Critica Sociale - anno XXVI - n. 1 - 1-15 gennaio 1916
CRITICA SOCIALE 9 sperità e del vivace movimento degli .aff.ari.,ori-ginati– dalla pioggia d'oro, che dagli Olimpi g,overnahv.i scende gi,ù a: fecondare il piamo, sitiborndo degli. inte.– _ressi bancari, ooIDJmerci.ali,industri.ali e anche ope-ooi,· i privati di ,ogni speoie e risma si. trovano in condi– zione, di.mantenere il proprio tenore di vita ali-o stesso livello del tempo di paoe ed anohe oltre. Cosa della quale gli i-gnoranti e i p,overi di spirito godono, e che li fa esolamare gi 1 ul 1ivi: Business at usuali M.a la scienw. ooonomica fa le boooacoo. P,er essa i,nf.atti è indifTe.rente che H consumo improduttivo prend.a una via .piuttosto ohe un'altra, ohe quella, parte rag– guardevole del p11odotto oonuo, fin da prima, ,a ciò destinata, via.da a finire neHo stomaco deJ:Ja.gente in forma di boOOOllJi o di pawJ.o-ttole.Ma, se il mondo conti,nua a godersela -00me ,prima, a11ora vuol di.re ohe il oonsumo improduttivo non ha semp,li-cemente mu– tato di forma, ma è raddoppiato. Vuo.J dire che i-Icom.. penso delle economie nelle spese dei pri·vati, suJ. quafo la scie-nw. econom~ca aveva fatto assegna,mento, è ve– nuto a mancare; vu-0!dire che- la candela arde da ambo i oapi e ohe si mangia il guadagno futuro in erba; vuol dire, i-nfine, ohe il peso finanzi.a,ri,o ed econ-om,i,co• della .guerra è .tutto .a spese di quella pa·rte del p-ro– dotto a.. nnu,o che è destinata al risarcimento ed a-ll''au– mento dei- mezzi di produzi;one, principale fr.a 011i, come già si diJSse, iJ dena,ro. Peggio e peggfo, pwoiò se tanto -i oonsl.lJllli guerrerehi, quanto quelli volut– tua,rii, alting-0no 10:toro ,materia in terri,torio e~tero. Si-ngola,rm,e,nte fol'tumate e degne di ogni: .i,nvidia, reputa· quindi La scienza- economk,a, quelle rua.zi, orni belligeranti,, alle qual'i un impliacabile, m.a cieco ia·v – versari-o rende, oon ·immensa fatica e di,spendio, J'i.ne,. stimabile servi?Jio di oostrin-gerJ.e a far.e, di rne,c,essità virtù, obbligando i lor.o pri,vati a rinu nciare aHe dol– c.ezz.e del pale.lo, e a sl.llbire il suppl< iz.io dÌI Tantalo, ponendosi a un regime da p-overeUi e oa,rcerati, 00111, un porta,fogli·o e un borsello che s'impinguano di giorno 1lÌl giOII"llo e, si potrebbe di.re a vi6ta d'oc– -0hi-0. Pe,r tale aspetto,, ·l'afTonda,mento del piros,caf<;> Lusi– tania non a,ppare solo come un atto di bestiale effe,. ratezza, ma ,anoh.e,co me un e,o ,Lmodi, ingratituidi,ne. La Germaniia dovrebbe oocia.re. giorno per giorno il lembo del•liaveste dell.a, Gran Bretagna, che con. così immensa solleoitudine provvede a,JJ.asua futura gro.n– dezw. e,conomtloa e, prosperità fin,a,nzi.arfa. Ce:r:to,s,en7la quel p,rov,vido blooco eoon.QIIIl,ioo, i Tedeschi, che con– ta<vano, cogli Americani e co,gli Inglesi, fra i popoli più gaudenti e Ja,rghi nello &pendere, noni iii sareib– beiro da loro soli mai e poi mai, risolti a stringer;si, -come essi a,ttool.mente f,amruo, bon gré, mal gré, La dn.toJ.a, ,nè a stil1arsi i.I ,cervello p·er p11ocurarsi iin easa propri.a tutto il materiale oocorrente a fare 1a ·guerra, utiHzzando e ponendo •in vaiioil'e, ,a;l di :I:à di ogn-i limite pTevedibHe e,d 'immagiri'<l1bHe, l,e, offioirne da una parte e le -risorse più peregrine del P,a,es,e, .oomp-rese le suppelJ.ettHi de,i priv.ati, dall'altra. La, ner,essità ,aguz za l'in gegnKJ. Mai questo vec;chio detto n~n tr-0-vò oosl a.mp, ia e f.elioo ,appJi,cazi-onecome neLla Germani.a ia1ituale, tagliata fuori -dal mondo ed im– pedita dai, buoni Inglesi· di irn,g,rassare ,anoh'essà del proprio miido,Jllio i,l servizieV'OLee ,s.o,rridente Zio Siam. Zio Saa:n,, ohe ingoi.a •mwl,i,a,ooi di, ottimo denaro eu– ropeo e fa, di tanoo far tanto. &a.pere all'Univ,erso, ohe non è vero, che esso i,ntenoo fursi, iniziatore del-ba _Pace .... Gino Bianco Per quel che ri•giuard,a H oosidetto quarto d'ora di Rabelai-s, os·sia gli interessi dei d•e·biti immani e delle r-eliativ,e. iim,po-ste,dubbio essendo, che- gli, Stati po-s– sano e voglriiano, sqpperi11vi con. -sol-e eoonomi,e ne-i Bi,l,a,nci,.l,a ·s,cii;emza economi1CJanon -se .ne dà p,ein- . siero. Traittandosi infatti di· pres-titi in -ma-ssima parte in- 1,e,rni, gli i,n,te,ress•is pettanti ai detentori d,i titoli e le re.Jàtiv,e imip·os•te, dest ina.te a· pagarli, non ra,p– presentano, a,gli occhi d,e,Ha scienza, altro ohe u1n mero giro di, cassa. Tutta roba ohe resta in fa,m,igJ.ia. Anzi, siccome, per delle r.agi{l'ni •di;cui non mette conto di parJ.are, si può presumere. cJhe tale denar,o -nelle mani di chi- 110riceve av~ una• desti,n,azi.on.e economicamente più profi,cua dii quella che a,vrebbe avuto nelle -m,a,n,i ·dì, ,chi lo p,a•g,a, J,a sdenza ooonomiioa vede lJa cosà di buo,n o,ochi,o,e i-n cuor -su-0,ne gode·. Di,c,o'in cu.o•r suo, perehè è difficile che un economista borghese trovi il ooraggio· di m,a,nif.estare questa s,u,a op-inkme a,perta·me-nte e coram populo. Riassumendo tutto il già detto, q'llesta guerr-a (è hene dire questa gueroo e ,n,on la g.uerra, .i,n genere, esserud,o più u:nko che raro l'ei,empio di. u.n,a co-nfla,.· grazi.one generaJ1e, ohe, per quel ohe riguar<la la materi,a,J,ità dei combattimenti, si, svolge su una &Ù.– per,ficie così r(-stretta e in cui La d•evastazione, il sac– c;heggio e J,a 0001seguente -sospensione, del•la vita ooo– nomka, &ornòperoiò ridotte, a prop,orzi-o,ni inifinibe•s4- mal,i) presenta •leseguenti f.o,ru:J,ame-ritali, oaratteristiohe ooonomiche. Consumo, imp,rod-uttivo spiin'l<>a.I ma-ssi– mo limiite, consumo produt-ti,vo,, cioè ris,a,voimen:to e· ruuov.o aocJumwlo,di mezµ ma,te:ri,ali di -p,roduzi-o,ne, ridotto al m4'nwo, aumento giga,ntesco della quantità di medio ci,roo,J,ante. Ora, come ho cercato di dimostra.re più innanzi per queUo- che ho potuto, il Lato pecul•iare- e ca·ratte-ristioo di un re,gim1e,e-con.omi-oo a, -tip,o,me-roantil;e,ed ex ipso c,a,pitalisti,co, sta .appunto, in questo,, che il capitale, oioè il me-di,o ciroò-J,31nterag,grumato in gro,sse, po,r– ziorn,i nieiHema,ni dei priv,ati, ha da so·)o un ta,J,e,po– ter.e stimo1ato·re e vivifi.oan:te,so,p-ra il generale-. pro– cesso -eoonomtloo d 1i produzione e d•i .soombio,, da, :po– ter sop,p,eri,re, non in miani,era ass,oluta, s'i,ntende, ma fimo a urn grado notevolissimo, ad ogni• e·vent'U'a.Le difietto, di fiattori lllil.teria,J.idi produziorn,e. Una spec,ie di oontrnp•rova di ciò si ha neJ.le ge– nerali, crisi eoonooniche. Che oosa. provoca, in fin, dei conti- questi spaventevoli oatacJ.ism4 soci.ali, le gene– rali, crisi eoonomk,he, d,ette· anche,, e giustamente, :Orisii fioon,z.i-a:rJe?E p:er-chè s,emb,oo.Il'o, esser-e La inieo vi tabil:e r,hiu,sura e lai J,aime,ntos,a débaole de-i periodi d,i g: i.oi- osa e inte,nsa pil'osperi•tà d.i aff,a,ri? La -spieg,a.zione,è rem– pli,cie. NeJ.~a foga di produrre mollto e p-resto p,er poter tenere dietro a11'-impeto di, una Ti,chiesta ohe si fa ogni gio,rno, più intens,a e sembra violer durare all'i,n1finito, .le singole aziende investono in capitale fisso, cioè i-n fattori ma,teriia,J,idi produzi•o,ne, · una porzi-one sempr-e più amp,ia dei Jo,ro e,a,p,i•talioi:1100- lanti. Fi, n.oa 1 un certo momento, all'a,m,manco, co,sì for– matosi, sopperisce il Largo e fa,oiJ.eol"edito. M,a, col tempo, l'a,bmosfera fìna,nizi.ari,a&emp,re pi,ù pove-ra, di ossigeno, e doè di medi-o circolante, si fa irrespi– r.a,bile, Ia catena, roU,a in un punto qualsia-si., -va da,p-pertutto in . foantumi e tutto H moooanis,IIJJO, eco– nomico cessa, come per iin.canto da~ fuinZJionare. Sia– mo ,a'i gr.arnde p·atatrac, all'univers,ale ·« si salvi ohi-
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