Critica Sociale - anno XXVI - n.2 - 16-31 gennaio 1916

Critica Sociale ~IVIST .Il QUINDICIN.IILE DEL SOCI.IILJSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Seme&tre L:_4 - All'Estero: Anno _L. iO - Semestre L. 5,50 DIREZIONE:Mil~no - Portici Galleria,23 - AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 3 (Negozio Ratti) - Milano. Anno XXVI - N. 2 Il Numero separato Cent. 40 Milano, 16-31 gennaio 1916 SOMMARIO Politica ed Attuai ltà. Stato t Comwie; Per Il Con-vegno amministrativo di Bologna (CLAUDIO TREVES). Le ,wime p1·ove dti Co1111t11e soc!aU.sta 11ei Mezzogio.-110 (FRANCESCO CICCOTTt). Studi economici e sociologici. La g1te,·ra e i•emlg,·azlo11e (V. W.). N,etzsche e ia gue1·ra: II. Nietzsc/1,e antiin.Ut.tm··i..sto;Gu.e,·ra, c,-ea– t,•ice di vita (Dott. GUSTAVO SACERDOTE). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Gli.." Inte,·uaU,, poli-Uci e u Mintslero _Salana1·a: discorso alla ca- mera (F. TURATI). . u Lt Se11s de la Mo,·t n (Dott. ALBERTO VEDRANT). La Mo.-te è b1'011a ..•. (f. t.). Pti 1916: Abbonamenti cumulativi, premi, ecc. ecc. STATO E COMUNE - (Per il Convegno amministrativo di Bo~ogna) I problemi della guerra non sono, in fondo, che l'esasperazione dei problemi della p.ace. Ontoi1o– gi,camente, la guerra nulla crea,· neppur lo spasimo civile di ·un bisogno nuovo; ma forma una1 meravi– gliosa Lente d'i ingrandimento dei bisogni sociali preesistenti. P.e;rciò il socialìsmo•, che è la cl!enunzia appassionata e sistemata dei bisogni, attrave·rso l'angofo visua-1e deilLa cl,asse p.roletaria, ha, neHa guerra, meiruo,di ogni altra corrente di idee, da ri– vedere i suoi ·metodi. Il suo ,e,rrata-corrige è sulla linea della quantità, non della qualità. VedeLe ohe succede cleHa vessata questio•ne dei rapporti fra lo Sta lo e gli Enti locali. Vessata, ve– ramente. Che evo,cata vis.ione di studì, cli dlisegni · di Legge, di lihri e di trattati! D.a riempirne biblio– teche, intere! Durante gli ultimi venti a.nni -0,gni ri– formismo •oonservalore, demo.oratico, socialista si ÌITllpinguò- d'ottamerute, audacemente - cli codesta quesbone. Ma e-ra tempo <li p·a,ce .... e cli a.ciaclemi.a. Ora è tempo di guorra; è teimpo di scelta tra vita e morte; il Comune è presso a morire sotto l'antica oppression:e; la. guerra lia esaspera,tc le antiche sof– ferienze, le ha, rese into!Lerabili; l'equilibrio tra . Stato e Comune è rotto; appena una rivoluzi,on-c lo può comporre. Il rapporto- dalla sovrimpo,sta fon– di.a-ria al dazio •consumo-, il rappo,rto tra le spes;e -ordinarie e Le straordinarie e tra le entrate stra,o,r– c1inairie e le ordinarie, cli fronte all'impo,nem.a- cie-l– l'obbligo dell'assistenza alle vitLime della guer,ra, non regg,ono più, sono fatti a brani, ed ogni b'rano grida Ia pienezza dei tempi, l'urgen;,,a di rifo.rm ,e che siano una rivoluzione .... Ebbene, .adesso ogni riformismo, tranne il so– cialista e antibellico, dorme profondamente. La ri– forma amminisbra,tiva è dolce trastullo di. epoche ; ibHoteca Gino Bianco · me-no eroiche; quando nulla urge a tradurre le pro– messe democratiche in_ atti, e quando· il ricono5ci– mento, ,d:e,H'ingiigant.itobis,ogno, -che non sa rass,e– gna·rsi .ad aspe,ttare ancora, non s,i torce ,come un documento irrefragabiJe dell'imprevidenza e delki i,nJecondit.à di una .apos.tasi.a. In.somma la guerra vuofo. ed impone La sua -<',oeoonz.a nel ripudio, al– meno, per un oerto tempo, dei 1wogr.ammi e dei po– stula.ti propri del tempo della pa-ce e della ·demo- . crazia. E cos,ì ogni vo.oe riformista -0 rifo.rmatrioé I.ace in ragione· cliella &tessa ne,cessità di pa-rla,re, di gridare. · So-li a v.egli.ar.e e soli a parlare, i s.ocialisti. Non per virtù tras.cen,dente. Oh! no. Per semplice virtù cli ,co,erem,a, uguale e contraria a quella dei propr~ avversari. Nessun inter,essc in lo·ro- a s,offo.care La voce della realtà -che s·pasi111a,.a non vecl:ere l'in– grossare e.sasiperato d,ei bisogni antichi, che la guerra va ipertrofizzando. Eoco· perchè, mentre scri– v-iamo, i socialisti si raccolgono a Bo 1 logn.a, sindaci, consiglieri comunali e provinciali, rappmsentanti di opere pie, deputati, in un Convegno• nazionale amministra:tivo,, la cui significazione è già fissata ~ o,lbreche daHe·questi>oniall',orcline de,l giorno, dalle reJ.a,zioni e dalle oonclusi,oni gravis,s,ime dei rife– r.cnti, tra cui i sindaci delle due maggiori città di espeJ·ienza socialista, i n,oslri comp.a.gni Emilio Gal– clara e Francesco Zanarcli-.an,che dall'ostentai.o, si– lenzio,, gravido, cl.i intima perplessità, di tutta la stampa borghese, quella democratica non esclusa. Anzi! M.a che impo-rta cotesto silenzio che vuo,l es;sere un contegno e non è ,che un gesto di imbarazzo-? chre vuol g:abella,rsi come un grande e ,co,s·ciente sa,cri– fìzi,o alla neceI,sità d:ella oonc.o,rclianazio1J1alee non è ohe una pietosa ,contumaci.a alla citazione da– vanti al tri,bunale della vita? È o non. è che, p,er ef– fet,to della guer,r.a, più grama, più in,ce•rta, più ri– to,r'ta si è f.a1Jta, la vita comunale·? È ,o non è che p,er rffetLo della guerra ].o Stato•, cieoo per l'enormità dei bisogni SI\.Jo,i, dimenti,canclo che i Comuni - come ben dice Emilio Caldal'.a - sono quoteparti deHo Stato stesso perché sono quoteparti d~.!1a 00,nso– ci.a.zione umana, li tratta come terzi, come setn– pli-ci contribuenti, da ,c.ari,c.arsia più non posso cli funzioni, e cla: tifarne a più non posso utilità fi– sca,li? E o non è ,che, 1nentre Io Stato confida volen– tieri .a.i gramdi Comuni di in:tegrare -,-· ,e vuol dire spesso sostituire - l'assistenza peir tul.te le ope,re di umqniit:à reclamate dalla guerra, le quali sono bensì ,opere di filantropia, ma anche, squisitam,e,n'be? di politica, dip.enclendo in gran parte da es 1 se le soa·t1 deILa g11erra e la resistenza <lei cittacl!ini - lo .Sta,to·, strenuo .difensore delle po?Sizioni ris:peilti.ve clel'le ,classi nell'ordin,e dei- contributi, resta f.e-rmo .a ma·ntene11e· il ve,cchio rappo,rt,o tra le imp,os:te di– . rette e l,e indi1iette, sui consumi e sui redditi, e· non La,sc.iache si sorpassi di una linea il termine tra La gabeHa cJi0ldazio e la so,vrimposta fondiair-ia? Di– ritto divino di e.I.asse!Chi s.a guarda·re, vecle che l'in-

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