Critica Sociale - Anno XXV - n. 13 - 1-15 luglio 1915
CRITICA SOCIALE 205 crnnluali indennità di guerra, ò la cessione- di teni– torii. Pe-r la Germania: Sopra un totale cl,i 6.500.000 uomini di t.rup1j~, in proporzione de-120 % almeno in morti e mutilati, si ha una cifr,a di l.300.000 uomini p-c~·duti al 31 lug,l,io [H'Ossimo. Costo diretto della guerra al Governo e ai Comuni. . . . . . . . . . L. 23.450.000.000 Perdita della produzione agricola, 33 °lo · di L. 16.250.000.000 . . . . ,, 5.450.000.000 Perdita della produzione manifattu- riera, ecc., 50 °lo di L. 33.750.000.000 ,, 16.875.000.000 Perdita dell'interesse dei capitali in- vestiti all'estero, 50 °lo di 1.250.000.000 ,, 625.000.000 rerdila di guadagni dei servizi navali e dèi servizi di trasporto in generale ,, 750.000.000 Perdita di guadagni dei banchieri te- deschi, di assicurazioni e di case mer- cantili impegnate negli affari all'estero ,, 250.000.000 Valore capitalizzl).to -delle p1:1rdite in. , , , . ._ vite umane . . . . . . . . . . ;, 21.975.000.000 'l'otale L. ·69.375.000.000 Essendo le entrale nazionali calcolate i_n50 miliardi, c la ri,ccheq,za ri-azionaJ.ein 375 miliardi, i primi d-0dici mesi di guerra costerebbero aHa Germania, senzu tener conto di eventuali indennità e perdite di tor– rilorio, ciroo un sesto della ricchezza nazionale e circa 18 mesi• deJJ:e enirate nazionali, cioè il risp-ar– mio nazionale per gli ullimi vent'anni. Per i sei paesi: _ Complessiv<i.mente, dodici mesi di gue1Ta costeran– no, senza contare l'Italia, 233 milia<rdi, 447 mili-oni, di cui· 124 miliardi e 372 milioni ai quattro paesi dell'In– teoo, 109 miliardi e 75 milioni ·ai due Imperi centrali. E per l'Italia'! Prendendo per base la ri-cohezza n-azionaLe, che viene valutata· intorno ai 50 miliardi, e osservando che- alle altre nazioni 1-aguerra si e.alcoli in 12 mesi in una cifro che va da un sesto a un quattordicesimo della ricchezza nazionale, tenendosi sulla proporzione di un settimo, si può pensare che 12 mesi di guerra · abbiano a costare all'Italia non meno di sette- mi– liardi, senw. tener conto di quello che è già costata sino _al maggio scorso la spesa per la preparazione militare. Tale somma corrisporid.ereibbe a 30 mesi cieli-e en~, • f'I. •t ' . I • trate <lello S_tato, le quali, negli anni precedenti al 1914,. si aggÌ'ravano intorno a 2 milia-rdi e 800 milioni. Quanto alle pe,rdite di _vite, il costo delle quali do– vrebbe ,essere compr~so n-elfo cifra dei sette miliardi, il loro numero in morti e muli-lati, sop1-.a 1. 700.000. uomini in campo, e nena proporzione più bassa rag– giunta dagli altri paesi d-el 15 %, ammonlerebbe-ro a 255.000 circa. al 1° maggio 1915 con nuove imposie (a), con ,anticipi della- Banca di emissione al Teso,i:o sotto lu forma di un pr-estito di1,ello o cli sconto dèi Buoni del Te– soro (b), di Buoni Llel Tesoro a br-evc termine· .(e), di obb.Ji-gazionidel Tesoro a qualche anno di scadenz,a o Lii rendite l}erpelue (d), e dù queste cifre in ru1- lia1·di: HISORS1': 1t1,:ALIZZA'l'E Speso (I b e d Totale ·Francia. 16 9 6 3 I 18 Inghilte1Ta. 17 1 2,3 8,7 12 Russia 15 1· H,o 6,5 4 15 Germania 17 1 1 16 18 Austria-Ungheria 12 2 2 4 Pe1· ora sono 2 miliardi di maggiori imposte, e 67 ruiliardi di debiti, che alimen:tano la guerra e che do– Hanno esser pa~at.i ent-ro un le1,mine più o meno. lungo. Sncus. Proposta, per amor di patria · Bisogna partirn dal p1·esupposlo che Massilllo Bontèmp_elli non abbia voluto scrivern una novella. Di professione è letterato, uomo di fantasie e di metafore, e la cosa è possibile. Ecco. L'enunciato è questo: siccome nel mo11du vi sono due specie cli esseri, gli uomini e i Tedeschi, e questi sono visibilmente i nemici cli qu~lli, biso– gna distruggere i _Tedeschi per· salvare gli uomini. E non· dovrebbero . rimanere superstiti : salvo quei pochi che riuscisse a sottrarre un Buffalo Bill del– l'i:ivvenire, per· esibirli sulle· fiere accanto agli ultimi Pelli-rosse·. - Fate sentire la vostra voce! - Ja! · Ja! Tçirtaifel! - Il resto sarebbe passato a fil di 1 sciabola - la sciabola della civiltà .- finchè il germanesimo « ·rosse canoellato dalla faccia della terra». Dunque ecatombe· senz.a discrezione. Morl-e al Kaiser e morte al professore di diritto; morte al generale Hindenburg, che guida i .mortai da 42, e morte a Leo Fall, che scrive i wallzer per l'orche– sl.rina Schramel. Un bel cimitero - /(reutzlancl - naturalmente senz.a Famedio, sormontalo cl.alle in– segn,e dei vincitot·i. Cioè di quegli altri: gli uomini. Il Bontempelli, come il prof. Billia e gli altri che la pensano, così, non è un uomo feroce. È sempli– cemente un ragionatore preciso, inflessibile, ineso– rabil~, che da. alcuni prin_cipii condivisi dai più arri– va a cònclusioni .accette cl.aimeno. Ma questo io pen– so: che, se tali principi i fossero esalti, av1,ebbero ragione i meno e torlo i più. Mi spiego. Posto co– me assioma (assioma divulgatissimo) che i Tedeschi siano gli acerrimi e soli nemici degli uomini, la necessità di distruggerli seguirebbe come corollario. J\mmesso che nel!.'l scala zoologi-ca siano appena clcgni di figurare tra le belve, una pelle ·di prus– siano non sarèbbe più accettabile che a guisa di scendiletto. Ebbene: la maggioranza grida alle 'bel- Il ba'l•afll•oftnwz~utrio. ve; ma pochi osertebbero, sul serio, proporre e at- tuare lu clisLruzion.e fin nella semenza. Dubitano Calcoli e -congetture -0, parte, uuo cosa è certa: che forse che il principio sia viziato, se non osano ac– i debiti, che ora i diversi paesi vengono facendo, si celtarne le conseguenze? O si ostinano a crederr. · dovranno _pagare e dalla generaziorié presente .r, da che, se i Tedeschi sono molti, i responsabili dei quel:la futura. · loro crimini sono pochi? I quali son tròppo sagaci RAPHAEL-GEORGES LÉVY f.a il computo, ne,Jla Revue 1~:t:nd~n 1:e~~;ii)f:1' s~u 1 àa~it{'e n~f1~lC 1i 11~: 1 1~~ta1~~ des deux mondes (15 giugno), della spesa effelliva e si astengono perciò dal cercare un responsabile, in denaro pagalo subi ba, o che si presume subiranno, o dei responsabili, nelle Corti o nelle ·caserme. cinque paesi belligeranti dal 1° agosto 1914 al 31 t>u- Certo, il proposito di impiccare Fr~ncesco Giuseppe, glio 1915, mette-ndovi di ,con.tro le risorse r-ealizz,al,e,• cli relegare il Kaiser a Sanl'Elena, d'internare in ibliotecaGino Bianco
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