Critica sociale - Anno XXV - n. 6 - 16-31 marzo 1915

CRITICA SOCIALE 93 binazion:e, per la qu ale il Governo si sarebbe inter– p.osto per procura.re alle Provincie e ai Comuni i capitali occorrenti, costituendio&i lo Stato fideius– so,re,. sotto certe condizi-oni e g.ara11.7je,tra i capita,!~, che volentieri si im_piegherebbero nelle coslmzio-ni di stra<le, e le Provincie e i Comuni, che isolata– mente duran,o fatica. a trovare danaro a buon patto» (1). · Una misura simile è quella adot.tata dal presente Governo con il Decreto-legg,e 22 settembre 1914, 11,.1028, per facilitare a Provincie e Comuni l'ese– cuzione di opere pubbliche. Ma il presente Governo n,on è in odore di .... democrazia. (Continua). P. A. (1) Opera citata, pag. ss. l'impolf a iul re~~ito nella finanla rnntemporanea I. La su.a -razionalità. Tra i fenomeni caratteris-tici della finanza contem- . porari-ea merita oel'tamente di essere seg111alataLa im– portanza sempre orescente che va i n moLti Stati assu– mendo la imposizione del r-eddi.to compl~ssivo o glo~ baie del contribuente. La rag10ne pr-ec1pua per cm questa ·imposta tend-e nella _mode rna _l egfalazione or1: a sovrapporsi, 011aa sostituire J.e var.ie imposte r-eah sui si,ngoli prodo-tti dell'attività ec onomic a del ~O'Iltri– buente, consiste nella sua att1tudme a, colp1,re 1I red– dito netto, a.ttuale ed effebl.ivo, veramente ottenuto dal contribuente e nella incap.a-cità, o almeno nella limi– tata capa,cità', delle imposte reali a raggiungere que– sto scopo, perchè esse colpiscono 1!-niformemente il prodotto d•el. capi-tale secondo segm estenor1 o s,e– condo stime approssimativo, :prescindendo dal l'edd1to realmente p,rodolto, ohe può anche essere nullo. Questa grave deficienza delle imposte reali. tro-va. d'altronde la sua spiegazio,n-e, se ci riportiamo all'e– poca, ormai lontana, i,n cui sono• ~orte, n:el_laqual_e la produzione procedeva con metodi s-emphc1 ed um– for1ni ed in cui per conseguen1Za era lecito p-resu– mere 'rosse lieve la diverg-enza fra i prodotti di eguali misure di terr-eno della stessa qualità o di industrie fornite dello stiesso•capitale teoruico, e trascurare quelle differenze d-i prodotto, oggi per contro ril,evantissi-me, che deriv,ano dalle q·walità pers?n~li dell'i!Ilp,ren<litore. In,si-eme a questo scopo prmc1pal,e d1 rrnssumere tutti i redditi, per ricomporli armonicamente in rela– zione alle condizioni personali del oontribuente, l'im– posizione ge11er~le·9el reddito vuo.(e _in~condo _ lu-0go corregg,ere te· mev1ta,b1h sperequaz10~1 d-el . s1ste.ma po,J,irtributario dissociato attuai-e, col r10rgam z:wre e fondere l'intero ordoinamento diTelto fiscale; e final– mente si propone ~! assi.dersi. sulla ~as_sirna spe<:-ia– lizzazione dei redd1t1, affinchè I medes1-m1parte01-pm_o tutti, in ordine alla loro p-0tenzialità, a.I ca-rico tr1- butari-0. Il prin:ci,pio d:ella personalità r-egg-ein tal m,o~o l'i,n– Lero sistema, sia in quanto si vale della. reahtà sol– tanto come mezzo d'iniziale .acoertamento, per subor– dinaire i valOTi constatati aUe con<l•izi,onisubb.iettive di chi li de.tiene, sia in quanto attribuisoe una imipo·r– tanza. prirucipale alla dichi.ar~ zione d•el ~ontr1~ue,nte 1 J)er I' d11tera consist enza att wa e passiva d1 ogm azienda· (1). · . ,. . . I sistemi con cui si è venuta applicando l 1mpos1z10- ne del reddito sono due: n raccogliendo ad unità tulle o la maggior parte deHe imposte reali esistenti,_ oss-ia raggruppando j si~goli r:,eddit!, man.te_nµtidivers1ficat1, seoondo un oriteno umco d1 tassaz10,n,e, oppure so– vrapponendo una tassaz_ion~ ç;enerale a\J.e imposte di– rette in vigore. Esempio .tipwo del primo sistema è l'Income· tax i,ngle,s,e,del secoQdo l'/Jinkommen-Steuer prussiano. (I) E, LORl!II - Scienza aeiie F"11a11ze, Pavia, 1912, pag. 888-887, ibliotecaGino Bianco Creat a daHa finanza contemporanea pel r-a-gg.iungi– me ,n.to di tali soopi, l'imposta sul red<li•to è penetrata nel l,a le g.islazio,ne tributaria· de-~li Stati più civili. Così 'noi la tro,viamo nei sistemi tributari dell'Inghilterra, della Prussia, della Sassonia e di qua,si tutti gli Stati che com,p,ongono l'Impero g-ermani,co, dell'Au,stria-Un: gheri.a, d,e,lla Svezia, delLa Norvegia, nonchè in m_ol,t1 Cantoni della Svizz-era e negli Stati del Nord-America. L'imposi.a sul reddito non è stata in-veiceancora chia– mata a formar parte de-lLatassazione govern~tiva d,ella Frand,a e d,ell'Ital-ia. M,a in entrambe le nazi,orii sono stati più v,oJ.tepresentati dei disegni di Ie,gge per I.a sua intr-odum·one, dei qu,aLil'ulitimo in ordine di tempo è per la Francia il pTogetA;oche il min:istro Caillaux fa1cievaapporovare dalla Camera dei deputati nel 1909, e che l'attua-le Gov-erno rip-resentava di reoente da– vanti al Senato (1); e p,er l'Italia quello che i mìnis_tri Lacava e Giolitti presentavano nel_ 1909, ma v,en1v_a r,esp-in,todagli Uffici della Camera, provocando J.e di– missioni del Ministero. Dall'e.s.ame comparativo, che -passiamo ora ad espor– l'e, tira le vari-e J,eggi· e dis,e_gni di_• le,gge e dalla os,– se v zione delle loro,analog1•e· e d1ff,e·ren:lle,non sara diffioil,e risalire ai .,princiip>it-eo,11ici che reggono la costruzione di ogni imposta personale sul oomples– sivo reddito dei contrib:u,enti, faoondo uso di quel metodo i•nduttivo, che può dare ess·o pu:e ecoellenti risultati nel campo della economi.a finanziaria purchè lo si ado,p·e-ri con il rigore e la dii,ligenza con cui dev-e essere condott,a ogni rioerca scioentifica . l. Nessuna 1-egislazione delìnisoe il concetto cli reddito specialmente per evitare i pericoli dii una de.fini,zione troppo lata o troppo ristretta._ Ma dall'e– s,ame d-elle vari-e partite d'entrata· che le- smgole l•eg1- slazioni comprendono nel r-eddito, risulta in i_no.do-si– curo, oh,etutte, le- legislazioni seguono sosta,nzialmente il conoetto tradizionale di reddito, per cui esso corn– prend,e « quella massa di beni economici o di valori, pe-riodicame,nte riprod.ucibili, che una p,~rsona ottiel!-e in. un certo perio<lo di tempo àal propr10 patrimomo o dal proprio lavo,ro e che può consuma•re s-enza d1- minuzio'lloe d-el patrimoni~ i,niziale, detratte !e s,p,es,e neoessari,e pe,r la forma21one e la r1produz1one del l'eddito stesso ». Nessun-a infiltrazione ha f.alto nel diritto positivo il nuovò conoetto di reddito, elaborato• dall'ame-ri– cano Fi sher, . il girande contabil,e d-ell'economia, p,er cui esso sar.re ,bbe « quel flusso di serviz~ che !_'uomo ritrae d al capi tale durante uin certo per10do d1 tem– po», con la quale defrnizionE: si trasforma e si e~tende il contenuto d-el redd-1to smo a com1prende-rv1 non soltanto gli incrementi, ma an~he !e •ct,iminuzioni de·] . p,abrimonio, p,erchè tanto dag~1 um ~ome .daUe. aJ.l1,e si distac,ca una mass·a di secr-v1z1 o d1 god1ment1. p,er qu,anto questa massa ~.anch_i d_el_ cara_ttE:-r~ de:ll.a_ ri– pi:oducihilità. Ben a rag.ione 11drntto positivo s1 tiene l,orutan-oda queste g,eniali, ma effimere e f.allaci crea– zion,i de'ILa specu.lazione astratta,. che s-e foss-ero ac– oettate nella legislazio1J1econdurrebbero a!J.e più a\5- surde e dannose, consegueon~e, come a queHa di _col– pire con l'imposta sul r-edd1to anche la chmmuz10,ne di patrimonio• che per ·mantenere La propri.a fam1_g1J:n debba, .ad es,empio, subire un galantuomo quals1a_s1, che non possa raggiungere tale scopo col suo reddito. annuo, per qua,nto e,gli si sforzi .ct,i arrotondarlo in ogni Ie,cito ~od_o. . . . . Le. J, egisl.a z1,on1 che noi studrnm,o ~ono concordi. nel co,nside ,ra.re come altrettante partite del reddito: 1° quell o pro veniente 9alla proprie~ d,ei-~rre~i; 2°}-ei fabbri.cali- 3° del cap1tale; 4° dall eserc1z10 d1 un im– presa; 5° 'dal puro lavoro professional,e. (I) con legge 15 luglio u. s. anche la legislazione francese hi. In– trodotto l'Imposta globale sul reddito, ohe si sovrappone nlle pre– cedenti contribuzioni dirette. Colpisce soltanto I redditi netti supe– riori al 5000 tr. L'aliquota proporzionale 'è del due per conto, mit sono fissate larghe deduzioni pel redditi Inferiori al 25.ono fr. Al contribuente è lasciata facoltà di scegl!ere tra la dichiarazione del suo reddito e l'aooertamento di questo eseguito dal!a competente autorità finanziarla. Il prodotto netto è previsto In 60 milioni di fr. L'autore clllecle vt11la se nei testo si ,·,ferisce al progetto CAILLAUX ""zlchè aua legge testè app,-ovata, ma- ait,·lme11tl clov,·ebbe ,·ecare t.-oppe mocliflcaz10111aW<wtlcolo già composto.

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