Critica Sociale - Anno XXV - n. 15 - 1-15 agosto 1915

232 CHITICASOCIAL::: Alla fine- !'on. Sonnino - non sarà mai abbastanza ricordato - pur lasciando sospesa la .questione dell~ pratioo occupazione delle terre restituite, precisa così i limiti de-Ile nostre aspirazioni nazionali: Hestitu– ziòne del Trentino entro i confini dell'antico regno italico del 1811; Friuli orientale sino a Gorizia e Gra– disca incluse, a sud, e sino all'altipiano di Pregona ad est; ·costituzione di Triestè e dei distretti, di Ca– podistria e Pirano in· Stato autonomo; cessione al– l'Italia di sette de.Jle isole Curzolari dinanzi alla Dal– mazi,a; elfottuazione immediata di tali con-cessioni; ri– conoscimento della sovranità italiana su V.anona e Hinterland; disinteressamento dell'Austria dall'Alba– nia; amnistia ai sudditi italiani dell'Austria condan– nati per rogioni militari o politiche, ecc. (doc. 64 del Libro Verde). Ciò che avvenne in segui,to è noto, Venne - - la guerra dell'Italia all'Austri,a. ·Nei paesi balcanici la diplomazia tedesca aveva già_ ripo~~to una primil 1 e note·v_ple 1 ittòria" 1 tro~i– nando r.a.· Turchia. ·nel conflitto, contro Là'. Rtissià; il 4 · dicembre. Il 6 nel Mar Ne-ro una flottiglia turca aprì 1-eostilità contro la Russia. Il 17 di,cembre la flo.tta ·anglo-francese iniziò le operazioni contro i Dardanelli; dal 28 dri-Oembre al 6 gennaio avvengono scontri notevoli sul canale di• Suez fra gli anglo-francesi e i turchi, i quali rinun– zi'<lno al' piano alquanto .... tedesco d'invadere l'Egitto attraverso il Canale, dopo avere traversato il de– serto arabico. La Rumeni.a in gennaio sembra impaziente di get– tarsi contro la Duplice austro~ted-esca. Varii uomini politi.ci rumeni vengono in Italia a significarsi tale impazienza ed a dimostrarci che i- loro connazio.n-ali non aspettano se non il nostro intervento in guerra; per marci,are a loro volta, al nostro fianco, a difesa deJla ci'Viltà. · La diplomazia de.Jla Triplice Intesa cer.ca di ricu– cire la tela di Penelope dell'Alleanza Bal◊:a.nica, pro– spettando a ci,ascuno degli Stati un piano di ri-costi– tuzi.one territoriale secondo lo schema delle nazi-ona– lità. Ma le controversi-e sono infinite p!'lecisamente intorno a questo schema; ciò che i serbi conside– rano serbo, i bulgari dimostrano che è bulgaro; ·la Grecia si appelli_ ad Aless.andr-0 il Macedone, pel' dimostrare che Salonicco è Ù cuore della nazione ell-enica; e per_ sovramer-cato la Rumenia, proprio nei giorni nei guah l'Italia, so_rnde in g-qerr,q çontm. !'Au-_ stria, scopre che le aspirazioni nazion,ali · sue. grav-i– tano sulla Bessarabia soggetta ,ai russi e contro -l'in– sediamento russo a Costanl:inopoli, non meno ohe sul Banato soggetto all'Ungheria; fa appello àl prin– cipio di- nazionalità tanto ferv·idamente p-ropugnato dalla Triplioo Intesa; e in attesa èhe quest'ultima persuada la Hussi,a a mostrarsi coerente al sÙddètto principio animatore della guerra, la Rumeni.a fa l.a ·mietitura e contratta la vendita di buona parte. dèI suo grano ,alla Turchia e agli Imperi centrali. In Grecia al lavoro diplomatic-o delLa Tri·plioo In– tesa non arride un migliore, successo. Dopo il ritiro del francofilo Venizelos, le elezioni generali dànno a quest'ultimo una forte maggioranza; ina il re si ammala - non- si sa bene di che .... - e il pronun~ ciamento della maggioranza parlamentare è aggior– nato al 20 agosto. Frattanto, Venizelos e la diplò– mazia della Triplice Jntesa constatano di accordo che .... « il momento bmmo per la ,Grecia è passato ». Bib110Leca Gino Bianco In Francia e in Inghilterra ·si ace-usano i greci di avere rivelato ai turchi i piani dell'Intesa perJ· le operazioni contro i Dardanelli e di rifornire i, sotto– marini tedeschi. ... Il lettore comprende che noi non siamo in grado di diradare questo buio pesto balcanico. Mentre scriviamo, sembra, invece, che si sia <;hiarita - . col viaggio del .generale Porro in Francia - la posi– zione dell'Italia aocanto alla Triplioo ·Intesa e di fronte a'lla Ge·rmania: la Triplice è diventata « effet– tivamente » Quadruplice e - lo ha detto il neo mi– nistro Barzilai --'--noi si,amo in tutbo e p'er tu_tto soli– dali -con i nostri aUeati negli obiettivi., ge!lerali della guerra. Ora i giornali italiani domandano -che si chiarisca anche la nostra posizione di fronte alla Turchia.... E non è dillìcile chiarire in che, consis_ta questo chiarimento! F. CiccoTII. LA 1 GUERRA'. E·: IL· SOCIALISMO: (IL BILANCIO DI UN. ANNO) Già un anno di guerna. La guerra uccider~ la guerra .:... 'ricordate? - :·era la formula fatta che aveva preso alloggio nelle men.ti e possesso degli spiriti come un dogma. La perfezione, lo sviluppo terribile e iperbolico delle armi di tutte le forme e specie e dimerisio_ni,la rapidità fulminea del loro impiego sembravano destinati a definire le contese guerresche nel giro di poche settimane. Le conse– guenze d~lla distruzione .di uomini e <li cose sa• r.!;lbberostate tali cliii il mondo dei combattenti e quello dei non combattenti si sarebbero ritratti inorriditi dallo spettacolo· inconcepibilmente ma– cabro. La guerra stessa, dinanzi alla tremenda e infernale prospettiva., pareva inconoppibile, non pure ai socialisti, bensì auche all11 maggior parte dei popoli e degli uomini. Siamo invece .... a un anno di distanza dal prin– cipio della guerra eurqpea, intenti a riguardare indietro ciò che essa ·ba distrutto e ciò ohe ha creato, e a scrutare l'avvenire storico che essa prepara o che fatalmente riserva all'umanità. Il bilancio di un anno, mentre .la guerra dijra, e forse non ha nemmeno raggiunto. il suo acme, è inevitabilmente incompleto. Ma non giova meno il soffermarsi a.•esaminare fatti, correnti, tendenze, sintomi, che in ·un .periodo già ·così lungo banno . 11:.04,1;1i,9,ta~q 1~ m11ggiore signi~ioµ~,e il mag%i_or- vafore. · . Da ogni parte si è tentato di far credere che Ja guerra intanto un risultato positivo abbia rag. giunto, la disfatta del socialismo. L'Internazionale morta, i partiti socialisti dei singoli Paesi stretti in fascio con ·le loro borghesie, la lotta di cla<Jse attutita o assorbita nell'unità nàzional~, !'"entusia– smo per le. patrie. rinato e ribattezzato col sangue più ardente e più vermiglio di tutte le ola.sei,questo ed altro dE1ve_ pur impedire all'idra eoeialieta di rialzare una sola delle sue teste. Tutti i dottori · dell'economia liberista più sfrenatamente indivi– dualista, tutti .i letterati o lettera.toidi che infe– stano la stucchevole letteratura gioi:nalietica,.tronfi& di preeunzione,e_arrivata a tale grado di infatua– zione da illude~i di'.dettare ogni giomo la lezione alla storia_ ~i domani, il cui travaglio immane tra: valica di ta~to l'angustia. di cervelli imprigionati nella tesi e avvelenati dall'odio, tutti gli specula– tori della politica piccina, che credono alla tauma– turgia 'dei loro atti per· la fi.nè del socialismo, tutti

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