Critica Sociale - Anno XXV - n.23 - 1-15 dicembre 1915

CRITICA SOCIALE 367 . * ** · _Mu il letto-r-e·vor•rà saper-e più pre-cisamente d,a -te– ·st1_mo1~-1.aniz-e ~utore-voli 1-ap,ortata e il valore, del,l'op,era .&Cll•ent.Ifi,ca ~1 q1;1e.stogrande Itali-ano, ohe è p,er di– nmtare ,ogg-1 prn nostro. Lo servo subi.to ,. Du Bo1s. REY~OND: « Quando- ·leggiamo, i lavori dei -celebri fis10.J.og1 Spa.Jl.anzani e Fontana che, nella secoh-ckt metà d,el secolo s·corso-, brillarono ~n Ita,J.i,a -eome d~•e_-astT,ig,emell.i, bisogna conf,ess-a,!'e che que– .gh uom!n'l mn,avano al med-esimo, s-cop,o e oercavaino d1 raggiungerlo nella .stessa mani,era che fa ora I.a nu?•vissjma ge~erazio_n,e dei ri,oe.rca-tori, oosì sup,erha -dei suoi. me~od-1e rl•'-'·1 .~noi suco_MS)-.Quantunque n-0n .affotto ·hben da quaLhe preg:md1z10 del vitalismo, .essi procedevano nelJ.e loro r1,cer,che &econdo le re– gole di- una· sana induzi-one, ed -erano dei fisi,ci e- dei -chimici puri, che lavoravano nel campo delLa fisio– logi,a, e tutti i mezz-i della chimica e deUa ·fisica nel loro vastò in.si, eme essi applkawmo ali-o studio della vita». MuRR1: « E poi- •credete voi fo.rs ,e sia vero ohe que– sto metodo oi v-en.g.adalla Gerrria,nia,? Non e,rano già p-ailolog-i.sperimentatori lo Zambeccari, i-I Fontana ed , alt.ri?» . . . RoMITI: «·Fe,J.~e FO'Ilta.n-adi Pomai,olo nel Trentino fu uno de-gJi, os&erva-tor.i più esatti ohe- ebbero le sci-enre sp-erimentaili ed, in ·is"toLog~a,ci h,a lasci,a,to delle scoperte meravigl,iose, aJ.c;une di~graziatamente po,co conosciute e meno divulgate. Parlando dei vari tessuti, v-ediremo quanto· pazientemente e-d esattamente osservò; è intanto, da notare òome egLi sco'Prì j,) nu– cl.eo deJ.la oellul,a, e .a-desso dobhi,amo i p•rimi t1Ynta– tivi sull'azi•one de•i roogeinti e delle sostanze colo,ramti su-Ila cellu1a, nè si può far a meno di ri,cordar-e le sue preziose ,-0,sservazioni su-i muscoli, sul oonne-ttiv-o, su!J.e fibre nervo-se e, rigenerazione ),oro ». E altrove lo stesso, Autore: « NelLe feste giub,iLari che il suo pa,e-s-e fa. al gran-de Fonba_n,a, la par.o-La mi.a è queHia di uno ,che studiò attentamente J.e OfH:l>re di lui. e, -cercò fa.rie più d1ivulgate e più note di qmi-1-che fos– sero nel nostro p,ae&e, o ,almeno nelle nostre scuole. Filippo P.ae ,ini, che fu realmente esso pur-e un bi,olo·go i·llustr,e, a ,vev.a.po -sto i,n -evidenza. ri meriti d,e,JF·on!Jania in una memori0 ,che, p,er I.a ·natura sua, non fu molto diffusa. Tl'opp-o lungo sarebbe enume·rare i meriti anatomici di- F-ootarua. Vogli,o solamente ri-cordarne due non mo,J-to a,pprezzati: lai soop,erta del nucleo n~ILa -c.ellula e la, &bruttura de,IJ.a.fibra nervosa, orve scoprì e: òen d,e,terminò il filamento e,e,ntra.J,e· ». J\:lA.xNEUBURGER (professore di storia de,JJ.aM-edicin,a a Vi,enn-a:): « Fe-lioe Fon-Lana è uno· dei p-iù insi•gni An,atom-i-ci e Fi:siol,ogi, del &eèo,lo XVIII, e si res,e ,a,1- tresì gmndemente benemeri,to ne:I campo della Fis,i,c,a -e dellla Chimi,ca. Di lui come Anatom.ioo sono ce•le– berrime la de-s-crizione dell'oochi•o - ed il canalis Fontanae lo riico•rda ancor.a - e I-a dimost:ria'zi,oniede-1- J'i,nbima struttura del sistema nervoso centrale. Egli ·rn- annove!'ato fra, i primi, che .istituirono taili ri,oer– -che a mezzo, del mi-croscopi-o (ingra.n-dim1Ynto di 500- 700 diametri) ed ebb-e gloria dii avere s-co,perto e ·de– scr-i.tte -le fibre nervose. EgJi. scrive• che dopo sue p,ar– ticolairi osservazioni, più volte r,ip-etute con egual,e l'isultato, è f.ermamente convinto -eh-ei cilindri, dia lui descritti &ono• ·gli el,emenbi organici semplioi e pr,i,mi dei nervi; e, che giri sembra d'a,v,e,r fatto un gran passo v,ers.o, la c:o-gni'zionc di un si essenzial,e stru– mento di vita, che fi.no .a.lJ.o,raer.a rimasto n:ascos,to– .àgH oochi dei più grandi osservatori. EgLi p,erfe-zi,o,nò del p,a-r-iLa istologia dei gangli ed osservò nell'epitelio d-egli animaJ,ì oellule con nucJ.eo- e- tmcleo,li,. D-ei gl-0- buli rossi de.J sain,gu,e trattai un suo s-cri-tto s-p,eci'a1e, pi,eno .di fini e ingegnose descrizioni. In modo ,s,pe 0 -cial,e si r-ese benemerito dell'Lnseg.namento de·H'ia:nato– mi.a.. oon i suoi numeros,i p1,ep.arati in oera, Come fisi,ologo i·I Fontana fu d-el nùme-ro, dei più .aitli'Visp,erimenta•tor.i e- b.attè la via p-e·rcu-i s'era mess•o l'Ha.Her. P,er mezzo d'immmer.evoli e ben, oondotte .especien,z;e soptra an.i-mal•r, formò La: teo-ri,a, 1en',i-ri:i– tabi J-i.tà dei- div,eorsi -tessuti e p,er -e-guai vi.a s1 studaò di ,amipli1are La oognizione deU'iinflusso, deii nerrv.i sul -ouore dei moti dell'iride e del'l'azione dei veleni. E, se p~re ta,luni dei suoi r.isuJ.tat~ l'i-usci-rono incom~ p.leti ed hie&atti, egli fu di impul-so mo,ltepli,c,e, e, iblioteèaGino Bianco v_igo-roso,speci,a•Jm,e,nte_ nella t-ossi,colo,gi,a: Mer,i,ta p.a1·– ticola1,e nota,, che -egli appartiene ai prim-1, ,eh-e·,ac– e;an-to ,a molte sostanze chimi,che, a,pplicarono la scin– ti!l,a -elettr,i,c ,a.oo ~,e mezzo ,i-rritante, nelJ.e esp,e-ri,enz,e sopra gh .amm,ah. Un num-e-ro, -enorme di oss,e'!'v.a– zioni e dii·-esperi,e-nze·del Fontana furono- dedfoate ailla vip-Bra e a,l v,e,leno,v.ipereo, - d,e,scrisse i denti v,e,J,e– n,if.eri ,e l·a lo,r,o,funzi-one e-d i,s-tituì un con.fronto fra J!'azi•onedel v,e.J:eno, deLl,a vip,e•ra e ql!eJ.1-adell'o,ppi-o.... Apriro,no un.a viia nuova ),e ricerche del Fontana so– pra l'ari1a e,. sopra la respirazione•. Subi.to dopo il Pnstl,ey, -egh costruì un endiome,tr-o per misura 1re la salubrità dell'a,ri,a col-l'acido, nitr,o,s•o, ed o-sservò le modificazi~•ni che l'.aria subisoe nel!,a r.esp ,ir.az ,ione; e gmnse a:l'l1mpo-rtante conolusi•one di fatto che, le fo– glie dell,e, p_uante ,a.li.a luoe sokl,re emeU01;0 oss,ig-eno (ar1a d,e.flo,g1.sti•cata). · Pubblicò inoltre, il Fontana, un'in:t.e•ra &eri,e di la– vci-ri fisi,c,o,chimi,ci. E quanto l'atti-vi,tà s,ci,entifi,ca d-el F-ontan,a si:ai grande, s,ca.turis,oe fra l'altro d,al fatto, -che egh a•rri-cichìanche· la Scienza ·z,o,oi,a,tri·cadi unia. importante soope'!'ta, co•I dimostrare -che i-1-ca'Pogir.o d!elle pecor,e è ,cagion,ato da idatidi n,e,I oe'l'v-e,l10 >i. MEYERe GuARESCHI: ccFpntana deves,i, ri.conos,c-ere 00,me il fon-dato1re1de\La gasometria, p,e,l'chè fu il pri– mo a servirsi d'una specie, di endiometro per mi-su– ra:re i ga.s.... A F,ontana dieves-i I.a s-oo-pe,rta d-el gas -d'acqua ,e del1a .propri-età asso,rb,ente d•el carbone; quest'ultima scop,erta è d'una, impo-r.ba.nza grandis– sima, ql!aindo si pensi che -essa servì d,i base p-e.r l,o studi-o d,ei fon-omeni .catalitici. Fo-ntan,a f.ec -epur,e una oss,e ·rvazi.on ,e che d-0-veva "trovare urna. oon-f.eI·ma, nei l'eoenti &tud1 dell;a ,chimìoo, que11ia,ci,oèdeUa, -costanza di p,eso neJ;J,ereazi,oni chimiche. SuJ.la vita e sull'o'P•e,ra di Fo•nk1;na h.a parlato ,amp,i,amente lcilio Guareschi ii. CIAccw, a propo-sito del cilin.d-rass,e de.Ua fibr•a ner– vo-sa: « E fu primo a s-copr.irJ.o -il Fontana, e po-i nu,o,vamente i-I Remak mo,Jti anni .a.ppr,ess 1 0, >i. Aggi1un– gerò io che il F,ontana fu primo - oome i10 spe,ro d'.av,er dimostrato .altrove altra volta (Quaderni di Psichiatria, 1912) - ad osservar-e e retta1nent'.e inter– pl'eta-re i-I f.enomeno· della di.J-a,tazi·on,ernozional,e• dd.(.e p,upille. Ingiustamente i Ji,bri attribuiscono I-a pri-o– rità di quie,s,ta osservazione al Graiti 1 0,J,et. · Ringr.azi-o i•l lettore iii q\.iaJ.e per.... amor di pat,r.i,a s'è l,asciafo condurre· per mezzo, aUa se,Jva, aspra e selvaggia d,elliaJtermi,nologi.a scientifi.oa e ne ha s&p– porta-to il fasJi,dfo,. Torn,e•rò a Pomaro,lo, di c.ui anche -disse, l'Ad•a,mi:: « Il nome d,el luogo natale. del F,o,n– tana mo.lt, i lo leggeranno qui pe 1r la p-r,im.a volta. :E: uno d,e•i·pi,ù .appl'opriati per un paese e/ella terra Saturnia, ma.d·re di biade e di frutta. Si -confrontino i- nomi. di P,e,rar-o,lon-el Ca.dor-e e, Fi•carolo in qu,17)di Ro<vig,o, >i. Qruando :i tempi: saranno maturi e, P.omaro,lo si sarà ri-congiun'to- aU~ M,a,d,!'e,l'Itali,a n-on dime-n,t,,j,oheràque– sto suo• griande- figli.uol<o, di oui ti,ene· ),e-cene,ri· nel temp-io &o,J,e,nne dove J,e,urne d-e,i-forti acce.ndono gli aoni,mi dei forti: di cui ,anche tiene 80 vofomi d'i oper,e neHia « Col1ie•zi.one, Palatina della Biblioteca Na– :r.ionale >>. Non &Clltanitobi,ade e frutta: in questa t-err-a ;J.aturni.a - ,e,bbe•a dil'e m ,a.gn ;ificamente il Pa,nza.cchi - l'ing,egnio p,a,rve•piov-ere .a: to,r1,enbi insi•eme con la luce d-el s:ole. F,e,Ji,ce·F,on:bana ebbe .una di queste beHe· i:nteill-i– g-enze: viasta e mu~tiforme e fervida, solida e- lumi– nosa: ed i,o vogli-o finir- bene riproducendo qui una sentenza ohe la sagg,ezza di Lui· ci ha l:a,s-ciatae che non smrà mai ,aibba.stanza rioord.ata all,e· nuovie affaic- · c,endiate g-ene,razi,oni -di r.i.oe ,r-catori: - « Vo•i v-ede,te .a-dunque, ohe tutti i progre,ss,i che potrà rore l.a me– dicina o beori,e,a•o p,r.atiica, co,J -tempo, non si do,vr.airmo ,a.sp ,e-ttare ohe da'11'e.spe•rienza,e d.all'o,ss,erv-az.ione; ma bisogaa che l'una e l'altra sia guidata dalla ragione, e, ,ohe pr.es ,eru!tin.o· un 'an.a.l'i.sifinissima- de.Lia verità -che s.i vuol stahi:biir-e. I .fatti sciolti, ),e esperienze slegate, le osserl!azioni p•uramente oculari non forme-ran1110 . m:ai la base di nuo,ve teorie, o di n.uo, v;i principii.i; e . pur troppo abòi,amo d,eHe prove; di questo, anche in mo,Jotis-critto,ri moderni >>. ALBERTOVEDRANI.

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