Critica Sociale - Anno XXV - n.21 - 1-15 novembre 1915

324 CRITICA SOCIALE paesi dove quelle mat,erie si trovano. Ed ecco i pre supposti capitali della conf!agr.azione presente, ne! violento ant.agon-ismo anglo-tedesco. Ecco la loti.a disp,erat.a per i monopoli, sost.rato incancellabile dlel movimento imperialista - proprio oosì come; ne!le pagine immortali sui modi dell'accumulazione capi– t.alist.ica, lo preconizzav.a e lo bollava il moderno EroslraLo deH'economia borghese ! Ed ecco come certe ma~chere dell'idealismo ca– scano: il foglio nazioina.JisLa irrompe v.io.J.ento con– tro I.a Banca straniera, appiattata in, lt.alia, e scopre tra i suoi italianissimi quelli che la servono , e viene convinto che gli interessi per -cui combat.te non sonn più nazionali di quelli contro cui combatte !.... Altri nel fatto di cronaca può scorgere solo cW esempio esilarante di maldestra polemica, una Ji– let.t,osa sLori.ella provinc,iale cli pifferi di montagna, ancl 1 at.i pe,r suoi1are; ma., nelJ.a eleg.ant.,e scherma vit.– t.oriosa del compagno F. Ciccotti contro la stamp[t nazionalista e nell'ult.imo episodio· di cui il Ciccotti_ trasporta la parte più conclusiva su queste col.onne, che si c9struiscono di fatti e idee generali, il sociJ.– lista vede disegnarsi un altro documento - l'enne– simo della serie. -'- della el.erna climostnazione: il cont.enuto g-ros,solanament.e ma1.erialist.ico cli tanta superba icleo·Jog.ia nazionalista e borghes,e. E an– nota .... CLAUDIO TREVES. • ., ' I I Come unpaese "si vende ,, allo ·straniero 11 sig.nor comm. Oli.o .Toel, DLrett.or.e•debl:a Banca Commerciale, ha, scritt.o delle cooe. arne,nieie deille cose di uI10 slr.aordi,nia.rio i·ntere.ss-e in, urua,,!iett,e,rapubbli- cala, dalla 1'ritJuna il 23 ·ottobre u.. s. , Un breve renno dell'antefatto: j1 g.iorna,le l'Idea Nazionale, ii.n u.rua &er.iiedi ;a,r,ti,coli· - che, ·Joepersone bt'ne informa,te, ma anche molto maJig.ri,e pre,tendo111JÒ i.sp1ira,tida una notissima dit.ta siderurgi,oo gernove,s,e in liite civil,e,e oommeroi,al,e oo,n,iai Bain:oaS1Uddìetta- av,eva; .a~cu&a•toil com,m.. J.oel, di a'VlC>re org.anfaz.a.lK> l'accap,airrame,nto di numerose Sociietà ~,lettriiche dél– l'Alta- Itai'iia,, per avere u,n mezzo cLl a,ppll"opll"iiall'si d~i rilievi topogra.fìoi deJ.le nostre fro11111iere e, consegoorLi ,a,IJo, Stato Maggiore. tooesoo ! Se:condo il giorna,l,e nazi-0na-lista,, Il terribile comIDlendatore ita,lo-tedes,co .avrebbe oonsidierato solo ~n maniera secondaria come, aflare questo aooa,parra,mento dellie indusitrie, ele<ttri– che s-ettentrionali: egJ.i si sarebbe s·opra,tutto preoc– -cup,ato dei « piani », a scopo militare. H tema delle pubbli,oazion,i dell'Idea Nazionale, oome soggetto di un d~amma cri.,nematogmfico dà a,ttua•lità, è senza dubbi,o, a.pp, eti.toso; e rnoq è detto, che- qu,a,l1che « o,p·e- 1 al.ore » non se ne ~mpadronisioa ! Ma a nooi, qui, non interessa pro,pr,io per nul-lla la trovala del g,iorn.a,le nàzi-011,ali-sta,; e c'iin,teriess-aanche meno oiò ohe ili' -signor Joeil h.a, rispiosto pe,r dife,n– ders-i diana tremenda ,a,ocu.s,a,.Abbiamo f.atto oon,ruo a quest'uHim.a, sol-0 per .im,n,estairvi, J.o spunto di questo nostro arbicolo. n signor comm,. Otto J-oel, dunque, rispolllden<l'o all'Idea Nazionale e infilando una. &erie di amenità sun:e « patriottiche benem,er,e,nz,e » della Banca Com– merciale, ha anche insistito sulla enorme, importanza che può avere per l'Italia la· utj,Jjzze.zion:e delie sue irrÌmens-e .so,rg,enti di carbone bianco, d~i s-uo'Ì corsi d'acqua, cioè, per lo sviluppo del1'en.ergia, elettri·oa. E ha soggiunto, con una oerta fi.erez.z.a,di non aiv,e~e BibliotecaGino Bianco aicuna ragion,e d,j pentirsi degli sforzi compiuti per · l'attu.azi·o,n:e dli un simile programma su vasta s,oa,1-a. Per mett,e,rsi in grado d•i rende<rs.i con!JO del,la, im– portanza che io attribuisco .a queslie parole del oomm. Otto Joel, i.I lettore ha bisogno d•i s-apeire che, nel maggio scorso, un ,giornale tediesoo di grande e seriia impOIJ'ta111z.a, il Ber/iner Tageblatt, ha pubbli– ,:'lto. un notev,o,le• arti,colo p,olit:i,co-industria•le de-I si– gnor I. K. vo,n Mieyer, che fu s,ino a. tre •a:nni ·fa uno tlei Direttori dell,a p·o,ss-ente o,rganizz.az.ione d:ella Deutsche Bank. L'artiool-0 dimostnava in, unia, p-rima rarte ·che l'foghilterra riuooiwi a coartare i paesi neutri non tanto con ~o s•pauracchio dei'la famosa ,ua « padronanza dei mari», quanto co,n La sua. reale « padronanza, del carbone»; i111didimo&tmva éh.e la (;.t'orman,i.a,pe.r spezz,are I.a egeinonj,a inglese, avreb– be dovuto neutra1rizzare il controllo del carbone _ della su.a rivale; e, finalme.nte, ,rivielava c:iò che già si ~r.a. fatto su questa via dalla ,intra,presa: germanica, µer dimostrare ohe, dopo la guerra~ bis-ognava p~ù ~he m.ai con-tinuare la liotta oontro « il ca,rbone in– glese')), Questa 1,o,tta, s,e,co•ndo il s.i,g,no,r I. K. vion M,e,y,er, deve cons·istere sopra-tutto nel sostituire progressi– rn,ment,e,, ,in Europ,a, il carbone bianco o·l carbone in– gliese, lo svilwppo- delle energie ielettriohe locati alla soggezione induslri.ale verso il mer,cato oo:r-bo.nifero d,('ll,a Gran Brettagna. L'appli,cazio.n,e, della ene,rgi,a e,JettI"ioa alle i,nd11strie 'ÌIIlgenere, 1110n b-asta, e noin• bas-ta neppure• la, surrogazione, dei' motori ad oQfo p•es-ante neUe picoole aziende: ·ocoorre « e~ettrW– ,care » le ferrovie, e ocoor,re, tr,ova·11e, il modo di sosti– tuire l'elett11ic'ità al -ca•rbone'anche pe,r la nav,igaz.ione. li giorn-0 nel quale questa trasformazione sarà a,1- men,o in gr,a,n •p,a.Tle com,pii,u:ta- afrerrrnav.a J'aiv.veini– rista ex-DiT<etbOIJ'.e, d !La Deutsche Bank - ÌJ giogo ing,le.&esu.lLa maggior ·p,a,:rtedell'EuTop,a, s:a,rà infranto. Ora, io mii permetto di ,illlnesta,re sul rag.io ,namen,to del, si, gn.or I. K. von M>eye'l'. ·~a,seguente, i111Jn:o,oe,n,tis– s.ima, ipotesi: che, doè, lo :veJ.o, del comm. Otto J oe!, p,er l-0 svi,J.uppo de.He intrapre&e e1iettri,che in Ita-lia non, fosse ael t~tto indi,pendiente da questo pro– gramma ,a,ntic:arbonàfero della, gran<le indù:'~z,ia ger– manica, 1,e,nuto oonto dei, i,eg,am'Ì fraterni ,c,h~ hainno sèmpre ,a.,vvi111to 1~ Banca Commerciale -a'1'liao Deutsche Bank . Questa !ipollesi'ha anche il vantaggio di isòlare qual– ohe fr,amme,nto - solo qualche, f•ramme,nto - (:l,e!La realtà dalle ies,a,g,erozioni dieJ;La, s·tamp,a niaizioiIÌ,a/Jista; ed ha anche, il pregi·o, di mostra.re, oomie i,J capi– tale straniero, per servi·re taluni g, en ie:ra.Jiscopi poli– tici diel suo p,aes-edi. or.igine, non abl:Ìja n,e,ssun,biso– gno di o,p,eirare ai S•erviz~idle-~paitrio Stato Maggiore .. Gli basta oompiere, oon una certa inbellig.e,nza di o-rien– tazion,e,, le sue funzi,oni orgamlÌche, nelà'ecJon.omiia bor– ghes-e: cioè l'accap.a,rramento deUle risorse noo, ancora ,sfruttate e il « pii,ede,di casa,» nie,Jmercato dei· p,a,e&i, ne,i· quali •si vu,obe opema.Te « ,a,n,ohe,pe,r firui p:ofitid ». In altre, p,air,o1e, !,a ooonomiia capiita,IIÌ&ticae.on.sente ad umlllJ g,r,ande pol,e,nza di· siGe,nQ:i,osamen be russervi~e, a detierminiati sUJOii, disegni poin:tiic'i altre p,o, ten.re lllJUilwi, senza ass.a,li,rJ,e, co11;le Q,l'ffii, semp•lli,oo,m,e,n,be, c.reamdo in esse d,e.giliin.1,e,r,essi,, ooUegati, sut te.r<reno eoono– mko industiria.J!e bancani,o, ,a quelli proprii. Supponet,e,, infatti, che g1i i.ntJeJi,igenti· ed attivi in– dustri,ali tedeschi fossiero da-vve,ro-già riu&citAad ema.n– cipare~ almeno in gran pa•rl.e, l,e, no-stre induslirie e

RkJQdWJsaXNoZXIy