Critica Sociale - anno XXVI - n.3 - 1-15 febbraio 1916
46 GlUTICA SOCIALE sedicenti amici. In quale Università ted<is,oosor.ebbe oggi possibil•e tener lezioni intorno alla mi.a fil-osofi.a, come lo lenne Georg Br.a.ndesa Copen,agh<in? ». li gelido silenzio dei suoi connazionali - narra la sorella - gli cagionava un vero dolore ineffa– bile. « Che in quindici anni - le diceva egli quei cari Tedeschi non siano riusciti a fal'e una sola recensione di uno dei miei dodici libri! ». Ecce I-I omo! E codeste sue lamentazioni ci aiu– Lano in parte ,'l comprendere la sua tedescofobia. Lui pure, quel forle, avrà avuLo certe debofozw. Se non µer s:è, sarà slaLo indignalo cli quel silenzio per mnor,e della sua fìlosofia, del suo ideale. Indi quegli scoppi di odio. Senonchè, già lo dicemmo, jn èssi non è Lutto quanto Nietzsche. Ci sono ne·lle sue oper.e numerose pagine, che suonano ben allri– ment.i. Sentiremo ancor.a ben altri .toni innalzarsi dalle sue corde : sicchè forse non hanno to rto que i suoi seguaci, i quali .affermano essere quelle sfuri.al ,e il grido sdegnoso dell'.amanle respinto. · Così avevano im,eito ~mche i profeti contro il po.: polo di Israele. Ma and1e Nielzsiche mostra, a più riprese, di credere in un grande a.vvenire di quella g-enl-e,contro cui scaglia i suoi fulmini. ·G. SACERDOTE, Al prossimo numero: La missione della Germania. - La guerra di Nietzsche? BUCATODI ANIME L'Aulo1·e, che veramente non ha nulla di sacro cd mondo, mandando questo scritto, lo accompagna con queste parole : <<•••• il presente articolo farà un po' la (ìgur:a di Arlecchino a tavola coi professori . ... « Confido, con tutto ciò, che la CriHca•possa acco– glier/o. Il co,nponimento è essenzialmente lei/erario e 11011 ila quindi l'obbligo d'essere equanime. Quancl~ lllai, io non sarò conclannalo che in una postilla!». llh! sì, davvero, signor Pince-sans-rire? Ebbene, no, nulla, neppure unà riserva in cap- pello!... · Ilo dovuto ricordarmi,. in quesLe no'LtimolLo sLel- laLe, di un'antica Prognoslicalion di Matst.rc i\lberl: La conjonclion e/e Vérws Sera cause, comme il mc semblc, Que aux cs/uves yronl tous uudz Fcmme cl hommes tous ensemblc .... Pr~noslico che rispondeva, sapele bene, alla pre– lesa rn_fluenrn eh quell'astro sull'umore erotico degli uom!n~. M~ la guerra deve aver sovverl.ilo anche i ~ard11~1 dcli ~,slro-log1a,pcrehè il pianeta Venere non, e, mai appar:so così lucente alla volta del cielo (I ~1anno.J~cr~mo scambialo prr una Taube!) e però gli uonum, 1_nvec~d'anelarsene intorno lous nudz non s-ono mai stati così vestiti e così verecondi. L~ corazza per quelli che parto~o; il vertugardin per quelle eh.e rcsLano. Bisogna cltfendersi dai desideri che sono ancora 1~\ùe~pl_osivi_ degli shrctpnels. Al~ l~rn~e general_e. S tf!1pl'1g10nanoi libri proibiti, si r1chrndoi:io glt scolli, l'onorevole M,ed'a scrive un .altro•art.icolo.... Antipornogra.fia. Che significa? Un cinico potrà BibliotecaGino Bianco dire eh~ la camp.asna aLtuaie ~ semplic~menle una precauz10ne; che s1 parla eh virtù alle rimaste per- , chè i partiti sono lontani dagli occhi, e quiooi dai cuori, e i traviamenti sono più facili, e i quaresi– mali obbligatori. Non altrimenti, i bisnonni d-c'lle Crociate vincolavano la fedeltà delle bisnon!\e con una catenina a sigillo; ma siccome il me,zzo, oggi, sarebbe giudicato troppo b.arbar.o, · e sopratut,lo troppo ingenuo, si è pensato a una predica invece che ad un ord1igno, a una catena sentimentale che nessun fabbro astuto ries-ca, mai a disnodare: di modo che gli articoli cli Meda sarebbero, ins-ornma, Le ceintures de chasteté dei tempi' nuovi·.... Ma que– ste son frivolezze. In reaHà la reazione antipo,rno– grafi.ca è assurta a tanta diffusione e a tanta fortuna, che si stente·rebbe ad accettarne u·na spiegazione così miope e così crud,ele. Non può essere una sem– pJi.ce precauzione, come non può essere un feno– meno qualunque, privo cli cause e d'effetti ben de– lerrnin.ati, e forse decisivi. Siccome il movimenlo l'hanno promosso i preti, e- siccome qualche nmmi– nistrazione socialista si è distinta nel favorirlo, con– dannando gazzette, carLoline, ed altri strumenti diella propaganda sudiciona, si è detto che· l'antipo,rno– grafia doveva esser sembrala, così .all'un partito come all'altro, un.a sµecie di fiche de consolation dopo il fallimenrto delle fedi rispettive; e che non ave1:iclonie,1:1te di m~glio da guerreggiare - povere, can:dtd,e .arnrne pacrfiche, fra tanto contagio di con– flitti - si sono contentati di partire in armi contro le doi:i~ ~udie: Eser_cizio da disoccupati, gualdana da ch1er1c1, ozio variato per ammaz:iare anche noi qualche cosa: il tempo. A nessuno è venuto in mente di chied,ersi invece se questo ritorno di puritanesimo non se,c;ndi co~ precisione una legge storica. Tutte 1e età di som– movimenti, guerrieri o rivoluzionari, furono casti– gate. Gli Spartani impararono a domar là carne vo– lendo vincere altri nemici; e a ·voler distrutta 'car– tagine fu un puro, Catone. La fortuna cli AnnibaJ.e arriva fino a Capua, tierm di pec-caLi e chi la tronca ~ l'auste•r? Scipione, lama purgata' ne,J.l'acqua ge– lida. Lasciate che Napoleone entri a cavallo in Par– lamento, ,e manderà i-1 De Sade in manicomio bru– ciandone i libri sulla piazza di Grève. Arser~ tutti i demoni <lel molle settecento, in quel falò! Ricordate le severissime leggi contro il meretricio durante l'assedio del '70? Ricordate il '48, e la santificazione della castità nei poeti romantici? È nel rischio e nel sa-crificio che l'anima si lava corne l'albero allo•rchè l'uragano lo squassa e lo 'tormenta ma se non · giunge ?· schià,n~rl,o, l? ]_asci~mond'.o e più forte. Sono gh apostoli d ogm ribellione a darne il primo es~mpw_. P~msate a Cromwell il puritano, a Robe– sp1,erre il_ Vl_rtuoso,.a i\,~azzi~1i l'as<;-e~: Questo d'ap– portar~, ~ns1eme .ai !utt1 e a_1danm, l 1stmto. e il gu– sto dei rmnovament1 morah, è un.o dei pochi òene– fici delle· guerre, dei molti delle rivoluzioni. E i rinnovamenti •poggiano tutti, oso aff.ermare sulla sanità del costume. ' Non deve dunque stupii:e, che a capeggiare la cam– p.ag1:a·c?nt.r? la lie,em.a_cltvenutaepidemica, sorcl:id'o, mev1tabile, msopportab1le, siano gli uomini di fede gli uomin\ d'iniziativa, gli uomìni che contano. No~ deve stupire, o parer argomento di celia che tutti quant.i_m_uo_vono da un pr~ncipio verso un°ideale, da ~na d1sc1phna _verso un ris_catt~, se~tano così grave ] -offesa ciel bacillo che ora mqmn.a I atmosfera caria le fibre, mollipJica gl'infermi nel sangue o neÌla vo- 1<:mtà.Per me, questa guerra è necessaria e bellis-– stma. Per esserne uno cl-eglialfieri vorrei sfidare il rischio. più grande: il ridicolo; unirmi ai flagellanti che. passassero, come nel medio evo, agitando per le vie a_mf!lorbateuna fiacco-la di purifi.cazione. Odi-o la foggm mvereconda, la pagina lubrica, il discorso
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