Critica sociale - Anno XXV - n. 6 - 16-31 marzo 1915

Critica Sociale fi/VIST .Il QUINDICIN.RL. $ DEL SOCI.llLISMO Nel Regno: Anno L: 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50 DIRE_ZIONE: Milano- Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE·Via S. Damiano,16 - Mi"lano AnnoXXV - N. 6 fl Numero separato Cent. ~O I/ Milano, 16-31 marzo 1915 SOMMARIO Politica ed Attua I ltà. 011,·e le a... 1'r11Jllcl (CLAODIO TREVESj. Le oblite.-azlo,al deqll l,1ierve11tistl (Prof. GIOVANNI MERLONI). Ve,·so l'Asta (A vv. R. OTTOLENGHI). Co11fesslo,ael11ter1HJnllsta \rrot. E. c. LONGOBARDI). - •••• E l'aU,·a (c. t.) . Studi economici e so-c:iologici. Mo11n,·chl.q; Re1mbbtlca e offarl '" Cl/la (Dott. GIOVANNI, BOSSONI). La politica a,1 lavori pubblici: 1. l'alo,·e ael 1avo1·1pt<bbllci 11011'eco- """''" ,aazio11ale (P. A.). L',m_posla std redcUto .neua FLnanza contempo,·auea : I. La sua ,·a– zlonalità (Pror. JACOPO T!VARONI). OLTRE LE ·DUE TRIPLICI C'è un problema che la stampa quotidiana o non ha veduto o non ha creduto -prudente· affro11tare: Per,chè il nuovo corso della politièa estera del Ga– binetto Sulandra ha dovuto avere com.e premessa la riconciti.azione dell'on. Salandra e dell'on. Gio– liUi? L'on-. Salan.ura doveva essere ·1a guerra e !'in-· tei:vento, l'on. Giolìtti la pace e la neutralità. In ùrlù cli questo fallo (o di quest'idea) !'on. Salandm god<wa dell'appoggio· ardente dei nazjonalisti, dei radical-i, dei rifo-rmisti e, inversamente; !'on. Gio– litti -era da tutt.i costoro sospetto e vituperato come 11n emissari-o dello · straniero, un agente· di von Bi"ilow. Noi, da queste 1ibére pagine, avemmo oc– casione cli esprimere qualche i'iserva sulla consi– sLenza cli questa incarnazione• cli tendenze politiche nri due personaggi. Ma -che coniava la nostra opi– nione? I prodi radicali, rjformisti, nazionalisti, nella convinzione che il GabineUo Salaritlr:a · voleva dire la guerTa, ne tiravano coraggio ccl enlùsiasmo· ad approvare sopraffazioni antistatutarie, viol,cnze omi– cide lLi carabinieri,· leggi permanenti ·di reazione contro la stampa. Invano noi osservavamo che -la guerra era un eccellente pretesto p,er sfogare vec– clti istinti autoritari, e che una volta fosse passalo il bagaglio cl·ci poteri. nuo,vi eccezionalissimi acco,r– dati al Governo, ben presto avrebbe potuto mettersi a navigare migliori acque neutraliste. Un dì,.·infatti, quasi contemporaneamente, si apprende che SaJ.an– d<ra ha visitato Giolitti e che l'Italia, per appianare la qu,estione delle « aspirazioni nazionali » rispetto all'J\ust.ria-Unghcria ha intrapreso negoziati ,p,er il tramil,c della Germania. l\lcntrc scriviamo, lu turba innumere degli im– b<·cilli c;he gabella. i proprii d-esiclerii per sto-ria, •già grida· che è superato i-1 capo delle tempeste, dio la guerra è scongiu-rata, che l'Italia avrù Trento e- l'Isonzo; nello stesso tempo l'altra l-urba, già fo– cosam,e,nle salandrina, ed ora (ahimè!) senza padro– n,ri e r.1ssegnata ad ogni padrone-':....- povera Didone ahbanclonata ! _.!... già Lu tta si ,.,copre cl i cene·re c. va piangendo sovra I'itwredibile che--ffbalia non ,abbia Trenbo, Trieste ,e· la Mesop@tarni~; an2,i, che l'Ita- Biblioteca Gino Bianco lia, ove pur avesse Trento e Trieste e la Mesopo– tamia, · mostri l'intenzione .cli non fare J.a guerra, per la crucciata soliuarietà del dolo-re con,la Serbia e con il Belgio! Grjda di raca e di osanna assai ass-a:i prematuri: _climezzo <.1iquali è saviezza socialista t.enere riser– balo contegno. E per ragioni parecchie e diverse. Innanzi tutto, mett.ersi pe-r una strada non è :ancora essei-ne a ca,p0., E tanto ·più l'avvertimento è necessario allor– qti,::in,clo la meta è in rna,no- di ·altri. Sta bene che se il Bulo-w · ha accettato. -- come si pretend,e - l'incarico è a supporsi abbia tanto in mano da far– gli credere cli poterlo- recare a buon fine. Che se i cortigiani. di Vienna non arrjvano a c0mprendere come e p,erchè l'Austria in guerra debba cominciare col consegnare una part.e del- contenuto del porta– foglio ai- suoi alleati, la Germania, che quella tiene lin po' per il collo (come l'Inghilterra, tiene la Fran- . eia e la Russia) è nella migliore condizione per · farle interic.l,ere che la barca comune fa acqua e bi– sogna alleggerirla. Inoltre a Vienna i magiari, che, d:opo l'asc·ensione d•el Burian, si clànno l'aria di te– nere il oom.ando, sfç>ggiano una sensibilità politjca assai più magiara che austriaca. Con tutto ciò nes- . suno che àbbia fio-r di senno venderà la pelle d,el– J'o-rso avanti cli averlo ucciso. E, se non lo si ucci– derà, la· pericolosa logie.a· della situazione impor– te·rà che gli si dia la caccia con altri mezzi e per altne vie. Cascheremo, cioè, cli nuovo e del tuLto in quella· maniera propria dell'on. Salan{lra, che da uha part.e s•ervì ad accreclit.are la fama dei suoi spiriti belli-ci; m.enlr-e fors,e v-olevano soltanto essere minacciosi, e dall'altra- servì a delineare un con– I rasi o Salandra-Giolitti. Non dunque questa è ancora la ban.cl: ier.1nostra: l'elegante .ricatto all'Austria. Per quanto le· azioni rlei social.isti com.e sostenito,ri di neutralitù. siano in questi giorni montate in a11ge - e qualche cor– rivo d·epuUito d~l Gruppo socialista ·ne abbia tratto ragione di pubblico compiaciment.o - la neutralità ndstra - come èento, volte ·spiegammo .:_ non si idenljfica con cotesti procedimenti cli negoziati che hanno sempre p,er comminatoria sott.intesa, la guer– r::i. Noi, più che mai, pens.iamo alla m.issionc di 1.m'Itaha alla tesla degli Stati neutri che int erviene mediatrice cli paà e è!i gi1.1stizia a dettare le oon.di- 7,Ìoni più eque ,ed 11mane della nace, · le più ris-pet– t.ose della autonomia cl,ei popoli e della Loro soli~ , (!arietà. Più, che ma,i noi crediamo vicino Lwvento drll'ora ·che· tale intrrvento sarebbe .1ccolto con gra– til.11dine dai belligeranti, tra i quali l'lt.alin siede– rebbe, per virtù cli circostanze, arbitra-, e in con– d~7,io-nedi riv,cnclicare ·per forw di· persuasione- -mo– rale, e non di ricatto, le sue pro,(incie e tutti i suoi interessi legittimi nell'Orienl,c· che si schiude, r rnff,ermirndo insieme l'indistruttibile libertà della Serbia e del Belgio! Sul logommenlo cl i t11 ti.i gli ,1ltri noi ci approssimiamo ad essere forli di forza brnln; faociamo sì cli esserlo allresl cli fona civile e @'l!Of.ale.

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