Critica Sociale - Anno XXV - n. 7 - 1-15 aprile 1915
CRITICA SOCIALE 105 impresa che è sotto la direzione oggettiva del capitale. . Qu9:nto al socialismo, esso non può chiedere alla Anomma che si riformi nel senso di diventare la forma cellulare della So-eietà futm:a, per la sem– plice ragione ch'essa è l'efflorescenza più spon– tanea d!,11 capitalismo: e tra il principio reo-olatore della Società mercantile e quello della pro 0 duzione · socializ~ata non c'è ponte di passaggio, ma antitesi categorica, ma opposizione radicale: I conati di moralizzare, personalizzare e detero-ere dall'affa– rismo le Società sono sforzi simili ; quelli di chi volesse ottene1·e la quadratura del cerchio. Il socialismo non abbocca all'amo. Sa la sua strada. ENRICO LEONE. rimoHta iul re~~ito nella finanza rnntemooranea II. r- • Le obbiezioni. L'imposizione sul reddito, teoricamente considerata ha dun,que -tutti i requisiti• necessaTi e sufficienti pe; essere l'imposta ideale, ed anzi l'imposta unica e cioè c~pacità a seguire la dinamioa della ricchezza ìimponi– b1le, ad esentare i redditi minimi, a tener conto della vera ~a_p~·cità ,d~l contribuen~, ad ammettere la pro– gress1v1ta dell aliquota, a formre un p,r.odotto v.aria,bile · secondo le varie neoessità del bilancio, ad essere poco o nulla trasferibile. · Disgraziatamente l'imposta sul reddito incontra nel– la su,a attuazione un gra,ve oSl!.aco.Jo nell'indoJ,e frau– dolenta de U'uomo e ne lla sua terudenza a voler go-· der~ 1a sua quota-par.te di servizi pubbiid, sottraen– dos_1,per q uanto gli è. p,ossibile, all'onere de.Jla tas– sazione e pretendendo che questo dovere sia com– piuto da tutti gli altri, con l'unica eooezione di se stesso. Ed in vero la constatazione del reddito netto di una peroona durainte l'anno fina,nzi,airiodovrebbe con– siderarsi molto semp.Ji•oo, essendo ti reddito una quantità di ricchezza che ogni persona bene ordi– nata con;osce. Se dunque tutti i contribuenti fos-sero degli edonih p,erf-etti, o degli uomfoi puri e.;si senti– rebbero il bisogno di dichiarare agi.i ag~nti dell'im– posta tutto il loro reddito netto e d!i verisare agli esattori la corrisp,001den,te somrma d'imposta. In attesa che ·la S'llllodata generazione cresca e dia prova de)le sue buone intenzioni, il legislatore deve cautelarsi contro la tenden:za degli uomini a froda,re il fì.sco, e deve anche « spennacchi.are la gallina senza farla gridare », valendo~i all'uo_po di quelle. spinte al wntrihuoire, di tUitte quelle occasioni ed· accorgi-' ~enti intesi _a ren1er~ meno penooo l'onere della imposta, che 1-lPuv1am ha cosi acutame.nte descritto oolla sua Teoria della illusione finanziaria. Per qu_e-stomoti-vo _l'imposta sui singoli redditi, o ~ul redd1to_ o~mp!Je.ss1vo,_ peird~ la suia posizi-on,e di imposta prmc1p.ale, ed m ovdme aUa sua produtti– vità si llllanifesta molto i,nf.eriore a!J,e imposte indi– rette sui consumi e sui trasferimenti, alle quali è necessari,o ri•oorrere p-revaJ.entemente per p-rocurare allo Stato le entrate di cui abbisogna. La questione degli acoortamenti è anzi così im– portante, che q11a1lcheautore giuiig,e alla con.clusion,e che wna imposta su) reddito, da a15giung-ere o sosti– tuire alle imposte drirette esistenti, anz1chè rap-pre– senta,re una ri-fo,rma utHe e seria, sarebbe inv,ece un giocatto!Jo de!La dermocrazia e wna mi,stifi,oozi-0rue po– Iitioa, a danno dei contri-buenti coscienzi•osi e dei p.osse,ssori di talune speoie di entrate, ed a tutto v.am – tag,gio dei contribuenti disonesti e di talune altre specie di entrare. Questa criti.lca rileva . il priooip.ale. difetto d,eU'im– posta sul redd-ito e, per quanto èsageoota, merita la più attenta considerazione dello studioso. A tale p,roposiito è bene essere molto chiari. Non è iblìptecaGino Bianco possibile n,eg.are che i metodi di cons,batazione de11e 11.osti,e imposte dirette si-eno mro.Jto defici,enti. Con e<?OOZi-one d lle poche provincie, in cui è stato attuato 11 nuov·o. cata.sto or.dinaito con la legge de.J 1° marzo 1886, 1'1mp-0stasui terreni è distribuita pre– valentemente a,ncq,1,asu,lla base di vecchissimi catasti i quali nr0'.nhann,~ più a,!curnrapp·orto con il reddit~ attuail,e dei terrem. Ne viene che, ment!'le alouni pro– prietari paga,no un'imposta -altissima corrispond~nte m taluni C'.1si persino al 35 o al 40 % del reddito n'.etto ,effettivo, a.Itri pagano un'imposta stra ordin.a– name,nte tenue, in taluni casi inferiore a.il 5 o/c del reddito e,ffe,ttivo. 0 . In modo meno sp,el'lequato prooe,de la constata– z1-one,dei red,dibi <lei fabbricati, perchè essa è ba– sata suHa denuncia dei proprietari, che devono ac– compagnarla con la presentazione della scrittura di lo~azione,_ m~ l'_ulltimarevisione generale del reddito dei fabb-r1cabt r1.saJ.eal 1889, ossia. a oir ca u n qua·rto d1 s,ecolo! e la r~visione parziale non si p.uò fiare che quando 11 reddito lordo di un •edifici o sia aumen– tato o dim.inui-to di un terzo. In realtà poi le revi- . sioni f!arziaJi o non si ·es,eguono, o si eseguono sol– tanto m m-Lsura così ,deficiente, che il reddi:to con– s.~tato ~ e! 1890 p 1 er i f!J.b~ricati già esistenti in queil– J-anno, e aumentia.to smo a,J 19ll soltanto d,el 2 %. La conse guenza della rinuncia a più frequenti revi– s1oru1~a1i è che, ~.tre i ~abbricati _mrovi pa-ga;no secon<:Io i•! loro reddito effettivo, quelh vecchi sono tassati secondo un r~dito imponib\le non oorrispon– dente a _quello e,ff,ettivo e., ne lla um mensa mag,gi-0- ranza de1 casi, a questo as,sai in.fe -riore. , Nè _tutti i _reddi.ti derivanti d al cap itale p-agano al– Ier~r10 1.Jtnb_uto che è .stabilito 1alla nostm legge sull 1,~1posta d1 R. M. S1 può anzi aff,ermare che i redd1.t1. vel!gono tanto meno .denunciati qUJa.nto più son~ s1ct1r1, e che spesso i creditori, p,er evitaTe la reg1stmz1onre de-I oon.tratto, ricorrono, alla finzione dieHa gratuità drel mutuo, od a prestiti cam.bjra,ri i qUJali ~fuggono oomp.Jetamente all'im posta di 'R. 'M. Cont11~,uand-0 qu,eista. rivista qua.si cinematografie.a dellia d•1ff.erente mi 1 sura con ou i i v.a rii redditi assol– vono il I-oro, debito vreroo l'erari,o, si deve rileivare p,er ciò che si rirferisce ai r-edditi delle industrie ~ dei comme-rci, che gli enti pubblici, in quanto sono obbligati a-Ila presentaz.iJone dei -loro bilanci com– pirono- gerieralm,ente in modo soddisfacente 'questo lor_o dov,~re, mentre i commercianti e gli indu.str:ia,li prwati nescono spesso a comp-i,ere de!Je occultazioni pjù o meno rileva,nti. Le stesse considerazioni si de– vono rip,eite~e !)e,r_ ciò che riguiarda i red:diti d,ei p-ri– vab1 professionisti, che non d1 rado sono iscritti nei ruoli per un r,eddito in.fe.riore di un terzo od anche de,lla metà ·a quello reia1'men.teottenuto. Se a tutte q_ueste sper~quiazi·oni si aggiung,e quella, pu.!'e mev-iltab1le e specialmente antipatica, C'he sor– gerebbe dalla grande, difficoltà di a,ppuro-ve pcr-abioa– ~•enbe, a.gli effetti di un'imposta pe_rsonale su.I red– d1,to, le somme derivan~i dai tito,li al portatore, che rap.presientan_o U!Ila frazu~nre sempre più ra,ggua,rde– vol,e· de.Ha r1:cchezza nazwnale, si, deve, ve,n,ìre alla conclusi<one che un'i,mposta sul reddito, che si so– vrappones•se alle attuali imp,oste di.rette, lasciando c~mpletamente immutati i presenti difettosi metodi di accertamento, avrebbe per effe,tto di con,servm-e J,e sperequr'.3'zi,oniesis~nti nene '"ecchie i mposte, au– mentando 11 comp1ess1vo onere tributar.io in mi,sura prop,orrz:i,ci,nalenon già . al red<l i•to effiet Jtivo, ma a quellio !'Il precedenza constatato agli effetti de.Jle at- tuali imposte dirette. · · M.a anche a questo proposito bisogna &"Uardarsi da-I oadrere nel~•aesageraz.ionre, ed ispirarsi 1nv-ece al s~nso della misura e delle p,roporzioni. . · Rilev,a,oo i di.fet!Ji degli attuali metodi di accerta– mento e prop,orne !·a correzione, è Lal'e certamente op,era molto proficua; credo però v,ada,no oltre il se– gno quegli ~utori ·c~ .n~ tra~_gono !IlJ(?tivop:er c~m– battere m, via p!'leg1UJd1ualeI mtroduzwne d:i un'im– posta ,sul reddito, perchè da una parte nulla v-ieita - e tutto consigl,ia - che insieme ad un,a nuova imposta sul reddi,bo si introducano quei perfezio– namenti tecnici, che la rendano qu.a'I1topiù p,ereq-u,a,ta è poss-ilbile, e d'altra pa,r!Je, per control,lare ed inte– grar,e la denunoia d,e-i,contribueilll.i, si può ri,correre
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