I CRITICA SOCIALE Si pm-1.a-. si comi.neia già a, -pairlarne - di « .resa di ooruti », alfa quale .Ja demoor.azi'<l:sarà chiamata, -in Italia (e non s,appiiamo prevedere dinanzi a quale· tri– bumrle!), per Jia;' p,a,rle che essa ha avuto ne1'la deter– min,aziO'lle della guerra. Ma essa dov.rà ~nohe •rispon– dere della -tri·ste parte ,che, ha :avuto nella svalutazi-one morale e politioa e nell'effettivo .annullamento del oon– troUo ,p.arliamentare. Un capo di a-oousa, questo, della oui gr.avità gli elementi ,sono sfati debitamenite es,p.o-. stf dagli stessi .aoou.sati. Per tutti oostoro scrisse l'O'llo– revole Canep.a nel Messaggero che anche .Je inoeap,aoèità teoniche dei governaruti s1 -risoJ.vono in' un indeboli– mento delle resistenze, del paese in guerra, Vero è che !'on. Ca,nepa e i suoi .amici votav,ano, ·obto giorni dopo, per il Mhlllistero delle incapacità t,e,cni– ohe: ma è estremamente difficile che un:a sol.a setti– mana sia bastata a trasformare gli• incap,a,ci in idonei e il Governo « che_indebolis.oe le resistenze di guerra » nel Go.v~rno « a:! q,u,aJe per La guerra viottoriosa. bi_so– .gna ·riaffermia;re ogni .fiducia ». I ·ricono'iliati col Governo han sacrificato la ' pa– tria .... aJl'aooomodamento! Si - .!'on. A. Labri-0la ha ragi,one - : « Attraverso la libertà si ferisc,e, i:a; patria! ». Cias,cu,no di noi l'ha pensata e l'·ha sentita q,uesla -verità, assistendo nelle settimape passate ai dihattiti • p.arlamenta,ri : a quelli per ,Je -grandi questioni oo a quelli ,che si accendono e ,si spengono subitamente in– torno a piocole r.ivend-i,cazioni. Ecco, per esempio: aJ.cuni giorni or sono, parecchi deputa.ti inter.rogarono j.J· Go•verno intorno :alla utiliz– :z,azione dei .territoriali. li discorso era pieno e -sin– -cero, la richiesta logica e giusta. La gue,rra - si di,sse in sostanza - è già éli .per se stessa un dissol– vente sooia.Je, com,1.mquesia ,organizzata e combattuta; ;a;nche quando è vitt0riosa. Perchè aggiungere a questa -sua azi:one deleteria ulteriori danni non necessari? Perchè, per esem,pio, non contemperare oon le triagi– ·che esigenze della difesa ,nazionale q,ueHe non me-no i,mp.rescindi,bili dell'economia del paese - dell'econo– mia ,agrioola - poiehè, a quanto pare, l'im·perio della guerra non riesce a faT ...tacere de) tutto -le ragioni del1a pa,c,e, e. -la vita vuol continuare, vuole esprimersi, . ·.anche dove regna la morte? i Senonchè, un Sottosegretario di Stato (oome se si trattasse della 1:icti.iesta di ,un ponte o di quella di un s-ussidio, -si mandò il Sottosegreta-rio a rispondere) pose fine alla curfosi.tà con un: « Si-gnori, di ciò qua -dentro -non si discute!». La oosa è di competenza del Comando Supremo; e ciò che è di con:i,petenza del Comando Supremo - anche se non è il fatto stesso della guerra - è sottratto a ,qualsiasi oontrollo, à q,ua:lsiasi discussion,e, (non. diciamo: a qualsiasi cri: lica!) dell'Assemblea Nazionale. · Ora;, questa questione della oompetenza del Comando Supremo, anche iaH'iinfuori dei· casi oui abbialil/0 a,c,. oonnato, and,rebbe riveduta, ~tabi-lita, cer,tame·ote oon. rispetto delle supreme esigenze della guerra, mia an– -0he wn minore oblio delle nostre gua-rentigie costi– tuzionali.· E non vi è nuJ.liadi ardito in questa prop-o- sta: essa, ,al solito, è i-spirata da noi sov,versivi ed è,. quindi, s,candalosamente :legalitaria .. Con.osoo lllil Paese in gu'èrra, il- oui P.aria,rnenfo l'ha· discussa, sebbene non l'abbia riS<>Lba.L'ha disoussa ..con estrema spregiudioatezza, pe,rò, e J'a,oooglieriza che fe,c,e aHa discussione signifi.cò e;hiarani,ente per loteca Gino Bianco tutti q.ua- le sarebbe stata la -soluzione-, 'se a questa si fosse addivenuto. ·Ora, il Paese al quafo alludiamo, e nel quale si ~ osato chiedere, con franche motivazionii, 'la drelimi.baziÒne delle attribu.,zi-oni· del Comanào Su– premo e -~ restaurazione delle ia.ttr.ihuzioni ·e delle re– lative -responsabilità del'i'Esecutivo; è un paese che combatte una delle più atroci fra le ,guerre _ohe insan– guinan,o .J'E1:1,ro,pa ed h,a. dieci -dei suoi, Di,partimenti invasi: È •la F,ranciiat· ·· , · Nè ·hasta. Chi ,po·se in discussion~ l:a questione alfa quale abbiam@ a,ccenn:ato, non fu uno scav:ezzacollo, non un « neutr.alista », non 1M1tedes-cofi,lo, noR -im .« lav-or,s1,toredel-lo -stranièro », heooi una ·personai'i•tà dell'Union. Sacrée e già ministro nel Gabinetto della . difesa nazionale, del -si,gnor Vi;viani. P.a-1.11iamo dell'ex min~s,tro Ferry. Secondo 'q'lloanto si legge nel1'Humanité del 18 feib– b11aio,dunque, il signor• Ferry presentò una mozione, ne,Ha· qùale. cll.i.edev,a « una si,ste,ma;zione dei ,rapp,orti ·-fra i:.,poteri civili e queiJ.ii m;i1Ji-tà,ri ·dèrlla Francia, mè-– glio 00n.sona a.no .srpi,rirto o ,alla. •p;a-rolade'1la Costitu– zì,one, ,che neppure ,io stato di gu.err:a p11ò menoma– mente a.brogare ». :L'on,. Fer:ry a,ffermò, neHo svolgimento deHa su,a,,mozioRe, che in F,r,a;ne,ian.on so1,o !:a condotta t,,ec,. nica ·della guérra, ma le ini ziativ e di carattere ,poli– .ti,co del Coll'.)Jan<lo sup,remo « sf.ug, gonei a qualsiasi oon– trollo della riapp,resentanzia narz,ionale, •;a,nche ad un oontrollo -i,ndiretto, perohè -sono sottratte aH'efrettiva .influenza deiJ.lo i&tesso Governo, che è' l'emanazione della ,rapp,resentanza nazionale». Lnfa.tti - sem,pre secondo i.J F,eny - « il Comando Su,preII1Jo, attribuendosi i-I potere di emia.nare ordi– nanze e -bandi, ohe, pr.endendo ,le mosse, da esigenze di carattere mHitare, si, ri-soJ,vono in Jimitazioni deUa libertà dei oittad:ini, e in mutamenti dello starto di fatto e, <li diritto de•! ,consorzio nazionale, si, è attd– bu,ito ,u,n di-ri,tJtoa fog.iferare, eh~ anche in tempi di guer.r,a sp,etta al: Pia·rlamento, il quale è' in vigore, o, in caso di urgena:a: a,! Governo, i.I qua,le al Parlamento domanda poi l'approvazione degli :atti compiuti. B Comando Supremo non. soltanto si ia.ttribuisce la fa. col'tà di legiferar.e, ma in -p,ratica -sottrae i· suoi l).tti a qualsia-si oorntro_lloe a qu,a,Jsiasi sanzione dei legi.ttimi ·poteri nazionali ». Ecco, testualmente, le oonolusfoni della mozi,one Fer.ry: « Il Govierno ohe è l'emanazione del Pa'rLamerito, e quindi il Pa,rlamento ohe è emanaziione mi.zionale, sono sep;a,rati dal1'e-se·rcito da una p,ar,a,tiraoosi e,rme– ti,c,a da far si ohe vi è attualmente in Francia dualità di poteri e d•i Governo». Ciò che ,av\"enne -è abb.astanza n,obo. La Camera .ma– nifestò con continue _appro,vazi,oni H suo desiderio di vedere accolte le osserva.zioni del -si•gnor Ferry dal Gov-erno e fooe un'accoglienza assai fredda alle ri– sposte evasive del -signor Briand. Allora: questi si vide obbligato :a porre -sul ri,getto deH'urgenza .della mo– zione Ferry La. questione di fiducia; e Ira Camera, per ,n;on .provocare, una nuova crisi, si ras-segnò ,a respip– gere l'urgenza. Che ,cos,i siano andate Je oose, lo at– te,sta anche il corrispondente parigino del Giornale d'Italia, H qUJaleoosi ,scrirveva ,ai suo giornale in data 20 feb1brai,o: « J,n -sostanza !'on. Ferry chiedeva, e la Camera l'ha formralmente ..approvato, che ile ques tiQni s,trategiche fossero riserv.ate a,! g,eneralè Jof'f.re, i'! Comando Su– premo d•eWes,ercito al Ministro d 1 ella guerra, generai<"
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