Critica Sociale - Anno XXV - n.23 - 1-15 dicembre 1915

• CRITICA SOCIALE 363 a cappello di questi nostri appunti affrettati e ì,n:. completi, oss,e,rvava che gli scopj, che si prefigg,eva il mancato Convegno, se eran,o consigliati dai. bi– sogni norma.li della vita economica, sarebbero, stati ben più vigorosamente imposti da!l.e nece·ssità tra– volgenti dreUa guerra e prevedeva giustarrfente che - ehiusa la prima fase della nostra enttata in campo - sarebb,e stato ne,cesisario affrontare s.eria– mente i probl,emi riguardanti 1e provvidenze so– ciali e l'.o,rganizzazi(}ne del mercato del lavoro. Previsione, questa, ·.assai facile a farsi tanto, più in -confronto di quanto si era· già rapidamente com– piuto al riguard'o negli altri Paesi in guerra, . · · NeHa GRAN BRETAGNA lo Stato conoosse su– bito sussidi straordinari a!Le organizzazion.i ope•1~aie che -- per l'ar.t. 106 della legge 1911 sull'assicur.azi-0~ ne nazionale e per l'art. 14 della Legge di modifi.ca del 1914 - aV1evano diritto a rimborso dei suss.id 'l contro la disoccupaiione. Al principio della guerra, il Primo Ministro istituiva una Commissione, con l'incarico di studiare i provvedimenti necessari per ovviare ai disagio economico che la guerra avreb– be prodotto, e tale Commissione stabiliva, come principale suo còmpito, la prevenzione della disoc– cupazione e otteneva la cooperazione de,i prirrcipali Servizi dei Ministeri, i quali si impegnarono .a ri– partire importanti contratti di forniture e di appalti in modo da assicurare l'impiego della maggior quan– tità possibile di mano d'opera -ed evitare le· ingorde speculazioni e gli iniqui sfruttamenti degli impr.en – ditori. . · Il 23 febbraio, il Segretario degli Interni nomi– nava una Commissione per lo studio d,e,lle condi– zioni dell'industria mineraria del carbone, allo, scopo di promuovere la coopera~ione tra industria~ ed op•e~ rai, perchè, nonostante Il gr:an numero cl1 op_eira,1 arruo-lati_, potesse essere assicurata la produuon,e necessaria. In FRANCIA, il Governo si preoccupò immediat~– mente dell'eccezionale disoccupazione che, come pri– ma conseguen(l,a della guerra, si sarebbe veri~cata, e istituì, entro lo stesso agosto, il Fondo Nazionale -di disoccupazione, i cui mezzi venivano- Aes~nati per il viatieo ai disoc_CUJ?8Li, per ]e so•vv,~nz10rn_ (;C– cezionali alle Casse di d1soccupazi.one dei Mumc1p.i urbani e dei D.ipartimenti (1). Con Decreto 16 novembre 1914 il Ministero diel– l'Inlern-0 e quello del Lavoro. istitui:van_o un Co,i:ni– tato Centrale di Collocamento per 1 chsoccupaltl e i rifugiati. Il 5 febbraio 1915 il Ministro del ~a:'oro costituiva in ogni Compartimento ~ma _Co!11~1ssaone mista, che aveva, fra le altre attnbuz10rn, i-1 ooHo– camento e il Governo - su proposta della Com– miss.i,on~ diel L8v-oro - stabiliva di prelevare 500 mila lire dai 20 milioni destinati al fondo di disoc– cupazion~, per creare un organismo nazionale che tlisciplinj e. compia il collocamento. · In GERMANIA - secondo la Rela,•ione presen– tata a,l Parlamento germanioo _d?l~8~,oelli,ere;c\ell'lm– pero il 23 novembre 1914 - s1 1stitm un Ufficio [!en– trale degJi Uffici di colloca_mento,. p_erchè servisse da -oentr-0 coordinato-re degh Uffici cl~ .collo~a~ent~ esistenti e pe-rohè adempisse ai còmp1t1 speciali resi (Ì) I crediti concessi _per Il funziona.mento do! Fondo Nazionale sommavano, al Sl marzo 1915, a U.470.000 franchi, del qualt sono stati spesi per: Bovvenzlonl alle Casse di dtsoecupaztone . Fr. 41.097,- al Fondi " 11.986.245,84 rlmpatril . 117,688,40 Fr. 12,144,9.Bt,24 iblibtecaGino-Bianco i1ecessarì dallo ,stato di gui;:rr.a. Fra gli alt11, quello, urgentissimo, di assicurare il. racco!Lo nazionale. Esso -riuscì infatti a collocare 12 mila ope-rai del1e città nelle operazioni del raccolto in diversi Distretti rurali e ad assicurare il concorso, rngola,re eh nume– rnsi opera•i cittadini per i lavori della racco-lta neHe aziende rurali più-vicine. Collaborò inoltre al rim– patrio çlegli operai italiani; al collocamento cJ;ella popolazione aU.ontanata dalle zone fort.ificate; ,e aLla prosecuzioij'}e d:el lavoro• in singole aziende cd anche in interi 1'.ami d'industria. Si costituì inoltr-e un Comitato per il lavoro cli vestiario, il quale· ottenne grandi lavori di maghe– ria e di .cucito, d.a:lMinistero della guerra e dad Mi– nistero prussiano dell'Interno (lavori fin qui ese– guiti dai carcerati per uso dei carcerati stessi). Si stabilirono norme contro lo sfrut.t.amento esercitato dai fornitori, ,escludendone i più esosi ed ingordi, e si provvide perchè- le forniture venissero divise fra il massimo, numero possibile di aziende indu– stri.ali e, specialmente fra le Cooperative e:' le pic– cole industrie. Tutti gli Sta.ti proseguirono i lavo,ri pubblici iniZi.ati e ne aprirono di nuovi e gli Enti pubblici aumentarono le loro sovvenzioni ai disoc– cupati. In AUSTHIA, fin dal 5 agosto 1914, si pr.ende– vano• le prime misure necl')ssarie a garantire i la– vori agri-coli, speci-e' quelli del raccolto, e, nel feb– braio 1915, qu,ell·erelative alla coltiv.azione d:ei campi per la prossima primavera. . Un Decreto 7 agost.o 1914 - s1 ponga mente all:a data·- o-rganizzava gli Uffici cli collocamento agri: coli, conoed'endo, loro il trasporlo gratuito per gh op.erai inviati al lav_o•1;'0·, _e i:n•ett,en:doa _loro ~lispo– sizione per la pubblicità 1 g10rnah uffiC1ah e 1 B(}l– lettini dellè Amministrazi,oni provinciali. Furono poi agevolati sopratutto quei lavori af quali era possibile a•clibire il maggior .nu!Tiero d'l. operai non specializzati - ad es. I.avori d.1 st,erro, la.vo· ri_ ferro,viarì, stradali, cli condutture, ecc. (1). ·ow che e1•a doveroso f m·e da noi. Il Governo di casa nosti·a non ha fa.ttò nulla di. tutto ciò e - manco a dirlo - ha ra,ccolto il più ]argo plaus? della st~~pa ben p~nsante che mani– pola la cosiddetta op1mor1>epubblica. Scriveva l'Einaudi sul Corriere della Sera: << M1ent11e J.o StaJto J1ico•rireai risp.arm.i,ato,ri.per p,no~ · caoci,rursi, pag,ando, ci,rca i.I 5 %, il èia,piwilie neoes,siario p,e,r compi1e,rel'un.iià italialll,a, i,! fa1,e d,eii,dlehiti - e le sovv,eni~o.nif,emroviruri,e,, le, emii,ss-i,oni di bigl•ie,tti p1er– sovveniT,e !,e Qo,op-é<r.ativ<e di I.avori· pubbli•~i, s,ono ve,ri e p1Ì"opr!i,n,d,ebivamenti,ben p,iù .o,ne1I1os,i de1 PresitLto– naziolll,ailie - p.er -0ostrunre un,a f.e,rr.o-vi,a è un ,atto eic;o,.. nomi,cmmente e p,o,Jiti,camente ,as,surdo. Seguien•do,i ,oo-nsi.g1i,e·ri diellia liaJrgapo·litti,cadi •l:ruvoripubbLici,, lt> Stato: 1) •ri1nca,rai,! pr,e-zz·od,e,Ja•i ,sp.ar, miio-, che gil1i, è necessario p,eir J1a oondio.tbad,elfo.guerm s,tessa; 2) di,– stogJ.i.e •operai,, ,c1apibe-cn:i,ci,mp:renditoiri da q'lllellie indu.stri,e a ,cui: è oggi n,eoes!>a,ri,o d,e,dq,carsi;3) .11e,nd,e più diffi.ci• l,e ,a,!,J',ag,ri1wi,tur.a, <li ,cu,i si è tainto teneri a. p,aro·le.,d'i pr-ooaccim ,si.ma •no-d'op,e!I1a;4) 0.um, e,n!Ja 1a. ci ,roo-lazi.on, ed1ei higliè.tt.i ,eçl i.rna-spri.s,ce l'aggio, oon– s-egu~nze gravi,s-simc· p,er lla ooLJ,et,tivitàe mia 1 ssim,1,-– rnen-to ,pei lavoratori ii. Ebbene: accogliamo pure questa te,5,Ì, tutta ispi– rql..aalla forre.a logica della guerra -- che è un po'· (!) veggasl per più ampie notizie Il n. 26 del Supplemento al Bo/.– lettlno dell'Ufflclo del Lavo,·o: • Provvedlmentt dl carattere soclal~ emanati all'esteru drtrante la gr,erra e,wopea fino al 80 aprile 1315 ,,.

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