Critica Sociale - anno XXVI - n.3 - 1-15 febbraio 1916
42 CRtTtCA sòctAU! è stato al completo. M.a non è sLat.o così invece, nennchc r,er sogno, da tJuell'alLm parLe: e !'on. Sa- 1:rndl'a e i suoi, che hanno. avuto la pericolosa for– t11nn cli trovarsi a.I potere quando si clecidev.a di un enorme problema nazionale e di potersi mel\ere al collo niicntemeno che il Collare del!' Annunzu1t.a cli Camillo <l'i Cavour, si sono messi con fut'ore .a f\we tela conservatr ice d i tutLi gli innumerevoli fili governativi, e han f.at.to di ogni erba fascio: si son ficcati in tosta di disfare in pochi mesi i risulLa-ti cli una « diLL.aLur.a » (!?) decennale: hanno .avuto la idea ·di liquida-re con una sol.a guerra l'Austria feu– dalesca e arisLocmtica cli fuori e l'Italia gio,litLi.ana e democratica di dentro: hanno sognai.o di offrire :dia chouannel'ie moderala indigena, che li h.a aiu– t.11-inrclle « radioso giornate di Maggio », oltre alle ban<lierc absburghes1 che il valore dei soldati strappa veramente .al nemico, .anche il bandicron.c rosso del deprecatissimo soci.alismo it.aliano. * ** La concordia nazionale è stata ])l'ima insicl-iala e poi f1,cdclamcntc e, diremmo quasi, borgianamcnLc trnciclaLa nel Maggio scorso; e non la storia di pos– domani ma la politica stessa di domani dirà con la ·cloqncnza elci suffragi <1ualc responsa~il_it~ e~·orme pcSJ sull,e sp.allè cli ,coloro che, all~1 v1g1ha.· cli un.a guerra tremenda oltre l,e fronl1c11c, volli:wo fare un a.Uo cli selvaggi.a guerra all'interno, e avvelenarono cosi esizialmonle l'anima nazionale condotta, ruel con– tempo, .ai cimenti supremi. Lo dirù domani: e sarà un responso definitivo; m.i già oggi, . come ieri e :w.ant'ieri prima ciel Maggio, ce ne era .abbastanza nella nat.ura e nella politica governativa perchè la democrazia - la cLemocrazi.a - dovesse pensare a salvare l'anima sua e a non buttarsi con tan:Lo abba-nclono ncillc bracci.a del confessalo e procla– mato nemico. Siamo franchi e onesti: ha mai forse meni.ilo la sua qualit.à !'on. Salunclra? si è mai mcss.1 un.a maschera .a più colori? si è mai messo in lesta nient.e che .assomigli a un berre•lto frigio? No: assolutameule, no. C'è anzi nell'uomo una evi– dente e quasi esibita predilezione per la maniera di:i~la e .forte.: cla}l.a sua pr_o?uzione di giuspub– blic1sla .ai suoi scntll d, pohllèa, dalle scLaguraLe frasi suHa incolumità cieli'« automobile blindata» governativa alle aggressioni politiche senza frasi pr-epara!Je poco dopo, dall a ba -ldanzosa rivendi-e.a– zione cl'elle origini mod er.at,e f.at, Laa Milano in facci.a .alla demo.crazia lo mbarda co sì benemerita e oosl scornala ai foequenti cipigli censorii e polizieschi, Lutto, Lutto, d-ico, rivela, proclama in lui il conser– vatore di buon ceppo e l'uomo di energia che si fa largo e fa largo alla propria idea e agisce, realizza e non si placa. u quesl<? punto non c' è dubbi,o ed o gni equivoco ci:a 1mposs1b1Le. Dal •suo lemperamcn.to- -- er,a son– n:iniano prima e giolittiano poi .? e .che importa? an~ che {JU.estanon è una via? - e dall e ci rcostanze l'uo– l'f!-O• or.a ineluLtabilmenLe condotto a f.ar cieli.a,prepara- 7.lone ali.a guerra un bavagli-o e della auerra stessa una g.arrolla ai suoi nemici, e cli tutte,.,due insieme una gigantesca benefici.aL.a per i ,conservatori d'Ita– lia,. Il J~ian<;> e~.a.ch_iariss·imo: poichè, per sciagurato capr1cc10. eh 9whtt.1, abbiamo il suffr.agio universale, e. le molt1t~cl1rn.sono padrone, e noi, poveri l il>emli d1. quaranl anru. fa, siamo una stremenzila olig.ar– clua. sen.z.a s.egu1to,- e a?c.anL? ..a noi prosperano, vo – lummos1 e ancora senz·amb1Z1one di domjnio i cat– l<?lici,_.guardiamo un po' se ci fosse possibile - \'lSlo il •terno al loti.o del potere che abbiamo fra lr mani - cli. aggiogare al nostro carro le masse a!1c_<?ra ortodosse e 1:1-•origeratemediante un gr.an– ·d-1-ss,moevento affascmante - la ouerra - e con- rp1esto nostro carro, caricalo cli questo eve~Lo, BibliotecaGino Bianco marciane sulla schiena delle moltitudini eterodoose e ant.ipatriotle e pestar fort,e sul s-ocialjsmo: cosi fa,c,enclo, faremo ali' It.alia il beneficio di soppri– mere per .assorb.irnento l'opposizione cattolica va– gamente an-LicostiLm.ion,alc e di sopprimene per sch.iacci.amento l' opposizione .avvenirista .aperta– mente .anticostituzionale; e l'ar.emo ai liberali, mo– de·r.ati, conserv.ato,ri, e,cc., ccc., i parriti ciel Cam– pidoglio, il servizio cli esserci messi in sa-ooocci.'l i cattolici, ncHe mani il pot,cre politico, e so;tt,o i pi-ecli la democrazia socialista; e tutto queslo per un bello •e comòdiss,imo ventennio. Ecco il piari,o: che era, dunque 1 chiarissimo e tmsp.arenlissimo, e quale doveva per fo.rza concepire un uomo di tempra conservatrice che si trova .ad aver nelle mani il martello d,el potere quando sull'incudine c'è, rovente e incanclescenLe, la conflagrazione europea e la guerra nazional,e. * ** E il disegno 0 stato rcalizwlo esatl.amenle, con finezza, con vigore, con protervia, come poteva farr un uomo che, come .!'on. S.a.landr.a, lia idee chi.are, vo.Jontà diritta, audaci.a in quantità, e. l'onnjpotenza dei pieni pote,ri. Dobbiamo rifare qui !'.amar.a istoria _cltelrJaCensur.a? La C.amem e il S.en.ato-, p,er bocc.a dei più scapi gli.ali deputa li e dei più pe:ttin,ati se11~1- tori, non ha edrnggia .to -che cli questo .argomento, · .al qu.ale anche !'on. Salanclr.a ha portato il conLribu'lo cl'el-proprio rammarie.o generico, - coaclus voluit. ... - e di qu.akhe cipigli.ala minaccia specifica decli– caL.a-.al senatore Frassat.i; ma con tutto questo la dolorosa piaga, donde sgoi:ga tanto pus velenoso per l'a nima d el Paese, è .ancora lì, e tutto quel che si può fa.re è 'lamentarsene in privato, i.n privato e non in pubblico, naturalmenLe, pPr non esser.e .... censurali: dobbiamo sciorinare i panni, non di bu- . cato, degli i.niLern.amcnli, quali li esibì in mucchio ron. Turali ,che, per riguardo ..all'assembl,eu e a sè, non li distese e no·n li v•entilò? Lasciamo· .anelare an– che questo ·e me.ttiamo pure che non si.ano che far" falle (brutte) sotto l'arco di Tito; e .a.ttr.a.vers,o,quc– st'.aroo trionfolo•rio entriamo neHe terre di -conquisi.a clell'on. Sa-I.anidra. Per ignes, amica e an,cora amata democrazia! e chi e.i lascia la- péUe dei piedi ·e dhlle mani sei tu, proprio tu, che. non te lo me– ritavi! Ahi! non per questo, davvero, dal reale e non meta.fori-co lido cli Quarto La d,emocr.azi.a italiana, ge– nerosa an,che nell'errore, avev.a prodig.a-to i proprii entusiasmi e I.a propria corresponsabilità alla guer– ra e .al ministro guerriero; non per questo: o, almeno, non solo per questo. Essa era safpa,t.a eia Quarto sulla zaLLer.ap.aolotta dell'on. S.alandra per andare .ali.a g-u~rr.a, e la guerra era una cosa, alta– mente nazionaJo, certo; ma era anche la sua guerra, e aveva un valore europeo di liberalismo .antiger– manico, e un. v.alo-re inle,rr1 -odi in staurazione di va– lo•ri, cli .atmosfere e cli pel'. son.al, e democratici. Er.a le due ·cose insieme.: brutalmente diremmo, che er~rno ~ <l'ue pic~ioni ~d:un8: fava .. E inve,ce, no: ap– p-ena. I .automobile m1msl.er1-ale s1 trovò sul ciglio degli eve~ti e cominciò a scorrere per inerzia sul pian.o.mchn.at.o della guena guerreggi.ala, I.a demo– crazia, che pur !,anto.aveva fatto j)er spin.gerla su su, quando tentò d1 salir sul prede lino e mstallarsi a bordo - non cLiciamo, Dio guardi!, al voi.ante - fu cacciata senza riguardi sull'orlo del fosso· donde dovette star. là stupita, cl.elusa e pur fida ~ veclier ·sfilare i p~ovvedi1:1~nli tributari contro 1~ povera gen~, g_h 1.nLern~t1m Sardegna, gli .articoli ·sc.arni– fìc.a1.i dei g10-r~h, ecc., ecc., senza poter dire ahi!, senza p~Ler, gridar .raca! Che più far si potea? Ta~ cere? i:r1ent.a,lt~o cbe lacere.? Supponi.amo. M.a in– tanto l ope,r.a d1 consc-rvator1smo proseguiva spiet.a- ,l
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