Critica Sociale - anno XXVI - n. 5 - 1-15 marzo 1916
CRITICA SOCIALE 67 cedura per la pace, ma, ma._ ... il sintomo c'è, pe-r tutto qudlo .che· l'ora· del tempo e la.:·maligna sta– gione possono ispirare ad uno scrittore coscien– zioso e tonsa,pevole dell'origine deUe proprie idoo .... Mu altri sintomi ci sono più suggestlVI e impo-r– tant.i che son.o forniti dai Governi responsabili. Chi tende l'arco della mente cogl,ie accenti n,uo-vi che p1,eannunziaruo più serene visi-oni. E ci sono fatti eh.e sembro.no spianare la stra,d:a aUa ragione. Ahimè! ahimè! ch,e,la strada è lastricata - ba-rb.a.ri– ca.mente - di ea,daveri e il S1Uolo è fatto molle di sane gue! Mentre scriviamo Verdun semhr.a gridare l'ar– resto fulminato della, offensiva teut,onica come il 25 settem.br.e gridò la.,irufooondità dell'-offensoivafran– cese in Champagne. In, tal frang-en,te, tra Erzerun espugnata -e Verdun furiosamente investita, udite la parola degli uomini r.esponsabili: Sazonoff, Asquith: Guerra fiThoalla imma•ncahile vittoria! È giusto-. Ma quale. l'obbiettivo della vittoria immancabile? La re– stituzione in integrum dei paesi violentati, il Belgio, la Serbia,, l'eva,cuazione dcli.a Fr.ain:cia, e poi forme garentie di con,fini che ,scongiurino nel-l'avvenire ogni tentazione <l'iricominciare l'o,rrendo, infame misfatto! Tutto ciò sembra assa,i intr.aillJSigente. Se il mini– stro dello Cz.a,raggiunge : si ·rassicuri la Svezi.ai; la Russia non gua-vd:aalle terre del eirco,lo, polare, essa guarda ·al sud aspirando a,d uno sbooèo nel Medi– terraneo, ec,co che eiò sembra addirittura una sfida a morte. Eppure, per ehi ben guardi, formalmente, in tutto ciò non è nulla che non, si possa, concilia-re coi p-rogr.ammi dlegli anti~ainruessionisti tedeschi. In tutto ciò non è nulla- che domandi con inflessibi1e a priori. l'« anniientamento », lo « schiaociame,n,to• » d:el nemi,co. Fo,rse l'<<".anni,entamento », 1o « schiaccia– mento » d:el nemico si troverà nell'implicito dei prin– cipi gene-r.aii, che formano- la divisa rispettiva delle ,coalizioni nemi,che? Ma no, p,e-r.chètutte profos.sano d'i difendere i i.supremi principii, ,la libertà dei p-0- poli, la libertà dei m.airi, il trionfo delle naziona– lità! Se inconciliabilità vi è, non: è nelle dottrine, m.a nei fatti, ed essa ·si spiegherà soltanto ;al ta,volo verde, intorno al quale si riuniranno• i diplomatici per cimentare le belle parole e 1e nobili dottrine .al1a prova delle r-ealtà storiche, secondo sono appe– tite <lai Governi. Eoco che sarebbe ora di discutere in concre,to. Po-ichè fa, Germania e la Russia mo– strano dli distruggersi solo per rubar.si la gioia cli cbare, ciascuna, l'autonomia - la ·propria auto,n,o– mia - .aJla Po.fonia, -òssiai per mccogliere tutta la Polonia sotto il ·prop,rio soottro, o teutonico o mosco.– vita, ecoo ,che la conclamazi,one di un,a r.adica,1e_ im– p-otenz.a,d:ei due grandi colossi ~ sopraffarsi in guisa che l'uno viegga l'altro• oolle spalle ai terra, sembra .avviar.e la transazione beneficai dell'autonomia po– lacca de-Ila P,olo-ni.a, cioè della, ricostituzione d:ell~ Stato indipèndente di Polonia, cuscinetto tm i due invincibili nemici ... . Utopia? Utopia! ... Ma i d:iswrs,i dei go-vernanti si vanno compenetrando d 1 uru rispetto, nuovo o, almeno, di 1,ma moderazione nuova nel par1are. dei nemici. r~ l' « illusione dell-o annientameinto » che sfuma da– vant.i atl.a realtà indom.abi1e e, sfumarudo, lascia die– tro, di sè il presentimento che la pace futura, sarà an– :Co-raun modus vivendi, anzi, diremmo, un modus .... convivendi delle Poten'4e belligeira,nti e di cota•l con– vivenza - imposta dialla n.artur.a e sorvivente, come· ha dimostrato so.vranamenrte l'esperiffllll,a,, alla più in– foroo'le p'ossa di amti ehe mai .si sia, spiegaila per di– struggere ed annichilire -la vita - d~ ootal convi– venza. bisogna- cominci.are a, disegna-re le condizioni concrete. Quanid!o i Governi concordano tutti, in so~ stanw, nel po,rre come premi;o de-Ha immat1cabile . ibliotecaGino Bianco vittoria•,. no,n, la cancellazione del nerriicd da'll.a _geo~ gr.afia, politi,ca de:ll'Europa, ma la die,termirmzion.e di qu-eUe ,c,onclizioni reclamate come necessa,rie daJ11a convivenza dei[li Stalli e cioè la libertà e- la coopera– zione degli Stati, aHor.a il preludio della pace_ è pros~ simo .a f.are sentire i suoi rintocchi. Ah!. ci vorrà a,s– sai tempo ancor.a, an,co,r.a assai stÌ'.alli e rovine per– ·Chè il p-reludio dive•nti la posse1~te sinfonia- dLè tutti tràscina !... E sia. Mà, v-errà ·ed è in istr.'àda po-iche ài discorsi dell'odio· già si so,stituisconà i· disc◊rsì del– l'interesse, che sono il- prologo e il r'udirr;iento _ tl.èl disco,rso della ragione. Venti mesi di alfp,cissima guerra han:no foi·se· portaito l'EuJ:10,p.a ll'acfne della 1,esistenza; -dopo, la. par:abo-la ,voig·erà alla çisicesa e, quando ,com.incierà, sarà_ precipit9sa-. I siii'tomi. a·c- 0em1a,11oo dia :og·-!1ip,arte: ~isogna ç:hiudere gli o~chi per non v.e,dienl1. Qm basti aveme mccolti tre: uno popolare, l'altro . dottrinale, il terzo aulico, per· pò– tere esprimere una speranz-a di non · lonrtanis,siìrna paoe ... : CLAUDIO ÌREVES.' DISCUSSIONI ·AMICHEVOLI IN SORDI_NA Le ,du,e tenden-re, ,ruel Partito s,oci.a!i,s-ta_,italiano, h:mn,o,fàtto un, n-o.tevo!,e, :P,rogress,o, da,ppoic;hè-,si.sono imp,ers,ona:te più sa.Ji.enitemente i,n uomini· ,cui non p•uò attribuirs,i ,p-e,rs, oml.il ,e v,a,Il!i-tà di p,r:Ìmatò-,e .y,o,Ju, bite i,ruco,n,si•sbelI!za d'.i, ,d,ennagog,iia,.E,s,s,e, si p,a!,e·s,a,no e >Sicimen:tano .a~cJJ.e,di fTlonte a-1,fatto de,l!Ja.', gueT:ra e del'.!'a,t,te,g-giamen,to dia .a-ssu,meverisp,etto, a ·que..to; ed è bene che .sia ,cJosì,p,oi,chè;·s,e,e. .sis.to •no, le divea'IS,e ,conoezi,on,i di, me·todo <l.ev ,cmomo-~tra•rsi ,m:m nelJl_',a,g-· gebti-vazi.one,o -m:}H'a-ooon,tu,azioiThe, ma, .nei fatti. ,,Restà peirò da ved'ere s,_e,ne,i fatti, ,ne,l,J,e opere- -app·m:i;to,vi sia u:n;a <liff,el'em1,a . suffi,c;ie,nte p•er -s-ep,airare -1,~: oor– r,emti. E H dubbi-o, mi -toma leggen,d,o, ne.J.l'Avanti! de'! 23 f.e•bbrafo, q,uesta ,notici,na aiLl!u-siv.a : un,;mio ,a,rti,oo,l•o , omp,a.risonel n. 3 délla Critica di q-ue,st';im,no, « In tema di dovere. e cli soldati socialisti>>: · · <e Nono,sta,nte J,e, sobtili a-rg,om-entazioni di q,u,e,ino– stri oo,m,pagni i quali vo,r:rehbiero pote·r d,im10,1;,trare oJ:i:e l',az.i,oniei so,cia,lista 001n,d,µ,oe, i p-ro•l-eta,rl _ aLJ'.aicicom~ P•11IDen,t01 del !,o,r,o dovere ailtuale, noi -p',e,rs,i-sti:amo, a ,ci,edemeperfottiamen,te 1',o:pp·osto.Continuiamo ·so,p•ra– tubto a cxedier.e fe:rmame,n,t,e, che il dovere die•lprolie'– tario in tutte 1,e. -01re-non è que,~lo d,i f.airsi i&trumeinto de-gli a:l•trui inoore,ssi-,ma di oonti:nu1a<re a 1,o,tLa,r,e- ·p,eir i p r-op,ri, in tutti i mo,di. 1 · e<~ ipr,e•nda·puxe-,nO!ta fldea Democratica (chè •tjùel tale articolo' aveva commentato) <:Jhe,ov,e noi"" JiJp,n's·ein~ ti,s-simo!pTof,oodamente questà ·netta divi.si.o,n,e, frà.,· gli i-n,tel!less-i diver,si ,e, qui,n,d.ifoa i- dii'V•ers,i: -dov,eri;• "e' ò,ve . p-e,n:sass-imo ,c,o,n. i· no-s!Jri,c,ompa•gni di Critica sòcia'le al'l,a n,e,ces&iitàdi p-ro'V'V,edere ,a'l:l,a, di.fes,a di un bene comi.me, ,n,on-oi: s,è,n,ti·riemmo ·a-11-ora-di fair,ed'istio11z.ion,e f:ra chi •s,taa'l fron,te ,e ,chi -s,ta.alile,l'etr.ovie e da,re-mmo no~ p,ure doverosamente ogni. atti,vità .nostra pe,r quel- 1,'azi•o,ne, di dH-esai -nazi,onal,e, che &i sa qualohe v,o;lta dove, è ,c,o,me,c,om·i,nicia,ma, nio,n si -può m,ai sapere d()IVefinisce. V'è una logi-ca·,c,heha J,e sue esigen-1;e,e– co:nioed1e, a ,co•1o,ro ,che .J.a seguo•no·str.ettame,nte, à suo•i be,nefid. A questa -Jo,gi,c,anoi vogliamo tene·r fod•e. Es,s,a è l,a ,no-stra co,e,r,enro ». Non si p•o•tràmai lame,n,ta,r,etanfo, ·l'istituzi,one dell•a C,e,ns,uma e-stesa ,aUl,e ,di&CUl&S•ioni teo-ri,chie, e, .politi,c;he, quanto i,n,questi ,casi in- oui e•ssa pone• ,noi, di f.ronte · ai no•stri c.omq::ia,gThi ed ,amici de1WAva11ti!, in• un,a oon– dizio,fbe, de.li, c;ati>S.sima e. ,co,mp,!i,ç,a>ti.s,s,imia,, di su,p,e•ri,o– ri,tà, ,è.he ,ri,piudÌJamo ,e di cui sdiegni-amova:J,e,rci,e, a.d
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy