Critica Sociale - Anno XXV - n. 19 - 1-15 ottobre 1915
CRITICA SOCIALE 299 sono accessibili a forme superiori di arte e di col– ·11ira,fu dato incarico a Luca Beltrami di disegnare i candelabri per Piazza della Scala e la balaustra at– torno al monumento di Leonardo, e al direttore del- 1' Archivio Storico civico, dott. Verga, di compilare una storia della attività del Comune di ì\!lilano dalle sue origini all'epoca che precedette la unificazione ~Italia. . Regolamenti e organici del personale. Dal 1902 l'Autorità tutoria insisteva presso le diverse Amministrazioni perchè fossero adeguati i re$olamenti del personale alle nuove disposizioni della legge comunale e provinciale. L' Amministr..i - zione socialista ha trovato molti incartamenti ini– ziati, ma nessuno compiuto. Si è accinta all'opera ardua ed ingrata e apposite Commissioni, con rap– presentanza delle diverse categorie del personale, hanno già predisposto i Regolamenti degli impie– yali, dei salariati e degli operai. Inoltre, numerosi memoriali dei dipendenti attendevano riforme d'or– ganico e miglioramenti di stipendio. Fu provveduto innanzi tutto rapidamente ai biso– gni urgenti e improrogabili, cioè: 1 ° assicurazione ai pompieri· di seconda cate– goria di una pensione da L. 1,50 a L. 2,50, a 65 anni di età; . 2° assicurazione di una pensione di L. 1,50 ai tramvieri che hanno raggiunto il ·65° anno di età; 3° contributo per l'iscrizione alla Cassa Nazio– nale di previdenza del personale che attende .alla preparazione della refezione scolastica; 4° fideiussione del Comune ai mutui contratti dai dipendenti col Monte di Pietà con cessione del quinto dello stipendio, per sottrarli allo strozzinag- gio dei pri:1.a;ti; . . 5° abohz10ne delle caserme e del carattere mi– litare per i vigili del dazio, e riforma dell'uniforme. Quindi si procedeva allo studio della riforma de– gli organici, ispirandosi la Commissione a questi criterii fondamentali: . a) ad ogni funzionario del Comune, sia pur esso il meno «qualificato», deve essere assicurato, al momento della sua assunzione a ventun'anni, un minimo di salario nello non inferiore a lire 21 set– timanali; b) lo stipendio iniziale deve essere aumentato gradualmentè, olt.rechè dopo il biennio di .prova, ogni tre anni, per sei triennii, ed in misura tale che i maggiori aumenti siano goduti nel primo quin– quennio, quando, per accasarsi, il funzionario ha maggciori bisogni -economici; c) l'aumento del minimo iniziale è giust.ificato dal rincaro generale del costo dell'esistenza, e gli .aumenti graduali coll'anzianità, sono giustificati dal crescere dei bisogni famigliari, col passare degli .anni, nel primo ventennio, indipendentemente dai meriti nella carriera; · d) a sostenere il peso della famiglia, quando il numero dei figli ·sotto i 15 anni superi i tre, il C~– mune concorre con un aumento graduale dello sti– pendio, proporzionato al numero dei figli stessi, finchè essi non hanno superato il 15° anno; e) .a tutti i funzionari del Comun~, ~p_pen.aas– sunti, è assicurata., per lo meno, la 1scrmone alla Cassa Nazionale di Previdenza; D ogni funzionario deve essere sottoposto, al momento dell'assunzione e al compimento del bien– nio di prova, a visi~e medich_e rigorose; de':e pr~– sfare una congrua g10rnata di lavoro per evitare 1I malanno del lavoro straordinario, e cessare il lavo– ro, .al sabato, quattro ore prima del solit.o ove la peculiarità d·el servizio lo consenta. BibliotecaGino Bi'"'nco Contemporaneamente procedono i lavori delle Commissioni per lo studio della riforma del fondo pensioni degli impiegati e di quello dei tramvieri in base ai calcoli attuariali già compiuti. Provvidenze di " difesa civile ,,. Poco dopo lo scoppio della conflagrazione eu– ropea, la· Giunta predisponeva un programma di aZione quale gli eventi gravissimi imponevano, pre– figgendosi questi obbiettivi : l O conservare integra, per quant.o più è possi– bile, quella somma di capitale produttivo che è co stituita dalle energie fisiche dei lavoratori, e ri– sparmiare !e :'i\e dell~ giovani generazio_ni per la ripresa dell attività naz10nale non appena sia passata la bufera che distrugge ricchezze, focolari, esistenze; 2° contribuire, per quanto può dipendere dagli organi e dall'attività del Comune, alla difesa e alla integrità del territorio nazionale; 3° .a questi fini, ove ne apparisse la evidente 'Ìmprorogabile necessità, sostituirsi all'autorità ed all'azione degli organi ,dello Stato nei provvedimenti urgenti o impreveduti da essa, o integrarli congrua– mente. Quindi, innanzitutto, stanziava un fondo di 200.000 lire per àssistere i disoccupati ed apriva ali-o stesso -scopo una sottoscrizione cittadina, erogando .Je som– me stanziate e raccolte in buoni per le cucine mu– nicipali, per l'acquisto di generi alimentari, per la Casa di Lavoro, e in sussidii ai soci disoccupati delle Associazioni operaie professionali.• Successivamente, scoppiata la guerra tra l'Italia e l'Austria-Ungheria, stanziava un nuovo fondo d_i 500.000 lire, ·e costituiva Comitati cittadini per la raccolta e la erogazione dei fondi secondo la va- rietà dei bisogni. ' Tali Comitati sono tutti presieduti e diretti o dal Sindaco, o da assessori e provvedono con sussidii, opere e consigli alle famiglie dei richiamati, dei disoccupati e dei profughi e con speciale assistenza ai loro bambini. Dove il Governo non ha provveduto sono interve– nuti e il Comune e i .Comitati, cioè: per l'allesti– mento dei locali per infermerie e ospedali qui e nella zona di guerra; per il fornimento di materiale e di strumenti chirurgici per ospedali; per la rac– colta e lavorazione di pellicce per i soldati; coll'as– sunzione diretta della fornitura di indumenti pei sol– dati, sottraendo le lavoratrici alla speculazione de– gli imprenditori privati. Di quest'opera provocata dalle contingenze occa– sionali della guerra non tutto andrà perduto, sì in linea· morale come in linea pratica, anche quando saranno .ritornate le condizioni normali. Tre punti, anzi, meritano speciale rilievo: l O a tutte le iniziative di singoli cittadini, o cli associazioni, o cli Comitati, l'Amministrazione ha dato la sua impronta e le ha poste sotto il ·controllo, -Ja responsabilità e la sovranità del Comune, coor– dinandole ad un unico fine; 2° tale' principio di coordinamento ebbe un'effet– tiva attuazione specialmente nello schedario unico di tutti gli assistiti dal Comitato di Assistenza per qualsiasi causa, per modo da poter stabilire, con copia di elementi di fallo, il bilancio delle singole famiglie così all'entrata come all'uscita, evitando le molteplicità dei sussidii alle si.esse persone e quindi le frodi e i parassitismi della beneficenza ordinaria. Siffatto ordinamento prepara e saggia ·quella Anagrafe della miseria, che è nel program- ma della Giunta di attuare per coordinare in modro permanente i sussidi delle molteplici Istituzioni di beneficenza cittadina ed evitare i doppioni, e i dis– perdimenti inutili delle loro risorse;
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