Critica Sociale - Anno XXV - n. 7 - 1-15 aprile 1915

100 CRITICA SOCIAL:::::; la Ger1Ili3.nia ebbe un ecoesso d'importazione di .due milioni, di tonneUate, di grano. Tutto ciò avanti la gue,rra. Veniamo ora alla prima - e speriamo uni,ca - a,nnata di guerra 1914-1915. I risultati precisi del raoco,Jto del 1914 non si co– nos,cono ancora. Si sa soltanto che esso fu iruferio-re a querno dell'anno precedente, e si calco.Ja cihe'. Ì'?' confronto con la media delle due annate anteriori, si av-rà un.a diminuzione d-el 10 % nei cerea,J,i da pane e de.J 16,6 % n,eJl.e patate:. La produzione probabile. del 1914 fu adunque di 10.719.308 tonnellate di se– gale, 4.057.461 tonnellate di grano e 43.401.535 ton– nellate di patate. M,a, durante questa annata di guer– ra venne a mancar-e anche l'importe.zione, che fu, se~ondo, l1amedia dei due anni p,recedenti, di- l.991.221 tonne.li.ate di grano e di 373.232 tonnellate di patate. Tutto· sommato dunque, tra. p,roduzione e importa– zi.one, !·e prrovv.i·s·tedella Germa:nia sono s.!Jate, nel 1912-1913e .al principio' dell'anna,ta l!H4-1915, di. ton– neHate: Segale Grano Patate 1~12-1915 11.910.342 4.508.290 52.165.306 1914 10.719.308 2.116.240 43.028.303 Evidentemente, una diff.erehza molto rilevante. Il fabbisogno per la nutrizionedella popolazione. Tutte queste cifre pe,rò, che no-i v-enimmo finora ciland'o, rappresentano la quantità di cere.ali da pane e di pata,te, che, Ira nazione germanica trasse com 0 plessivamente dra,U.aproduzione inte-r-na e da·ll'impor– taziorne per tutti quanti i bisogni del paese. Ma una gran quantità di quei prodotti della terra viene ado– prarta com<} foraggi o a scopo industri.aie, mentre i-I •prorblema-,che o,ra urge, è qu-e,JJod-ella nutrizione del– l'uomo. Vediamo dunque- quale sia il vero fabbi-sog,no delLa popolazione. I fisiologi fanno - e dal Jo,ro punto di vista scien– ti.fico avranno teo,r,erticamemte ragione - una pro– fonda distinzi,o:ne fra consumo e bisogno reale. L'uo– mo mangia molto più di quel ohe gli occorra per la vita. P,er -limitarci a,J sol,o pane, ne viene consumata una quanti-tà di gran J.ung,a supeir:io,re a quella, ·che è realmente ne,ce;ss,aria per un nutrimento anche ab– bondante. I fisiologi calcolano cio-è che il consu,m,o medi,o degli anni 1912-1913 fu di 88,65 bilio,ni di ca– lori-e e, di 2,262 militni di tonnellate di al,buminra, me,h– tre in realtà irl bisogno complessi'VO•poc tutta la PO" po1azione germanica sarebbe soltanto di 55,58 bilioni di ca-1-ori,e· e di 1,572 milioni di tonnellate di a.Jbu– rnina. Ciò significherebbe ohe il consumo di valori nutritivi ha superato del 59 % il vero bisogno,, men– tTe i.l cooeumo di albumirua lo superò deJ: 44 %- E allora, evid-entemente, la quantità di pane; d'i- cui ha bisogno la popolazione germani-ca,' sarerbbe molto inf,eriore a quella delle cifre viste sino•ra. Ma lasciamo da parte questo bisogno f1Siologioo, ca!,colato teor-eticamente·, e reshamo al' bisogno pra– bco, quale risu,Jta dal consumo reale. Limirtiamoci cioè a vedere - il che impor!Ja al caso nostro- - quale parte de,! raooo.Jto viene esclusivamente adoprate. per la nutri•zione della popolazione. E Ira media dellle an– nate 1912-1913 ci- dà l,e seguenti cifre·, dO'Ve tutto è calcolato in tonnellate e dove nron si tien conto della quantità, ,che necessariamente si deve preleivaTe da,! raccolto per la seminagione. Si ebbe cioè: BibliotecaGino Bianco Risultato Per f(lraggl Disponibili del e per scopi per la raooolto industriali nutrizione Segale 11.910.342 2.708.085 8.124.253 Grano 4.508.290 417.384 3.756.460 Orzo 3.647.377 2.889.743 509.955 Avena 9.117.074 7.990.474 420.551 . Patate 52.165.306 31.788.049 13.623.450 Adunque, secondo la mecUa,delle annate 1912-1913, erano disponibi•J.i per la nutri,zione della po.poi.azione .to.n,nellate 8.124.253 di segale, tonneHrate 3.750.460 di, grano e 13.623.450 tonnellate di patate. Senonohè, tutti questi calcoli sono stati fatti in base alla media de-Ila p·opofa•zi,oneg-ermani-ca delle annate 1912-1913,Ja, quale a.scendeva a 66,6 mrHfoni di raibitanti. Ad,esso invece la popolazione è cresciut;i fino a 68 milioni. Alcuni economisti, è v,ero, come il Braun, sostengono che, durante questa annata di guerra, il numero dei con– sumatori di pane dim.inui,rà notevolmente:. « Tre o quaUro o più milioni di uomini - di·cono essi - stanno in.frarttisul oampo di batta-glia e possono prov– vedersi srul luogo, mentre molti stranieri sorno ritor– nati al pr,opri.o paese». Ma questo oo-lco.Jo. non torna. Innanzi tutto, è difficile ass,ai che quei milioni u 1 soldati possano p,rowedersi sul luogo-, caU'sa le de– vasta·zi-oni d,e.Jla gà,erra.. In secondo luogo, se- molti s·tran,ieri sono andati al loro pae•se, anche molti tede– schi· sono rimpatriati. Poi ci sono da ma:n,tenere i ,pri,gi,onieri• di g11rerra, il cui nume·ro sale già o.ggi a'1 milione. E non si parla qui de'lla quantità, oerta• mente gronde, di c·ereali e di- pata·te, che andò per– duta neHla Pr.uJSsia orienta.le durante la dominazione russa. Si può dunque prendere bernirSsimo come base de-i, nrostri calco,Ji la c-ifra di 68 miJ.i-o,nidi abitanti. In questo oas,o, per I.a nutrizione de.J.la pop,oJa.zione germa,n-ica dovrebbeTO e,ss,ere d'isponibili quantità di p•a,ta•tee, di ce.rea,Ji· da pane, a•lquanto supe!l'io,ri a quelle· della ta.beHa riferita sopra: e prec~sa.mrente– dovrebbero essere di,sponibili,: Tonnellate 8.295.033 di segale ,, 3.935.509 di grano » 13.909.829 di patate Orbene, ci sono in Germania tante provvi•ste? Il " deficit ,,. In questi ultimi gioTni si sent-irono vive la-gnanze per la mrancanro, di patate; ed è un fatto che sul mer– cato non se ne portano mai tante quante ne vo-ITe-bbe o ne d•ov.rebbe avere I~ ,popolazio,rie. Tutto ciò però è dorvuto, più che a insufficienza di pr,O'Vviste, a di– fetto d'organizzazione e ad ingordigùa di speculatoTi, i quali trattengono ora la merce, per venderla poi più tardi a prer.izi.usurai. Anche la sovrabbonda,nzai di ma– iali richiede un oonsumo· eooezionrale di pataite oome fomgigio; motivo per cui da più parti si· va chiedendo una maialatura in -grandi pro.po- rzioni, la quale riduca da 25 a 20 o magari a 15 milioni di capi l'attuale ef– f.ettivo di bestiame suino. E a questo prQIVvedimento si verrà quasi, di sicuro. Per ora però il problema, ohe più incalza, è quello de.i cereali da pane. ' Abbiamo visto sopra che, neHe annate 1912-1913, erano a disposi-zione della popolazione 8.124.253 ton– nellate d'i segaile e 3.756.460 di grano. Poichè si, cal– colia che il raccolto del 1914 sia- stra-to del 10 % infe– riore a quello delle due rannate preredenti, la popo– lazione ger-IDJani,caavrà avuto a sua d,isposizione al 1° agosto 1914 tonme,llate 7.311.818 di segale e 3.380.814

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