Critica Sociale - Anno XXV - n. 16 - 16-31 agosto 1915

2l8 CRITICA SOCIALE Giaochè dei militanti demoralizzati, dei militanti che in, un partito rimanessero quasi come sopravvivenze di uno ooand,alo, se non addirittura <li un tr,adimento, sarebbe,ro per il loro partito stesso delle unità ne– gati ve; non deJ.le f.orze ma delle debolezze. L'rlvanlil d•el 15 luglio, commentando una Letter,a del compagno Garizio, «osservava» toul simplemenl che « non si tratta nell'azione di Partito <li acquistarsi « titoli di meri/o o di demerito. Una co-silfotta co,n– « oezione d-eHa!.o,ttapo•litica è totalmente piocol,o-bor– « ghese. L'azione del Partito socialista è intesa non « ad acquistare titoli di merito ai singo,li ma a pro– « muovere, sviluppare e rendere vittoriosa lia lolita di « classe. Stabilita questa premessa, la coscienza del « singolo partitante deve essere /ranquilla quando ob– « bcdisce ai voti del Partito». Colossale bestemmia! L,a disciplina vuole - sì - l'obbedienza; ma vuole anche - e sopr,atutto - il consenso dell'anima. Un corpo, quando l'anima. è a-ttro•ve, non è che· un··cadav,ere; di cui Si può a.ppa-· gar•e la Compagnia di Gesù, ma di cui non può con– tentarsi il Partito socialista. Quando il partitante no,n è d'acco-rdo con gli o,r– g.ani dir-ettivi del suo Partito, dev.e grida.rio alto; anche quando la manifestazione d'un 'idea sia pe,r equival,ere ad un'azione. Secondo la riferita teoria dell'Avanti!, i compagni Haas-e, Bernstein e Kautsky dovrebbero tranqui!La– mente ubbidi-re ai voti della maggioranza del Partito socialista tedesco, 1a quale maggioranza - fino a pro– va del contrario - si personifica .nella, Di·rezione, tut– tora nella di,rettiva Kaiserista. La disciplina n-0n può av.er due canoni: uno per Berlino e un altro per Roma. Quando La coscienza si ribella - gl' interess i del Pa rtito 11eclamano La rihellione: purchè es.sa si comp,i, a.oo, n anima so,cial,isfa e p,er -l'acausa del So– cialismo. Del to•rto o d,ella ragi,one· - la sciam o pure da banda le benemerenze - sarà dispensi, ere.il tempo. Il quale s'incari-cherà altresì di ricondurre sulla di– ritta vi.a gli aberranti - da qualunque parte essi si.ano. Intanto a noi l'obbligo di servire quella che ci si pal·es,a per la verità: con tutti i· mezzi - fino ,alle ultime conseguenze. TITO BARBONI. Quando Tito Barboni ci recò, di persona, l'arti– colo inserito qui sopra, noi rim anem mo un po' in– certi se pubblicarlo, .e ciò per v.ar: ie ragioni. Av– vertimmo l'autore che, in ogni caso, non avremmo potuto esimerci da .appiccicargli la sua brava po– stilla. Ma la postilla, se doveva seguirlo punto per punto, minacciava di riescire più lunga dell'articolo, già troppo lungo; e non era detto che - .a voler essere esauriente - essa avrebbe trovalo, presso gli incliti castratori patentati della concordia nazionale, la franchigia assicurata all'articolo. Ull.'.lmezza con– futazione, adunque! - Ragioni eccellent.i, queste ed allr(), per rimandare a miglior tempo la ripresa di una disputa, che, malgrado sembri questa nl Bar– boni « l'ora di una decisione» - come ha inciso in epigrafe - giunge troppo tardi per decidere dell'intervento, e troppo presto per giudicare la bontà dell'intervento dagli .effetti che produrrà .... se non fosse che ci spiaceva di apparire all'antico compagno - verso il quale ci sentil'amo anche in debito, per non avere .a.ncora discorso del suo vem– mente interessante e vivacissimo volumetto « Inter- BibliotecaGino Bianco nazionalismo o nazionalismo di classe? » (1) - ci spiaceva dicevamo, di apparirgli o settarii e timidi della di;cussione, o più divisi e lontan~ da lui che effettivamente non fossimo. (Nella quest10ne, ad es., della pace, e quando ed a che patti sia da vol,ersi, siamo, salvo il tono e la misura, ben d'accordo con Barboni .. ,. e con ciò che ne ragiona, più addietro, Francesco Ciccotti). · A buon conto, passammo l'articolo .al no~tro con– direttore Claudio Treves, .anche caso mar volesse interloq~ire sul proprio fatto personale,. p,èr .quanto egli già lo abbia proclamato superato dai fatti, forse un po' più che non sia.... . Ed è stata un'ottima idea. La pronta e breve n– sposta dell'amico Treves vale e sos~ituisce l~ ne– cessaria postilla, senza incorrere nei pericoli che ne temevamo. Perciò, passando sopra al rispett.o delle lettere private, la.... facciamo nostra e la ri– produciamo tal quale. « Caro Filippo. - Pubbli chiamo pure! La Critica ha sì gran braccia!.... Ma avver.ti l'impertinenza di Tito Barboni, che vuol essere nostro collaborato-re .... senza e•sse·re mai stato no,str-0 J,etto·re. « Infatti, Ba,rbon.i, nel S'\lO· articolo, non mostra nep– puL'e l'ombra di un sospe-tto che noi deUa Critica, anti– inteirventi-sti, abbiamo una quakhe volta risposto ai luoghi comuni, che ci riamm.annisce, della propaganda interventista. Egli è sempre - quasi come un arti– colo del Secolo - « per la Libertà e per la Giustizia», onde resta implicito che gli altri sono per ,la tirarmi,a e per l'ingiustizia. Sospetta egH solamente che il dissidi-O sia circa l'etfìcacia del modo deNa protesta e della di/esa per il Belgio concul.ca.to? che ci si.ano d-ei fierissimi oppositori della violenza barbari-ca te– desca, i quali ritennero di servire meglio la causa del diritto adoperandosi a che l'Italia do,vesse ave•r•e il mestofo in mano nella definitiva r,esa dei conti dipl,omati-oi, do,p,ochè una guerra, necessariamel)•te irr– res.oluta e irre,sofobil,e·, avesse logor,ato le parti, a,n– zichè ad un itttervenlo b;llico, il· qualie ben avrebbe ·d,ovurto, miraco,losamen~, i,n rne,n che non si dica, finire la gue,rra, mentre ormai s-i presenta già cosi l,mto... ? Sospetta egli solltanto che la sua teorie.a circa le, due co.ahzioni - da una parte tutti i .buoni, i puri, gli onesti, e dall'altr,a tutti i briganti - sia stata già sottoposta a qualche critica? Ha egli l'idea, soltanto, che il socialista patriota polacco D.aszinski combatte volori,tario per gli Austriaci contro i Russi affinchè, se la Polonia non può essere resa a se stessa, ae,oed,a piuttosto al mite regime austri.aoo, che a quel.Jo crudelissimo tedesco ed a queUo in/ er– nale moscovita? Ha egli anche solo l'ombra di un dubbio che lia solidarietà internazi-onale non significa necessariamente l'inverrsione de,! sublime oportet ut unus moriatdr pro populo nello, scemo oportet ut popu!lus moriatur pro uno, il· che implicherebbe, ap– pen,a, non la conse•rvazione, ma la distruzione della vita e delb'essere? « Corre,lativamente, gli balena un barlurri-e di dub– bio, che o quella del Belgio è la prima oo unica ca– nagliata commessa nella storia contempor,anea, op– purre che ia.rtrecanagliate vi furon-0, e per esse la soli– darietà internazionale si impose con proteste morali e sanzioni e,tico-giuridiche, senza esigere, mai, mai, mai, }'esperimento della guerra per comunione di (1) :X. BARBONI: J,iter,,aztonallsmo o Nazto11aztsmo ai classer (li proletariato d'llalla e la guerra europea). - Edito dall'autore 11, Campione d'Intelvi (Como), 1915.

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