Critica Sociale - Anno XXV - n.20 - 16-31 ottobre 1915

314 CRITICA SOCIALE Possiamo ripetere altrettanto per l'Italia. L'irre– dentismo, per lunghi anni, doµo il 1866, formò tra noi coll'anticlericalismo un binomio politico inse– parabile, e fu monopolio dei partiti d'opposizione . democratica, i quali m.anif.estarono anche con esso il proprio malco,ntento contro i risultati della poli,, tica della dinastia e deUa Destra; divenne poi, dopo il 1877 e, più ancora, dopo il 1882, la piattaforma di più frequente agitazione dell'Estrema· Sinistra con– tro le tendenze, di politica estera instaurata dai vari– Ministeri Depretis, per opera sopra tutto del Man- . cini e del Crispi, specialmente poi quando il' tras~ formismo trionfante cercò di far servire ai fini an~ che di una politica interna conservatrice l'orienta– zione dell'Italia verso $li Imperi centrali. Recente– mente invece l'irredentismo è risorto• con tutt'altra lìsonomia, ·espression-e di tutt'altra tendenza poli– tica: . '. BibliotecaGino Bianco

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