Critica Sociale - XXV - n. 18 - 16-30 settembre 1915

CRI_TICA SOCIAL:Z questi aforismi, del Leopardi, -che tolgo dai « Pensieri di varia filosofia e di bella lettemtura »: - « D,a,ll'abito, della rassegn,azione sempre nas,ce noncuranza, negligenza; indolenza: inallività, e final– mente pigrizia, to·rpidezza, insensibi.Jità, e quasi im– mobilità». - « È manifesto- che l'incredulità re,ligiosa deriv.a dai progressi della ragione, e che, quiando l'uomo o le nazioni non ragionav,ano, credevano· od 1 e-ran r,eli– gio,si >>. E, nel volume III del'l'oper,a citata, a p.ag. 711, a proposito della massim.a dilige proximum tuum• sicut te ipsum, il Leo-pardi acutamente •Osserva che « tutti i doveri degli ehrei si restring,evano a-Ila loro na,. zione ». Così che con molto fondamento Federi-co Nietzs-che po·teva s,crivere che: « Non è già il loro amore del prossimo, ma uni-carnente l'impotenza d'i èodesto loro amore, che impedisce ai cristiani d'oggidì di ab– bruicia:rci! ». Il c,ristiane-simo di Lutero è dal Ni,etzsche · messo alfa pari con quello cattolico. Egli- chiama Lutero e Kant due grand~ssimi i-ntopP.i « all'onestà intellettuale d'Europa», e di Lutero particol.armente· s,crive che ,i ha ristabilito .J,a, Chiesa, e, ciò ch'è mille volte peg– gio, il cristianesimo, proprio ·nel momento che soc- combeva .... ». • - « "A Di-o·stesso non è dato sussi-s·ter-esenza gli uomini saggi ,, ha detto Lutero, e ben a ra~ione - ma "Dio può anco,r meno sussistere senza gJ:i.uomini stolti,, - q uesto i l buon Lutero non ha detto! ». - « Budda di.ce: "Non aduliare il tuo• benefattore!,, Si ripeta questo de ttato in u na chi-esa cristiana,: ess,o · purifi.che-rà immedi, atam en.te 1 l'aria di tutto ciò che è cristiano ». Distrugg-e-te cc tutto ciò che è cristi.ano», e vo-iavrete tolto i.Ima-ssimo ostacolo allia gioia di viv,e:re,la quale vuol esse-re ,assicurata a tutti s,e deve• essere gioia vera ed alta. Non si gioi•sce in un cimiter-0, in un o-sped,aJ,e, in una cc Corte de-i Miracoli». L'uomo sarà· felice- solo quando non vi saranno miseri,e e dol'ori intorno a lui, o .almeno quando non sarà turbato dal p-ens-ie-roche quelle· e quelli esistenti p,otrebbero es– s,e,re cancellati oon l'opera sù,a e con, quella c!,e'suoi simili. Il « distruttore» del- Cristianesimo; abbattendo la umiltà e l•a rassegnazione che permettono J,a,g-erarchia e l'autoritarismo, distrugge appunto ciò che è indi– spensabile alla dom.ina:zi-onedel superuomo sulla mol– titud'ine de,i nuovi s,chi,avi.Ma, poichè questi dovranno vivere come i borghesi .dell' oggi, è assurdo ·pe:nsare che la loro int.ellig,enza non s.ia cosi acuta e fiera dia non sopportare dominatori di sorta. ALBERTO MALATESTA. Piano con certe ammirazioni! F. Nietzsche è stato un buon tedesco anticristiano. Su ciò non c'è niente da ridire. Egli si colloca autorevolmente tra gli emancipatori. Ma con ciò non vuolsi neppure na– scondere che egli fu anticristiano· perché, per conto suo, sposava la morale dei signori, che è essenzial- · mente superba allegrezza, crudeltà,. volontà di do– minare, ecc., mentre, per lui, il Cristianesimo rap– presentava la morale degli schiavi, che gli faceva schifo, coi suoi sentimenti di compassione, di amor del pros&imo, di santificazione del dolore, ecc., ecc. Egli anelava alla virtù del bel giocatore, del guer- . riero. Auspicava la guerra -- la guerra in grande con la più grande perfezione degli strumenti di morte e cli dist.ruzione idolatràva Napoleone e BibliotecaGino Bianco ritenev·a che non si sarebbe mai raggiunto niente di buono dall'uomo se non con la capacità di inflig– gere altrui i più grandi tormenti per elevare se stesso fino .alle stelle. Filosofia di bandito che non crede in Dio. Ecco tutto. Qualche sua violenta ti– rata contro i ricchi e Mammone può essere presa quasi come un bravo accenno socialista, ma ciò solo da un operaio tedesco del socialismo imperiale. Il superuomo di F. Nietzsche è,. indubbiamente, un feroce egoi&la, che ha spezzato la ritorta di ogni imperativo « io devo» per .affermarsi convulsiva– mente così: « io voglio»! La sua divisa è quella fa– mosa: Nulla è vero, tutto è permesso! Anarchismo individualista, che può servire a tutti i grandi car~ nivori, i quali sprezzano il denaro in quanto lo .ago– gnano per goderselo, quali si siano le pene che ab– bia costato altrui. C'è da cavare uno sfruttatore monstre da questo obiurgatore di Mammone, incre– dulo e libero pensatore. Chi scrive, una volta tentò di dare una sua spie– gazione più umana del mito del superuomo nietzs– chiano, considerandolo come un simbolo dell'ac– crescimento fisico individuale, quasi una leggiadra, poetica allegoria del trapasso dalla fanciullezza alla maturità e dei suoi necessari attributi di coraggio,, di durezza, di forza che supera se stes&a.... Ma, in verità, più avanti di così sulla strada del nostro Pantheon socialista - per quanto larghi nel poli– teismo vogliamo essere- - non crediamo di poter portare cotesto.... Anti-cristo!. ... c. t. OPERE DI [arlo Marx - f ederirn E gel~ - f erdinando Lana Ile . in volumi separati. CARLO MARX. Pe1· la critica dell'Economia Politica. L. 2. - Miseria della Filosofia. Risposta alla Filosofia della . miseria di Proudhon. L 2. - Indirizzo inaugurale· dell' Associt:u;ione Internazio– nale dei .!,avoratori - L'alleanz·a della democrazia socialista e l'Associazione Internazionale dei Lavo– ratori. L. 2. - Il diciotto Brumaio di Luigi Bonaparte. L. 1,50. - La guerra civile in Francia - La Comune. L .. 1. CARLO MARX e FEDERICO ENGELS. Il Manifesto dei Co- munisti. Terza edizione. L. 0,40. FEDERICO ENGELS. Savoia, Nizza e il Reno. L. 0,50. - Po e Reno. L. 0,50. - Può disarrinare l'Europa?. L. 0,50. . •- Sulla tattica socialista. Due lettere sull'interpreta- zione materialistica della storia. L. 0,25. · FERDINANDO LASSALLE. Libro di lettura per gli operai. L. 1,50. . - Il processo criminale. T,. 1,50. - Discorsi in Corte d'Assise. L. 1. - Il processo per alto tradimento. L. 1. - La Scienza e gli operai. L. O, 75. · - Lè Feste,. la Stampa e la·Dieta di Francoforte. L. 0,50. - Il processo dinanzi alla Corte d'Appello di Dussel- dorf. L. 0,50. A. chi acquisti tutti questi volumi, importanti un va– lore complessivo di lire 17,40, essi verranno ceduti ad un prezzo ridotto di Lire dieci (franchi di porto per l'Italia;. per l'estero aggiungere le spese postali). .• Ordinazioni e importo antic~pato all'Amministrazione di Critica Sociale, via S. Damiano, 16, Milano. RiGAMONTI GIUSEPPE, gerente responsabile. lllllano, 18/9 1916 - Cooperativa Tlpogratla Operai - Via spartaco, &.

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